Pigmenti, ossidi, ultramarini, lacche e miche
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Pigmenti, ossidi, ultramarini, lacche e miche
Stufa di colori troppo scuri perchè magari mi scappava il colorante e non riuscivo mai a dosarlo bene ho deciso di organizzarmi.
Avevo le polverine idrosolubili, se si mettono pure non si riescono a dosare e in più ci si macchia, adesso finalmente li ho fatti facili da usare.
Occorrente:
tante boccettine con contagocce quanti colori volete fare, acqua distillata, conservante, eventuale solubilizzante per il conservante se serve, e ovviamente coloranti idrosolubili in polvere.
Ho preparato 100ml di acqua con conservante in un becher (ci ho messo un po' di polisorbato 20 e 12 gocce di phenonip) e poi in un becherino versavo 10 ml di quest'acqua e procedevo a colorarla. Non serve molto colorante, fate conto mezzo centimetro colmo sullo stelo del cucchiaino, mescolavo e quando era abbastanza intenso trasferivo nel contagocce. La maggior parte dei colori li ho lasciati puri, solo il viola e il rosso puro li ho fatti io mescolando due colori.
Nella foto la boccetta e l'acqua colorata con 2 gocce del mio colorante.
Che aspettate ad organizzarvi anche voi?
Ultima modifica di Lola il 10/03/2010, 10:16, modificato 1 volta in totale.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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L'angolo della teoria: i coloranti
Spiego perchè sono stata polla pure io finchè dopo la cretinata del rossetto da vampiro (vedi pirlone award) non sono stata illuminata sulla via di Damasco.
I coloranti si dividono in due grandi categorie: i solubili in acqua e gli insolubili in acqua.
Con quelli solubili in acqua potete solo colorare i cosmetici tipo bagnoschiuma e creme. Se vi sporcate con loro macchiano tantissimo la pelle e va via solo dopo giorni, non appena prendono un po' di acqua emanano una quantità di colore da paura e sbavano se avevate la pelle sporca di polverina.
Appena versate una quantità minima di polverina in acqua di colpo iniziano a colorare.
Assolutamente non possono essere usati per fare cosmetici decorativi per i seguenti motivi:
-sono irritanti se applicati puri sulla pelle (e la Gigetta ne sa qualcosa)
-non colorano finchè restano asciutti
-appena prendono acqua esplodono di colore (immaginate di usarli come ombretto, alla prima minima lacrimazione dell'occhio avreste di colpo una lacrima coloratissima che impregna la pelle e non va via che dopo tre giorni, oppure come fard: una goccia di pioggia vi farebbe la scia rosso fuoco sulla guancia)
-macchiano tantissimo, ci vogliono due o tre giorni affinchè con i lavaggi vada via il colore dalla pelle
-non sono liposolubili, ergo non possono andare nei rossetti nè nelle altre preparazioni decorative che di norma sono grasse; non si scioglierebbero, non colorerebbero il cosmetico.
Finora ho parlato dei coloranti idrosolubili in polvere, che di norma sono ad uso alimentare (riconoscibili, in CEE, dalla sigla iniziante per E ed un numero a 3 cifre la cui prima cifra è 1, es. Rosso Ponceau E124, Sunset Yellow E 110 oppure, in USA, FD&C es: FD&C Blue No. 2, Indigotine) ma anche ad uso solo cosmetico; in inglese si chiamano dyes e li riconoscerete dalla sigla D&C (es: D&C RED 22).
