Cura del tatuaggio

[NickAngel97]

Questo è uno di quei casi in cui il "naturale" lo eviterei proprio, per tutti i motivi già esposti. Però ognuno fa come crede

P.s.: che poi a questi tatuatori vorrei chiedere come si possa volere un prodotto che fa barriera, ma che lasci respirare idee confuse, forse..

Quando sento queste cose mi emoziono
Ps.: io il naturale lo evito a prescindere, per le mille criticità che abbiamo sottolineato centinaia di volte.

Beh però la pelle deve comunque respirare, la vaselina occlude.

Ma scusassero...io non ho tatuaggi, dunque non ne so nulla nello specifico, ma il protocollo per la gestione dei piccoli tagli e ferite, e nella guarigione di cicatrici, anche post interventi chirurgici, prevederebbe proprio l'uso di vaselina o di patch in silicone medicale per proteggere la zona dalla proliferazione batterica e promuovere la guarigione dell'area affetta, quindi sì, l'effetto barriera è necessario. L'unica cosa che fa barriera è appunto la vaselina (o i patch in silicone, ma sono costosi).

[Lola]

La pelle deve respirare? La pelle non respira. Anzi in caso di lesioni si copre e si soffoca con cerotti o bende. Poi tutto questo preoccuparsi di un po' di petrolato spalmato in superficie quando ci si è fatti iniettare ossidi metallici...
Questa è un'emulsione non particolarmente unta, olio in acqua e quindi assorbibile, con qualcosa di lenitivo, qualcosa di riparatore, qualcosa di idratante, e conservanti tranquilli (ricordiamo che la lesione è abbastanza aperta, quindi qualsiasi cosa spalmiamo penetra di brutto, sarebbe molto meglio spalmarsi cose senza conservanti e senza parfum).
Non so, non la vedo adatta all'idea (senza esperienza diretta) che ho io della cura del tatuaggio. So che le cose troppo semplici non piacciono in generale, lo vedo ogni volta che qualche novellino vuole copiare le mie formule e non si rassegna all'idea che siano così semplici, e le riempie di cose che appesantiscono o sono inutili e fanno perdere l'efficacia della formula originale.
La vaselina è il non plus ultra, fa barriera, non ha odore, non ha parfum e conservanti e altre cose che possono irritare.

[NickAngel97]

So che le cose troppo semplici non piacciono in generale, lo vedo ogni volta che qualche novellino vuole copiare le mie formule e non si rassegna all'idea che siano così semplici, e le riempie di cose che appesantiscono o sono inutili e fanno perdere l'efficacia della formula originale.
La vaselina è il non plus ultra, fa barriera, non ha odore, non ha parfum e conservanti e altre cose che possono irritare.

È verissimo, ma le cose semplici non piacciono proprio perchè uno le guarda e dice "ma sarà vero che qualcosa di cosí minimal farà al caso mio?" siamo tutti alla ricerca del prodotto ricco. Io sono il primo che modifica formule, e che quando si mette a formulare di suo fa la scorpacciata di attivi, ma sempre in modo accorto, senza combinare cose che non stanno insieme, però anche a me piace il prodotto ricco.

L'inerte e innocua vaselina (ricordo che è tipo l'unica sostanza di cui al sistema immunitario non freghi un' emerita cippa, al punto da essere utilizzata anche come negativo nei patch test allergologici; e quanti ettolitri, in forma liquida, ancora la vedono impiegata come lassativo) è ancora il mostro supremo nell'immaginario di molti, che la definiscono terribile, schifosa, e anche (a torto) comedogena, quando i grassi davvero comedogeni sono altri (vedi isopropil palmitato/miristato tanto per dirne due); non so se gli appassionati di ecobio si infervorino di piú nel sentire nominare lei, i siliconi, lo sles/sls o i parabeni

[gigetta]

La pelle deve respirare? La pelle non respira. Anzi in caso di lesioni si copre e si soffoca con cerotti o bende. Poi tutto questo preoccuparsi di un po' di petrolato spalmato in superficie quando ci si è fatti iniettare ossidi metallici...

