Just: ma che prezzi!!???!!!
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Allora, onde non far passare messaggi e notizie fuorvianti, la paraffina, se è paraffinum liquidum in Inci, non è, non può essere e non sarà mai di origine vegetale. Così come la vaselina (petrolatum).
Esistono delle nuove sostanze - per esempio le vaseline vegetali, così chiamate perchè simulano la consistenza e l'utilizzo della vaselina, ma sono di derivazione da olii vegetali (io stessa ne sto provando in questi giorni e sono fantastiche). MA. E QUESTO E' IMPORTANTE: in INCI hanno un altro nome.
Quindi, la eventuale paraffina vegetale, se in inci si chiama Paraffinum liquidum, è di origine da petrolio. Se si chiama così perchè è fatta da olii vegetali che simulano la paraffina, in INCI ha un altro nome.
Esistono delle nuove sostanze - per esempio le vaseline vegetali, così chiamate perchè simulano la consistenza e l'utilizzo della vaselina, ma sono di derivazione da olii vegetali (io stessa ne sto provando in questi giorni e sono fantastiche). MA. E QUESTO E' IMPORTANTE: in INCI hanno un altro nome.
Quindi, la eventuale paraffina vegetale, se in inci si chiama Paraffinum liquidum, è di origine da petrolio. Se si chiama così perchè è fatta da olii vegetali che simulano la paraffina, in INCI ha un altro nome.
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Allo stato attuale non risulta l'uso di prodotti Just in presidi sanitari pubblici svizzeri. l'ho fatto chiedere a mio padre che è presidente nazionale sigos. Ha telefonato alla vicepresidente dei geriatri svizzeri (SPSG) che a sua volta si è informata presso l'UFSP (l'ufficio generale di sanità pubblica svizzera)... l'unica marca "griffata" presente in reparti geriatrici al momento (tanto in italia quanto in svizzera) è la Shiseido attraverso il marchio "Promedial" distribuito da SOHO e DEPOFARMA... per il resto nelle cliniche private al 100% possono usare tutto, anche il latte di scrofa. Serena sii più accorta nelle cose che dici, non per contestarti... ma qui non stiamo a pettinà le bambole o a fare il lancio dei coriandoli... questo è un sito serissimo, nonostante l'ironia che lo pervade... diventiamo parimenti serissimi quando si fa disinformazione.
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- Grande Capa
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Io credo che a Serena abbiano raccontato tante di quelle balle che metà basta.
E meno male che siamo ben ammanigliati, non ci sfugge niente!
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...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- novellino
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Ciao... ma va bè capisco quello che vuoi dire solo che, giuro, non è semplice comunicare quello che si sente o si vuole dire quando hai tutti contro, capisco il discorso che dici di reazione a "catena" ma c'è stata anche gente che si è scannata contro a priori... (come avesse avuto un dente avvelenato...) addirittura dicendo di aver lavorato come venditrice e dicendo che poteva girare documenti interni...(questo non converrebe mai farlo... anche io ho lavorato per Vodafone ma ho firmato fiori di documenti in cui mi assumevo la responsabilità di non fare circolare folder interni... te lo dico x fare capire...).Poi ci son stai atteggiamenti veramente infuocati e variopinti.
Evidentemente ci sono state anche pesone che hanno conosciuto "rappresentanti" scortesi... non saprei. Si vede che un fondo di verità c'è in ciascuna storia...
[no linguaggio sms], sì è evidente che traspiri la mia fiducia verso un essermi trovata bene... è che come dicevo...in una realtà così inquinata e conciata male come la nostra... non ci resta altro che provare e verificare direttamente se le dichiarazioni che i marchi cosmetici fanno siano attendibili...
Poi va bè... anch'io sono contraria all' olio johnson sul culetto dei bambini... e x questo inorrisidco ache io....
Però chi mi garantisce che altri marchi x bimbi (parlo di bambini perché sono soggetti piccoli che crescono) siano eccellenti?
Alla fine si prova...
Senza considerare le personali reazioni allergiche che ciascuno può avere (sia in presenza di sostante natrali che sintetiche)... insomma secondo me ciò che fa un prodotto "su misura" è il fatto di trovarsi bene. E questa è una conclusione a cui sono dovuta arrivare (o forse ricorrere) per "sopravvivenza" in un marasma di agenti inquinanti, di aziende che sorgono come funghi e parlano di bio (magari propongono anche buone idee ma altra fammo business... ipo herbalife....).
Insomma ciscuno in qualche modo prova a scegliere la sua via e lo fa cercando di prenderla buona o , almeno, che faccia stare bene.
Evidentemente ci sono state anche pesone che hanno conosciuto "rappresentanti" scortesi... non saprei. Si vede che un fondo di verità c'è in ciascuna storia...
[no linguaggio sms], sì è evidente che traspiri la mia fiducia verso un essermi trovata bene... è che come dicevo...in una realtà così inquinata e conciata male come la nostra... non ci resta altro che provare e verificare direttamente se le dichiarazioni che i marchi cosmetici fanno siano attendibili...
Poi va bè... anch'io sono contraria all' olio johnson sul culetto dei bambini... e x questo inorrisidco ache io....
Però chi mi garantisce che altri marchi x bimbi (parlo di bambini perché sono soggetti piccoli che crescono) siano eccellenti?
Alla fine si prova...
