latte anticrespo nutriente setificante (e lisciante!)
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latte anticrespo nutriente setificante (e lisciante!)
Latte da usare a capelli bagnati o asciutti, senza risciacquo ideale per capelli secchi e crespi. Li fa lucidi e setosissimi, resistono meglio all' umidità e la piega liscia è più semplice.
Per chi ha i capelli fini o poco voluminosi, usare solo sulle punte, le farà morbidissime.
E' fluida per consentire una applicazione ben distribuita di piccole dosi, e per farla assorbire prima.
Mi fa i capelli talmente morbidi e nutriti che non ho bisogno dell'impacco pre-shampoo di un'ora!!! :yuhu:
A
acqua a 100
glicerolo 5
inulina 4
silicone vegetale (acqua and chondrus crispus extract) 3
lecitina di soia 2
xantana 0,2
B
olio di soia 15
olio di cocco 15
metilglucosio sesquistearato 2
alcool cetilico 1
esterquat 1
c
parabeni q.b.
Per chi ha i capelli fini o poco voluminosi, usare solo sulle punte, le farà morbidissime.
E' fluida per consentire una applicazione ben distribuita di piccole dosi, e per farla assorbire prima.
Mi fa i capelli talmente morbidi e nutriti che non ho bisogno dell'impacco pre-shampoo di un'ora!!! :yuhu:
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Ultima modifica di Bloodyhands il 05/01/2010, 19:12, modificato 2 volte in totale.
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Re: latte anticrespo nutriente setificante (e lisciante!)
L'olio di soia ha un suo perchè o è sostituibile con altro olio? (si capisce che mi manca? )
Ah... brava Bloody, le tue ricettuzze per capelli mi ispirano molto!!
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“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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L'olio di soia è sostituibile, lo uso perchè non ha odore, irrancidisce difficilmente, sui capelli mi piace e si trova a buon prezzo al supermercato.
Il procedimento è quello di una normale crema, si scaldano le fasi a bagno maria e poi si frullano insieme. Per approfondimenti leggiti i post importanti della sezione "le basi dello spignatto".
Ma la phito9 non è una crema densa? Questo è liquido.
Il procedimento è quello di una normale crema, si scaldano le fasi a bagno maria e poi si frullano insieme. Per approfondimenti leggiti i post importanti della sezione "le basi dello spignatto".
Ma la phito9 non è una crema densa? Questo è liquido.
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il problema e' che aveva preso umidita' ed aveva anche cambiato colore...
'na schifezza insomma.
pero' pero', potrei riprovarci, devo giusto spendere un buono da az che mi scade a breve.... :risat:
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«Chiedo scusa alla pastorizia perché con la mia condotta ho umiliato la reputazione della pecora nera»
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scusate l'ignoranza(mai fatta un emulsione con così tanti grassi),i soliti emulsionanti reggono bene un 60% di grassi?
è molto che l'hai fatta questa preparazione bloody? mi piacerebbe scopiazzartela ma mi è sorto il dubbio sulla quantità di grassi e il tipo di emulsione,non è più un O/A ma un'A/O e non ho gli emulsionanti appositi,però se mi dici che tiene la fò pure io
grazie e scusa,sei super ferrata sui cosmetici x la chioma
la lecitina è una mano santa x i miei capelli,non smetterò più di usarla
è molto che l'hai fatta questa preparazione bloody? mi piacerebbe scopiazzartela ma mi è sorto il dubbio sulla quantità di grassi e il tipo di emulsione,non è più un O/A ma un'A/O e non ho gli emulsionanti appositi,però se mi dici che tiene la fò pure io
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Chiara
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ho sperimentato un pò su questo punto perchè il difficile era riuscire a fare una crema grassa ma con pochissimi e mulsionanti, che rendono il capello opaco. Fare varie creme impacco pre-shampoo mi ha fatto scuola, e devo dirti che se in questa crema gli emulsionanti fossero solo sesquistearato e cetilico non reggerebbe, ma con esterquat e lecitina si. Ho messo poca xantana, ma è importante non metterne meno di così, anche quella aiuta. E fa i capelli lucidissimi. :yuhu:
La crema la ho fatta da una settimana e regge bene, se dovessi avere problemi di separazione la prossima volta non aumenterei nè emulsionanti e esterquat che opacizzerebbero nè lecitina che la renderebbe appiccicosa, ma aumenterai la xantana facendola più densa.
