Vitamina C

[Lina21]

Volevo utilizzarlo in varie formule come antiossidante abbinato alla vitamina e. Ma la maggior parte dei miei spignatti sono a ph 5,5 e su FT leggo che devo usarlo necessariamente a ph 3,8!

[AlfredoC]

Anni fa comprai l ascorbil palmitato e da allora non lo presi più, il fatto di essere lipo mi dava qualche difficoltà nell' inserimento, inoltre non ricordo se si poteva riscaldare ma ricordo, invece, che dopo un po' di tempo, mi faceva ingiallire la crema

[Nemy5]

buongiorno,
Ho letto ma non ricordo bene di una possibile interazione salicilico-vitamina C, è davvero dannosa?
Ieri ho prodotto un detergente che uso da tempo con salicilico, il pH faceva fatica ad alzarsi e ho usato la soluzione di SAP che mi era avanzata dalla crema fatta prima per dargli una mano... (quindi in realtà a scopo correzione pH più che per un attivo)... ora però mi sorge il dubbio che debba buttare tutto, ho un pH finale di 5,5
Dentro ho 1.7% di salicilico e 0.65% di SAP puro

[Lola]

Puoi ripetere in modo più chiaro? Se hai letto dell'interazione metti il link, che così mi pare un'affermazione campata per aria.

[NickAngel97]

Capa, io credo di sapere da dove vien fuori tutta sta roba, è il semplice discorso che tutti fanno: quello di non combinare la vitamina C (ma parliamo di ascorbico, non di esteri) con altri acidi perchè potrebbe essere troppo irritante. Alcuni siti so anche che sostengono che la vitamina C venga distrutta dagli acidi (come se l'ascorbico non fosse di suo acido ) Tutto qua. (Anche se io so di gente che usa alfaidrossiacidi, soprattutto glicolico, ma alcuni pure il salicilico, prima dell'ascorbico per favorirne la penetrazione. Io in tanti anni di uso di acido ascorbico non ho mai osato provare ).

[Lina21]

Io ho letto di non associarlo mai all'argilla...... Ma non so perché!

[tagliar]

Perché i metalli (contenuti nell’argilla) favoriscono i processi di ossidazione e se pensi che la vitamina C si ossida facilmente già di suo…

[Lina21]

C'è sempre un motivo! Grazie per il chiarimento!

[NickAngel97]

Tagliar, allora non potremmo neanche spalmarci di prodotti con polveri filler o trucco o solari prima di tot tempo dopo l'apppicazione dell'ascorbico, giusto? Questo dubbio lo avevamo tirato fuori mesi fa, ma non siamo riusciti a ricavarne una risposta

[tagliar]

Ma non è che l'ascorbico si ossida nel giro di un'ora: è che non bisogna associare in un prodotto i metalli (non chelati come nel caso dell'argilla) e l'ascorbico, altrimenti rischiamo di doverlo buttare via dopo poco tempo.

[NickAngel97]

[NickAngel97]

Riapro il topic per un dubbio: per un problema con il tappo che non avvitava bene, ho dovuto trasferire una buona quantità di ascorbico che stava in un vasetto di vetro scuro, in un barattolino di plastica bianco, di quelli leggeri, tipo quelli delle materie prime di GC, ma col tappo a vite. Può avere problemi con la luce se lo conservo così? So anche di alcune farmacie che lo vendono così, per cui spero possa andare bene.

[Lola]

Se lo tieni in armadietto o cassetto andrà benone.

[NickAngel97]

Il problema é che é quello che tengo sulla mia postazione skincare, quindi esposto alla luce. Ho travasato ormai tipo 3 mesi fa, e solo adesso mi é saltato all'occhio questo particolare, che il contenitore non é a prova di UV. Facciamo cosí... Ne apro uno nuovo, questo lo metto nel cassetto delle scorte, e quando finisco quello nuovo ci travaso questo aperto.