Senza considerare le personali reazioni allergiche che ciascuno può avere (sia in presenza di sostante natrali che sintetiche)... insomma secondo me ciò che fa un prodotto "su misura" è il fatto di trovarsi bene. E questa è una conclusione a cui sono dovuta arrivare (o forse ricorrere) per "sopravvivenza" in un marasma di agenti inquinanti, di aziende che sorgono come funghi e parlano di bio (magari propongono anche buone idee ma altra fammo business... ipo herbalife....).
Insomma ciscuno in qualche modo prova a scegliere la sua via e lo fa cercando di prenderla buona o , almeno, che faccia stare bene.
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- novellino
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..............
guarda...io ho semplicemente riportato quello che sò... e cioè che just è utilizzato negli ospedali svizzeri alternativi (evidentemente non pubblici).e.a.poe ha scritto:Allo stato attuale non risulta l'uso di prodotti Just in presidi sanitari pubblici svizzeri. l'ho fatto chiedere a mio padre che è presidente nazionale sigos. Ha telefonato alla vicepresidente dei geriatri svizzeri (SPSG) che a sua volta si è informata presso l'UFSP (l'ufficio generale di sanità pubblica svizzera)... l'unica marca "griffata" presente in reparti geriatrici al momento (tanto in italia quanto in svizzera) è la Shiseido attraverso il marchio "Promedial" distribuito da SOHO e DEPOFARMA... per il resto nelle cliniche private al 100% possono usare tutto, anche il latte di scrofa. Serena sii più accorta nelle cose che dici, non per contestarti... ma qui non stiamo a pettinà le bambole o a fare il lancio dei coriandoli... questo è un sito serissimo, nonostante l'ironia che lo pervade... diventiamo parimenti serissimi quando si fa disinformazione.
Serena
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- novellino
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Cara serena, Just non mi ha fatto firmare nulla per non divulgare il materiale, e anche se l'avesse fatto a me non interessa nulla di divulgarlo se questo è contro una certa etica. Resta il fatto che i prodotti sono derivati petroliferi venduti per naturale. Le clienti che avevo erano disposte a spendere quei soldi solo perchè veniva raccontato loro che erano naturali!!! L'efficacia la puoi avere anche con i prodotti da supermercato. Ma un prodotto naturali pensi che sia più difficile da trovare e più qualitativo, quindi sei disposto a pagare di più. Se però ti accorgi che gli ingredienti non sono naturali e sono ECONOMICI: io questa la chiamerei TRUFFA al consumatore!! [no linguaggio sms] ripeto i documenti li ho e se è necessario li tiro fuori senza problemi: perchè ritengo che questo comportamento sia orribilmente meschino nei confronti della povera gente che si 'fida' di te come consulente. Ti consiglio inoltre di non deviare il discorso tirando in ballo altre aziente che in questo topic non c'entrano.
In oltre ti consiglio di recuperare: corriere della sera del 16 novembre 2009 e Libero del 21 novembre. Parla degli ingredienti di origine petrolifera e di cosa provocano. Le stesse cose che si dicono qui, in altri forum sul naturale, sui giornali, in televisione...
Ma per la miseria come fai a negare davanti all'evidenza delle prove continue!!! non è solo questo sito a parlare male di aziende ecofurbe o di strani ingredienti. E' piena l'italia!!!! ....e l'europa...
Ps: lola ha una pazienza di ferro a tenerti qui... io ti avrei già soppresso!!!
[no linguaggio sms] quella tua carissima azienda 5 anni fa è sparita dalla svezia e norvegia, perchè le associazioni consumatori non l'hanno ritenuta idonea. In quelle nazioni le associazioni consumatori hanno un ruolo di predominio assoluto. Nel luglio 2007 l'importatore spagnolo si è rifiutato di importarli in spagna, nel agosto 2008 un altro importatore ha provato a riprenderli (e se la sta passando male... gli spagnoli leggono le formulazioni...)povera italia...
In oltre ti consiglio di recuperare: corriere della sera del 16 novembre 2009 e Libero del 21 novembre. Parla degli ingredienti di origine petrolifera e di cosa provocano. Le stesse cose che si dicono qui, in altri forum sul naturale, sui giornali, in televisione...
Ma per la miseria come fai a negare davanti all'evidenza delle prove continue!!! non è solo questo sito a parlare male di aziende ecofurbe o di strani ingredienti. E' piena l'italia!!!! ....e l'europa...
Ps: lola ha una pazienza di ferro a tenerti qui... io ti avrei già soppresso!!!
[no linguaggio sms] quella tua carissima azienda 5 anni fa è sparita dalla svezia e norvegia, perchè le associazioni consumatori non l'hanno ritenuta idonea. In quelle nazioni le associazioni consumatori hanno un ruolo di predominio assoluto. Nel luglio 2007 l'importatore spagnolo si è rifiutato di importarli in spagna, nel agosto 2008 un altro importatore ha provato a riprenderli (e se la sta passando male... gli spagnoli leggono le formulazioni...)povera italia...
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Le cliniche alternative basate su naturopatia, medicine alternative ecc.. per quanto ne so dalle mie letture in proposito sono effettivamente strutture piuttosto diffuse nei paesi di lingua tedesca. Ovviamente sono strutture private. Se poi usano just non lo so, ma tutto può essere :-)
...io guardo il risultato!
