Aristoflex avc
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Aristoflex avc
Ho acquistato questo gelificante- emulsiogelante perché vedo che molte di voi lo usano volentieri nelle ricette. Ma non ho ben capito se si disperde meglio in fase idrofila o lipofila.
Secondo la scheda del venditore si può mettere in entrambi le fasi, ma secondo voi è meglio farlo in fase A come con i carbomer/carbopol vari?
Grazie
Secondo la scheda del venditore si può mettere in entrambi le fasi, ma secondo voi è meglio farlo in fase A come con i carbomer/carbopol vari?
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Le gravi catastrofi naturali reclamano un cambio di mentalità che obbliga ad abbandonare la logica del puro consumismo e a promuovere il rispetto della creazione.
Albert Einstein
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Re: Aristoflex avc
intanto, ecco la scheda tecnica
Inci Name
Ammonium Acryloyldimethyltaurate/VP Copolymer
Proprietà
Aristoflex® AVC è un polimero sintetico usato come agente gelificante per sistemi acquosi e un addensante per emulsioni acqua in olio. Il polimero è pre-neutralizzato, facile da usare e produce formulazioni ad alto rendimento che si traduce in stabilità elevata anche in assenza di emulsionanti aggiuntivi.
Le creme formulate con Aristoflex® AVC presentano interessanti aspetti reologici ed eccellenti proprietà sensoriali (buona sensazione sulla pelle, basso grado di vischiosità e collosità).
Basato su una struttura polimerica derivata dall’acido sulfonico, Aristoflex® AVC permette di formulare emulsioni O/W a pH basso, consentendo di incorporare facilmente ingredienti quali AHA, estratti glicolici ecc.
È compatibile con i solventi organici (acetone, etanolo) e stabile ai raggi UV e agli elevati sforzi di taglio.
Preparazione di emulsioni
Aristoflex® AVC può essere utilizzato per preparare emulsioni O/W sia in processi a caldo che a freddo. Viene solitamente aggiunto alla fase grassa (comprendente emollienti ed emulsionanti), una lieve agitazione ne favorisce la dispersione. Eventuali piccoli grumi possono essere facilmente rotti frullando leggermente.
Il miscelatore dovrebbe essere perfettamente asciutto per evitare onde evitare che il polimero migri prematuramente verso l’acqua diventando gommoso.
Aristoflex® AVC può essere utilizzato sia con metodo diretto (fase grassa in fase acquosa) che inverso (fase acquosa in fase grassa).
Poiché Aristoflex® AVC è già pre neutralizzato non occorre procedere ad alcuna neutralizzazione.
Aristoflex® AVC dona alle emulsioni un aspetto brillante e lucido, sono emulsioni facilmente spalmabili e di veloce assorbimento.
Preparazione di creme gel senza emulsionanti
Un’altra caratteristica di Aristoflex® AVC è la capacità di stabilizzare liquidi insolubili in acqua (per esempio gli oli) senza l’utilizzo di emulsionanti. Le risultanti formulazioni O/W sono anche conosciute come pseudo-emulsioni, sono composizioni leggere e cremose molto diverse dai prodotti gelatinosi ottenuti con altri addensanti.
L’effetto stabilizzante dell’Aristoflex® AVC dalla struttura reticolata del polimero che intrappola le gocce d’olio o solidi (es. pigmenti) nella matrice acqua/polimero.
Preparazione di gel acquosi
I gel acquosi vengono preparati aggiungendo la fase acquosa all’Aristoflex® AVC; è necessaria una buona agitazione.
La trasparenza del gel ottenuto dipende dalla quantità di Aristoflex® AVC utilizzata. Concentrazioni dell’1% o superiori forniscono gel trasparenti. I gel leggermente torbidi possono essere trasformati in formulazioni trasparenti aggiungendo circa 5% di solvente ad es. glicerina. La miglior trasparenza si ottiene usando acqua il più possibile priva di ioni metallici.
