Progetto corale - crema super elasticizzante

[Lola]

Penso che al terzo olio vegetale gli sia preso un coccolone, se potesse ti farebbe formulare con la paraffina e il silicone, misto, e lievi concessioni agli esteri sintetici.
Per quanto riguarda la xanthan, se troppa fa cappottino, nulla fa crema povera e per nulla idratante. Se non fosse una sostanza utile, non la useremmo tutti.
Olivem: ottimo ma non come esclusivo emulsionante, altrimenti ti vengono creme bianche e dense ma pure cerose e in definitiva poco nutrienti. Se hai abil care facciamo un bel misto con quello, se per caso avrai sesquistearato metteremo pure quello. Tri emulsionanti is mej che one.
Come cere intendevo cetilico, cetilstearilico, cetil palmitato, o il mio amato olibutter. Ma anche burro di kokum, o di sal.

[NickAngel97]

Comunque, la xanthan ci va. Almeno uno 0,1%, altrimenti la crema risulta vuota, asciutta, inconsistente. Prova a fare l'esperimento: in un 30 g di acqua (anche del rubinetto, è giusto per provare) metti a bagno 0,1 g di carbomer e aspetta che scenda sul fondo. Tampona con la soda fin quando non si forma il gel. Spalmatelo sul braccio. Quella è la sensazione. Sembra di non spalmarsi di niente. È una sensazione sgradevole.

Arginina solitamente 0,5 g sciolti in 4 di acqua sono sufficienti a tamponare 100 g di crema.

@Capa io ancora devo capire cosa ci troviate di bello negli oli vegetali. Sono gialli, o proprio arancioni tipo il rosa mosqueta, ossidano, alcuni puzzano (appunto, rosa mosqueta, germe di grano, mandorle, per non parlare dell'argan o dell'enotera), e hanno una spalmabilità spesso terrificante

Sull'olibutter abbiamo gusti diversi, a me nun me piasce proprio Non mi piace il suo tocco asciuttoso e vuoto. Invece adoro il carissimo cetilstearilico

Per il sistema emulsionante, un'altra combinazione che io adoro è Olivem 1000+ Sesquistearato + Abil Care + Cetilstearilico + un nonnulla, tipo 0,2 - 0,25% di Polyperform (che però ha il "difetto" di metterci un quarto d'ora buono a sciogliersi). Fa un'effetto di crema di altissima profumeria che è uno spettacolo

[cmox]

Ok, mi avete convinta per la xanthan e con il 'Tri emulsionanti is mej che one' , ho già abil care e alcool cetilstearilico. Metilglucosio sesquistearato come detto lo voglio prendere comunque. Non trovo invece su Vernile il Polyperform... quindi per ora siamo a questo punto:

FASE A
- acqua
- carbopol ultrez 21
- xanthan
- glicerina

FASE B
grassi (cascata da studiare):
- tocoferile (idratante, nutriente, elasticizzante e levigante)
- burro di Karitè (idratante)
- olio di argan (nutre, idrata e ammorbidisce, rendendo la pelle morbida ed elastica)
- olio mandorle dolci (idratante)
- olio rosa moscheta (ricostituente, elasticizzante, prevenzione smagliature, prevenzione rughe)
- olio cotone (Idratante, rigenerante, elasticizzante)
emulsionanti:
- olivem 1000
- metilglucosio sesquistearato
- abil care
- alcool cetilstearilico

FASE C
attivi:
- pantenolo, proteine della seta, sodio lattato, allantoina, pentavitin, inulina
- arginina (0,5 g sciolti in 4 g di acqua)
- cosgard
- fragranza

PS= per Nick: magari quando studiamo la cascata dei grassi ne togliamo qualcuno di olio vegetale

[NickAngel97]

Il polyperform Vernile lo chiama in un altro modo, non mi ricordo come. Forse polietilene cosmetico, ma non ci metterei la mano sul fuoco.

Ps. Se metti il polyperform, non puoi mettere oli vegetali, a patto di non fare due fasi B divise, perché va scaldato talmente tanto per scioglierlo (un quarto d'ora, ma anche 20 minuti da quando l'acqua del bagnomaria bolle), che la maggior parte degli oli vegetali si sono già belli che rovinati.

[cmox]

uhm allora per questo giro mi sa che rinuncio al polyperform

[cmox]

ed ora? manca qualcosa o si inizia a valutare le qta e la cascata dei grassi?

