
Vi racconto la ricetta e faccio anche un riassunto dei consigli più preziosi che ho trovato in questo forum, che magari do' una mezza utilità a questo topic, poi vi posterò la foto.
Grazie, grazie, grazie! Senza di voi non c'e l'avrei mai fatta ad ottenere qualcosa senza gettare chili di materie prime a suon di tentativi

RICETTA:
FASE A
Acqua 64,6
Xantana 0,3
Glicerina 0,5
FASE B
Olio argan 2
Olio mandorle 0,5
Olio riso 2
Burro karitè 0,5
Tocoferolo 0,5
Olivem 1000 3
FASE C
Olio rosa mosqueta 0,5
Olio lino 1
Pantenolo 5
Sodio ialuronato 1% 8
Gel aloe vera 9
Cosgard 0,6
Ho cercato di concentrarmi sulla cascata di grassi, a riguardo ho imparato che: devo immaginare una curva gaussiana con sull'asse delle ordinate la percentuale di grassi da inserire nella crema e sulle ascisse la "pesantezza" in ordine crescente. Quest'ultima va stabilita sulla base dello spreading value, dato che abbiamo solo per gli oli sintetici, io per i miei oli vegetali ho stabilito la pesantezza sulla base della densità (grazie sushi!!). A seguire gli oli pesanti ci sono burri e cere (tra cui gli emulsionanti cerosi). Altro dato da tener presente per la scelta dei grassi: la presenza di acidi grassi monoinsaturi (meno sono meglio è) e di quelli polinsaturi ("buoni"). L'apice della curva va posizionato a seconda della pelle a cui è destinata la crema.
La fase A acquosa: solo ingredienti non termolabili. La gelificazione con Xantana da problemi di "bavosità" e pesantezza sulla pelle, per ridurre al minimo questi aspetti negativi usarne il minimo possibile e in questo modo: disperdere la Xantana in glicerina (rapporto 1:2), aggiungere poco alla volta l'acqua mescolando, frullo per 10 minuti con qualche pausa.
Poi preparo la fase B composta da grassi non termolabili (quelli ricchi di acidi grassi polinsaturi lo sono) e dall'emulisonante, scaldo tutto a bagno maria a 75°.
L'olivem 1000 usato come unico emulsionante da problemi di scia bianca e di secchezza sulla pelle, per ovviare a questi problemi non tenersi troppo bassi con la % di grassi, unire poco alla volta la fase B ancora calda alla fase A scaldata e frullando per 90 secondi continuativamente senza muovere il minipimer, dopo mescolare col cucchiaino fino al raffreddamento.
Fase C, quella degli ingredienti termolabili (grassi ricchi di acidi polinsaturi, pantenolo, acido ialuronico, oli essenziali, fragranze, colorante e conservante): inserire un ingrediente alla volta mescolando, se devo inserire polveri prima scioglierle in una parte della crema.
Il conservante Cosgard va unito alla crema dentro a contenitori NON di plastica, dopo averlo mescolato con la crema si può trasferirla dove si preferisce.
Dopo aver ripetuto tutta la lezione come una studentessa modello mi sputtano vergognosamente: ho scaldato la fase B e l'ho frullata con la fase A senza l'emulsionante

Il risultato non è malaccio: crema candida, niente bolle, consistenza da dispenser (ovviamente la volevo da vasetto ma vabbè), spalmabilità piacevolissima, non è nè appiccicosa nè troppo secca, gli oli non riemergono dalla pelle, l'emulsione ha retto. Fa un bel pò di scia bianca ma la cosa non mi infastidisce, ciò che mi piace di meno è che fa un pò di filamento. Dove ho sbagliato? Xantana ne ho messa pochissima, se ne metto ancora meno mi sa che viene un latte.
E' una crema molto leggera, io ho la pelle grassa quindi va benissimo: la lascia bella morbida e polposetta, si vede che la pelle è felice

Scusate per la mega pappardella