Aristoflex® AVC ha una buona compatibilità con altri solventi organici polari . Gel idro-alcoolici trasparenti possono essere realizzati introducendo più del 50% di etanolo. In genere la miscela acqua/etanolo viene aggiunta all’ Aristoflex® AVC. L’etanolo può essere usato per disperdere/sciogliere principi attivi, evitando l’uso di solubilizzanti, in questo modo è semplice preparare gel idroalcolici contenenti fragranza, filtri UV solubili in olio, principi attivi come il bisabololo ecc. In caso di elevato contenuto di etanolo non è necessario introdurre ulteriore sistema conservante.
Il metodo migliore è formare il gel e poi aggiungere la soluzione di etanolo e attivi, fragranza o altro mescolando lentamente onde evitare la formazione di bolle.
Caratteristiche
Aspetto: Polvere bianca
Contenuto solido minimo (%): 92
Acqua: max 7%
pH (1% in acqua distillata): 4.0 – 6.0
Viscosità (1% in acqua dist.): 48000 – 65000 mPas
Modalità d'uso
Percentuali d’uso: 0,5 – 1,2%.
Limitazioni: è sensibile agli elettroliti , non è quindi indicato per addensare shampoo, docciaschiuma e altri sistemi con grandi quantità di sali.
Può essere utilizzato in un range di pH compreso tra 4.0 – 9.0 , a pH superiori a 9.0 può rilasciare ammoniaca.
Inci Name
Ammonium Acryloyldimethyltaurate/VP Copolymer
Proprietà
Aristoflex® AVC è un polimero sintetico usato come agente gelificante per sistemi acquosi e un addensante per emulsioni acqua in olio. Il polimero è pre-neutralizzato, facile da usare e produce formulazioni ad alto rendimento che si traduce in stabilità elevata anche in assenza di emulsionanti aggiuntivi.
Le creme formulate con Aristoflex® AVC presentano interessanti aspetti reologici ed eccellenti proprietà sensoriali (buona sensazione sulla pelle, basso grado di vischiosità e collosità).
Basato su una struttura polimerica derivata dall’acido sulfonico, Aristoflex® AVC permette di formulare emulsioni O/W a pH basso, consentendo di incorporare facilmente ingredienti quali AHA, estratti glicolici ecc.
È compatibile con i solventi organici (acetone, etanolo) e stabile ai raggi UV e agli elevati sforzi di taglio.
Preparazione di emulsioni
Aristoflex® AVC può essere utilizzato per preparare emulsioni O/W sia in processi a caldo che a freddo. Viene solitamente aggiunto alla fase grassa (comprendente emollienti ed emulsionanti), una lieve agitazione ne favorisce la dispersione. Eventuali piccoli grumi possono essere facilmente rotti frullando leggermente.
Il miscelatore dovrebbe essere perfettamente asciutto per evitare onde evitare che il polimero migri prematuramente verso l’acqua diventando gommoso.
Aristoflex® AVC può essere utilizzato sia con metodo diretto (fase grassa in fase acquosa) che inverso (fase acquosa in fase grassa).
Poiché Aristoflex® AVC è già pre neutralizzato non occorre procedere ad alcuna neutralizzazione.
Aristoflex® AVC dona alle emulsioni un aspetto brillante e lucido, sono emulsioni facilmente spalmabili e di veloce assorbimento.
Preparazione di creme gel senza emulsionanti
Un’altra caratteristica di Aristoflex® AVC è la capacità di stabilizzare liquidi insolubili in acqua (per esempio gli oli) senza l’utilizzo di emulsionanti. Le risultanti formulazioni O/W sono anche conosciute come pseudo-emulsioni, sono composizioni leggere e cremose molto diverse dai prodotti gelatinosi ottenuti con altri addensanti.
L’effetto stabilizzante dell’Aristoflex® AVC dalla struttura reticolata del polimero che intrappola le gocce d’olio o solidi (es. pigmenti) nella matrice acqua/polimero.