Standig ovation!!!!

[NickAngel97]

La pelle deve respirare?

Questo discorso mi ricorda un'affermazione che sento spesso dalle talebane dell'egobbìo, secondo le quali è necessario utilizzare prodotti naturali e non "i prodotti chimici" (come se in una sola goccia di qualsiasi olio essenziale, per fare un esempio, non fossero contenute almeno un centinaio di sostanze diverse) perchè "la pelle assorbe tutto". Darling, se la pelle assorbisse tutto, quando fai la doccia ti gonfieresti come una spugna

[Laura]

Dai concediamo che il più delle volte intendono, certo in maniera rudimentale, 'respirare' per traspirare e 'assorbire' per far comunque passare sostanze, nonostante il ruolo barriera della pelle.

[NickAngel97]

Ma non è manco proprio quello che mi fa uscire dai gangheri, la cosa che proprio mi fa salire i calori è il loro dire che se un prodotto è biologico e naturale, allora fa bene sicuramente, mentre un prodotto sintetico deve fare veramente malissimo a tutti i costi, come se qualunque materia prima, per diventare cosmetico, non dovesse passare da un laboratorio . Mi ricordo ancora una volta di una donna in gravidanza completamente sconvolta e letteralmente nel panico totale perchè la sua crema corpo preferita conteneva un parabene Siamo a questi livelli. Per non parlare poi di quelli che ci marciano sopra per vendere i loro prodotti (tra l'altro formulati in modo indecente, addirittura senza nessun conservante perchè fanno male, a prezzi letteralmente folli, parliamo di centinaia di euro per singolo prodotto) facendo leva sulla disinformazione, vedi ad esempio una certa famosa attrice di cui non faccio nomi Sempre lei è quella che afferma che le protezioni solari sono tutte pericolosissime, e che lei usa solo quelle strettamente bio e naturali da lei sponsorizzate, e le applica "solo sulla punta del naso perchè è la zona più elevata, e quindi esposta del viso"

[Lola]

...quella della candela al profumo della sua parte più intima?

[NickAngel97]

Lei.

[Laura]

...una donna in gravidanza completamente sconvolta e letteralmente nel panico totale perchè la sua crema corpo preferita conteneva un parabene Siamo a questi livelli.

Ehm, parabeni consentiti anni fa oggi sono vietati, li stanno facendo fuori uno alla volta, così come escono i report di sicurezza commissionati dalla UE. La materia cosmesi è sempre work in progress come ben si sa, gli estremismi dall'una e dall'altra parte sono sempre dannosi.
Per non parlare di chi ci deve portare la pagnotta a casa

[NickAngel97]

Ho capito benissimo Laura, quello che intendevo dire io è che alcune volte si rasenta il grottesco: vuoi vedere che certa gente non fa un plissé per ciò che è contenuto nelle dieci o più sigarette che fuma al giorno, ma è letteralmente terrorizzata e va demonizzando un 2% di petrolato nella crema che si spalma sulle mani?

La smetto con gli OT, dai

[Lola]

Sì adesso non è che perchè fumi allora non meriti di meglio. Uno può anche fumare e poi volere usare sostanza buone sulla pelle.

[Lyndsy]

Uh, non avevo visto il topic.

Dai concediamo che il più delle volte intendono, certo in maniera rudimentale, 'respirare' per traspirare e 'assorbire' per far comunque passare sostanze, nonostante il ruolo barriera della pelle.

Esatto.

Ma scusassero...io non ho tatuaggi, dunque non ne so nulla nello specifico, ma il protocollo per la gestione dei piccoli tagli e ferite, e nella guarigione di cicatrici, anche post interventi chirurgici, prevederebbe proprio l'uso di vaselina o di patch in silicone medicale per proteggere la zona dalla proliferazione batterica e promuovere la guarigione dell'area affetta, quindi sì, l'effetto barriera è necessario. L'unica cosa che fa barriera è appunto la vaselina (o i patch in silicone, ma sono costosi).