Ma le nostre brave frequentatrici di Aroma Zone sicuramente si lanceranno, prese da frenesia poetico-spignattatoria, nell'acquisto di improbabili coloranti naturali spacciati come in grado di colorare rossetti e gloss, tipo il juice de bettlerave o amenità del genere... il succo di rapa, come sembra in effetti abbastanza logico, non è oleoso, ergo è idrosolubile: mai e poi mai si scioglierà in un gloss o in un rossetto composti di soli grassi. E mai e poi mai avrà un colore carico a sufficienza da assomigliare anche solo lontanamente ad un decorativo comprato. E' probabilissimo, in compenso, che tingano la pelle o le labbra a lungo, senza potersene andare facilmente con lo strucco. Discorso a parte per il caramello, sempre idrosolubile che non tinge la pelle (attenzione che la vostra bella polverina dopo un po' diverrà un blocco unico come i croccanti!).
Quelli insolubili in acqua (ossidi, ultramarini e lacche) sono adatti ai cosmetici decorativi; per precisione gli ossidi e gli ultramarini sono quelli che si usano per gli ombretti eccetera con l'accortezza di controllare sempre che siano adatti per l'uso sulle labbra o sugli occhi (si trova scritto sulla confezione).
se non si trova scritto, procurarsi almeno l'inci e capire cosa c'è dentro (se non ce l'avete non rischiate, usateli solamente per l'uso per cui sono nati, se sono ombretti solo sugli occhi e non sulle labbra)
Non sono liposolubili perchè non tingono l'olio di un colore uniforme come fanno gli idrosolubili nell'acqua, ma possono rimanere in sospensione nei cosmetici; è sempre essenziale stemperarli più che bene e favorirne la sospensione con una densità adeguata (penso al gloss, non basta mettere un ossido dentro un gloss trasparente e darci una mescolatina, tocca stemperare molto bene; il colore rimarrà in sospensione ed uniforme a patto che il gloss sia sufficientemente denso e che il colorante sia sufficientemente poco pesante, ovvero di granulometria fine).
Poi abbiamo le miche, ormai disponibili in una varietà di colori da fare invidia a qualsiasi casa cosmetica.
In realtà le miche colorate che compriamo sono sempre un misto tra mica (minerale trasparente e lucentissimo, assolutamente non solubile in niente nè acqua nè olio) e vari ossidi od ultramarini che le danno la tonalità desiderata. La forte percentuale di mica presente in questi composti dà qualche problema nel compattamento di ombretti, fard e terre perchè la mica non assorbe assolutamente l'olio, e se ha granulometria grossa tende a depositarsi sul fondo dei gloss. Ricordatevi che le miche sono così lucenti come stanno, per la loro particolare forma; passandole al macinacaffè perdono lucentezza.
Infine abbiamo le lacche sono coloranti in origine idrosolubili trasformati chimicamente in liposolubili, quindi resi uguali agli ossidi come potere colorante ed uso.
Perchè prende una lacca invece che un ossido? Perchè con l'ossido fai tre colori, ad esempio i rossi sono solo color mattone, se vuoi un pink o un rosso ferrari devi prendere un idrosolubile precipitarlo con un sale di quello che vuoi (bario, alluminio) e diventa simile ad un ossido, ovvero non si scioglie più in acqua; ci sono anche lacche blu e gialle stupende, dai colori molto vivaci: tutte cose impossibili da ottenere con gli ossidi naturali.
Le nostre prodi frequentatrici di Aroma zone sicuramente si saranno lasciate tentare da ocre ed argille colorate; trattatele come qualsiasi ossido testandone la capacità colorante (sempre bassina rispetto ad un ossido) nelle vostre preparazioni.
Spiego perchè sono stata polla pure io finchè dopo la cretinata del rossetto da vampiro (vedi pirlone award) non sono stata illuminata sulla via di Damasco.
I coloranti si dividono in due grandi categorie: i solubili in acqua e gli insolubili in acqua.
Con quelli solubili in acqua potete solo colorare i cosmetici tipo bagnoschiuma e creme. Se vi sporcate con loro macchiano tantissimo la pelle e va via solo dopo giorni, non appena prendono un po' di acqua emanano una quantità di colore da paura e sbavano se avevate la pelle sporca di polverina.