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riapro l'ot un secondo, si chiama medicina tradizionale, la medicina alternativa, lo dice la parola stessa, è alternativa alla medicina tradizionale. In Italia puoi scegliere come curarti ed anche firmare un foglio in ospedale rifiutando le cure. Ma certo a spese tue. Anche la medicina steineriana è praticabile e praticata, cosiccome l'omeopatia prescritta da molti medici... ma sempre come supporto alla medicina tradizionale. Non accade mai il contrario, e questo vale in tutti i paesi avanti a quelle che vengono considerate patologie... è importante dirlo e ribadirlo. Non si cura il diabete, l'ictus, l'infarto, il tumore, iperlipemìe, talassemìe con i preparati spagirici o ricercando l'energie animiche del paziente. Non ci si cura con wala, weleda e just. Contribuiscono al benessere generale, ed è importante, ma nulla di più.
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Uso questa terminologia perchè negli ambienti che si interessano di queste cose si parla di medicine tradizionali, etniche e alternative , dove "tradizionale" indica quei rimedi come la fitoterapia che datano dall'origine dei tempi mentre la "medicina tradizionale" la si chiama solitamente "medicina ufficiale". E che certe medicine "alternative" possano essere solo "complementari" e non sostitutive è appunto la visione della medicina ufficiale.e.a.poe ha scritto:riapro l'ot un secondo, si chiama medicina tradizionale, la medicina alternativa,.
Quanto al resto, dipende dai punti di vista e dalle personali visioni e convinzioni
...io guardo il risultato!
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Sì va bene tutto.... [no linguaggio sms] non penso proprio che, qualunque prodotto utilizzino, non sarà certo Just. Tanto per darvi un idea le creme hanno un inci che inzia con parfum, paraffinum liquidum, ceraril alcohol.... e poi come fanalino di coda trovi gli olii essenziali (ammesso che siano olii....). Sono tutte così e non penso proprio che il profumo sia curativo. Anche un idiota si accorgerebbe avere tra le mani una cera profumata, ottima per farci solo le candele!! Sarebbero degli inconscienti ad usare roba del genere! Non usciamo dal seminato: Just in svizzera esiste, si, e 'penso' che sia regolarmente venduta dalla catena del LIDL (a meno che questa non abbia fondato delle cliniche....)!!!
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Trotula se sei un medico tradizionale dovresti sapere quali sono stati i pronunciamenti del consiglio superiore di sanità, le circolari Aifa. Mi auguro anche che leggi il chemical abstract o il british medical journal... senza arrivare alla scontata sentenza della rivista Lancet. Mi auguro anche che sai come e su cosa si basa la ricerca scientifica, sui trials a doppio cieco, una pratica che non studi nel tuo corso di medicina ma che è fondamento della farmacologia moderna. Ad oggi non c'è nessuna prova scientifica che discosti il "farmaco" omeopatico dal palcebo. Nessuna. Come ti permetti poi di dire che altri non conoscono o non hanno preparazione adeguata? Sei tu a non averne, e qualsiasi corso successivo che tu abbia potuto fare su medicine integrative o non convenzionali in Italia non ha alcun valore perchè non può derivare da corsi universitari. Hai studiato come me sul katzung con la differenza sostanziale che ignori completamente i rudimenti di laboratorio, i concetti basilari di diluizioni fino a milioni di miliardi per 30CH. Io in laboratorio queste cose le ho fatte. Ma se non ha alcun valore quello che dico io, cosiccome ha ancor meno valore scientifico quello che dici tu basta che analizzi, se sai come si fa, i dati delle meta-analisi comparative e dei trials a doppio cieco. Ti basterebbe sapere l'elementare regola di avogadro che ha ampiamente dimostrato che a 12ch si sta diluendo acqua con acqua. Ti basterebbe sapere che la comunità scientifica ha promosso un premio di un milione di dollari per chi riesce a distinguere un prodotto omeopatico rispetto ad uno placebo in ordine agli effetti che esso apporta. Nessuno ha ancora ritirato il premio. Non c'è uno scienziato che abbia provato con evidenze cliniche (si chiama farmacologia clinica) l'efficacia del prodotto omeopatico. C'hanno provato tutti. Basterebbe davvero un calcolo, te lo prendo da internet, col quale si dimostra che Hahnemann fu sconfessato dopo un anno dall'uscita del suo Organon.
"Ora si sa che una grammomolecola di qualunque sostanza contiene un numero di Avogadro N di molecole, pari a 6.022 . 10 alla 23
E' facile fare qualche calcolo; consideriamo per semplicità una sostanza con peso molecolare pari a 100 (per es. CaCO3). Un grammo di essa in 100 mL di soluzione, quindi alla 1CH ) contiene 6.022 . 10alla21 molecole. Una diluizione 2CH conterrà 10-2 grammi e 6.022 . 10 alla19 molecole. Una diluizione 11CH conterrà 10-20 grammi e 6.022 . 10 molecole. Una diluizione 12CH (attenzione!) conterrà 10-22 grammi e 0.6022 molecole. Nei 100 mL non resta nemmeno una molecola. Se ora si continua (fino alla 30C e oltre) si diluirà dell'acqua con altra acqua. Dunque l'omeopatia va contro tutte le basi molecolari della moderna farmacologia: senza una molecola e un recettore nell'organismo, non si dà azione farmacologica. Se l'omeopatia dovesse funzionare, sarebbe grazie a qualche altro principio ancora sconosciuto alla scienza.
