PRESERVASOL® alias Preservacosm
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PRESERVASOL® alias Preservacosm
Scheda tecnica
INCI: Aqua, Glycerin, Phenethyl Alcohol, Caprylyl/Capryl Glucoside, Undecylenoyl glycine, Levulinic acid, Sodium levulinate, Potassium Hydroxide
Perfetta combinazione di conservanti non conservanti a spettro totale, solubile in acqua.
Materia prima di origine naturale che permette di lavorare a freddo e di ottimizzare il lavoro del formulatore, utilizzabile in creme, lozioni e toiletries.
Ideali per prodotti auto conservati.
La concentrazione di utilizzo consigliata è quindi compresa tra 1.5 e 2.5%
Data la natura dei suoi componenti il prodotto risulta essere particolarmente efficace nei rodotti
da trattamento SEBOREGOLATORE (acne, capelli, deodorazione).
Solubile in acqua. Si scioglie a freddo sotto leggera agitazione.
Leggero gradevole profumo di base legato alla naturalità delle materie prime d'origine.
Domande: cos'è un "conservante non conservante"? E un prodotto "auto conservato"? Mi preoccupa l'odore caratteristico", quanto sarà caratteristico?
INCI: Aqua, Glycerin, Phenethyl Alcohol, Caprylyl/Capryl Glucoside, Undecylenoyl glycine, Levulinic acid, Sodium levulinate, Potassium Hydroxide
Perfetta combinazione di conservanti non conservanti a spettro totale, solubile in acqua.
Materia prima di origine naturale che permette di lavorare a freddo e di ottimizzare il lavoro del formulatore, utilizzabile in creme, lozioni e toiletries.
Ideali per prodotti auto conservati.
La concentrazione di utilizzo consigliata è quindi compresa tra 1.5 e 2.5%
Data la natura dei suoi componenti il prodotto risulta essere particolarmente efficace nei rodotti
da trattamento SEBOREGOLATORE (acne, capelli, deodorazione).
Solubile in acqua. Si scioglie a freddo sotto leggera agitazione.
Leggero gradevole profumo di base legato alla naturalità delle materie prime d'origine.
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- utente avanzato
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Ma funge?
"salagadula magicabula bidibibodibibù fa la magia tutto quel che vuoi tu bidibibodibibù"
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
ah, chi lo sa? Se anche puzza la metà del cosgard ma ne devi usare almeno il triplo... Toccherà sacrificarsi e provare
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- Grande Capa
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Dio ma chi è quel genio della lampada che è riuscito a riunire nello stesso nome assonanze coi preservativi e la vaselina?
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- Grande Capa
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
un conservante non conservante è quelconservante che non sta in lista dei conservanti permessi e quindi, pur conservando, ti permette di scrivere in etichetta "senza conservanti".
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
l'alcol feniletilico è un ottimo conservante vero e proprio, funziona come il fenossietanolo ed è responsabile dell'odore che descrivono: odore perchè sa di rosa (presente sensibilmente nell'olio essenziale). ed è anche idrosolubile fino al 2% quindi lo potreste usare insieme a un ottimo antifungino e a uno 0,15% di sequestrante come acido fitico. la miscela però risolve ogni velleità faidate, a parte il sequestrante.
ΉГ=L2[SU(2)L/SU(2)N] && [Lia,Ljb]=iδabl2єijkLka && Wυ=(PSL(2,C)OYγψυ)(Ι)
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Insomma sa di rosa, giusto?
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- utente avanzato
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
bhè sì, lo ricorda.
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Confermo, sa di rosa un po' sintetica ma decisamente rosa. Francamente più piacevole del cosgard
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Ho provato anch'io questo conservante. L'odore in effetti non è cattivo come quello del cosgard ma si fa sentire eccome, quindi limita un po' le profumazioni che puoi impartire al prodotto finale. L'ho comprato per usarlo in un detergente per cute grassa per il consorte, dato l'attività sebo regolatrice, ma alla velocità a cui lui NON consuma i prodotti cosmetici sarebbe scaduto e quindi l'ho provato anche altrove.