[Sara.sara]

Ho provato a fare un identikit degli oli proposti da @cmox, non so se è un contributo utile ma ci può dare l'idea di quello che abbiamo tra le mani e quello di cui potremmo aver bisogno. Probabilmente per i più esperti è superfluo visto che hanno la capacità di basarsi sull'esperienza e conoscono perfettamente queste materie, ma per me ha avuto lo scopo di provare a immaginare come gli oli si comporteranno, in che modo contribuiranno alla spalmabilità della crema e alla texture finale. Sono tutte info raccolte nel forum, perdonate se c'è qualche errore.

Tocoferile acetato: Densità 0,960, denso e filmante, non termolabile
Burro di Karitè: densità 0,910, acido stearico (42%) e oleico (44-60%), frazione insaponificabile 15-17%
Olio di argan: densità 0,913, acido oleico (45-48%) e linoleico (31-37%), buona presenza di squalene, si assorbe abbastanza velocemente, frazione insaponificabile 1,5%, non termolabile
Olio mandorle dolci: densità 0,913, oleico (60-75%) linoleico (20-30%), presenza di vitamina E, si assorbe lentamente, lascia un leggero strato oleoso, dà la sensazione di essere più pesante di quello che è realmente, non termolabile
Olio rosa mosqueta: densità 0,925, linoleico (43-46%) α-linoleico (31-34%), frazione insaponificabile 1%, presenza di vit A e C, spalmabilità media e medio assorbimento, irrancidisce facilmente, termolabile
Olio cotone: densità 0,923, palmitico (22%) oleico (19%)linoleico (54%), frazione insaponificabile 1,5%, si assorbe a media velocità e lascia un leggero strato oleoso, non termolabile

Ragionando ad alta voce:
Abbiamo tutti oli medi, in cui la componente dominate generale è quella degli acidi grassi saturi e monoinsaturi (che rischiano di far budinare di più la crema?), che hanno una spalmabilità media e lasciano una traccia oleosa abbastanza percettibile. Potrebbe pure venire fuori una crema super nutriente ma con una spalmabilità di dubbia piacevolezza e un pò pesantina. Per immaginare una cascata completa ci servono quindi oli leggeri e leggerissimi, che siano setosi, rullanti e che si assorbano facilmente. Sicuramente ci dobbiamo rivolgere in primis agli oli sintetici, cercando quelli con spreding value più alto (Propyleptil Caprylate, Ethylhexyl Stearate, Coco Caprylate quelli che mi vengono in mente, ma credo che le alternative siano molte), creare un passaggio dolce tra i leggerissimi e medi attraverso la scelta di un olio leggero (la jojoba che essendo una cera ha un tocco più asciutto?) puntare agli oli medi e chiudere con un piccola quota di oli pesanti.
Ovviamente ragioneremo la cascata anche il base ai gelificanti ed emulsionanti che useremo, ma su questo aspetto che gli esperti ci illuminino.
Ma poi l'emulsionante cationico è ancora in gioco o è stato defenestrato?
Non so se il mio ragionamento ha senso, e scusate se sfrutto questo progetto per mettere in fila le idee e farmi correggere dove sbaglio...

[NickAngel97]

Sì che ha senso Sintetici più setosi di tutti sono Isoamil Laurato (leggerissimissimo), Coco Caprylate (leggerissimo/leggero), Ethylhexyl Stearate (che io considero da sempre un olio medio, sembra allo spalmaggio più pesante di quello che è), e il vecchio Caprilico Caprico Trigliceride (anche lui è un olio medio/pesante, ma lui sembra più leggero di quello che è veramente), che tutti qua dentro snobbiamo, ma che è goduriosissimo da spalmare Il Cetiol Sensoft non lo trovo così tanterrimo setoso, a me pare più asciutto che setoso.

Attenzione: il karité si comporta molto più da olio che da burro, perché è molto morbido. Lascia lo strato di unto che non si assorbe, ma un unto asciuttoso e sgradevole, non un unto scorrevole e setoso, io non lo sopporto.

Attenzione 2: mandorle dolci termolabilissimo, altro che non termolabile (ma non per il fatto che il calore lo rovini di per sé, per il fatto invece che è talmente tanto facilmente ossidabile che anche la minima scaldata te lo può far puzzare di rancido dopo pochissimo), ed irrancidisce molto molto velocemente. Consideralo al pari di un rosa mosqueta come facilità di ossidazione.

