Oleolito curativo Landre's - EDIT: Oleoliti vari
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Grazie Landre,
l'oleolito sta cuocendo;-))
Alla fine ho optato per l'olio di mandorle, ti faccio sapere come viene;-))
Allora...è venuto profumatissimo, me lo sono già abbondantemente spalmata....a corto di vasetti, ne ho travasato un po nell'ex contenitore del profumo, completamente asciutto ma ancora profumato, speriamo che non irrancidisca!! Per sicurezza ho aggiunto alla fine un po di tocoferolo puro, e naturalmente qualche goccia di O rosa mosqueta...
A proposito, mi è venuto un dubbio....l'olio purissimo di rosa mosqueta(quello di bottega verde) è un olio essenziale??
l'oleolito sta cuocendo;-))
Alla fine ho optato per l'olio di mandorle, ti faccio sapere come viene;-))
Allora...è venuto profumatissimo, me lo sono già abbondantemente spalmata....a corto di vasetti, ne ho travasato un po nell'ex contenitore del profumo, completamente asciutto ma ancora profumato, speriamo che non irrancidisca!! Per sicurezza ho aggiunto alla fine un po di tocoferolo puro, e naturalmente qualche goccia di O rosa mosqueta...
A proposito, mi è venuto un dubbio....l'olio purissimo di rosa mosqueta(quello di bottega verde) è un olio essenziale??
Clo
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Scusate....mi servirebbe un consiglio...
qualcuno ha idea se i fiori di magnolia sono liposolubili o idrosolubili/alcoolsolubili?
Si possono usare per un'oleolito o altro?
Ho letto che hanno proprieta' calmanti,ma forse intendevano le gemme o la corteccia...Ma i fiori?
Ho cercato informazioni navigando ma non trovo quasi nulla...
qualcuno ha idea se i fiori di magnolia sono liposolubili o idrosolubili/alcoolsolubili?
Si possono usare per un'oleolito o altro?
Ho letto che hanno proprieta' calmanti,ma forse intendevano le gemme o la corteccia...Ma i fiori?
Ho cercato informazioni navigando ma non trovo quasi nulla...
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Da wikipedia:
I semi di Magnolia campbellii avrebbero proprietà febbrifughe grazie all'azione del magnolialide, un terpene lattonico che interferisce con la sintesi delle citochine infiammatorie (interleuchine) responsabili anche della febbre.
Le resine aromatiche presenti nella corteccia di Magnolia virginiana vantano un'azione antireumatica.
La Magnolia saliciforme contiene la magnosalicina ed il magnifloenone, composti anti-infiammatori che sarebbero responsabili di azioni antiflogistiche ed anti-asmatiche.
Questo invece l'ho trovato su un sito di erboristeria, ma è da verificare la veridicità
L'olio essenziale dei fiori di magnolia sono il geraniolo, il nerolo e il linalolo. Essi hanno proprietà calmanti in caso di stress, di collera e di irrequietezza. L'olio svolge un'azione disinfettante e decongestionante sulle eruzioni cutanee perché fortifica il naturale mantello di acidi dell'epidermide.
Per rilassarsi dopo una giornata di lavoro un bagno completo con l'essenza di fiori di magnolia può essere un aiuto. Per aumentare il suo effetto distensivo, dopo il bagno rimanere coricati sotto una coperta di lana per almeno mezz'ora.
Miscela inebriante L'essenza di magnolia unita a quelle di geranio e di ylang ylang diffonde un aroma in grado di creare un'inebriante atmosfera orientale.
Per la pressione alta L'olio di magnolia è indicato in situazioni di forte tensione e di intenso stress per il corpo e per lo spirito. Il suo profumo dolciastro aiuta ad abbassare la pressione sanguigna e regolare il battito cardiaco. Grazie a questa essenza, chi è facilmente irritabile ritrova la calma in breve tempo.
Per la pelle secca L'olio essenziale di fiori di magnolia cura e protegge la pelle disidratata del viso e del corpo. Grazie ad un uso regolare di lozioni e creme che lo contengono si può rendere la pelle secca e sensibile più morbida ed elastica.
Contro la tensione nervosa il profumo dolce di questa essenza floreale riduce la tensione e ridona equilibrio interiore.
I semi di Magnolia campbellii avrebbero proprietà febbrifughe grazie all'azione del magnolialide, un terpene lattonico che interferisce con la sintesi delle citochine infiammatorie (interleuchine) responsabili anche della febbre.
Le resine aromatiche presenti nella corteccia di Magnolia virginiana vantano un'azione antireumatica.
La Magnolia saliciforme contiene la magnosalicina ed il magnifloenone, composti anti-infiammatori che sarebbero responsabili di azioni antiflogistiche ed anti-asmatiche.
Questo invece l'ho trovato su un sito di erboristeria, ma è da verificare la veridicità
L'olio essenziale dei fiori di magnolia sono il geraniolo, il nerolo e il linalolo. Essi hanno proprietà calmanti in caso di stress, di collera e di irrequietezza. L'olio svolge un'azione disinfettante e decongestionante sulle eruzioni cutanee perché fortifica il naturale mantello di acidi dell'epidermide.
