Pasta all'ossido di zinco e acqua di calce
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Pasta all'ossido di zinco e acqua di calce
Ciao.
La pediatra mi ha dato la seguente ricetta di pasta all'acqua:
50 gr di ossido di zinco
50 gr di talco veneto
50 gr acqua seconda di calce
50 gr di olio extravergine di oliva.
Dopo aver letto un po' e con la conferma della farmacista ho sostituito il talco veneto con l'amido di mais, che avevo in casa.
Ho fatto la pasta secondo le indicazioni di uno dei post che avevo letto, mi pare fosse di Lola, quindi ho mischiato bene le polveri, ho aggiunto l'olio e amalgamato bene, e poi ho iniziato a versare piano l'acqua seconda di calce (ph 11 secondo la cartina del negozio polacco). La consistenza è subito cambiata, da morbido impasto si è addensata con una consistenza compatta quasi solida. Ho cercato di amalgamare come meglio ho potuto. Alla fine avevo una pasta con un po' d'olio separato e bella soda. Facevo fatica a stenderla, perché era così compatta che mi si arrotolava sotto le dita, non potevo neanche massaggiare un po', però funzionava e ho continuato ad usarla. L'avevo messa in un contenitore riciclato di quelli larghi e bassi tipici della crema per le mani, e tutti i giorni la maneggiavo un po', poche ditate prima di usarla.
Dopo una decina di giorni ha incominciato a cambiare consistenza, non c'è più olio separato, si stende bene, continua a funzionare e sta anche finendo, l'avevo fatta circa un mese fa, a dosi dimezzate.
Domandona: la consistenza è cambiata perché non l'ho lavorata bene quando l'ho fatta o per qualche processo chimico di cui non so niente?
Ho cercato una risposta in rete (sto aspettando che arrivino un paio di libri, un manuale e un dizionario) seguendo l'idea di cercare di capire come reagiscono un olio e una base, ma senza successo.
Mi sono iscritta mesi fa, nel frattempo ho letto molto sul forum e in giro in rete, a quasi tutte le domande che mi venivano in mente trovavo già risposta sul forum, avrei voluto esordire essendo un po' più preparata, ma mi serve capire se devo rifare la pasta un po' prima o lavorarla meglio. Nel primo caso devo attezzarmi, dopo due riaperture di carrello di Vernile mancate, all'ultima sono riuscita a fare l'ordine al pelo, e i materiali mi arriveranno appena in tempo per rifarla, se devo anticipare mi tocca ripassare in farmacia.
E poi un po' di critiche e di consigli mi sarebbero di conforto .
Finito il romanzo e la pausa pranzo.
Grazie del forum, e ciao a tutt*
La pediatra mi ha dato la seguente ricetta di pasta all'acqua:
50 gr di ossido di zinco
50 gr di talco veneto
50 gr acqua seconda di calce
50 gr di olio extravergine di oliva.
Dopo aver letto un po' e con la conferma della farmacista ho sostituito il talco veneto con l'amido di mais, che avevo in casa.
Ho fatto la pasta secondo le indicazioni di uno dei post che avevo letto, mi pare fosse di Lola, quindi ho mischiato bene le polveri, ho aggiunto l'olio e amalgamato bene, e poi ho iniziato a versare piano l'acqua seconda di calce (ph 11 secondo la cartina del negozio polacco). La consistenza è subito cambiata, da morbido impasto si è addensata con una consistenza compatta quasi solida. Ho cercato di amalgamare come meglio ho potuto. Alla fine avevo una pasta con un po' d'olio separato e bella soda. Facevo fatica a stenderla, perché era così compatta che mi si arrotolava sotto le dita, non potevo neanche massaggiare un po', però funzionava e ho continuato ad usarla. L'avevo messa in un contenitore riciclato di quelli larghi e bassi tipici della crema per le mani, e tutti i giorni la maneggiavo un po', poche ditate prima di usarla.
Dopo una decina di giorni ha incominciato a cambiare consistenza, non c'è più olio separato, si stende bene, continua a funzionare e sta anche finendo, l'avevo fatta circa un mese fa, a dosi dimezzate.
Domandona: la consistenza è cambiata perché non l'ho lavorata bene quando l'ho fatta o per qualche processo chimico di cui non so niente?