Appena versate una quantità minima di polverina in acqua di colpo iniziano a colorare.
Assolutamente non possono essere usati per fare cosmetici decorativi per i seguenti motivi:
-sono irritanti se applicati puri sulla pelle (e la Gigetta ne sa qualcosa)
-non colorano finchè restano asciutti
-appena prendono acqua esplodono di colore (immaginate di usarli come ombretto, alla prima minima lacrimazione dell'occhio avreste di colpo una lacrima coloratissima che impregna la pelle e non va via che dopo tre giorni, oppure come fard: una goccia di pioggia vi farebbe la scia rosso fuoco sulla guancia)
-macchiano tantissimo, ci vogliono due o tre giorni affinchè con i lavaggi vada via il colore dalla pelle
-non sono liposolubili, ergo non possono andare nei rossetti nè nelle altre preparazioni decorative che di norma sono grasse; non si scioglierebbero, non colorerebbero il cosmetico.
Finora ho parlato dei coloranti idrosolubili in polvere, che di norma sono ad uso alimentare (riconoscibili, in CEE, dalla sigla iniziante per E ed un numero a 3 cifre la cui prima cifra è 1, es. Rosso Ponceau E124, Sunset Yellow E 110 oppure, in USA, FD&C es: FD&C Blue No. 2, Indigotine) ma anche ad uso solo cosmetico; in inglese si chiamano dyes e li riconoscerete dalla sigla D&C (es: D&C RED 22).
Ma le nostre brave frequentatrici di Aroma Zone sicuramente si lanceranno, prese da frenesia poetico-spignattatoria, nell'acquisto di improbabili coloranti naturali spacciati come in grado di colorare rossetti e gloss, tipo il juice de bettlerave o amenità del genere... il succo di rapa, come sembra in effetti abbastanza logico, non è oleoso, ergo è idrosolubile: mai e poi mai si scioglierà in un gloss o in un rossetto composti di soli grassi. E mai e poi mai avrà un colore carico a sufficienza da assomigliare anche solo lontanamente ad un decorativo comprato. E' probabilissimo, in compenso, che tingano la pelle o le labbra a lungo, senza potersene andare facilmente con lo strucco. Discorso a parte per il caramello, sempre idrosolubile che non tinge la pelle (attenzione che la vostra bella polverina dopo un po' diverrà un blocco unico come i croccanti!).
Quelli insolubili in acqua (ossidi, ultramarini e lacche) sono adatti ai cosmetici decorativi; per precisione gli ossidi e gli ultramarini sono quelli che si usano per gli ombretti eccetera con l'accortezza di controllare sempre che siano adatti per l'uso sulle labbra o sugli occhi (si trova scritto sulla confezione).
se non si trova scritto, procurarsi almeno l'inci e capire cosa c'è dentro (se non ce l'avete non rischiate, usateli solamente per l'uso per cui sono nati, se sono ombretti solo sugli occhi e non sulle labbra)
Se versate un po' di polverina in acqua non la colorano affatto, anzi cadono sul fondo e rimangono lì. Se vi sporcate con essi la pelle basta toglierli con qualcosa di oleoso o saponoso che vanno via completamente senza macchiare; colorano di colori intensi e brillanti, ma non tingono nè macchiano.Tagliar ha scritto:Generalmente i marroni e i rossi sono tutti lip safe. Per i blu, viola e verdi, NON sono lip safe se contengono ferrocianuro o ossido di cromo.
Non sono liposolubili perchè non tingono l'olio di un colore uniforme come fanno gli idrosolubili nell'acqua, ma possono rimanere in sospensione nei cosmetici; è sempre essenziale stemperarli più che bene e favorirne la sospensione con una densità adeguata (penso al gloss, non basta mettere un ossido dentro un gloss trasparente e darci una mescolatina, tocca stemperare molto bene; il colore rimarrà in sospensione ed uniforme a patto che il gloss sia sufficientemente denso e che il colorante sia sufficientemente poco pesante, ovvero di granulometria fine).