Questa è una regola basilare della chimica, la chimica è scienza, il resto no. Hanno fatto centinaia di studi clinici comparativi e non ce n'è uno (dico uno solo) che sia minimamente paragonabile ad un significativo effetto che si discosti in misura adeguata dal placebo (acqua come sai). Cosa ben più grave nessuno tra questi centinaia di test ha dato una prova fondamentale che si usa come prassi: la riproducibilità dei risultati. Una qualsiasi analisi, se non riesce ad essere riprodotta è nulla. Ed infatti per questo motivo migliaia di farmaci non vengono posti in commercio. Ti lascio solo qualche fonte così quando hai tempo te li vai a verificare nella biblioteca scientifica dell'istituto di farmacologia "V.Erspamer-La Sapienza". (te li vedi alla fine del post). Il dato importante che puoi notare è che i principali studi che stroncano completamente teorie nate al tempo in cui si parlava di salassi provengono proprio da quei paesi nei quali lo Stato (non gli organismi scientifici) ha leggittimato questi prodotti. Un altro dato drammatico... ma tu sai che i prodotti omeopatici non sono sottoposti a nessun controllo? Altrimenti, se comprovata l'efficacia, erano già immessi nella farmacopea ufficiale. Nemmeno in america la food and drug administration effettua controlli su questi prodotti. Perchè i farmaci, cosiccome qualsiasi altro prodotto è sottoposto a controllo ed i prodotti omeopatici no? Sai che in Farmacia noi dobbiamo dire al paziente (e devono farlo anche i medici) che il prodotto che dai è un "medicinale omeopatico, perciò senza indicazioni terapeuticamente approvate" D.L. n. 185 (17 marzo 1995) con modifiche del 30 sett. 1997. Questo sta scritto anche sulle confezioni. Un'ultimissima cosa, se ritieni indecente che la quasi totalità dei farmacisti e medici reputino l'omeopatia una non scienza è semplicemente perchè 20.000 medici (pochissimi) applicano la loro verità rispetto alla verità scientificamente dimostrata della medicina convenzionale. Anche il mix eventuale di prescrizione farmaco conenzionale + omeopatico contrasterebbe con i principi basilari delle teorie di Hahnemann.. naturalmente questo non frega nulla alla farmacologia una volta che essa ha limpidamente dimostrato che "l'omeopatico è come l'acqua" (cit. prof.Garattini- farmacologo ist. mario negri). Poi se non pensi che sia così fai il tuo bell'esposto al consiglio superiore di sanità e vai a parlare delle 4 diatesi croniche alla base del paziente, parla poi della costituzione scheletrica carbonica, sulfurica, fluorica e fosforica... in seguito dì anche che si possono curare le acuzie col farmaco tradizionale e l'omeopatia serve per la diatesi... ma per favore..
P.s. ho parlato di queste cose rispettando il principio che nel sito di Lola non si parla di farmaci. Infatti abbiamo parlato di omeopatia, un qualcosa che non è farmaco perchè non ha fondamento scientifico. Contrastando con le più basilari tesi della chimica, non dovrebbe essere scienza la chimica per essere scienza l'omeopatia.
testi e riferimenti clinici:
-G. Lancini "Sperimentazione clinica, omeopatia e meta-analisi" La Chimica e l'Industria, 80, 841 (1998) v. anche La Chimica e l'Industria, 80, 153 (1998
- J. Kleijnen, P. Knipschild, G. ter Riet. "Clinical trials of homeopathy" Brit. Med. J. 302, 1, 199 (107 studi clinici sull'omeopatia= un fiasco completo)
-W. B. Jonas e al. "Are the clinical effects of homeopathy placebo effects? A meta-analysis of placebo-controlled trials" The Lancet, 350, 20 sett. 1997, p.834-4
-Jacques Benveniste e al. " Human Basophil Degranulation Triggered by Very Diluted Antiserum Against IgE. " Nature, 333, 816 (1988) lo studio del famoso ricercatore, che fu smontato dalle prove di laboratorio
-J. Maddox, J. Randi e W Stuart "High Dilution Experiment a Delusion" Nature, 334, 287 (1988) lo studio farmacologico che rivela l'assoluta infondatezza di Benveniste da dire che questo ricercatore, su cui la comunità omeopatica aveva puntato molto ha vinto due volte il premio IGNOBEL, un premio assegnato agli scenziati le cui ricerche non possono o non devono essere riprodotte.
"Ora si sa che una grammomolecola di qualunque sostanza contiene un numero di Avogadro N di molecole, pari a 6.022 . 10 alla 23
E' facile fare qualche calcolo; consideriamo per semplicità una sostanza con peso molecolare pari a 100 (per es. CaCO3). Un grammo di essa in 100 mL di soluzione, quindi alla 1CH ) contiene 6.022 . 10alla21 molecole. Una diluizione 2CH conterrà 10-2 grammi e 6.022 . 10 alla19 molecole. Una diluizione 11CH conterrà 10-20 grammi e 6.022 . 10 molecole. Una diluizione 12CH (attenzione!) conterrà 10-22 grammi e 0.6022 molecole. Nei 100 mL non resta nemmeno una molecola. Se ora si continua (fino alla 30C e oltre) si diluirà dell'acqua con altra acqua. Dunque l'omeopatia va contro tutte le basi molecolari della moderna farmacologia: senza una molecola e un recettore nell'organismo, non si dà azione farmacologica. Se l'omeopatia dovesse funzionare, sarebbe grazie a qualche altro principio ancora sconosciuto alla scienza.