E al limite mi piace così tanto che squoterla prima dell'uso non sarebbe un problema.
Credo che mi ci vorrebbe un microscopio per capire se è a/o o o/a, perchè non è detto che la fase in maggior quantità sia quella esterna, anche se molto spesso è così.
Cito da Galenotech:
Un problema fondamentale consiste nel prevedere il tipo di emulsione che si formerà dalla
agitazione di due fasi immiscibili, e ciò dipende da vari fattori:
1. volume di fase: è il rapporto tra la percentuale della fase acquosa e quello della fase oleosa.
L'entità di questo fattore è legata alla tendenza delle goccioline, che costituiranno o dovranno
costituire la fase dispersa, a coalescere, ovverosia a riunirsi tra loro per ricostituire una fase
continua. In particolare, poiché la coalescenza aumenta in misura proporzionale al numero di
goccioline disperse, la fase presente in quantità maggiore avrà maggior tendenza a costituire la
fase continua. D'altra parte, con opportuni tensioattivi e per determinati valori di viscosità, si
può limitare fino al 10% la percentuale di fase continua nell'emulsione; tuttavia, queste
emulsioni sono poco stabili in quanto la fase presente in quantità maggiore avrà sempre la
tendenza a divenire la fase continua, con inversione dell'emulsione ad es. da O/A a A/O.
In pratica, è comunque raro che si preparino emulsioni in cui la fase continua sia
percentualmente minore della fase discontinua, così, al massimo, in alcuni cosmetici si arriva
ad un 60% di fase continua.
2. viscosità delle fasi: la fase più viscosa si suddividerà meno facilmente producendo un minor
numero di goccioline e quindi avrà maggior tendenza a costituire la fase continua.
3. tensioattivi: l'azione emulsionante di un tensioattivo si può spiegare facilmente pensando che
costituisce una sorta di "ancoraggio" tra le gocciolone che costituiscono la fase discontinua ed
il liquido che costituisce la fase continua. Per prevedere l'azione prodotta da un tensioattivo
sulla dispersione di due liquidi immiscibili, si ricorre alla regola di Bancroft: la fase continua
è quella in cui il tensioattivo è più solubile.
La crema la ho fatta da una settimana e regge bene, se dovessi avere problemi di separazione la prossima volta non aumenterei nè emulsionanti e esterquat che opacizzerebbero nè lecitina che la renderebbe appiccicosa, ma aumenterai la xantana facendola più densa.
E al limite mi piace così tanto che squoterla prima dell'uso non sarebbe un problema.
Credo che mi ci vorrebbe un microscopio per capire se è a/o o o/a, perchè non è detto che la fase in maggior quantità sia quella esterna, anche se molto spesso è così.
Cito da Galenotech:
Un problema fondamentale consiste nel prevedere il tipo di emulsione che si formerà dalla
agitazione di due fasi immiscibili, e ciò dipende da vari fattori:
1. volume di fase: è il rapporto tra la percentuale della fase acquosa e quello della fase oleosa.
L'entità di questo fattore è legata alla tendenza delle goccioline, che costituiranno o dovranno
costituire la fase dispersa, a coalescere, ovverosia a riunirsi tra loro per ricostituire una fase
continua. In particolare, poiché la coalescenza aumenta in misura proporzionale al numero di
goccioline disperse, la fase presente in quantità maggiore avrà maggior tendenza a costituire la
fase continua. D'altra parte, con opportuni tensioattivi e per determinati valori di viscosità, si
può limitare fino al 10% la percentuale di fase continua nell'emulsione; tuttavia, queste
emulsioni sono poco stabili in quanto la fase presente in quantità maggiore avrà sempre la
tendenza a divenire la fase continua, con inversione dell'emulsione ad es. da O/A a A/O.