Ho cercato una risposta in rete (sto aspettando che arrivino un paio di libri, un manuale e un dizionario) seguendo l'idea di cercare di capire come reagiscono un olio e una base, ma senza successo.
Mi sono iscritta mesi fa, nel frattempo ho letto molto sul forum e in giro in rete, a quasi tutte le domande che mi venivano in mente trovavo già risposta sul forum, avrei voluto esordire essendo un po' più preparata, ma mi serve capire se devo rifare la pasta un po' prima o lavorarla meglio. Nel primo caso devo attezzarmi, dopo due riaperture di carrello di Vernile mancate, all'ultima sono riuscita a fare l'ordine al pelo, e i materiali mi arriveranno appena in tempo per rifarla, se devo anticipare mi tocca ripassare in farmacia.
E poi un po' di critiche e di consigli mi sarebbero di conforto .
Finito il romanzo e la pausa pranzo.
Grazie del forum, e ciao a tutt*
franchetta
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Ossignur
la pediatra non dovrebbe dare in giro ricette e fare il mestiere suo che non è preparare cosmetici nè farmaci, ci sono errori gravissimi in questa formula. Sono sconvolta dalla sostituzione del talco veneto con amido, sono sconvolta dall'utilizzo dell'acqua di calce, sono sconvolta dal fatto che si osi chiamare pasta all'acqua un prodotto che contiene olio.
Non so di che stiamo parlando, ma questo è un pastrocchio e il peggio è che l'hai sperimentato sul tuo bimbo.
SAPONE GLI HAI MESSO ADDOSSO, E LASCIATO LI' ORE!!!
Non farti dare mai più indicazioni per autoprodurre prodotti da quel medico, e per il futuro affidati solo a fonti autorevoli e serie. Il pediatra è un medico, non capisce nulla di cosmetici, non è che perchè è laureato mi affido a lui quando ho un guasto all'auto, vado dal meccanico che almeno ne capisce qualcosa.
la pediatra non dovrebbe dare in giro ricette e fare il mestiere suo che non è preparare cosmetici nè farmaci, ci sono errori gravissimi in questa formula. Sono sconvolta dalla sostituzione del talco veneto con amido, sono sconvolta dall'utilizzo dell'acqua di calce, sono sconvolta dal fatto che si osi chiamare pasta all'acqua un prodotto che contiene olio.
Non so di che stiamo parlando, ma questo è un pastrocchio e il peggio è che l'hai sperimentato sul tuo bimbo.
SAPONE GLI HAI MESSO ADDOSSO, E LASCIATO LI' ORE!!!
Non farti dare mai più indicazioni per autoprodurre prodotti da quel medico, e per il futuro affidati solo a fonti autorevoli e serie. Il pediatra è un medico, non capisce nulla di cosmetici, non è che perchè è laureato mi affido a lui quando ho un guasto all'auto, vado dal meccanico che almeno ne capisce qualcosa.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
La pediatra mi ha dato la ricetta di una preparazione galenica da far fare in farmacia, sono stata io a farmela da sola. E me l'ha data non su mia richiesta, ma in seguito a una visita.
Se la mia bambina ha un'irritazione o un sospetto di dermatite la porto dalla pediatra, non da un cosmetologo. Il dermatologo da cui ero stata in precedenza non era servito a nulla.
Mi sono consultata pure con la farmacista, che non sembra una disattenta, visto che prima di vendermi le sostanze mi ha interrogata, e ha convenuto sulla sostituzione del talco veneto perché meno occlusivo. Ha convenuto pure sulla sostituzione della glicerina. Mi aspetto che medici e farmacisti capiscano qualcosa delle sostanze che mi prescrivono, anche se in genere cerco di capirci qualcosa loro ne sanno più di me.
L'anno scorso passammo settimane di passione, con la bambina che si grattava e piangeva dal bruciore, provando eosina, canesten - i classici - e creme più che costose, e tutto è servito a quasi niente, dermatologo sopracitato compreso.
Provammo di tutto, cercai ovunque, alla fine dopo due mesi, due proprio, funzionò la pomata al tea tree della just, su consiglio di un'altra farmacista a cui stavo chiedendo io di mia iniziativa una pomata alla calendula con una concentrazione decente di principi attivi.