Questa è una regola basilare della chimica, la chimica è scienza, il resto no. Hanno fatto centinaia di studi clinici comparativi e non ce n'è uno (dico uno solo) che sia minimamente paragonabile ad un significativo effetto che si discosti in misura adeguata dal placebo (acqua come sai). Cosa ben più grave nessuno tra questi centinaia di test ha dato una prova fondamentale che si usa come prassi: la riproducibilità dei risultati. Una qualsiasi analisi, se non riesce ad essere riprodotta è nulla. Ed infatti per questo motivo migliaia di farmaci non vengono posti in commercio. Ti lascio solo qualche fonte così quando hai tempo te li vai a verificare nella biblioteca scientifica dell'istituto di farmacologia "V.Erspamer-La Sapienza". (te li vedi alla fine del post). Il dato importante che puoi notare è che i principali studi che stroncano completamente teorie nate al tempo in cui si parlava di salassi provengono proprio da quei paesi nei quali lo Stato (non gli organismi scientifici) ha leggittimato questi prodotti. Un altro dato drammatico... ma tu sai che i prodotti omeopatici non sono sottoposti a nessun controllo? Altrimenti, se comprovata l'efficacia, erano già immessi nella farmacopea ufficiale. Nemmeno in america la food and drug administration effettua controlli su questi prodotti. Perchè i farmaci, cosiccome qualsiasi altro prodotto è sottoposto a controllo ed i prodotti omeopatici no? Sai che in Farmacia noi dobbiamo dire al paziente (e devono farlo anche i medici) che il prodotto che dai è un "medicinale omeopatico, perciò senza indicazioni terapeuticamente approvate" D.L. n. 185 (17 marzo 1995) con modifiche del 30 sett. 1997. Questo sta scritto anche sulle confezioni. Un'ultimissima cosa, se ritieni indecente che la quasi totalità dei farmacisti e medici reputino l'omeopatia una non scienza è semplicemente perchè 20.000 medici (pochissimi) applicano la loro verità rispetto alla verità scientificamente dimostrata della medicina convenzionale. Anche il mix eventuale di prescrizione farmaco conenzionale + omeopatico contrasterebbe con i principi basilari delle teorie di Hahnemann.. naturalmente questo non frega nulla alla farmacologia una volta che essa ha limpidamente dimostrato che "l'omeopatico è come l'acqua" (cit. prof.Garattini- farmacologo ist. mario negri). Poi se non pensi che sia così fai il tuo bell'esposto al consiglio superiore di sanità e vai a parlare delle 4 diatesi croniche alla base del paziente, parla poi della costituzione scheletrica carbonica, sulfurica, fluorica e fosforica... in seguito dì anche che si possono curare le acuzie col farmaco tradizionale e l'omeopatia serve per la diatesi... ma per favore..
P.s. ho parlato di queste cose rispettando il principio che nel sito di Lola non si parla di farmaci. Infatti abbiamo parlato di omeopatia, un qualcosa che non è farmaco perchè non ha fondamento scientifico. Contrastando con le più basilari tesi della chimica, non dovrebbe essere scienza la chimica per essere scienza l'omeopatia.
testi e riferimenti clinici:
-G. Lancini "Sperimentazione clinica, omeopatia e meta-analisi" La Chimica e l'Industria, 80, 841 (1998) v. anche La Chimica e l'Industria, 80, 153 (1998
- J. Kleijnen, P. Knipschild, G. ter Riet. "Clinical trials of homeopathy" Brit. Med. J. 302, 1, 199 (107 studi clinici sull'omeopatia= un fiasco completo)
-W. B. Jonas e al. "Are the clinical effects of homeopathy placebo effects? A meta-analysis of placebo-controlled trials" The Lancet, 350, 20 sett. 1997, p.834-4
-Jacques Benveniste e al. " Human Basophil Degranulation Triggered by Very Diluted Antiserum Against IgE. " Nature, 333, 816 (1988) lo studio del famoso ricercatore, che fu smontato dalle prove di laboratorio
-J. Maddox, J. Randi e W Stuart "High Dilution Experiment a Delusion" Nature, 334, 287 (1988) lo studio farmacologico che rivela l'assoluta infondatezza di Benveniste da dire che questo ricercatore, su cui la comunità omeopatica aveva puntato molto ha vinto due volte il premio IGNOBEL, un premio assegnato agli scenziati le cui ricerche non possono o non devono essere riprodotte.
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"E basta, un conto è esprimere il proprio parere, ben diverso sparare presunte certezze e verità senza avere le conoscenze adeguate."
Io non ho certezze, la scienza le ha per me, fino a prova scientifica contraria, che dall'800 tarda a venire.
IL MEDICO CHE PRESCRIVE I FARMACI OMEOPATICI E' A CONOSCENZA CHE IN ITALIA L'OMEOPATIA NON E' FARMACO, IL FARMACO DEVE PER LEGGE ESSERE INSERITO NELLA FARMACOPEA UFFICIALE DOPO SCRUPOLOSE VERIFICHE SCIENTIFICAMENTE DIMOSTRATE. Dire il contrario in Italia è illegale, è tenuto a dirlo il medico cosiccome il farmacista.
Io non ho certezze, la scienza le ha per me, fino a prova scientifica contraria, che dall'800 tarda a venire.
IL MEDICO CHE PRESCRIVE I FARMACI OMEOPATICI E' A CONOSCENZA CHE IN ITALIA L'OMEOPATIA NON E' FARMACO, IL FARMACO DEVE PER LEGGE ESSERE INSERITO NELLA FARMACOPEA UFFICIALE DOPO SCRUPOLOSE VERIFICHE SCIENTIFICAMENTE DIMOSTRATE. Dire il contrario in Italia è illegale, è tenuto a dirlo il medico cosiccome il farmacista.