[Sara.sara]

Quindi i prossimi step potrebbero essere
-Scegliere gli attivi da usare
-Scegliere di conseguenza tipologia e quantità di gelificanti tenendo in considerazione l'eventuale problematicità degli attivi e la densità che vogliamo ottenere
-Ragionare sulla percentuale di grassi
-Scegliere oli e burri in base alla "spalmabilità" e alla funzione della crema
-Valutare gli emulsionanti adatti a supportare il tutto
Valutando questi elementi uno per uno ma avendo sempre una visione d'insieme

[Sara.sara]

E altra domanda...pentavitin e arginina se po' fa...?

[NickAngel97]

E altra domanda...pentavitin e arginina se po' fa...?

No. Amminoacidi e zuccheri mai insieme.

[cmox]

Ok, proviamo a seguire il path di creazione proposto da sara.sara, definiamo prima gli attivi.

Data la risposta di Nick cosa teniamo? Pentavitin o arginina?

Gli altri attivi (pantenolo, proteine della seta, sodio lattato, allantoina, inulina) ci piacciono o voglioamo togliere/aggiungere qualcosa?

[Lola]

Aminoacidi e zuccheri mai insieme mi sfugge, c'è qualcosa che non mi ricordo o non so?
Grassi: a me la prevalenza di medi per il corpo piace, non dimentichiamoci che facciamo la fatica di spalmarci perchè di crema ne abbiamo biosogno, quindi deve restare qualcosa dopo spalmato, non può essere tutta acqua o esteri secchini.

[GiuliBi]

Nick mi stai dicendo che il polyperform può andare in formule non anidre? Mi hai aperto un mondo

[NickAngel97]

Aminoacidi e zuccheri mai insieme mi sfugge, c'è qualcosa che non mi ricordo o non so?

Lo zucchero va incontro velocemente alla reazione di Maillard in presenza di ammine. Oltre a rovinarsi lui, la crema diventa marrone.

Nick mi stai dicendo che il polyperform può andare in formule non anidre? Mi hai aperto un mondo

Oh yess

[cmox]

Dunque visto che nessuno si sbilancia a scegliere tra pentavitin ed arginina opto io per il pentavitin che era stato proposto da Nick e che mi sembra più semplice da utilizzare dell'arginina.

Quindi abbiamo come attivi: pantenolo, proteine della seta, sodio lattato, allantoina, inulina, pentavitin

Che dite, ci siamo?

Se si, il prossimo step, seguendo quanto proposto da Sara, sarebbe:
- Scegliere di conseguenza tipologia e quantità di gelificanti tenendo in considerazione l'eventuale problematicità degli attivi e la densità che vogliamo ottenere

[NickAngel97]

Si può fare, io solitamente scelgo la fase grassa adesso, ma cambia poco

[Sara.sara]

Quindi abbiamo come attivi: pantenolo, proteine della seta, sodio lattato, allantoina, inulina, pentavitin

Tra gli attivi scelti mi sembra che l'unico che potrebbe creare problemi al carbomer è il sodio lattato, ne va quindi dosata la quota in base alla quantità di carbomer che vuoi inserire (e viceversa).
Hai pensato intanto alla percentuale di grassi totali?

[cmox]

Per i gelificanti pensavo di introdurre 0,1 di xanthan per il discorso già fatto in merito.
Non so invece quanto usare di carbomer per raggiugnere la consistenza desiderata. Guardando la ricetta della crema mani di Lola vedo che usa un 0,30 ma è troppo densa rispetto a quello che voglio in questa crema, la watersplash ha invece 0,20 ma purtroppo non sono ancora riuscita a provarla perchè aspetto di finire questa ricetta per fare l'ordine.
Secodo voi può essere 0,20 la qta da provare?

Per i grassi totali il ragionamento è che non deve ungere ma deve fare il suo... cosa ne pensate di 10%?

[Sara.sara]

Se vogliamo che la crema, oltre che essere idratante, sia anche nutriente ed emolliente, io personalmente salirei un pochino con i grassi arrivando a 15/17 (per me arriverei anche a 20, ma credo dipenda da po' dal tipo di pelle).
Guardando il topic sulla cascata dei grassi (viewtopic.php?t=54832)
creme corpo:
10-15% creme molto leggere
20% creme medie
20-25% creme molto emollienti
Saremo quindi entro il range delle creme medie, che per l'inverno ci può stare.
Per il carbomer non so se è il caso di salire a 0,25, forse dipende dalla quantità di sodio lattato da mettere in C?
Aspettiamo gli esperti per conferme o smentite...