Oltre a quanto riportato da Isottina devo segnalare due fattori negativi:
1) lo scarsissimo range di pH in cui è attivo: Vernile riporta 4-6, una brochure che si trova su web riporta pH ottimale 5.5 . Nel mio deodorante roll on, che deve stare a pH 4-4.5 l'ho usato al limite del range, lo stesso nei prodotti che vanno a contatto degli occhi che indico dopo.
2) La sensibilità ai metalli alcalini (per noi essenzialmente Na, riporto per cronaca anche litio (Li) e potassio (K) con gli altri non abbiamo a che fare), per cui se ne abbiamo in formula è necessario utilizzare un sequestrante
E uno positivo:
non opacizza le soluzioni di per se trasparenti come altri conservanti. Io l'ho provato nella pure Water (ma mi è toccato abbassare il pH naturale di 7 a 6), Isottina nello Struccante per occhi sensibili di Paty (ne ha parlato nel topic)
EDIT: corretto errori di battitura
Oltre a quanto riportato da Isottina devo segnalare due fattori negativi:
1) lo scarsissimo range di pH in cui è attivo: Vernile riporta 4-6, una brochure che si trova su web riporta pH ottimale 5.5 . Nel mio deodorante roll on, che deve stare a pH 4-4.5 l'ho usato al limite del range, lo stesso nei prodotti che vanno a contatto degli occhi che indico dopo.
2) La sensibilità ai metalli alcalini (per noi essenzialmente Na, riporto per cronaca anche litio (Li) e potassio (K) con gli altri non abbiamo a che fare), per cui se ne abbiamo in formula è necessario utilizzare un sequestrante
E uno positivo:
non opacizza le soluzioni di per se trasparenti come altri conservanti. Io l'ho provato nella pure Water (ma mi è toccato abbassare il pH naturale di 7 a 6), Isottina nello Struccante per occhi sensibili di Paty (ne ha parlato nel topic)
EDIT: corretto errori di battitura
Ultima modifica di Corniola il 23/03/2017, 11:57, modificato 1 volta in totale.
Corniola
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- Grande Capa
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Non credo che nessun conservante richieda un pH spaccato, sarebbe darsi la zappa sui piedi. E se conservi una preparazione a pH 4 con un conservante che tiene dal 4 al 6 non ci sono problemi, loro te lo garantiscono che da 4 a 6 conserva, non è che se ti avvicini al 4 conserva meno. Avrà problemi sotto il 3.5 e sopra il 7.
...perchè io VI VEDO
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Ma dai... come fa ad essere sensibile ai metalli alcalini?
Il sodio lo si trova più o meno ovunque... e poi che sequestrante useresti per il sodio?
EDIT: ho letto la brochure in italiano e non vorrei avessero dimenticato una semplice parolina, ovvero "terrosi", perché i metalli alcalino-terrosi con cui abbiamo a che fare sono calcio e magnesio, e quelli sì che possono "disturbare" nei nostri spignatti (non solo eventualmente per questo conservante) e che possono essere sequestrati.
Il sodio lo si trova più o meno ovunque... e poi che sequestrante useresti per il sodio?
EDIT: ho letto la brochure in italiano e non vorrei avessero dimenticato una semplice parolina, ovvero "terrosi", perché i metalli alcalino-terrosi con cui abbiamo a che fare sono calcio e magnesio, e quelli sì che possono "disturbare" nei nostri spignatti (non solo eventualmente per questo conservante) e che possono essere sequestrati.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Quando ho detto che spesso tocca usare il conservante al limite del range non intendevo che non funziona al limite, ma che si è sempre un poco a rischio perchè l'errore nella misurazione del pH di mezzo punto non è impossibile usando le cartine.
Il problema dei metalli alcalini in effetti io l'ho letto nella brochure italiana. Dopo il tuo commento sono andata a cercarne su web una in inglese e l'ho trovata: sorpresa, la frase non c'è per nulla. A questo punto non so che pensare, forse si sono accorti di aver scritto una cosa sbagliata e l'hanno eliminata dalla versione inglese (ma la ditta produttrice (Res-Pharm) dovrebbe essere italiana, o sbaglio?)
Non resta che chiedere a Vernile che dice la scheda tecnica.
Il problema dei metalli alcalini in effetti io l'ho letto nella brochure italiana. Dopo il tuo commento sono andata a cercarne su web una in inglese e l'ho trovata: sorpresa, la frase non c'è per nulla. A questo punto non so che pensare, forse si sono accorti di aver scritto una cosa sbagliata e l'hanno eliminata dalla versione inglese (ma la ditta produttrice (Res-Pharm) dovrebbe essere italiana, o sbaglio?)