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Laura, purtroppo non faccio parte degli italiani che ritrattano ciò che dicono, mi dispiace; sia che parli con te, sia che parli con il papa. Per me le persone son tutte uguali. Pensavo che mandassi a lei un messaggio di scuse per dirle che forse il tono usato con me fosse abbastanza duro. A me dei toni duri non frega nulla, è ovvio che a tema rispondo. Nulla da discutere sulla deontologia professionale di trotula, altrimenti sarebbe stato più che giusto scusarsi, qui non si discute della scienza e coscienza di un medico (pensa fu mio padre a ripristinare il giuramento ippocratico nell'università di medicina) nè si contesta qualcosa a qualcuno. Ho citato fonti pubbliche che si basano su principi scientifici ufficiali ed ho fatto riferimento alla legislazione italiana. Se per motivi che mi sfuggono qualcuno ha inteso quello che ho detto come offensivo me ne scuso. Sarebbe bene che anche agli altri venga ricordato lo stesso principio. Chiunque essi siano. Chiunque.
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- novellino
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infatti
infatti... il termine più corretto per definire tutti questi approcci è "medicina complementare" anzi dire medicina non è neppure corretto a meno che non ci si sia laureati in medicina e chirurga presso l'università degli studi.easyboy82 ha scritto:Uso questa terminologia perchè negli ambienti che si interessano di queste cose si parla di medicine tradizionali, etniche e alternative , dove "tradizionale" indica quei rimedi come la fitoterapia che datano dall'origine dei tempi mentre la "medicina tradizionale" la si chiama solitamente "medicina ufficiale". E che certe medicine "alternative" possano essere solo "complementari" e non sostitutive è appunto la visione della medicina ufficiale.e.a.poe ha scritto:riapro l'ot un secondo, si chiama medicina tradizionale, la medicina alternativa,.
Quanto al resto, dipende dai punti di vista e dalle personali visioni e convinzioni
L'Italia è un terreno alquando insolito (non si adatta alla situazione economica europea nè per valore dell'euro nè per titoli di riconoscimento giuritico in grado di stabilire e determinare con fermezza le differenti professionalità).
Detto questo, usiamo il termine "complementare" per meglio esprimere la funzione di sostegno e supporto (a volte è veramente risolutiva però) che utilizzano tutti gli approcci in materia di benessere.
La floriterapia è uno di questi (terapia... mi è scappato il termine, in italia ti mandano subito in nas se hai in studio dei fiori di bach con su scritto medicinale omeopatico va bè..paradossi squisitamente italiani).
Spesso questi aprocci posso costituire una vera e propria alternativa ma non perché se ne sostenga la totale capacità di efficacia ma in risposta all'abuso scorretto che c'è di farmaci, vedi gli psicofarmaci etc.
Quindi è l'approccio che porta ad un risultato e spesso ne regala già quasi la soluzione...
Ma in questo caso l'alternatività sta nel'eccesso di medicalizzazione di tanti e tanti malesseri...
Detto questo e qui concludo con il rif. all'azienda nominata, certamente quello che a me hanno portato questi prodotti è benessere.
Sono stata meglio, mi sono serviti, li ho usati e mi piacciono, insomma sto bene. Le vie del signore sono infinite, si dice, e questo è quello che conta alla fin fine.
Ritengo, inoltre, e ci ho pensato a lungo questi giorni di "silenzio" che sempre beno lasciamo fare al corpo le proprie scelte.
Tutto questo livello di informazione sugli inci non può che fare piacere ed aprire gli occhi su ciò che capita attorno e noi, spesso è un vero e proprio portavoce di verità alungo taciute dalle multinazionali però... penso anche un'altra cosa.
E questo fa parte dei livelli più sottili che si utilizzano in kinesiologia applicata e si può verificare sia attraverso un senso sento, una sorta di attrazione che il corpo sente in quel momento verso degli ailmenti che deve ingerire x stare bene, delle sostanze di cui ha bisogno in quel dato momento etc...
Spesso anche i fiori di bach si fanno scegliere a occhi chiusi oppure si testano col vega test.
In realtà quello che propongo è questo: interessarsi di inci sì però cercare anche di lasciare fare al corpo che se cerca una data sostanza un motivo c'è!
Vi è mai capitato di avere una voglia folle di latte e scoprire delle macchioline sulle unghi che indicano proprio carenza di calcio? L'inconscio aveva già provveduto a suo modo a fornire una saggia relazione.
E lo stesso è x i prodotti che si sceglie di usare le la cura di sè... capire gli inci sì serve ma serve anche andare un pò a istinto anche perhé se no (diciamolo chiaramente) al mondo d'oggi butteremmo via tutto e mica possiamo fare così!!
Darwin diceva che la spece si seleziona in modo naturale... ebbene penso che se i nostri geni si sono selezionati per vivere in un'espoca così inquinata è eprché abbiamosicuramente delle chances in più dei nostri antenati x sopravvivere, questo dovrebbve già esserci di conforto.
Io sinceramente faccio così, confido nel mio sesto senso insomma.
Poi, per quelli che desiderano chiarimenti specifici sui singoli componenti dei prodotti in questione ho trovato il riferimento della sede in Italia.