Poi abbiamo le miche, ormai disponibili in una varietà di colori da fare invidia a qualsiasi casa cosmetica.
In realtà le miche colorate che compriamo sono sempre un misto tra mica (minerale trasparente e lucentissimo, assolutamente non solubile in niente nè acqua nè olio) e vari ossidi od ultramarini che le danno la tonalità desiderata. La forte percentuale di mica presente in questi composti dà qualche problema nel compattamento di ombretti, fard e terre perchè la mica non assorbe assolutamente l'olio, e se ha granulometria grossa tende a depositarsi sul fondo dei gloss. Ricordatevi che le miche sono così lucenti come stanno, per la loro particolare forma; passandole al macinacaffè perdono lucentezza.
Infine abbiamo le lacche sono coloranti in origine idrosolubili trasformati chimicamente in liposolubili, quindi resi uguali agli ossidi come potere colorante ed uso.
Perchè prende una lacca invece che un ossido? Perchè con l'ossido fai tre colori, ad esempio i rossi sono solo color mattone, se vuoi un pink o un rosso ferrari devi prendere un idrosolubile precipitarlo con un sale di quello che vuoi (bario, alluminio) e diventa simile ad un ossido, ovvero non si scioglie più in acqua; ci sono anche lacche blu e gialle stupende, dai colori molto vivaci: tutte cose impossibili da ottenere con gli ossidi naturali.
Le nostre prodi frequentatrici di Aroma zone sicuramente si saranno lasciate tentare da ocre ed argille colorate; trattatele come qualsiasi ossido testandone la capacità colorante (sempre bassina rispetto ad un ossido) nelle vostre preparazioni.
Ultima modifica di Lola il 24/08/2010, 15:01, modificato 3 volte in totale.
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Ci sono coloranti appositi per masse grasse, che si comportano in esse quasi come quelli idrosolubili in acqua, solo che hanno bisogno di molta più fatica per sciogliersi (ma si sciolgono).
Azahar: i coloranti idrosolubili sono tipicamente polverine. Prova a metterne nella cipria a base di amido, senza annacquarli preventivamente, e si comporteranno esattamente come ho detto: colorano un po', ma alla prima goccia d'acqua viene fuori la scia pregna di colore. Noi tingiamo leggermente l'amido, con gli stessi coloranti già annacquati, in modo che sarà l'amido a fare da polvere colorante (leggermente, non c'è paragone con la coprenza degli ossidi) sulla nostra pelle. Se color di rosa una crema con un colorante idrosolubile preventivamente diluito in acqua la tua crema sarà trasparente sulla pelle. Se la colori della stessa tonalità a vedersi, ma con un ossido rosso, ti ritrovi rosa porcello. Ho diradato un po' la nebbia o hai ancora dubbi?
Azahar: i coloranti idrosolubili sono tipicamente polverine. Prova a metterne nella cipria a base di amido, senza annacquarli preventivamente, e si comporteranno esattamente come ho detto: colorano un po', ma alla prima goccia d'acqua viene fuori la scia pregna di colore. Noi tingiamo leggermente l'amido, con gli stessi coloranti già annacquati, in modo che sarà l'amido a fare da polvere colorante (leggermente, non c'è paragone con la coprenza degli ossidi) sulla nostra pelle. Se color di rosa una crema con un colorante idrosolubile preventivamente diluito in acqua la tua crema sarà trasparente sulla pelle. Se la colori della stessa tonalità a vedersi, ma con un ossido rosso, ti ritrovi rosa porcello. Ho diradato un po' la nebbia o hai ancora dubbi?
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Vedo che non l'avevo scritto, lo scrivo ora. Se si divide in due una crema e la si colora della stessa tonalità di rosa una parte con il colorante idrosolubile in soluzione acquosa e l'altra parte con un ossido la crema colorata con un ossido ci farà la pelle rosa porcello, quella con l'idrosolubile no. Le creme sempre e solo con gli idrosolubili.