Non resta che chiedere a Vernile che dice la scheda tecnica.
Corniola
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Come conservante quanto ne mettete? 2,5g?
"Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco"
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
2,5 g in quanto?
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Il Preservasol...
Preservante che funziona quasi sempre tra pH 5.10-5.50.
Lontani da questo range si possono incontrare delle diminuzioni di performance:
A) fino a pH 6 può funzionare, ma dipende molto dalla formulazione. Per limitare i rischi andare a 2.50%-3.00% (costo formula aumenta insieme al l'odore di rosa sintetica)
B) pH>6 più problemi....
C) pH<5 possono esserci delle precipitazioni...
D) intorno a 1.00% funziona come antiforfora...
Ciao
Preservante che funziona quasi sempre tra pH 5.10-5.50.
Lontani da questo range si possono incontrare delle diminuzioni di performance:
A) fino a pH 6 può funzionare, ma dipende molto dalla formulazione. Per limitare i rischi andare a 2.50%-3.00% (costo formula aumenta insieme al l'odore di rosa sintetica)
B) pH>6 più problemi....
C) pH<5 possono esserci delle precipitazioni...
D) intorno a 1.00% funziona come antiforfora...
Ciao
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
HLB "può funzionare a seconda delle formulazioni" è molto preoccupante, soprattutto se, come me, lo si è inserito in un prodotto che va a finire a contatto con gli occhi. Non è che puoi essere più preciso? Dipende dalla formulazione è un po' vago, devo o no buttare 500ml di Pure Water?
Nel frattempo (ne usavo 2.5g) ci andro' ad aggiungere altri 0.5g, dopodichè forse lo usero' come antiforfora.
Invece a pH <5 (pH 4) in un deodorante cremoso da roll-on (se precipitasse non me ne accorgerei), potrei avere problemi nella conservazione?
Cemen intende in 100g Tagliar...come conservante ne serve una bella percentuale.
Nel frattempo (ne usavo 2.5g) ci andro' ad aggiungere altri 0.5g, dopodichè forse lo usero' come antiforfora.
Invece a pH <5 (pH 4) in un deodorante cremoso da roll-on (se precipitasse non me ne accorgerei), potrei avere problemi nella conservazione?
Cemen intende in 100g Tagliar...come conservante ne serve una bella percentuale.
Corniola
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Ciao Corniola,
Non voglio preoccupare o allarmare nessuno...
A) La scelta di utilizzare una certa mp di solito richiede particolare attenzione nell'inserirla in formulazione. Prince (morning papers) cantava: può contemplare l'intero universo o solo una singola stella. Ora la stella può essere il preservasol, mentre l'universo è tutta la formulazione...pertanto devi far in modo che nel tuo universo quella stella risplenda...quindi nel caso in questione il primo punto è attenzione al pH
B) in alcuni casi utilizzo più di una mp con scopo la preservazione del preparato (devo passare un challenge test e pensare ad un PAO), ma questo perché è il mio contesto che me lo richiede.
C) a pH molto acidi, già questo aiuta la conservazione del preparato, ma un aiutino è sempre utile darlo (challenge test). Pertanto se tu sei a pH<4.50, perché hai deciso che quello è il pH della tua formula, inserirai mp che si sposano con quel pH. Qualcosa del preservasol a pH acidi può precipitare (non significa che non funzioni), ma può limitare la sua performance. Stesso discorso a pH> 6, ma qui per me è più grave la cosa...
D) come per gli emulsionanti, meglio inserire sempre piu di un preservante
E) questa mp la vedo più orientato per un prodotto per canale erboristico e farmacia, meno per mass market o professionale.
