Sahyria ha scritto:e quindi mi chiede se so che è fotosensibile, e che di conseguenza serve un conservante... ( mi ha accennato al metyl paraben ma non sono sicura al 100% )
Se te lo vende in una boccetta scura, la luce non gli dà problemi.
Il nesso tra conservante e fotosensibilità non lo vedo
E senza pace dentro al petto, so che non posso fare tutto.
Vorrei capire se c'è un tocoferolo più pregiato ed uno meno. Mi riferisco a quello composto solo da alfa tocoferolo rispetto ai mix di alfa, beta, gamma e delta tocoferoli (tipo quello che vende gracefruit che nell'allegato non riporta l'inci ma solo la composizione chimica di D-mixed tocopherol).
Scusate se tiro su il topic, m avrei una curiosità da soddisfare. Ho acquistato una crema ( della Venus) che contiene 750 mg di tocopheryl acetate su 50ml di prodotto totale, ovviamente la decantano come antiossidante: qui però leggo che per svolgere tale funzione questa forma della vitamina E dovrebbe essere contenuta in una percentuale superiore al 5%. Se ne evince che questo prodotto non fa una mazza?
Se ne evince, sì. L'1,5% di tocoferile acetato non è miracoloso.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
paracelso ha scritto:visti i contaminanti tipici nel processo di sintesi del tocoferyl acetate.
tra i quali 'contaminanti' c'è pure il tocoferolo, anche senza scomodare le esterasi della pelle (*) ho visto spesso 'tocoferil acetati' con 1-3% di tocoferolo libero, magari è lui che ci mette tutti d'accordo.
*tra l'altro suona tanto 'fitosomale':) la frase "cosa che accade lentamente sulla pelle in percentuali dell'ordine del 5%": potrebbe un claim interessante, un nuovo modo di rilascio di principio attivo....
paracelso ha scritto:visti i contaminanti tipici nel processo di sintesi del tocoferyl acetate.
tra i quali 'contaminanti' c'è pure il tocoferolo, anche senza scomodare le esterasi della pelle (*) ho visto spesso 'tocoferil acetati' con 1-3% di tocoferolo libero, magari è lui che ci mette tutti d'accordo.
*tra l'altro suona tanto 'fitosomale':) la frase "cosa che accade lentamente sulla pelle in percentuali dell'ordine del 5%": potrebbe un claim interessante, un nuovo modo di rilascio di principio attivo....
simpatica regina , se il tocopheryl acetate ha una funzionalità antiossidante pari ad un centesimo del tocoferolo puro e contiene un 1 % di tocoferolo puro , direi che la questione è chiusa e siamo tutti d'accordo ( ma potrebbe anche essere un trentesimo contenendo il 3% )
il contaminante che si sta monitorando attentamente da quando bandito, presente sia nel dl-tocopherol che nel dl-tocopheryl acetate ALL-RAC è il ns solito amichetto: C1CC(CCC1O)O .
Tornando a vecchissime discussioni... se disponibile io preferisco sempre il sano vecchio tocoferolo naturale.
Conosco un prodotto a base di vitamina E liquida e selenio per volatili. Si usa per favorire l'accoppiamento e riproduzione ed in generale il loro benessere.
Questo prodotto è composto da Vitamina E (Alfatocoferolo 91%) 15.000 mg, Selenio (selenito di sodio) 15 mg.
La mai domanda è: potrei usarlo come tonico sul viso? tra l'altro costa pochissimo
Grazie
più che altro mi paiono interessanti quei 3fold e 30-40fold. sembra che dopotutto gli uvb aumentino l'attività esterasica che già è presente e quindi se partiamo da d-alfa tocoferilacetato per, a esempio, una crema viso che di raggi uvb ne dovrebbe prendere..
come dosaggio per un solare si potrebbe pensare a 2-5% inserito nel complesso formula.
si certo hai ragione, il problema è che dovresti testare ogni formulazione che intendi spalmarti, questo con ogni attivo che vuoi testare, altrimenti ogni volta che cambi formula si potrebbero presentare incompatibilità.
lo studio sulle esterasi, non solo quello linkato, è un primo passo significativo.
stasera in farmacia sono riuscita a comprare gomma xantana e quello che pensavo fosse tocoferolo, visto che gli avevo chiesto TOCOFEROLO.
sono tornata a casa ed invece sull'etichetta c'è scritto tocoferile acetato, ergo, non mi serve come antiossidante per gli oli, in compenso l'ho pagato 11 euro per 100 ml
leggendo il thread vedo che comunque posso usarlo come olio nelle creme.
chiedo però, che tipo di olio è? e come posso usarlo nelle creme viso corpo, in che percentuale?
Tesoro cos'è è scritto nel primo messaggio del topic. È un ingrediente indispensabile per la cascata dei grassi delle creme, apri i topic degli spignatti promossi e vedrai esempi di uso (diciamo fino al 3%).
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Beh no. A meno che non ti serva proprio quella silice e il suo effetto asciugante. O tu lo debba finire perché non ti piace.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
A volte mi perdo in cose basilari lo so, picchiatemi pure
Solo che preferisco chiedere perchè pur essendomi letta più di una volta tutto il topic ancora non mi è ben chiaro se nei nostri spignatti sia meglio usare il tocoferolo oppure il tocoferile acetato.
Nelle cose per le labbra (burrocacao, balsamo di Lola, lipgloss, ecc) ho sempre messo il tocoferile acetato e mi sembra che sia giusto far così.
Nelle creme invece all'inizio usavo il tocoferolo, ma poi avevo capito che era meglio il tocoferile acetato e che per ottenere un effetto antiossidante del prodotto fosse sufficiente mettere una goccia di antiranz in fase B.
Ora però ho ancora dei dubbi: nelle creme meglio tocoferile o tocoferolo?