Una apparente contraddizione è che il colorante solubile macchia la pelle, e non va via col lavaggio; il non idrosolubile non la macchia, si deposita solo in superficie. Quindi in teoria dovrebbe essere proprio la crema rosa fatta con l'idrosolubile che fa la pelle più rosa. Invece è il contrario, perchè per ottenere la stessa tonalità di rosa di polverina insolubile in acqua ne metto ben di più della corrispondente insolubile, ergo con quella insolubile mi ritrovo rosa porcello, ovvero ha tinto la mia pelle quanto la crema; con quello solubile no, perchè ce n'è di meno, tanto di meno.
Una apparente contraddizione è che il colorante solubile macchia la pelle, e non va via col lavaggio; il non idrosolubile non la macchia, si deposita solo in superficie. Quindi in teoria dovrebbe essere proprio la crema rosa fatta con l'idrosolubile che fa la pelle più rosa. Invece è il contrario, perchè per ottenere la stessa tonalità di rosa di polverina insolubile in acqua ne metto ben di più della corrispondente insolubile, ergo con quella insolubile mi ritrovo rosa porcello, ovvero ha tinto la mia pelle quanto la crema; con quello solubile no, perchè ce n'è di meno, tanto di meno.
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volendo colorare un olio, vanno bene i coloranti per masse grasse o ci vogliono altri tipi di coloranti?
perchè quelli che mi hanno venduto per masse grasse mi danno l'impressione che non colorino creando una soluzione ma semplicemente restano dispersi nell'olio. è normale?..... ho la vaghissima impressione di aver preso una sola
perchè quelli che mi hanno venduto per masse grasse mi danno l'impressione che non colorino creando una soluzione ma semplicemente restano dispersi nell'olio. è normale?..... ho la vaghissima impressione di aver preso una sola
Non posso portare l'Anello per voi, ma posso portare voi!
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ti restano a granulini, vero? La prossima volta prova a stemperarli in un paio di gocce d'olio e solo dopo metti il mix nel tuo olio da colorare.
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scusate ma possono essere usati i coloranti ossidi di ferro puri, tipo quelli che si comprano nei negozi di pittura? ad esempio il famoso "blu per la bincheria"? sono tossici o in piccole quantità possono andar bene?
se sto dicendo eresie non bacchettatemi troppo, su internet non ho trovato nessuna informazione e sto cercando da giorni
se sto dicendo eresie non bacchettatemi troppo, su internet non ho trovato nessuna informazione e sto cercando da giorni
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SONO TOSSICI, ovviamente. Non sono testati per il contenuto di metalli pesanti o altri veleni quindi NON SI POSSONO USARE.
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Al contrario come per le creme i migliori sono quelli liquidi, nell'ottica di colorare il prodotto, un pochino l'acqua ma non la pelle.
Il segreto è pre-tingere l'amido, versandoci delle gocce di colorante liquido, mescolare e stemperare. Quando ha il volore giusto si versa e allarga su un piatto, e si lascia asciugare fino al giorno dopo. Poi una passatina al frullatore o al macinacaffè uniformerà il colore e il nostro amido sarà pronto per belle ballistiche colorate. Vengono meglio se si passa al macinacaffè pure il citrico. L'importante è che l'amido sia perfettamente asciutto prima di usarlo.
Il segreto è pre-tingere l'amido, versandoci delle gocce di colorante liquido, mescolare e stemperare. Quando ha il volore giusto si versa e allarga su un piatto, e si lascia asciugare fino al giorno dopo. Poi una passatina al frullatore o al macinacaffè uniformerà il colore e il nostro amido sarà pronto per belle ballistiche colorate. Vengono meglio se si passa al macinacaffè pure il citrico. L'importante è che l'amido sia perfettamente asciutto prima di usarlo.