Preparazione di gel acquosi
I gel acquosi vengono preparati aggiungendo la fase acquosa all’Aristoflex® AVC; è necessaria una buona agitazione.
La trasparenza del gel ottenuto dipende dalla quantità di Aristoflex® AVC utilizzata. Concentrazioni dell’1% o superiori forniscono gel trasparenti. I gel leggermente torbidi possono essere trasformati in formulazioni trasparenti aggiungendo circa 5% di solvente ad es. glicerina. La miglior trasparenza si ottiene usando acqua il più possibile priva di ioni metallici.
Aristoflex® AVC ha una buona compatibilità con altri solventi organici polari . Gel idro-alcoolici trasparenti possono essere realizzati introducendo più del 50% di etanolo. In genere la miscela acqua/etanolo viene aggiunta all’ Aristoflex® AVC. L’etanolo può essere usato per disperdere/sciogliere principi attivi, evitando l’uso di solubilizzanti, in questo modo è semplice preparare gel idroalcolici contenenti fragranza, filtri UV solubili in olio, principi attivi come il bisabololo ecc. In caso di elevato contenuto di etanolo non è necessario introdurre ulteriore sistema conservante.
Il metodo migliore è formare il gel e poi aggiungere la soluzione di etanolo e attivi, fragranza o altro mescolando lentamente onde evitare la formazione di bolle.
Caratteristiche
Aspetto: Polvere bianca
Contenuto solido minimo (%): 92
Acqua: max 7%
pH (1% in acqua distillata): 4.0 – 6.0
Viscosità (1% in acqua dist.): 48000 – 65000 mPas
Modalità d'uso
Percentuali d’uso: 0,5 – 1,2%.
Limitazioni: è sensibile agli elettroliti , non è quindi indicato per addensare shampoo, docciaschiuma e altri sistemi con grandi quantità di sali.
Può essere utilizzato in un range di pH compreso tra 4.0 – 9.0 , a pH superiori a 9.0 può rilasciare ammoniaca.
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Re: Aristoflex avc
...da ricerca sul forum, metto qualche estratto da vari topic
già nel 2008
già nel 2008
paracelso ha scritto:Se poi lo trovi... come polimero emulsionante l'aristoflex avc per me resta il migliore.
Stregonza ha scritto:Aristoflex è un polimerotto piuttosto interessante, perchè consente di abbassare la percentuale di carbomer ma avere caratteristiche reologiche del prodotto finito secondo me anche migliori; la crema risulta leggera, non budina nel tempo ( cosa che coi carbomer da soli spesso accade), ha quella sensazione di commerciale che ci piace.
anto ha scritto:Puoi semplificarti la vita spostando l'Aristoflex in B negli oli
Stregonza ha scritto:Anto: non mi ha complicato la vita metterlo a idratare in A col carbomer, nelle prime prove che ho fatto lo mettevo in B, ma stavolta volevo vedere come sarebbe venuto il gel coi due polimeri.
barbara.s. ha scritto:alla prima prova fatta lo avevo usato allo 0.5 e avevo ottenuto un prodotto da airless .... bellissimo e che e' piaciuto molto a chi lo ha provato ... ma per averlo da vasetto ho dovuto alzarlo
barbara.s. ha scritto:come prima prova avevo riprodotto una formula sostituendo ultrez 21 e xantana SF con l'aristoflex e avevo notato un risultato più filmante. Anche provando il semplice gel puro sulla pelle avevo l'impressione che il polimero fosse più "resistente", non si rompesse subito sulla pelle come l'ultrez 21, che sparisce completamente...
Kris ha scritto:Io di solito uso Aristoflex AVC con emulsionanti cerosi soprattutto con il Polyglyceryl-3 Methylglucose Distearate a 2%, niente Carbomer, Xantana o altri addensanti ma con 0,8% mi vengono creme molto dense............. Lo uso ormai da mesi e sono molto soddisfatta ; è facilissimo da usare (lo inserisco nella fase oleosa o nella crema già emulsionata), addensa benissimo.....anche troppo; qui devo perfezionare la cosa visto che la % raccomandata cioè 1% secondo me è esagerata, già a 0,8% le mie creme sono densissime.
