Tonico post latte detergente e post sapone
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Tonico post latte detergente e post sapone
Ho dato un fratellino al mio latte detergente. Visto che il mio amatissimo tonico all’aceto di arance è terminato, ed ero troppo desiderosa di spignattarne uno nuovo, ho preparato questo seguendo la ricetta di Lola.
Le varianti che ho introdotto sono dovute alla dotazione minimal di materie prime in mio possesso e la conseguente mancanza di alcuni ingredienti previsti nella formula originale. Ovvero l’acqua di amamelide, l’umectol, e il polygliceryl 10 laurato. Nella stessa percentuale ho usato acqua alimentare di fior d’arancio. Per l’umectol, le sole sostanze in mio possesso con effetto condizionante e addolcente: le proteine della seta e l’inulina. Al posto del poliglicerile il polisorbato 20 nelle percentuali d'uso. Per la prossima volta vedrò di organizzarmi meglio.
Ecco la ricetta per 100 gr (ne ho preparati 200 gr)
Acqua distillata a 100
Acqua di fior d’arancio per uso alimentare 40
Glicerina 5
Alcool buongusto 5
Pantenolo 3
Proteine della seta 2
Inulina 1
Conservante cosgard 0.6
10 gocce di Oe (salvia sclarea 1, petit grain 1, 1 lavandula angustifolia, 2 pompelmo, 2 bergamotto, 2 limone, 1 menta piperita) solubilizzati con Polisorbato 20 (graditissimo regalo di Papaia).
Acido lattico a ph 5.
Eccolo qui. Austero e trasparente.
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Procedimento
Ho sciolto nell’acqua (distillata + fior d’arancio), girando con un cucchiaino di volta in volta, i diversi ingredienti in quest’ordine:
- inulina
- glicerina
- alcool etilico alimentare
- pantenolo
- proteine della seta
- gli olii essenziali solubilizzati a parte nel polisorbato 20 (nella proporzione di 1:4)
- cosgard
Ho misurato il ph che era risultato 8. Corretto prima con acido lattico poi con una goccia di soluzione di soda a ph 5.
Ho girato ancora un poco, lasciato riposare qualche minuto in un barattolo con coperchio, travasato nella boccetta e subito provato. Pulisce bene, lascia la pelle morbida e fresca, ha un profumo lieve, delicato. A voler cercare il pelo nell’uovo la pelle resta per qualche minuto leggermente appiccicosa. Poi la sensazione sparisce. Vi farò sapere come va nei prossimi giorni.
Le varianti che ho introdotto sono dovute alla dotazione minimal di materie prime in mio possesso e la conseguente mancanza di alcuni ingredienti previsti nella formula originale. Ovvero l’acqua di amamelide, l’umectol, e il polygliceryl 10 laurato. Nella stessa percentuale ho usato acqua alimentare di fior d’arancio. Per l’umectol, le sole sostanze in mio possesso con effetto condizionante e addolcente: le proteine della seta e l’inulina. Al posto del poliglicerile il polisorbato 20 nelle percentuali d'uso. Per la prossima volta vedrò di organizzarmi meglio.
Ecco la ricetta per 100 gr (ne ho preparati 200 gr)
Acqua distillata a 100
Acqua di fior d’arancio per uso alimentare 40
Glicerina 5
Alcool buongusto 5
Pantenolo 3
Proteine della seta 2
Inulina 1
Conservante cosgard 0.6
10 gocce di Oe (salvia sclarea 1, petit grain 1, 1 lavandula angustifolia, 2 pompelmo, 2 bergamotto, 2 limone, 1 menta piperita) solubilizzati con Polisorbato 20 (graditissimo regalo di Papaia).
Acido lattico a ph 5.
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Procedimento
Ho sciolto nell’acqua (distillata + fior d’arancio), girando con un cucchiaino di volta in volta, i diversi ingredienti in quest’ordine:
- inulina
- glicerina
- alcool etilico alimentare
- pantenolo
- proteine della seta
- gli olii essenziali solubilizzati a parte nel polisorbato 20 (nella proporzione di 1:4)
- cosgard
Ho misurato il ph che era risultato 8. Corretto prima con acido lattico poi con una goccia di soluzione di soda a ph 5.
Ho girato ancora un poco, lasciato riposare qualche minuto in un barattolo con coperchio, travasato nella boccetta e subito provato. Pulisce bene, lascia la pelle morbida e fresca, ha un profumo lieve, delicato. A voler cercare il pelo nell’uovo la pelle resta per qualche minuto leggermente appiccicosa. Poi la sensazione sparisce. Vi farò sapere come va nei prossimi giorni.
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Lo scopo per cui Lola aveva messo l'alcool era quello di togliere anche quel minimo di quota grassa che il sapone lascia sul viso (se dai un'occhiata alla sua ricetta cliccando su Lola trovi le spiegazioni). Il prodotto era infatti pensato come anti punti neri. Se non si ha questo problema, e non si necessita di un particolare potere astringente, credo si possa fare tranquillamente senza.
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Altro che treno, sembro una diligenza
Allora. L'ho rifatto con questa ricetta:
Acqua distillata a 100
Acqua di fiori d'arancio 40
Alcool buongusto 5
Pantenolo 3
Glicerina 2
10 gocce di Oe (0.5) solubilizzati 1:4 con Polisorbato 20 (2).
Conservante Cosgard 0.6 (19 gocce)
Acido lattico a ph 5
Appiccica meno di prima ma ancora la sensazione la sento. Trovato dunque, per esclusione, il colpevole: è il pantenolo . Ma se non ci metto neanche il pantenolo che tonico è? All'acqua?
Allora. L'ho rifatto con questa ricetta:
Acqua distillata a 100
Acqua di fiori d'arancio 40
Alcool buongusto 5
Pantenolo 3
Glicerina 2
10 gocce di Oe (0.5) solubilizzati 1:4 con Polisorbato 20 (2).
Conservante Cosgard 0.6 (19 gocce)
Acido lattico a ph 5
Appiccica meno di prima ma ancora la sensazione la sento. Trovato dunque, per esclusione, il colpevole: è il pantenolo . Ma se non ci metto neanche il pantenolo che tonico è? All'acqua?
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ma guarda che il tonico ha la funzione principale di completare la detersione (e questo avviene soprattutto se lo passi col batuffolo di cotone) di riacidificare la cute (importantissimo in presenza di acque dure, io infatti dovrei usarlo, ma mi scoccio ) e di astringere - si dice? - i pori.
Poi, non è solo acqua, perchè già ci sono acqua floreali. La glicerina che idrata c'è. Il pantenolo basta abbassarlo. Gli oli essenziali ci stanno.
Che vuoi di più?
e goditi il piacere di un gesto senza grosse pretese!
Poi, non è solo acqua, perchè già ci sono acqua floreali. La glicerina che idrata c'è. Il pantenolo basta abbassarlo. Gli oli essenziali ci stanno.
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We don't even care whether or not we care.
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Saggio, il mi' figliolo. Il prossimo col pantenolo al due%. ma più in là, che adesso ho 300 gr di tonico da finire . Ho voluto la bicicletta, no?
Il bello dello spignatto è che ti serve una cosa, che so, un burro di cacao, un dergente, un balsamo, una cremina, invece di andare in negozio vai in cucina e te lo prepari. Goduria.
Il bello dello spignatto è che ti serve una cosa, che so, un burro di cacao, un dergente, un balsamo, una cremina, invece di andare in negozio vai in cucina e te lo prepari. Goduria.