Dopo un anno e con il caldo quella pomata non funziona più, quindi sono tornata dalla pediatra, che quel giorno era sostituita dalla solita che ne prende il posto e che mi ha prescritto quanto riportato. E sarà pure sapone, ma funziona.
Funziona laddove altre pomate non le fanno nulla, alcune bruciano e basta.
Il parallelo tra portare l'auto da un laureato in medicina e la mia bambina dalla pediatra mi pare un po' forzato.
Ma dato che pure tu ne sai più di me domani telefonerò alla pediatra titolare.
Bene, ho preso la mia prima randellata, e neanche su come tenti di spignattare ma su come mi occupo di mia figlia, mi pare un ottimo inizio
Buona notte a tutt*, e grazie Lola
Se la mia bambina ha un'irritazione o un sospetto di dermatite la porto dalla pediatra, non da un cosmetologo. Il dermatologo da cui ero stata in precedenza non era servito a nulla.
Mi sono consultata pure con la farmacista, che non sembra una disattenta, visto che prima di vendermi le sostanze mi ha interrogata, e ha convenuto sulla sostituzione del talco veneto perché meno occlusivo. Ha convenuto pure sulla sostituzione della glicerina. Mi aspetto che medici e farmacisti capiscano qualcosa delle sostanze che mi prescrivono, anche se in genere cerco di capirci qualcosa loro ne sanno più di me.
L'anno scorso passammo settimane di passione, con la bambina che si grattava e piangeva dal bruciore, provando eosina, canesten - i classici - e creme più che costose, e tutto è servito a quasi niente, dermatologo sopracitato compreso.
Provammo di tutto, cercai ovunque, alla fine dopo due mesi, due proprio, funzionò la pomata al tea tree della just, su consiglio di un'altra farmacista a cui stavo chiedendo io di mia iniziativa una pomata alla calendula con una concentrazione decente di principi attivi.
Dopo un anno e con il caldo quella pomata non funziona più, quindi sono tornata dalla pediatra, che quel giorno era sostituita dalla solita che ne prende il posto e che mi ha prescritto quanto riportato. E sarà pure sapone, ma funziona.
Funziona laddove altre pomate non le fanno nulla, alcune bruciano e basta.
Il parallelo tra portare l'auto da un laureato in medicina e la mia bambina dalla pediatra mi pare un po' forzato.
Ma dato che pure tu ne sai più di me domani telefonerò alla pediatra titolare.
Bene, ho preso la mia prima randellata, e neanche su come tenti di spignattare ma su come mi occupo di mia figlia, mi pare un ottimo inizio
Buona notte a tutt*, e grazie Lola
franchetta
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Dimenticavo: l'acqua seconda di calce, la cui ricetta non è proprio come quella riportata qui sul forum, è una base piuttosto debole. Nelle proporzioni di quella ricetta e con quelle polveri dà una sostanza completamente corrispondente al sapone? Perché non c'era ombra di schiumosità, prima di usarla sulla bimba l'avevo provata su di me, che a irritazioni sto bene anch'io.
Sono passata alla giustificazione semi patetica, giusto perché rivedere il messaggio a caratteri cubitali che dice che faccio del male a mia figlia mi lascia una brutta impressione.
Vado a dormire.
Sono passata alla giustificazione semi patetica, giusto perché rivedere il messaggio a caratteri cubitali che dice che faccio del male a mia figlia mi lascia una brutta impressione.
Vado a dormire.
franchetta
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Io non mi voglio sostituire alla pediatra e tu puoi curare tua figlia con quello che vuoi, anche coi fiori di bach.
Ma sei venuta in un forum di cosmetica a spiegare il mix che hai fatto e io ti rispondo che:
La pasta all'acqua ha tutta un'altra formula, e che in ogni caso la vendono anche pronta, è di Marco Viti;
Soprattutto la pasta all'acqua non contiene olio.
Mescolare olio e fase acquosa senza emulsionante è chiaro che sputa olio, non ci vuole una laurea in cosmetologia, quindi non sei sicura in nessun momento di non spalmare torppo olio o troppo poco alla bimba, perchè appunto stai utilizzando un prodotto che non sta insieme.