Lo accoppio soprattutto con emulsionanti cerosi, finora ho sperimentato il Methylglucose Distearate e il Montanov202. Crea emulsioni corpose che però si asciugano in un attimo senza lasciare tracce di nessun tipo.....io non ho percepito il film di cui parli te ma, come detto sopra, non metto nient’altro xantana ecc. Spalmando, invece, sento un leggero effetto di “goccioline d’acqua” … non so come spiegare meglio questa sensazione, comunque è molto piacevole.
L’emulsione con il GC-Emulsol OW a freddo risulta un po’ più “untuosa”, questa, però, ha anche tanti estratti CO2, che sicuramente hanno modificato parecchio la sensazione finale.
Alita ha scritto:le prove con l'aristoflex che più mi hanno soddisfatto sono state quelle in cui lo ho usato in percentuale molto bassa, per modificare la texture o stabilizzare l'emulsione o aiutare a reggere oli o polveri, insomma con altri gelificanti ed emulsionanti e non come unico modificatore reologico/addensante. Ma questo per me vale anche per la maggior parte degli emulsionanti polimerici (i due pemulen, il sepigel ecc) che ho provato, tranne forse il sepimax zen
Ultima modifica di lulù58 il 25/11/2016, 14:33, modificato 2 volte in totale.
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Re: Aristoflex avc
Le performances migliori l'Aristoflex le dà con gli autoemulsionanti, usato da solo come gelificante. Anche disperso negli oli va benone.
Per reggere quantità importanti di oli ( attenzione alla polarità!) va benissimo con Pemulen Tr2 e basse quantitá ( min sindacale) di emulsionante
Se si accoppia col carbomer impedisce il budinamento delle creme e fa abbassare la percentuale d'uso di quest'ultimo
Per reggere quantità importanti di oli ( attenzione alla polarità!) va benissimo con Pemulen Tr2 e basse quantitá ( min sindacale) di emulsionante
Se si accoppia col carbomer impedisce il budinamento delle creme e fa abbassare la percentuale d'uso di quest'ultimo
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Re: Aristoflex avc
Io quoto totalmente l'ultima frase! L'ho constatato nel rifare la mia mat&flawless che è una crema che tende al budinamento (non proprio al budimento, però sicuro all'ipergelificazione) per via dell'accoppiata carbopol/magnesio alluminio silicato e delle tante polveri in pochi grassi. Abbassando il carbopol e aggiungendo l'aristoflex avc invece non budina neanche a distanza di tempo, mantiene un ottimo pick up e si spalma molto molto meglio. Sull'aristoflex da solo come unico gelificante abbinato ad emulsionanti cerosi invece non mi ritrovo tanto, ma forse dipende anche dal tipo di pelle,la mia è grassa. Tendo a sentirlo, come se filmasse
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Re: Aristoflex avc
Alita, se ti capita ( e se ne hai voglia)prova a fare la mia Miracle cream: l'ho data a persone con pelli grasse e si son trovate benone
Ultima modifica di Stregonza il 29/11/2016, 10:48, modificato 1 volta in totale.
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Re: Aristoflex avc
... e io così ho fatto, avendo inteso "in tutta la fase grassa". Però io non ho tra le mani la scheda tecnica del prodotto e, forse, lì è specificato meglio il procedimento, così come spiegato da StregonzaGlamour Cosmetics ha scritto:Viene solitamente aggiunto alla fase grassa (comprendente emollienti ed emulsionanti), una lieve agitazione ne favorisce la dispersione.
Le nostre "esperte" del polimero che dicono?... qual è la procedura corretta?... pre-dispersione nel becherino con poco olio o è indifferente?Stregonza ha scritto: Procedere come di consueto, con l'unica variante costituita dalla dispersione del polimero Aristoflex negli oli e successiva introduzione in fase di emulsione. Il becherino nel quale ho fatto la dispersione è stato messo per qualche secondo nel bagnomaria caldo prima di inserirne il contenuto nell'emulsione.