In pratica, è comunque raro che si preparino emulsioni in cui la fase continua sia
percentualmente minore della fase discontinua, così, al massimo, in alcuni cosmetici si arriva
ad un 60% di fase continua.
2. viscosità delle fasi: la fase più viscosa si suddividerà meno facilmente producendo un minor
numero di goccioline e quindi avrà maggior tendenza a costituire la fase continua.
3. tensioattivi: l'azione emulsionante di un tensioattivo si può spiegare facilmente pensando che
costituisce una sorta di "ancoraggio" tra le gocciolone che costituiscono la fase discontinua ed
il liquido che costituisce la fase continua. Per prevedere l'azione prodotta da un tensioattivo
sulla dispersione di due liquidi immiscibili, si ricorre alla regola di Bancroft: la fase continua
è quella in cui il tensioattivo è più solubile.
Ultima modifica di Bloodyhands il 04/01/2010, 18:05, modificato 1 volta in totale.
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Ma col 60% di grassi non risulta troppo unta? possibile che la chioma non ne risulti sporcata o appesantita? io già se m i metto un po' di olio sulle punte ne risento. Essendo un dopo shampoo senza risciacquo boh..mi lascia un po' perplessa, non ti devi lavare i capelli piu' spesso così?
Naturalmente con questo non voglio certo mettere in dubbio che sia un ottimo prodotto e che ti ci trovi benissimo
Anzi ti faccio i miei complimenti per l'inventiva perché sei proprio brava.
Naturalmente con questo non voglio certo mettere in dubbio che sia un ottimo prodotto e che ti ci trovi benissimo
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Ho corretto la ricetta, avevo sbagliato a copiare, in realtà i grassi sono al 30%. Perdonatemi, ho fatto confusione tra percentuali e dosi per 200 ml, adesso la ricetta è con le dosi effettive che ho usato.
Crema grassa ----> Mi fa piacere che apprezziate le mie ricette e vogliate copiarle, io però metto in guardia sempre chi ha capelli fini e poco voluminosi, perchè io le ricette le faccio per i miei capelli.
Già perchè nonostante io sia di origini etrusche e norvegesi , capelli rossi e pelle chiara, ho i capelli di un'africana, e per fortuna che spignatto, perchè in commercio in Italia prodotti adatti a me non esistono. Forse esiste qualche buon balsamo (ma io ne uso troppo per comprarlo) ma ho bisogno quotidianamente di ultra nutrimento, mai trovato niente di adatto senza siliconi.
chioma appesantita ---> appesantisce molto, è quello che voglio, e quello che deve fare un prodotto lisciante per capelli ricci e secchi.
Quindi I miei spignatti sono adatti soprattutto a chi ha capelli secchi crespi e troppo voluminosi, gli altri devono andarci piano, al limite usarli parsimoniosamente e solo sulle punte.
Crema grassa ----> Mi fa piacere che apprezziate le mie ricette e vogliate copiarle, io però metto in guardia sempre chi ha capelli fini e poco voluminosi, perchè io le ricette le faccio per i miei capelli.
Già perchè nonostante io sia di origini etrusche e norvegesi , capelli rossi e pelle chiara, ho i capelli di un'africana, e per fortuna che spignatto, perchè in commercio in Italia prodotti adatti a me non esistono. Forse esiste qualche buon balsamo (ma io ne uso troppo per comprarlo) ma ho bisogno quotidianamente di ultra nutrimento, mai trovato niente di adatto senza siliconi.
chioma appesantita ---> appesantisce molto, è quello che voglio, e quello che deve fare un prodotto lisciante per capelli ricci e secchi.
Quindi I miei spignatti sono adatti soprattutto a chi ha capelli secchi crespi e troppo voluminosi, gli altri devono andarci piano, al limite usarli parsimoniosamente e solo sulle punte.
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