Sostituire al talco, una polvere inerte ed inattaccabile dai batteri anche quando bagnata, l'amido, è assurdo, primo perchè l'amido bagnato manca solo che gli mettano la scritta lampeggiante "ristorante' secondo perchè asciugando sulla pelle, al contrario del talco che semplicemente cade, fa un bello strato di colla. È proprio questa sua proprietà che viene usata da chi inamida i centrini di pizzo.
Aggiungo che il talco veneto (veneto significa semplicemente puro e senza profumazione) non è occlusivo, non alle granulometrie che ha. Occlusivo è altro, il talco cade e basta, i nostri pori (follicoli pilosebacei) sono ben più piccoli di ogni granello di talco.
L'acqua di calce non è mai entrata nella ricetta di pasta all'acqua, avrà un suo razionale che non discuto, ma discuto il fatto che sia stata introdotta in una formula comprendente olio.
Avessi usato un olio minerale non sarebbe successo niente, ma hai usato olio di oliva. Non subito, perchè è una base debole, ma nel giro di 15 giorni ha saponificato il tuo olio (quanto sapone ci sia effettivamente nella tua preparazione non lo so, le tabelle di saponificazione per l'acqua di calce non esistono in quanto a nessuno verrebbe in mente di mettere olio in ambiente alcalino a caso, ma solo con il preciso scopo di ottenere sapone).
Il tuo sapone ha emulsionato l'olio che non è riuscito a saponificare, e hai ottenuto una specie di cold cream dell'inizio del secolo. La quale, e non è un'opinione personale, è tutto meno che dermocompatibile.
Tu puoi curare tua figlia come vuoi ma resta il fatto che non sapevi cosa avevi fatto esattamente e che il farmacista ti ha consigliato una sostituzione che va dall'ardito all'assurdo, e non è perchè i due sono laureati nelle loro materie che mi inchino davanti a questa formulazione, che è e resta una schifezza.
Se vuoi vai da chi te l'ha consigliata e chiedi se sapeva che l'olio avrebbe saponificato, poi torna a raccontarmi se sembra aver compreso quello che gli hai detto o se ti cade dal pero, cosa molto più probabile.
Ma sei venuta in un forum di cosmetica a spiegare il mix che hai fatto e io ti rispondo che:
La pasta all'acqua ha tutta un'altra formula, e che in ogni caso la vendono anche pronta, è di Marco Viti;
Soprattutto la pasta all'acqua non contiene olio.
Mescolare olio e fase acquosa senza emulsionante è chiaro che sputa olio, non ci vuole una laurea in cosmetologia, quindi non sei sicura in nessun momento di non spalmare torppo olio o troppo poco alla bimba, perchè appunto stai utilizzando un prodotto che non sta insieme.
Sostituire al talco, una polvere inerte ed inattaccabile dai batteri anche quando bagnata, l'amido, è assurdo, primo perchè l'amido bagnato manca solo che gli mettano la scritta lampeggiante "ristorante' secondo perchè asciugando sulla pelle, al contrario del talco che semplicemente cade, fa un bello strato di colla. È proprio questa sua proprietà che viene usata da chi inamida i centrini di pizzo.
Aggiungo che il talco veneto (veneto significa semplicemente puro e senza profumazione) non è occlusivo, non alle granulometrie che ha. Occlusivo è altro, il talco cade e basta, i nostri pori (follicoli pilosebacei) sono ben più piccoli di ogni granello di talco.
L'acqua di calce non è mai entrata nella ricetta di pasta all'acqua, avrà un suo razionale che non discuto, ma discuto il fatto che sia stata introdotta in una formula comprendente olio.
Avessi usato un olio minerale non sarebbe successo niente, ma hai usato olio di oliva. Non subito, perchè è una base debole, ma nel giro di 15 giorni ha saponificato il tuo olio (quanto sapone ci sia effettivamente nella tua preparazione non lo so, le tabelle di saponificazione per l'acqua di calce non esistono in quanto a nessuno verrebbe in mente di mettere olio in ambiente alcalino a caso, ma solo con il preciso scopo di ottenere sapone).
Il tuo sapone ha emulsionato l'olio che non è riuscito a saponificare, e hai ottenuto una specie di cold cream dell'inizio del secolo. La quale, e non è un'opinione personale, è tutto meno che dermocompatibile.