Per rilassarsi dopo una giornata di lavoro un bagno completo con l'essenza di fiori di magnolia può essere un aiuto. Per aumentare il suo effetto distensivo, dopo il bagno rimanere coricati sotto una coperta di lana per almeno mezz'ora.
Miscela inebriante L'essenza di magnolia unita a quelle di geranio e di ylang ylang diffonde un aroma in grado di creare un'inebriante atmosfera orientale.
Per la pressione alta L'olio di magnolia è indicato in situazioni di forte tensione e di intenso stress per il corpo e per lo spirito. Il suo profumo dolciastro aiuta ad abbassare la pressione sanguigna e regolare il battito cardiaco. Grazie a questa essenza, chi è facilmente irritabile ritrova la calma in breve tempo.
Per la pelle secca L'olio essenziale di fiori di magnolia cura e protegge la pelle disidratata del viso e del corpo. Grazie ad un uso regolare di lozioni e creme che lo contengono si può rendere la pelle secca e sensibile più morbida ed elastica.
Contro la tensione nervosa il profumo dolce di questa essenza floreale riduce la tensione e ridona equilibrio interiore.
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Grazie Trilly....mi chiedevo se fosse liposolubile o idrosolubile...volevo provare a farci un'oleolito oppure un'idroalcolico....
Ho due magnolie che stanno fiorendo ed hanno un profumo paradisiaco a parer mio ....volevo preservarne il profumo se possibile,in qualche preparato.
In caso provo con un fiore...metto qualche petalo con olio e qualcun'altro con acqua ed alcool...e poca glicerina?
Ho due magnolie che stanno fiorendo ed hanno un profumo paradisiaco a parer mio ....volevo preservarne il profumo se possibile,in qualche preparato.
In caso provo con un fiore...metto qualche petalo con olio e qualcun'altro con acqua ed alcool...e poca glicerina?
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Se ti serve come profumo, puoi provare con un' estrazione idroalcolica o senò prendi una vecchia caffettiera ( moka ) e la riempi, al posto del caffè, con i petali.
Anche l' oleolito potrebbe andare, ma occorrono veramente tanti fiori per avere qualche minima traccia di profumo !!!!!!!!
Prova però non ti assicuro niente
Ps: immagino debba essere la Magnolia grandiflora ( quella con foglie grosse scure, lucide e il fiore bello carnoso bianco candido , vero ? )
Anche l' oleolito potrebbe andare, ma occorrono veramente tanti fiori per avere qualche minima traccia di profumo !!!!!!!!
Prova però non ti assicuro niente
Ps: immagino debba essere la Magnolia grandiflora ( quella con foglie grosse scure, lucide e il fiore bello carnoso bianco candido , vero ? )
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E' un ragionamento personale.. Le parti aromatiche ( oe ) vengono estratte attraverso acqua ( nello specifico per distillazione di corrente di vapore ) o attraverso altri solventi ( raro trovare l' olio )... Comunque sia, anche in questi casi occorre avere un quantitativo di materia prima piuttosto cospicuo e il risultato non è sempre garantito.aliceali ha scritto:Si Landre'....quella....quindi faro' tre esperimenti allora...quello della caffettiera e' il migliore per i profumi che tu sappia per esperienza?
Grazie grazie
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Ripeto è un metodo approssimativo e non empirico.
Se pensate alla distillazione di corrente di vapore, le piante usate, alla fine del processo, non escono con un bell' aspetto
Ricordo che stiamo cercando di ottenere delle profumazioni piuttosto "difficili" da estrarre, per cui bisogna sperimentare..
Ribadisco : non vi assicuro niente, per cui fate vobis :firu:
Ps: questo ragionamento vale per quasi tutti i fiori
Se pensate alla distillazione di corrente di vapore, le piante usate, alla fine del processo, non escono con un bell' aspetto
Ricordo che stiamo cercando di ottenere delle profumazioni piuttosto "difficili" da estrarre, per cui bisogna sperimentare..
Ribadisco : non vi assicuro niente, per cui fate vobis :firu:
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grazie trilly...arrivata tardi la dritta ,infatti e' venuta una ciofeca bollita :mirmo:
Un po' di odore ce l' ha [no linguaggio sms]...in caso lo uso come acqua di base per una crema vediamo che esce fuori:-)
Stasera rimedio un filtro da accorciare...ma poi ne verra' fuori poche gocce di sostanza no?
Un po' di odore ce l' ha [no linguaggio sms]...in caso lo uso come acqua di base per una crema vediamo che esce fuori:-)
Stasera rimedio un filtro da accorciare...ma poi ne verra' fuori poche gocce di sostanza no?
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- novellino
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- Iscritto il: 06/01/2009, 22:30
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Ciao a tutti/e
sono alle prime armi e sto provando a realizzare i miei primi olietti da trasformare in unguenti..