... e, per riprendere la domanda di marmotta, avete notato variazioni nella consistenza/aspetto tra una crema gelificata in fase acquosa e una (stessa ricetta) in fase oleosa?
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Re: Aristoflex avc
L'ho provato sia facendolo prima idratare in acqua, sia disperdendolo in fase grassa: decisamente preferisco la seconda. Essendo pre-neutralizzato, in fase acquosa gelifica direttamente, ed è quindi meno facile da lavorare rispetto ad un classico carbomer. Va lavorato di più, è denso, e di conseguenza incorpora pure più aria.
In fase grassa, l'ho usato sia messo direttamente a scaldare a bagnomaria con tutti gli oli e gli emulsionanti, sia pre-disperso in un estere e poi aggiunto al resto della fase una volta sciolti gli emulsionanti. Metodo che preferisco soprattutto nel caso in cui la ricetta preveda già altre polveri (silice, microsfere di silicone etc), per evitare eventuali fenomeni di cattiva dispersione o di agglomerazione. Cosa che non è detto che capiti, eh, forse è un eccesso di sicurezza.
Per quanto riguarda la resa, lo sto ancora valutando. La resta estetica è notevole, le emulsioni hanno un aspetto più morbido e lucido rispetto a quelle fatte coi carbomer. Tendono, poi, a restare morbide e a non budinare, come è già stato notato. La sensorialità è il suo pregio, ma anche il suo difetto. Incentiva notevolmente lo spreading, forse tanto da dare ad alcune emulsioni l'impressione di essere unte, o estremamente acquose. Insomma, rulla parecchio, ma poi a un certo punto si spacca pure lui, e lì frena un attimo. L'after-feel, a crema assorbita, è piacevole. Non svanisce come i carbomer, lascia un certo film.
Anche per me va associato ad altri gelificanti, ai carbomer, per ottenere maggiore fermezza, evanescenza, e regolarne l'eccessiva tendenza a "scivolare". Forse, per lo stesso motivo, potrebbe avere un senso anche ritoccare al ribasso la percentuale di gomma xantana (laddove sia usata).
In fase grassa, l'ho usato sia messo direttamente a scaldare a bagnomaria con tutti gli oli e gli emulsionanti, sia pre-disperso in un estere e poi aggiunto al resto della fase una volta sciolti gli emulsionanti. Metodo che preferisco soprattutto nel caso in cui la ricetta preveda già altre polveri (silice, microsfere di silicone etc), per evitare eventuali fenomeni di cattiva dispersione o di agglomerazione. Cosa che non è detto che capiti, eh, forse è un eccesso di sicurezza.
Per quanto riguarda la resa, lo sto ancora valutando. La resta estetica è notevole, le emulsioni hanno un aspetto più morbido e lucido rispetto a quelle fatte coi carbomer. Tendono, poi, a restare morbide e a non budinare, come è già stato notato. La sensorialità è il suo pregio, ma anche il suo difetto. Incentiva notevolmente lo spreading, forse tanto da dare ad alcune emulsioni l'impressione di essere unte, o estremamente acquose. Insomma, rulla parecchio, ma poi a un certo punto si spacca pure lui, e lì frena un attimo. L'after-feel, a crema assorbita, è piacevole. Non svanisce come i carbomer, lascia un certo film.
Anche per me va associato ad altri gelificanti, ai carbomer, per ottenere maggiore fermezza, evanescenza, e regolarne l'eccessiva tendenza a "scivolare". Forse, per lo stesso motivo, potrebbe avere un senso anche ritoccare al ribasso la percentuale di gomma xantana (laddove sia usata).
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Re: Aristoflex avc
Per quanto mi riguarda non ho notato differenze usandolo in gel acquoso o disperso negli oli, io lo disperdo solo negli esteri e non negli oli vegetali, e poi introduco in fase di emulsione...non lo so, magari è una fissa, ma faccio così , come per i pemulen ( lì è raccomandato, qui no).