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Come facciamo a sapere se possiamo usare un certo colore sulle labbra o sugli occhi?
esempio: AZ consiglia uso del ossido verde per le matite labbra, ma è un triossido di cromo...
poi ultramarini blù e rosa per rossetti e gloss, nell'inci c'è solo ultramarine.
Nel database del skin deep ho trovato questo “About ULTRAMARINES: Ultramarine (CI 77007 colorant) is a mineral-derived blue pigment composed of sodium, aluminum, silicate and sulfate; may be produced synthetically. “
qui per consultare
A questo punto come possiamo essere sicuri, tenendo conto che ci sono molteplici siti da cui ordinare e non tutti sono esaustivi nelle descrizioni?
esempio: AZ consiglia uso del ossido verde per le matite labbra, ma è un triossido di cromo...
poi ultramarini blù e rosa per rossetti e gloss, nell'inci c'è solo ultramarine.
Nel database del skin deep ho trovato questo “About ULTRAMARINES: Ultramarine (CI 77007 colorant) is a mineral-derived blue pigment composed of sodium, aluminum, silicate and sulfate; may be produced synthetically. “
qui per consultare
A questo punto come possiamo essere sicuri, tenendo conto che ci sono molteplici siti da cui ordinare e non tutti sono esaustivi nelle descrizioni?
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si confronta con TKB trading che è esaustivo. I produttori mondiali di pigmenti sono molto pochi, e non è difficile riconoscere lo stesso pigmento con il nome leggermente cambiato da un sito all'altro.
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Io vorrei realizzare delle creme per il corpo o dei burri montati, e mi piacerebbe dargli un po' di colore, e magari anche renderle un po' sbrilluccicose,
Se volessi rendere una crema glitterata (e non colorarla quindi con la mica), posso aggiungere la mica effetto paillettes della Aroma Zone? Altrimenti avete dei glitter particolari da suggerire e in caso dirmi dove poterli trovare u.u?
Se volessi rendere una crema glitterata (e non colorarla quindi con la mica), posso aggiungere la mica effetto paillettes della Aroma Zone? Altrimenti avete dei glitter particolari da suggerire e in caso dirmi dove poterli trovare u.u?
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I Burri corpo sono anidri (non hanno acqua) quindi per lo scopo andrebbero usati i liposolubili, cioè ossidi e miche. L'ossido colora troppo, rimane la scelta delle miche chiare (perfetta quella oro di aroma zone, o quelle bianche o silver). Anche i glitter vanno bene.
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Vista la mia ignoranza, ho fatto alcuni ordini sbagliati, mi interessava prevalentemente il trucco per le labbra. Dopo il consiglio di Lola ho fatto le mie ricerche e ho stilato una lista che spero possa essere utile ancora a qualcuno.
Tratto dal TKB trading, integrato per i sinonimi e le formule dai seguenti siti:
http://www.cosmeticanalysis.com
http://www.cosmeticsdatabase.com/
http://www.chemicalbook.com
http://it.wikipedia.org/wiki/
CI 77891
TITANIUM DIOXIDE
CAS No 13463-67-7
formula TiO2
sinonimi: Unitane, Pigment White 6, Titanic Anhydride, Titania
CI 77947
ZINC OXIDE
CAS No 1314-13-2
formula ZnO
CI 77019
MICA
CAS No 12001-26-2
Le miche possiedono formula chimica generale
X2Y4-6Z8O20(OH,F)4
dove
X rappresenta K, Na, Ca o meno comunemente Ba, Rb, o Cs
Y rappresenta Al, Mg, Fe o meno comunemente Mn, Cr, Ti, Li, ecc.
