Io e la mia amica Paola, che questa settimana fa vacanze romane ed è ospite da me, ci siamo conosciute in culla. Con sua sorella, in prima elementare, forti delle nostre letture del "corrierino dei piccoli", quello degli anni trenta, che ci veniva fornito in edizioni originali dai nostri genitori (siam stagionatelle ma non così tanto eheheheheh) ci mettevamo in cucina - durante il riposino dei genitori di Paola - a cercare di ricreare l'arcivernice del Dottor Pier Lambicchi, e riempivamo pentolini di sale, succhi di frutta, farina, caffè e ogni porcata ci capitasse a tiro.

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Pier "Cloruro" de' Lambicchi aveva, per sbaglio, inventato appunto l'arcivernice, che aveva la proprietà - spalmata su qualsiasi quadro o immagine - di far diventare reali i personaggi che lo popolavano.
Quando ho raccontato a Paola del forum, degli spignatti e della nuova passione, si è illuminata! "Dai, facciamolo! Proprio come ai tempi dell'arcivernice!"
E così ci siamo messe all'opera, nella speranza di creare - per sbaglio - un acicrema capace di far emigrare le rughe dalla nostra faccia e farle partire per nuove fantastiche avventure lontane da noi.
La formula per cento grammi di crema:
Fase 1
Succo di melograno, uva rossa e tè all'ibisco a 100
Xantana 0,5
Glicerina 4
Fase 2
cera 1 di aromazone 3
Capril caprico 3
cera jojoba 2
oleolito di curcuma 3 (olio di riso, curcuma, aperoxid)
Fase 3
Ribes Nigrum per l'asma di Paola (e ringrazia che non aveva la tosse che se no ci finiva il bronchenolo) 5 gocce
Pantenolo 2
Liponanosomi A ed E 1
Dryflo 2 (in un po' di olio di rosa mosqueta)
Cosgard 19 gocce
Questo il risultato:

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Recensione d'uso:
Come temevo, il succo di frutta a 70 gradi oltre che a perdere presumibilmente tutti i polifenoli, vitamine e cazzabubboli dà un colore rossiccio alla crema e prende un odorino di frutta cotta che fa vagamente cagare: l'olio di geranio e quello di limone lo hanno corretto, ma lui è lì, di sottofondo, minaccioso, sembra dire "prima o poi esploderò in una puzza".
Inoltre era - come prevedevo - molto acida e c'è voluto un bel po' di soluzione con soda caustica per riportarla a ph 5.
Per il resto, all'inizio sembrava molto liquida ma poi raffreddandosi ha preso una consistenza gradevole. Si spalma bene, lascia un po' di scia bianca ma con la xantana mi pare sia normale. La pelle risulta liscia e idratata, per ora le rughe non sono emigrate ma staremo a vedere! Insomma, alla fine e nonostante i pasticci è venuta abbastanza carina, speriamo che duri!