Questo lo dico per rispondere alla ragazza che cercava un call center a cui chiedere. A questo punto per gli appassionati in materia loro sapranno dare info più idonee, io mi tolgo di mezzo, credo di aver esposto a sufficenza la mia esperienza personale. Se qualcuno ha modo di farli analizzare presso un laboratorio però vorrei consocere i risultati anche io!!Perché a me ne hanno sempre parlato benissimo e se lo leggo sarei anche più contenta.
Saluti a tutti,
Serena
edit: cancellata la pubblicità occulta tramite la pubblicazione di indirizzo, numero di telefono e link al sito, Serena85 fai poco la furbetta.
Serena
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Io sono felicissima che quando vado dal mio medico scelga lui le medicine da darmi e non mi metta in mano pillole di varia natura per vedere quali mi ispirano di più o quali il mio orpo scelga inconsciamente.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Comprendo la tua posizione, ma per quanto mi riguarda preferisco non farmi guidare dall'istinto e dall'inconoscio nella cura del mio corpo. Sarà che sono una persona razionale che ama la conoscenza e desidera capire quello che fa, e quindi preferisco, se qualcuno me ne dà l'occasione, non procedere alla cieca.Serena85 ha scritto:In realtà quello che propongo è questo: interessarsi di inci sì però cercare anche di lasciare fare al corpo che se cerca una data sostanza un motivo c'è!
Vi è mai capitato di avere una voglia folle di latte e scoprire delle macchioline sulle unghi che indicano proprio carenza di calcio? L'inconscio aveva già provveduto a suo modo a fornire una saggia relazione.
E lo stesso è x i prodotti che si sceglie di usare le la cura di sè... capire gli inci sì serve ma serve anche andare un pò a istinto anche perhé se no (diciamolo chiaramente) al mondo d'oggi butteremmo via tutto e mica possiamo fare così!!
Io sono contentissima se posso sapere che cosa sto usando, e non perché sia fanatica del naturale-a-tutti-i-costi. Uso creme Bottega Verde che non sono certo naturali al 100%, ma che però hanno ottenuto qui una buona recensione, cioè non contengono sostanze dannose o comunque sono ben fatte, con attivi ed elementi di pregio. E sono sincera nel dire che Lola, per quanto mi riguarda, ha "indovinato", cioè ha saputo leggere molto bene gli inci perché, per la prima volta nella mia vita, sto usando creme che non mi danno alcun problema, mantengono ciò che promettono, costano il giusto e non sono fatte con petrolati e affini, che io non voglio. Seguendo il mio sesto senso non credo che avrei raggiunto il medesimo livello di soddisfazione. Prova ne è il fatto che, prima di approdare qui, tutto quello che mettevo sulla pelle e sui capelli mi gettava nello sconforto.
Ho persino risolto un problema legato alla pelle sensibile, che d'inverno tendeva ad arrossarsi e a seccarsi un po' sulle guance: ho comprato una crema Bottega Verde qui ben recensita - crema tutt'altro che naturale, ma ben fatta - e sono felicissima di poter dire che quest'anno, nonostante il clima, la mia pelle non sa che cosa sia un arrossamento, nemmeno quando la temperatura è sotto zero. Con i petrolati e altre porcherie non avrei ottenuto il medesimo risultato.
Quindi, parlando in generale, non è questione di essere fanatiche del naturale, quanto di non voler usare sostanze che possano irritare o, nel tempo, seccare la pelle, creare problemi e altro.
Credo che sia necessario fare tutto il possibile per divulgare la conoscenza in ogni campo, anche nel campo dei prodotti cosmetici. Da quando esiste il mondo, alcuni hanno sempre prosperato cercando di mantenere nell'ignoranza i più, alimentando miti e false credenze. Al giorno d'oggi miti e false credenze vengono alimentati per mezzo del bombardamento mediatico, attraverso una pubblicità pervasiva e ingannevole, che fa leva su necessità create ad hoc, spauracchi vari e altre amenità.
Qui si tenta invece di usare la ragione, di dare spiegazioni e poi ciascuno di noi, dotato di libero arbitrio, può scegliere a sua discrezione. Però il punto importante è proprio questo: il libero arbitrio esiste soltanto là dove esiste corretta informazione. Se manca una corretta informazione, la scelta non è più dettata dalla libertà individuale, ma diventa una finta scelta, in realtà abilmente pilotata da alcuni furboni.
Scusate per il papiro. E no, non userò mai i prodotti Just.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempiere con disciplina e onore.
(Articolo 54 della Costituzione italiana)
(Articolo 54 della Costituzione italiana)
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Non sono intervenuta finora perchè bene o male condivido il pensiero di chi si è espressa prima di me, ma di fronte allo scarso uso della ragione non riesco a trattenermi!
Serena scusami, ma come si può dire che non si può stare a guardare sempre gli inci perchè se no dovremmo buttare tutto? Già questo mostra che a parte questa sezione non certo centrale nel forum, non hai letto nulla, visto che Lola promuove migliaia di prodotti non 100% ecobio (che non esiste nemmeno a fare il pelo e contropelo perchè i conservanti non sono mai del tutto innocui per l'ambiente, o sono sempre potenzialmente allergizzanti). Lola cosa perde la vista a fare a recensire inci e analizzare ingredienti riga per riga? A parte questo, che poi qui ognuna di noi decide a prescindere da quel che lei promuove o no, con tutte le alternative REALMENTE ecobio disponibili cosa dovremmo scegliere, marche sedicenti naturali? Le alternative esistono e sono comprabili senza oltretutto rivolgersi a pseudo esperte della pelle nè spendere soldi in più, anzi, quindi non vedo dove sia il problema, esiste per le persone pigre o fissate con le loro irrinunciabili marche che non vogliono vedere a un centimetro dal proprio naso.