Sto facendo "digerire" un oleolito all'iperico ma temo che i fiori siano andati a male..
avendo trovato su promiseland e qui delle indicazioni contrastanti ho deciso di segure quello che suggeriva marco valussi e ho messo olio e fiori al sole in un vasetto TRASPARENTE coperto da un pezzo di stoffa. Qualcosa però non mi convinceva, ho perso tutta la domenica mattina a cercare in tutti i topic qui, da marco e da barbara e alla fine ho trovato lo stesso marco che si scusava per non aver precisato di usare un vasetto scuro anche per l'iperico (aveva scritto che per attivarsi necessitava della luce solare!!!).
I miei fiori son rimasti al sole 3 giorni, poi ho avvolto il vasetto in carta stagnola però non son tranquilla.
Vi illustro le attuali condizioni: l'olio (ho usato l'olio di riso) ha un odore dolciastro, Dentro il vasetto sembra rosso, ma ne è scivolata una goccietta sul lavandino e ho notato che il colore tende un po al marroncino (ma devo ancora filtrarlo essendo passata appena una settimana), i fiori sono alcuni gialli alcuni marroncini (gli ho aggiunti in tre momenti succesivi perchè qua a mestre son rari e devo sfruttare le poche piante che ho trovato che mi danno una ventina di grammi al giorno)
Che dite? da buttare?
sono alle prime armi e sto provando a realizzare i miei primi olietti da trasformare in unguenti..
Sto facendo "digerire" un oleolito all'iperico ma temo che i fiori siano andati a male..
avendo trovato su promiseland e qui delle indicazioni contrastanti ho deciso di segure quello che suggeriva marco valussi e ho messo olio e fiori al sole in un vasetto TRASPARENTE coperto da un pezzo di stoffa. Qualcosa però non mi convinceva, ho perso tutta la domenica mattina a cercare in tutti i topic qui, da marco e da barbara e alla fine ho trovato lo stesso marco che si scusava per non aver precisato di usare un vasetto scuro anche per l'iperico (aveva scritto che per attivarsi necessitava della luce solare!!!).
I miei fiori son rimasti al sole 3 giorni, poi ho avvolto il vasetto in carta stagnola però non son tranquilla.
Vi illustro le attuali condizioni: l'olio (ho usato l'olio di riso) ha un odore dolciastro, Dentro il vasetto sembra rosso, ma ne è scivolata una goccietta sul lavandino e ho notato che il colore tende un po al marroncino (ma devo ancora filtrarlo essendo passata appena una settimana), i fiori sono alcuni gialli alcuni marroncini (gli ho aggiunti in tre momenti succesivi perchè qua a mestre son rari e devo sfruttare le poche piante che ho trovato che mi danno una ventina di grammi al giorno)
Che dite? da buttare?
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 29/09/2006, 11:58
- Località: in Rhaude aeree
Esatto !
Quello che serve ad estrarre l' ipericina è il calore del sole, non tanto la luce !
Per maggiori info sull' olio di iperico...
http://arcadia.forumup.it/viewtopic.php ... um=arcadia
Quello che serve ad estrarre l' ipericina è il calore del sole, non tanto la luce !
Per maggiori info sull' olio di iperico...
http://arcadia.forumup.it/viewtopic.php ... um=arcadia
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 29/09/2006, 11:58
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Prova a filtrare ... L' oleolito di iperico ha la fortuna di poterci "avvisare" quando è pronto, in quanto si colora di rosso.Susan ha scritto:Vi illustro le attuali condizioni: l'olio (ho usato l'olio di riso) ha un odore dolciastro, Dentro il vasetto sembra rosso, ma ne è scivolata una goccietta sul lavandino e ho notato che il colore tende un po al marroncino (ma devo ancora filtrarlo essendo passata appena una settimana), i fiori sono alcuni gialli alcuni marroncini (gli ho aggiunti in tre momenti succesivi perchè qua a mestre son rari e devo sfruttare le poche piante che ho trovato che mi danno una ventina di grammi al giorno)
Che dite? da buttare?
Con le piante fresche bastano anche pochi giorni, specie in questo caso.
Filtra e guarda se non è rancidito ( se sa di erba-fieno è normale ).. Se è ok, è pronto per l' uso
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- novellino
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ciao a tutti, ho un quesito da novellina: a fine maggio ho messo in un barattolo di vetro trasparente con olio extravergine di oliva l'iperico e da allora prende luce e sole ma ... è ancora giallo!
cosa devo fare?
è da buttare o posso comunque portarlo al mare ad agosto da usare come doposole?
non è esattamente il primo intruglio: ho preprato più o meno con successo (almeno dove ho sbagliato ho capito l'errore e ho rimediato rifacendo meglio) altri oleoliti con altre piante - camomilla, pratoline, peperoncino - ma questo, mi ha tradita?
cosa devo fare?
è da buttare o posso comunque portarlo al mare ad agosto da usare come doposole?
non è esattamente il primo intruglio: ho preprato più o meno con successo (almeno dove ho sbagliato ho capito l'errore e ho rimediato rifacendo meglio) altri oleoliti con altre piante - camomilla, pratoline, peperoncino - ma questo, mi ha tradita?