Mi autocito dall'altro topic:

La vaselina tiene la pelle umida troppo a lungo e quindi in caso di un tatuaggio - che è sì una ferita, ma dopo le prime ore NON va più coperta con bende, pellicole, cerotti e simili, anzi più sta all'aria meglio è (a meno di non frequentare posti polverosi appena lo si è fatto) - non va proprio benissimo, perchè ritarda la guarigione (= la formazione delle croste). La si usa mentre viene fatto il tatuaggio perchè fa scorrere meglio gli aghi, ma dopo un paio d'ore (alcuni dicono pure quattro) va lavata via. Al limite la si può rimettere quando si fa la doccia per non bagnare il tatuaggio.

Proprio perchè non va più coperto che molti preferiscono fare tatuaggi in estate o comunque non è sconsigliato, anzi.

A onor del vero però devo dire che ci sono anche altre scuole di pensiero e alcuni tatuatori applicano sul tatuaggio appena fatto un'apposita pellicola adesiva che è un dispositivo medico, pare (esempio la Dermalize), che va lasciata lì e NON fa passare nulla, nè in un senso nè nell'altro, mantiene tutto umido. Penso che sia un uso più americano che italiano o almeno a me è capitato di vederla in video in inglese, ma non è che io abbia approfondito più di tanto.


Interessanti i suggerimenti su altre creme.

C'è sempre la cara vecchia Aquaphor, ma contiene lanolina e bisabololo, che possono irritare

La lanolina sta anche nel Bepanthenol (normale e tattoo, come già ho scritto hanno inci identico, ma il marketing...)

Il secondo il Balm Cicaplast, che è mille volte superiore al Bepanthenol: è un cremone un po' liquidino, in emulsione acqua in olio allo zinco, col pregio di avere anche lui il 5% di pantenolo, ma anche una bella dose di madecassoside (la famosa "cica", l'attivo lenitivo e ricostituente di barriera tratto dalla centella asiatica);

Del Cicaplast ne ho sentito parlare, mi è capitata in farmacia una persona che lo voleva appositamente per un tatuaggio e non ha voluto prendere un'altra cosa in sua sostituzione.

A me per un attimo era venuta in mente la Crema Base di Ceramol, che mi è capitato di usare altrove sul corpo avendo la pelle secca (non contiene pantenolo, però). Poi però sono ritornata su Eterea visto che mi ero trovata bene (e poi vabbè, ho riprovato quella che ho postato in recensione inci).

Vorrei anche segnalare a proposito la Dermocrema Pantenolo e la Nutricrema Pantenolo dei Farmacisti Preparatori, una specie di loro versione altrernativa al Bepanthenol. Mi è stato detto che sono un po' le alternative al Bepanthenol, pur con inci diverso, anche se solo la Dermocrema ha la percentuale di pantenolo riportata (5%). Non le ho mai provate sui tatuaggi, ho solo provato la Nutricrema sul braccio ed era molto unta all'inizio, ma poi dava un aspetto liscio e diciamo pure setoso.



Domanda: penso già di sapere che è una fesseria, ma esistono davvero creme che "ravvivano" un tatuaggio? O meglio, esistono già perchè vengono vendute, ma funzionano? Alla fine non basta forse tenere la pelle tatuata idratata con una crema qualsiasi?

[Lola]

Già il tatuaggio mi fa orrore, pensare di ravvivarlo... chiarisco: non mi fa orrore vedere un tatuaggio ma sapere come si fa, cioè per la cronaca iniettare sottopelle dei pigmenti che sono ossidi metallici e che là rimangono. Una volta iniettati, una parte viene smaltita attraverso il sistema linfatico e circolatorio, un'altra parte nel tempo viene sbiadita dai raggi UV. Ravvivare il tatuaggio quindi significa riapportare colore che non c'è più perchè se ne è andato o è sbiadito. Questo se va tutto bene. Quando va male alcuni colori danno effetti avversi di cui si possono trovare carrettate di fotografie terrificanti on line.