Capisco che sia difficile capire per chi non è nell'ottica, ma una volta che si insinua dentro di noi l'importanza della consapevolezza cosmetica non si riesce più a tornare indietro, è un qualcosa di irreversibile, io stessa per riportare la mia esperienza, all'inizio mi bastava leggere che Lola promuovesse una crema per andarla a comprare, ora no, se un prodotto non è 99% ecobio io non compro più nulla, ho abolito anche le mie adoratissime creme Erbolario perchè hanno come conservanti (non tutte per fortuna) cessori di formaldeide e qui si può vedere che anche i prodotti Just ce l'hanno alla faccia che sono anallergici, io ai conservanti così sono allergica, quindi come sarebbero innocui?
Andando alla presunta capacità del corpo di farci capire se ha bisogno di una sostanza o no beh, direi che parlando di cosmetici basta guardarsi allo specchio liberandosi dall'incanto che stiamo usando PER FORZA prodotti grandiosi (solo perchè sono della tale marca) che devono funzionare PER FORZA, per capire come reagisce la pelle, siamo noi che dobbiamo interpretare i segnali del nostro apparato tegumentario e imparare a capire di cosa ha bisogno e di che tipologia è, di certo io che ho la pelle mista tendente a ungersi la crema con la paraffina o a base di olio di oliva non la uso di certo, insomma basta usare un po' di criterio.
E visto che si dà tanta importanza alle etichette alimentari, non ho capito dove stia il problema nell'imparare a farlo anche per ciò che ci spalmiamo addosso. Certo è più impegnativo e i nomi inci sono un po' particolari ma garantisco che se ci sono riuscita io ci può riuscire chiunque. Bisogna solo liberarsi di tanti pregiudizi e di tante sedimentazioni culturali che avvolgono il mondo della cosmesi, nessuno dice che sia facile ma a chi frega limitatamente chiedo almeno rispetto per chi come noi ha deciso di fare questo passo e non vuole tornare a una vita cosmetica dissennata e inconsapevole, senza che se ne arrivino le negazioniste di turno a dire che siamo fissate e fosse per noi non si potrebbe comprare nulla.
Serena scusami, ma come si può dire che non si può stare a guardare sempre gli inci perchè se no dovremmo buttare tutto? Già questo mostra che a parte questa sezione non certo centrale nel forum, non hai letto nulla, visto che Lola promuove migliaia di prodotti non 100% ecobio (che non esiste nemmeno a fare il pelo e contropelo perchè i conservanti non sono mai del tutto innocui per l'ambiente, o sono sempre potenzialmente allergizzanti). Lola cosa perde la vista a fare a recensire inci e analizzare ingredienti riga per riga? A parte questo, che poi qui ognuna di noi decide a prescindere da quel che lei promuove o no, con tutte le alternative REALMENTE ecobio disponibili cosa dovremmo scegliere, marche sedicenti naturali? Le alternative esistono e sono comprabili senza oltretutto rivolgersi a pseudo esperte della pelle nè spendere soldi in più, anzi, quindi non vedo dove sia il problema, esiste per le persone pigre o fissate con le loro irrinunciabili marche che non vogliono vedere a un centimetro dal proprio naso.
Capisco che sia difficile capire per chi non è nell'ottica, ma una volta che si insinua dentro di noi l'importanza della consapevolezza cosmetica non si riesce più a tornare indietro, è un qualcosa di irreversibile, io stessa per riportare la mia esperienza, all'inizio mi bastava leggere che Lola promuovesse una crema per andarla a comprare, ora no, se un prodotto non è 99% ecobio io non compro più nulla, ho abolito anche le mie adoratissime creme Erbolario perchè hanno come conservanti (non tutte per fortuna) cessori di formaldeide e qui si può vedere che anche i prodotti Just ce l'hanno alla faccia che sono anallergici, io ai conservanti così sono allergica, quindi come sarebbero innocui?
Andando alla presunta capacità del corpo di farci capire se ha bisogno di una sostanza o no beh, direi che parlando di cosmetici basta guardarsi allo specchio liberandosi dall'incanto che stiamo usando PER FORZA prodotti grandiosi (solo perchè sono della tale marca) che devono funzionare PER FORZA, per capire come reagisce la pelle, siamo noi che dobbiamo interpretare i segnali del nostro apparato tegumentario e imparare a capire di cosa ha bisogno e di che tipologia è, di certo io che ho la pelle mista tendente a ungersi la crema con la paraffina o a base di olio di oliva non la uso di certo, insomma basta usare un po' di criterio.
E visto che si dà tanta importanza alle etichette alimentari, non ho capito dove stia il problema nell'imparare a farlo anche per ciò che ci spalmiamo addosso. Certo è più impegnativo e i nomi inci sono un po' particolari ma garantisco che se ci sono riuscita io ci può riuscire chiunque. Bisogna solo liberarsi di tanti pregiudizi e di tante sedimentazioni culturali che avvolgono il mondo della cosmesi, nessuno dice che sia facile ma a chi frega limitatamente chiedo almeno rispetto per chi come noi ha deciso di fare questo passo e non vuole tornare a una vita cosmetica dissennata e inconsapevole, senza che se ne arrivino le negazioniste di turno a dire che siamo fissate e fosse per noi non si potrebbe comprare nulla.