Ma ho usato bene anche il polimero idratato in fase acquosa.
Ma ho usato bene anche il polimero idratato in fase acquosa.
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Re: Aristoflex avc
Ciao Stregonza, proverò di sicuro Così ad occhio la vedo un po' cerosa per i miei gusti, l'hitecream avevo provato ad usarlo in passato senza grosse soddisfazioni, però in dose più bassa. Però magari è proprio la componente cerosa e la fase grassa senza trigliceridi e burri che fanno percepire meno il residuo, che io percepisco come filmante, dell'aristoflex.Stregonza ha scritto:Alita, se ti capita ( e se ne hai voglia)prova a fare la mia Miracle cream: l'ho data a persone con pelli grasse e si son trovate benone
Per il resto mi ritrovo con tutte le considerazioni di salta Tempo. Anche io preferisco inserirlo in fase grassa, ma solo per avere un prodotto fluido al momento dell'emulsione, perché comunque si idrata velocemente e senza problemi anche in fase acquosa. Io quando l'ho inserito in fase acquosa l'ho disperso nella glicerina e ho aggiunto l'acqua poco alla volta mescolando. Inizialmente si forma un grumo unico, ma una volta aggiunta tutta l'acqua praticamente si idrata da solo. Volendo avrei anche potuto non frullare.
Invece inserito in fase grassa, se predisperso in un estere non dà proprio nessunissimo problema, direttamente in fase grassa necessita solo di qualche frullata in più al momento dell'emulsione.
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Re: Aristoflex avc
lulù58 ha scritto:
Preparazione di creme gel senza emulsionanti
Un’altra caratteristica di Aristoflex® AVC è la capacità di stabilizzare liquidi insolubili in acqua (per esempio gli oli) senza l’utilizzo di emulsionanti.
Non avendolo mai usato, (uso l'Abil Care 85, come emulsionante soprattutto, per i sieri), qualcuno lo ha mai provato sostituendolo all' Abil Care? Avendo dubbi ...forse può stabilizzare le emulsioni, come il MG AL SI, ma da qui a sostituire un emulsionante mah!
Grazie a chi saprà, darmi una risposta
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Re: Aristoflex avc
Infatti hai ragione. I sieri sono liquidi e per reggere hanno bisogno di emulsionanti molto potenti oltre che di stabilizzanti.
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Re: Aristoflex avc
Era ciò che pensavo. Grazie della conferma
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Re: Aristoflex avc
Salve!
Ho spignattato pochissimo, quasi nulla nell'ultimo periodo e sono entrata pochissimo, quasi nulla nel forum.
Però un siero l'ho prodotto, anche piuttosto ricco, senza emulsionante ma con Aristoflex 0.5%; lipidi totali al solito al 4% e MgAlSi(soluzione 5%) al 4%.
Nessun problema di alcun genere, nè separazione nè altro (tranne il fatto che dopo 2 mesi mi si è ossidato, ma la colpa tenderei a non attribuirla ad Aristoflex avc).
Ho spignattato pochissimo, quasi nulla nell'ultimo periodo e sono entrata pochissimo, quasi nulla nel forum.
Però un siero l'ho prodotto, anche piuttosto ricco, senza emulsionante ma con Aristoflex 0.5%; lipidi totali al solito al 4% e MgAlSi(soluzione 5%) al 4%.
Nessun problema di alcun genere, nè separazione nè altro (tranne il fatto che dopo 2 mesi mi si è ossidato, ma la colpa tenderei a non attribuirla ad Aristoflex avc).
Corniola
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Re: Aristoflex avc
Ciao Corniola, hai per caso usato il Sodio PCA, Sodio Lattato o altri sali come anche il Sodio Ialuronato, in alte %?