Comunque utilizzato come unico preservante posso dirti che:
1) shampo con Sal del 14, glicerina al 3.50% e disodium edta, preservasol al 2.50% pH 5.40 challenge passato
2) wet wipes (94.00% della formula acqua), 2.50% preservasol pH (soluzione) 5.00 challenge ok
3) emulsione o/w 2.50% preservasol glicerina 3.00% na2edta 0.10% pH 5.30 pH challenge ok
4) detergente corpo Sal 15.50 preservasol 1.50 pH 6 challenge non passato
Tutto questo significa tutto o niente. Voi non dovete basarvi sul challenge test (non andate sul mercato), ma piuttosto pensate perché inserire questa materia prima piuttosto che un' altra? Da sola o in associazione? Siete voi gli autori della vostra formula e tutte le scelte vanno bene purché in coerenza formulativa. Personalmente ritengo il preservasol una materia prima molto interessante, ma che obbliga alcuni punti (o scelte) nella formulazione.
5) se lo usate da solo almeno alm2.50% (consiglio personale) e regolate bene il pH, alternativamente in associazione con altro.
Spero di essere stato di aiuto
Ciao
Non voglio preoccupare o allarmare nessuno...
A) La scelta di utilizzare una certa mp di solito richiede particolare attenzione nell'inserirla in formulazione. Prince (morning papers) cantava: può contemplare l'intero universo o solo una singola stella. Ora la stella può essere il preservasol, mentre l'universo è tutta la formulazione...pertanto devi far in modo che nel tuo universo quella stella risplenda...quindi nel caso in questione il primo punto è attenzione al pH
B) in alcuni casi utilizzo più di una mp con scopo la preservazione del preparato (devo passare un challenge test e pensare ad un PAO), ma questo perché è il mio contesto che me lo richiede.
C) a pH molto acidi, già questo aiuta la conservazione del preparato, ma un aiutino è sempre utile darlo (challenge test). Pertanto se tu sei a pH<4.50, perché hai deciso che quello è il pH della tua formula, inserirai mp che si sposano con quel pH. Qualcosa del preservasol a pH acidi può precipitare (non significa che non funzioni), ma può limitare la sua performance. Stesso discorso a pH> 6, ma qui per me è più grave la cosa...
D) come per gli emulsionanti, meglio inserire sempre piu di un preservante
E) questa mp la vedo più orientato per un prodotto per canale erboristico e farmacia, meno per mass market o professionale.
Comunque utilizzato come unico preservante posso dirti che:
1) shampo con Sal del 14, glicerina al 3.50% e disodium edta, preservasol al 2.50% pH 5.40 challenge passato
2) wet wipes (94.00% della formula acqua), 2.50% preservasol pH (soluzione) 5.00 challenge ok
3) emulsione o/w 2.50% preservasol glicerina 3.00% na2edta 0.10% pH 5.30 pH challenge ok
4) detergente corpo Sal 15.50 preservasol 1.50 pH 6 challenge non passato
Tutto questo significa tutto o niente. Voi non dovete basarvi sul challenge test (non andate sul mercato), ma piuttosto pensate perché inserire questa materia prima piuttosto che un' altra? Da sola o in associazione? Siete voi gli autori della vostra formula e tutte le scelte vanno bene purché in coerenza formulativa. Personalmente ritengo il preservasol una materia prima molto interessante, ma che obbliga alcuni punti (o scelte) nella formulazione.
5) se lo usate da solo almeno alm2.50% (consiglio personale) e regolate bene il pH, alternativamente in associazione con altro.
Spero di essere stato di aiuto
Ciao
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- Grande Capa
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
ok quindi seguiamo le istruzioni di vernile che lo vende e lo usiamo al 2.5% .
Mi sfugge perché il mass market deve avere conservanti più tosti e questo va bene per l'erboristico e il farmaceutico.
Mi sfugge perché il mass market deve avere conservanti più tosti e questo va bene per l'erboristico e il farmaceutico.
...perchè io VI VEDO
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Re: PRESERVASOL® alias Preservacosm
Ciao Lola,
Discorso molto ampio è potremmo parlare per ore. Comunque nel mass market puro, ed in misura minore nel private label, questo preservante è difficilmente impiegabile (non per la qualità che è fuori discussione) principalmente:
1) incidenza costo formula (non solo dell'utilizzo del preservante in tale senso, ma anche nello sviluppo di una formulazione nuova e nel costo dello sviluppo (challenge test, non che costi moltissimo...)