Z rappresenta principalmente Si o Al ma può essere anche Fe3+ o Ti
CI 77163
BISMUTH OXYCHLORIDE (copertura, lucentezza, adesione)
CAS No 7787-59-9
formula BiClO
sinonimi: Pearl White, Biju, Bismuth Oxychloride, Mearlite, Biron Mtu
si labbra
CI 77491, CI 77492, CI 77499
FERRIC OXIDE
CAS No
Iron Oxide 77491 1332-37-2
Iron Oxide 77492 1317-67-7
Iron Oxide 77499 1309-38-2
formula FeO, Fe2O3
sinonimi: Iron Oxides, Pigmentyellow42, Yellow Ferric Oxide, Rouge, Sienna, Pigment Black 11
si labbra
si sapone
CI 77007
ULTRAMARINES
CAS No 1317-97-1
formula Na6Al4Si6S4O20
sinonimi Pigment Blue 29, Laundry Blue, Cosmetic Ultramarine Blue, Lazurite, Pigment Green 24, Ultramarine Green, Ultramarine Pink, Ultramarine Red, Pigment violet 15
no labbra
si sapone
CI 77742
MANGANESE VIOLET
CAS No.: 10101-66-3
formula H4MnNO7P2
sinonimi: Ammonium Manganese(3+) Diphosphate, Violet 16, Ammonium Manganese Salt, Manganeseammoniumpyrophosphate
si labbra
no sapone
CI 75470
CARMINE
CAS No 1390-65-4
formula C44H37O27AlCa 3H2O
sinonimi: Aluminum Lake of Carminic Acid, Calcium-Aluminium Lake of Carminic Acid
si labbra
no sapone
CI 77510
PRUSSIAN BLUE
CAS No 14038-43-8
formula C6Fe2KN6
sinonimi: Berlinerblau, C-Blau 17, Eisen(iii)-Hexacyanoferrat(ii), Ferric Ferrocyanide, Pigment Blue 27
no labbra
no sapone
CI 77861
TIN OXIDE
CAS No 18282-10-5
formula SnO, SnO2
sinonimi: Stannic Oxide, tin monoxide, stannic dioxide, tin dioxide
si labbra
si sapone
CI 77288
CHROMIUM OXIDE GREEN
CAS No 1308-38-9
formula Cr2O3
sinonimi: Forest Green Usa, Green Cinnabar
no labbra
si sapone
CI 77289
CHROMIUM HYDROXIDE GREEN*
CAS No 12001-99-9
formula Cr(OH)3
sinonimi: Chrome Oxide (hydrated) Green, Leaf Green, Lime Green, Mittler's Green, Pannetier's Green, Pigment Green 18, Veridian Green, Victoria Green
no labbra
si sapone
*questo non risulta nel TKB
Nota: tutti utilizzabili sulla faccia e le palpebre
per la completezza di informazioni:
ho trovato la normativa europea riguardo i coloranti, le informazioni sono qui
In parole povere tutti i coloranti sopracitati sonno ammessi (per tutti i tipi di cosmetici) dalla normativa europea.
Non ho trovato nell'elenco la mica e tin oxid.
Sono ammessi pure ferrocianuro ferrico e oxido di cromo, se sono esenti da ioni cianuro e cromato (presumo debbano rimanere stabili nella formula senza rilasciare ioni liberi).
Ma come si fa ad essere sicuri che qualche enzima del nostro corpo non li scomponga?
E comunque cosa c'è di diverso tra le nostre mucose e quelle degli americani?
Tratto dal TKB trading, integrato per i sinonimi e le formule dai seguenti siti:
http://www.cosmeticanalysis.com
http://www.cosmeticsdatabase.com/
http://www.chemicalbook.com
http://it.wikipedia.org/wiki/
CI 77891
TITANIUM DIOXIDE
CAS No 13463-67-7
formula TiO2
sinonimi: Unitane, Pigment White 6, Titanic Anhydride, Titania
CI 77947
ZINC OXIDE
CAS No 1314-13-2
formula ZnO
CI 77019
MICA
CAS No 12001-26-2
Le miche possiedono formula chimica generale
X2Y4-6Z8O20(OH,F)4
dove
X rappresenta K, Na, Ca o meno comunemente Ba, Rb, o Cs
Y rappresenta Al, Mg, Fe o meno comunemente Mn, Cr, Ti, Li, ecc.