A parte l'ossidazzione, forse dovevi alzare il MG AL SI, per stabilizzare meglio l'emusione
NB Non ho mai usato l'Aristoflex, pensi che vada bene lo 0,5%? Hai detto, che hai fatto il siero molto ricco! Controlla la formula (io non farei mai, un siero senza un'emulsionante), anche se secondo te non si è separato
A parte l'ossidazzione, forse dovevi alzare il MG AL SI, per stabilizzare meglio l'emusione
NB Non ho mai usato l'Aristoflex, pensi che vada bene lo 0,5%? Hai detto, che hai fatto il siero molto ricco! Controlla la formula (io non farei mai, un siero senza un'emulsionante), anche se secondo te non si è separato
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Re: Aristoflex avc
Il siero non aveva nessun problema e quello che volevo dire è che Aristoflex, per la mia esperienza, è in grado di reggere un siero senza emulsionante Un siero separato si vede da lontano un miglio, più ancora di una crema separata, e lui era perfettamente stabile.
L'ossidazione probabilmente è dovuta ad un qualche prodotto non troppo fresco, o magari alla fragranza, vai a sapere.
L'ossidazione probabilmente è dovuta ad un qualche prodotto non troppo fresco, o magari alla fragranza, vai a sapere.
Corniola
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Re: Aristoflex avc
In sintesi intendi dire che l'aristoflex emulsiona?
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Aristoflex avc
Diciamo che pseudo-emulsiona, anche se non so esattamente cosa sia una pseudo-emulsione
MA mica ho scoperto chissà che. Lo dice anche Glamour sul suo sito:
"Preparazione di creme gel senza emulsionanti
Un’altra caratteristica di Aristoflex® AVC è la capacità di stabilizzare liquidi insolubili in acqua (per esempio gli oli) senza l’utilizzo di emulsionanti. Le risultanti formulazioni O/W sono anche conosciute come pseudo-emulsioni, sono composizioni leggere e cremose molto diverse dai prodotti gelatinosi ottenuti con altri addensanti.
L’effetto stabilizzante dell’Aristoflex® AVC dalla struttura reticolata del polimero che intrappola le gocce d’olio o solidi (es. pigmenti) nella matrice acqua/polimero."
Io l'ho usato due volte, tutte e due da solo, senza gelificanti e senza emulsionanti. Una volta per un contorno occhi ed una per un siero. In tutti e due i casi gli oli erano al 4% (o poco più nel contorno occhi), in tutti e due i casi ha (pseudo-)emulsionato e non ho avuto nessun problema di separazione.
MA mica ho scoperto chissà che. Lo dice anche Glamour sul suo sito:
"Preparazione di creme gel senza emulsionanti
Un’altra caratteristica di Aristoflex® AVC è la capacità di stabilizzare liquidi insolubili in acqua (per esempio gli oli) senza l’utilizzo di emulsionanti. Le risultanti formulazioni O/W sono anche conosciute come pseudo-emulsioni, sono composizioni leggere e cremose molto diverse dai prodotti gelatinosi ottenuti con altri addensanti.
L’effetto stabilizzante dell’Aristoflex® AVC dalla struttura reticolata del polimero che intrappola le gocce d’olio o solidi (es. pigmenti) nella matrice acqua/polimero."
Io l'ho usato due volte, tutte e due da solo, senza gelificanti e senza emulsionanti. Una volta per un contorno occhi ed una per un siero. In tutti e due i casi gli oli erano al 4% (o poco più nel contorno occhi), in tutti e due i casi ha (pseudo-)emulsionato e non ho avuto nessun problema di separazione.
Corniola
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Re: Aristoflex avc
Mi interessava sapere se i prodotti erano addensati o erano liquidi, per capire se si può parlare di rmulsione. Il 4% di grassi non è molto e in un prodotto denso stanno tranquillamente in sospensione per un certo tempo.
...perchè io VI VEDO
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Re: Aristoflex avc
Entrambi consistenza siero. piuttosto liquidi, tranquillamente da pompa. Il siero era così ossidato che l'ho buttato, non ricordo se ho ancora del contorno occhi, ci guarderò
Corniola