2) normali consumatori (no consumactors) non riconoscerebbero i benefit e pertanto il mkt non ci pensa proprio (sono ancora no parabeni)
3) spesso nel private label gdo le formulazioni le fanno i terzisti che vogliono formule che non richiedano accortezze (la loro vera preoccupazione), ma vogliono delle formule "altopiano" che non diano alcun tipo di criticità e che richiedano meno sforzo di R&D, QC, Produzione e Reg possibile
4) dal punto qui sopra ci sarebbe da aprire una valanga di punti, anche condivisibili, ma lasciamo lì. Uno su tutti i tempi di sviluppo...
5) nel mass market di norma la materia prima che ha maggiore incidenza di costo in formulaè il profumo, pertanto...solo se piace la nota di rosa potrebbe avere una blanda chance.
6) il mass market non è pronto per questo tipo di mp. Case history (vedete voi se è a tema): nel 2015 Il Brand Bilboa per le emulsioni solari spray in bov è uscita con 2 formulazioni 10wr e 20wr etossilate abbastanza classiche, ma con un preservante non listato in formula (ed era, visto la posizione in inci) abbastanza alto...ciò significa che il mkt aveva fatto una scelta molto forte....differenziandosi molto bene ad es. da nivea e l'oreal (nello stesso tipo di prodotto emulsione solare in bov). Siamo nel mass market. Inoltre, il costo era praticamente lo stesso tra i tre brand...risultato nessun consumatore riconosceva lo sforzo fatto dal mkt e R&D del brand bilboa (=vendite inferiori a quanto ipotizzato) e giustamente hanno cambiato la formula per il 2016 (ottima, ma sempre vendite non all'altezza probabilmente), perché ho visto che quest'anno hanno ricambiato ulteriormente la formulazione (dall'inci deduco) per una più "economica". Magari hanno rinunciato a qualcosa perché non ben recepito dal consumatore e mal pubblicizzato dal mkt....
7) è sempre utile fare un giro in tutti i canali di distribuzione e vedere le differenze...
tanti alti motivi....
Sono sempre mie opinioni
Ciao
Discorso molto ampio è potremmo parlare per ore. Comunque nel mass market puro, ed in misura minore nel private label, questo preservante è difficilmente impiegabile (non per la qualità che è fuori discussione) principalmente:
1) incidenza costo formula (non solo dell'utilizzo del preservante in tale senso, ma anche nello sviluppo di una formulazione nuova e nel costo dello sviluppo (challenge test, non che costi moltissimo...)
2) normali consumatori (no consumactors) non riconoscerebbero i benefit e pertanto il mkt non ci pensa proprio (sono ancora no parabeni)
3) spesso nel private label gdo le formulazioni le fanno i terzisti che vogliono formule che non richiedano accortezze (la loro vera preoccupazione), ma vogliono delle formule "altopiano" che non diano alcun tipo di criticità e che richiedano meno sforzo di R&D, QC, Produzione e Reg possibile
4) dal punto qui sopra ci sarebbe da aprire una valanga di punti, anche condivisibili, ma lasciamo lì. Uno su tutti i tempi di sviluppo...
5) nel mass market di norma la materia prima che ha maggiore incidenza di costo in formulaè il profumo, pertanto...solo se piace la nota di rosa potrebbe avere una blanda chance.
6) il mass market non è pronto per questo tipo di mp. Case history (vedete voi se è a tema): nel 2015 Il Brand Bilboa per le emulsioni solari spray in bov è uscita con 2 formulazioni 10wr e 20wr etossilate abbastanza classiche, ma con un preservante non listato in formula (ed era, visto la posizione in inci) abbastanza alto...ciò significa che il mkt aveva fatto una scelta molto forte....differenziandosi molto bene ad es. da nivea e l'oreal (nello stesso tipo di prodotto emulsione solare in bov). Siamo nel mass market. Inoltre, il costo era praticamente lo stesso tra i tre brand...risultato nessun consumatore riconosceva lo sforzo fatto dal mkt e R&D del brand bilboa (=vendite inferiori a quanto ipotizzato) e giustamente hanno cambiato la formula per il 2016 (ottima, ma sempre vendite non all'altezza probabilmente), perché ho visto che quest'anno hanno ricambiato ulteriormente la formulazione (dall'inci deduco) per una più "economica". Magari hanno rinunciato a qualcosa perché non ben recepito dal consumatore e mal pubblicizzato dal mkt....
7) è sempre utile fare un giro in tutti i canali di distribuzione e vedere le differenze...
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