
Fotografia vuol dire disegnare con luce, quindi cercheremo come prima cosa di imparare a controllarla.
L'ideale è ovviamente sempre scattare con molta luce; in casa non ne avete sicuramente abbastanza fidatevi: un flash semiprofessionale equivale a una lampadina da 3-4000W e per certe foto se ne usano anche 6 o 7.
Il massimo che possiamo avere noi come fonte luminosa è il sole: quindi quando potete scattate sempre all'aperto, evitando però le ore centrali della giornata perchè il sole dal'alto tende ad appiattire le foto; l'ideale sarebbe fare le foto in giornate con il cielo coperto: in questo modo la luce sarà meno “dura” e la foto uscirà con una migliore omogeneità di colori. Quando questo non sia possibile cercate di avere quanta più luce possibile in casa (non mischiate però neon/alogene/incandescenza) e scattate SEMPRE con il flash (in effetti un paio di eccezzioni ci sono ma le vedremo a suo tempo).
Le compatte sono macchinette fantastiche ma purtroppo non sono molto intelligenti (o meglio credono di esserlo fin troppo): vengono infatti, per semplificare la vita a chi le usa, tarate per scattare paesaggi o ritratti.
Quando si scatta a cose con colori diversi tendono a “forzare” i colori in modo innaturale e anche ad esssre ingannate sulla quantità di luce necessaria per la foto.
Come evitare questo problema?
Senza stravolgere le impostazioni base (e scattare totalmente in manuale) cerchiamo di usare la compatta al meglio delle sue possibilità.
Innanzi tutto dimenticatevi le impostazioni automatiche di bilanciamento del bianco: infatti a meno di avere macchine molto costose normalmente non funzionano.
Nel menu della vostra compatta dovrebbe esserci la possibilità di scegliere le impostazioni di bilanciamento del bianco adatte alla luce principale che illumina la scena (ricordate che l flash equivale al sole): se c'è allora fatelo! Ovvero dovreste avere la possibilità di scegliere fra luce diurna, ombra, incandescenza, neon.
Ogni macchina ha le impostazioni in posti diversi quindi cercate sul manuale.
Siccome a volte si deve scattare da molto vicino si userà la funzione “macro”: qui il flash sembrerebbe dare più problemi che altro, infatti a distanza ravvicinata “brucia” la foto rendendo i bianchi sparatissimi e tutti i colori eccessivamente luminosi.
Senza flash la foto non viene un granchè visto che la luce non basta mai e ovviamente essendo una compatta il flash non è regolabile; abbiamo un trucchetto per ingannarlo e scattare ugualmente bene si chiama diffusore.
Ne vendono da tutti i prezzi (si parte dai 15-20€ sui vari siti di aste) ma noi ce lo faremo in casa in meno di 1 minuto e con una spesa praticamente nulla: ritagliate un pezzetto di carta da forno della misura della lampada del flash e con un pezzetto di nastro adesivo trasparente fissatelo davanti alla stessa facendo attenzione di non coprire eventuali forellini dei sensori.
Questo trucco permettera alla luce di venire diffusa meglio rendendola più omogenea e meno intensa e evitando l'effetto sparata. Se il flash risultasse ancora troppo violento aggiungete un secondo pezzetto di carta da forno.
Se invece lo scatto avviene da distanza veramente ridotta l'ombra dell'obbiettivo darà sicuramente fastidio. A questo punto conviene disabilitare il flash e, magari con l'aiuto di qualcuno, illuminare da un lato il soggetto con un faretto (può andare bene uno di quelli da 10-15€ alogeni da 200/500W dei bricocenter ricordandosi però che scaldano parecchio), altrimenti usate una lampada da tavolo: l'ideale sono quelle a braccio snodato con l'attacco per lampadine a vite tradizionale, con un paio di euro vi comprate una lampadina a faretto o riflettore (sono delle lampadine con la parte frontale piatta e quella posteriore argentata per concentrare la luce su un cono stretto).
Gli spignatti hano un vantaggio enorme rispetto ad altri tipi di soggetti non si muovono (o per lo meno non dovrebbero

Impostate (se potete) la sensibilità della macchina (è espressa in gradi ISO) sul numero più basso possibile e compratevi un cavalletto (quelli da tavolo per compatte costano pochi euro dai cinesi) oppure ancora megli fatevelo in casa totalmente eco-bio e nuovamente a costo quasi 0:
prendete un sacchettino di stoffa (l'ideale sono quelli del riso da 5Kg circa 35/40cm x 15/20cm) e lo riempite di grano/riso/lenticchie/fagioli; non serve sia pienissimo poi lo cucite o chiudete con delle spille da balia facendo in modo che il contenuto non possa sfuggire, a questo punto lo mettete su una superficia piana e appoggiandoci la macchina sopra avrete un appoggio stabile e la possibilità di inclinare spostare la macchina a piacimento.
Poi scattate le foto con il timer per l'autoscatto.
Così facendo eviterete le vibrazioni e i movimenti involontari della macchina, e questo unito alla bassa sensibilità impostata farà si che foto risultiano più definite e incise. Finito di scattare potete usare il ripieno del cavalletto per prepararvi qualche buona ricetta