Z rappresenta principalmente Si o Al ma può essere anche Fe3+ o Ti
CI 77163
BISMUTH OXYCHLORIDE (copertura, lucentezza, adesione)
CAS No 7787-59-9
formula BiClO
sinonimi: Pearl White, Biju, Bismuth Oxychloride, Mearlite, Biron Mtu
si labbra
CI 77491, CI 77492, CI 77499
FERRIC OXIDE
CAS No
Iron Oxide 77491 1332-37-2
Iron Oxide 77492 1317-67-7
Iron Oxide 77499 1309-38-2
formula FeO, Fe2O3
sinonimi: Iron Oxides, Pigmentyellow42, Yellow Ferric Oxide, Rouge, Sienna, Pigment Black 11
si labbra
si sapone
CI 77007
ULTRAMARINES
CAS No 1317-97-1
formula Na6Al4Si6S4O20
sinonimi Pigment Blue 29, Laundry Blue, Cosmetic Ultramarine Blue, Lazurite, Pigment Green 24, Ultramarine Green, Ultramarine Pink, Ultramarine Red, Pigment violet 15
no labbra
si sapone
CI 77742
MANGANESE VIOLET
CAS No.: 10101-66-3
formula H4MnNO7P2
sinonimi: Ammonium Manganese(3+) Diphosphate, Violet 16, Ammonium Manganese Salt, Manganeseammoniumpyrophosphate
si labbra
no sapone
CI 75470
CARMINE
CAS No 1390-65-4
formula C44H37O27AlCa 3H2O
sinonimi: Aluminum Lake of Carminic Acid, Calcium-Aluminium Lake of Carminic Acid
si labbra
no sapone
CI 77510
PRUSSIAN BLUE
CAS No 14038-43-8
formula C6Fe2KN6
sinonimi: Berlinerblau, C-Blau 17, Eisen(iii)-Hexacyanoferrat(ii), Ferric Ferrocyanide, Pigment Blue 27
no labbra
no sapone
CI 77861
TIN OXIDE
CAS No 18282-10-5
formula SnO, SnO2
sinonimi: Stannic Oxide, tin monoxide, stannic dioxide, tin dioxide
si labbra
si sapone
CI 77288
CHROMIUM OXIDE GREEN
CAS No 1308-38-9
formula Cr2O3
sinonimi: Forest Green Usa, Green Cinnabar
no labbra
si sapone
CI 77289
CHROMIUM HYDROXIDE GREEN*
CAS No 12001-99-9
formula Cr(OH)3
sinonimi: Chrome Oxide (hydrated) Green, Leaf Green, Lime Green, Mittler's Green, Pannetier's Green, Pigment Green 18, Veridian Green, Victoria Green
no labbra
si sapone
*questo non risulta nel TKB
Nota: tutti utilizzabili sulla faccia e le palpebre
per la completezza di informazioni:
ho trovato la normativa europea riguardo i coloranti, le informazioni sono qui
In parole povere tutti i coloranti sopracitati sonno ammessi (per tutti i tipi di cosmetici) dalla normativa europea.
Non ho trovato nell'elenco la mica e tin oxid.
Sono ammessi pure ferrocianuro ferrico e oxido di cromo, se sono esenti da ioni cianuro e cromato (presumo debbano rimanere stabili nella formula senza rilasciare ioni liberi).
Ma come si fa ad essere sicuri che qualche enzima del nostro corpo non li scomponga?
E comunque cosa c'è di diverso tra le nostre mucose e quelle degli americani?
Ultima modifica di gk il 10/12/2010, 19:35, modificato 2 volte in totale.
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