[NickAngel97]

Buongiorno a tutti,

L'altra sera stavo scorrendo il feed di instagram, e mi è apparso un post di uno dei tanti (troppi) dermatologi che seguo, in cui elencava le varie forme di vitamina C e ne elencava le caratteristiche. Ho preso due appunti in croce, ma il post non lo ritrovo (forse era una storia? Non mi ricordo...) ma vabbè, diceva in sostanza tutto quello che sappiamo già sull'acido ascorbico, poi parlava anche delle altre forme. Ha spiegato che il MAP in teoria non serve a niente, che il 3-O- Ethyl A/A è la forma più vicina alla vitamina C pura, e che ci sono alcuni studi che ne dimostrerebbero l'efficacia, ma non così tanti. La cosa interessante è che per la prima volta ho sentito citato il SAP, di cui dice che il primo vero studio di efficacia, nonostante il SAP esista da tempo innemore, è stato fatto l'anno scorso, in cui parrebbe che abbia davvero efficacia (ma è sempre uno studio solo, non abbiamo ancora tantissimo materiale). La cosa che peró non riesco proprio a capire è questa: come mai la forma più pura di vitamina C, l'ascorbico, lo usiamo a percentuali molto alte (15-30%), mentre il SAP, che è un semplice estere lo usiamo ad una percentuale davvero infima? Mi era venuto in mente che fosse questione di penetrabilità dell'attivo, ma sappiamo benissimo che in ambiente acido ci sono molte più probabilità che un attivo penetri o venga assorbito, rispetto ad un ambiente a pH fisiologico. Illuminatemi.

Ps. Non so se puó essere utile, ma in teoria, in questo studio nuovo (che non ho, non so manco quale sia, non veniva citato), veniva esplicato che il SAP doveva, per avere quell'efficacia, trovarsi a pH 7 spaccato.

[Lola]

Per il costo. O non l'avevi notato? Poi ha un pH infame.
In ogni caso, lo sai che oltre una certa percentuale gli attivi smettono di migliorare la performance e diventano solo un costo inutile.

[lulù58]

Nick, se vai su Sci-Hub e metti questa stringa nel rigo di ricerca ( 10.1111/j.1467-2494.2005.00263.x ), puoi scaricarti uno studio fatto nel 2005

[NickAngel97]

Grazie ad entrambe. Certo, il SAP costa molto molto di più dell'ascorbico, e certo, gli attivi oltre ad una certa soglia non apportano maggiori benefici, lo sappiamo benissimo. Non torna però tutta questa differenza. In media di dosaggio, da 2 a 20% ce ne passa, è 10 volte tanto; siamo sicuri dunque che ad una dose così bassa serva davvero a qualcosa? Sorge spontanea questa domanda, per vari motivi che già sappiamo, un derivato non sarà mai efficace quanto la versione pura, aggiungi poi che la versione pura si utilizza ad un dosaggio enorme (e dovrebbe essere esattamente il contrario, solitamente è la sostanza primitiva ad essere usata in dose più bassa, in quanto più potente), allora non ha tanta convenienza farne solo una questione di prezzi. Se dobbiamo spendere una cifra tot per avere un attivo, usato in piccola dose altrimenti costa troppo, di cui non si sa nemmeno chiaramente se effettivamente venga assorbito, se penetri, se venga correttamente metabolizzato e se serva davvero a qualcosa in modo fermamente provato, mediante ripetute evidenze schiaccianti di efficacia, allora non vale proprio la pena considerare i derivati; come ci ha insegnato la Capa, una cosa o funziona o non funziona, non vale il funziona un po' sì e un po' no. Il loro unico pregio è quello di essere stabili, il resto è purtroppo un enorme punto di domanda.

Grazie Lulù, lo conoscevo quello studio lì Mi sarebbe piaciuto vedere quelli dell'anno scorso, ma non li ho trovati purtroppo.

[Leonard]

Concordo con quanto affermi nick, il vero problema è che alcuni ingredienti in base alle % cambiano totalmente (o quasi) la loro funzione. Ad esempio l'acido ascorbico è un antiossidante, vero? Anche l'acido lattobionico è un antiossidante, ma se usi uno di questi due ingredienti al 20% la funzione antiossidante passa in secondo piano, perché andrà a prevalere la funzione esfoliante (anche la vitamina C esfolia, è un acido). Puoi applicare questo ragionamento a quasi tutti gli ingredienti che usiamo per spignattare.
Ovviamente al 20% il SAP ti incolla il viso.
Se uno proprio vuole usare la vitamina c così com'è ed inserirla in un cosmetico, puoi sempre realizzare dei liposomi, frullando ascorbico e lecitina in acqua per una quindicina di minuti.

[Marins]

non sapevo potessimo riprodurre i liposomi in questo modo. sotto forma liposomiale l'ascorbico rimane stabile ?