Tu puoi curare tua figlia come vuoi ma resta il fatto che non sapevi cosa avevi fatto esattamente e che il farmacista ti ha consigliato una sostituzione che va dall'ardito all'assurdo, e non è perchè i due sono laureati nelle loro materie che mi inchino davanti a questa formulazione, che è e resta una schifezza.
Se vuoi vai da chi te l'ha consigliata e chiedi se sapeva che l'olio avrebbe saponificato, poi torna a raccontarmi se sembra aver compreso quello che gli hai detto o se ti cade dal pero, cosa molto più probabile.
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Scusa Franchetta, intervengo con un piccolo OT visto che sono mamma anche io, per dirti che aver usato un prodotto sbagliato su tua figlia non fa di te una cattiva madre, tu ti sei rivolta ad una persona che consideravi esperta e questa ti ha prescritto una boiata. Hai trovato persone incompetenti e ti sei fidata, non hai sbagliato niente, sei solo capitata in mani molto sbagliate! Di professionisti che hanno comprato la laurea ce ne son parecchi, non ci dobbiamo mica stupire! E non è che tutto quello che ci dicono o ci danno i pediatri o i medici in generale è acqua santa credimi, io di brutte esperienze ne ho provate parecchie!
Ritornando in tema, avevo regalato alla mia collega la crema all'ossido di zinco, formulata secondo la ricetta di Lola 2013 e sostituendo agli oli previsti un mix di oleoliti di calendula e camomilla e olio di riso che a me piace moltissimo e la mia collega l'ha usata su una sfogazione che ha avuto la bimba ed è guarita completamente.
Ritornando in tema, avevo regalato alla mia collega la crema all'ossido di zinco, formulata secondo la ricetta di Lola 2013 e sostituendo agli oli previsti un mix di oleoliti di calendula e camomilla e olio di riso che a me piace moltissimo e la mia collega l'ha usata su una sfogazione che ha avuto la bimba ed è guarita completamente.
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
non bisogna leggere le parole di lola come un insulto a te....ma cavolo, la pediatra si è dimostrata un'incompetente.
E sinceramente non la scuso perchè non è un dermatologo. Anche io se avessi un figlio piccolo lo porto dal pediatra.
Sarà lei se non è in grado ad indirizzarmi da un altro specialista.
Ma stiamo scherzando? Una pediatra può essere poco esperta in formulazioni cosmetiche e mi sta bene, ma punto primo allora non prescriverle, e comunque essendo medico una minima base la deve avere. Non stiamo parlando di una formula complicatissima. Sono regole di base.
Io chiederei subito spiegazioni.
Non bisogna generalizzare e sputare addosso alle varie categorie....ma quanta incompetenza che si vede. Me ne rendo conto anche io per altri motivi che non sto a spiegare.
E sinceramente non la scuso perchè non è un dermatologo. Anche io se avessi un figlio piccolo lo porto dal pediatra.
Sarà lei se non è in grado ad indirizzarmi da un altro specialista.
Ma stiamo scherzando? Una pediatra può essere poco esperta in formulazioni cosmetiche e mi sta bene, ma punto primo allora non prescriverle, e comunque essendo medico una minima base la deve avere. Non stiamo parlando di una formula complicatissima. Sono regole di base.
Io chiederei subito spiegazioni.
Non bisogna generalizzare e sputare addosso alle varie categorie....ma quanta incompetenza che si vede. Me ne rendo conto anche io per altri motivi che non sto a spiegare.
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Era già nei miei programmi tornare dalla farmacista e indagare con la pediatra titolare, come ho scritto ieri notte, e riportare anche il risultato delle indagini.
Non do per scontato che conseguire una laurea renda competenti, ma tra il cieco affidamento e il sapersela cavare da soli c’è una terra di mezzo piuttosto vasta.
Quando la pediatra mi disse che mi avrebbe dato la ricetta della pasta all’acqua io le risposi che sicuramente l’avrei potuta trovare da sola, ma lei si raccomandò di usare quella che mi avrebbe spedito. Avevo visto che in commercio c’era già fatta, ma appunto, le indicazioni erano altre. Così scoprii l’esistenza dell’acqua seconda di calce.
Avevo letto che l'acqua di calce con olio di oliva genera sapone, su questo e un altro forum, ma l'acqua seconda di calce ha un ph più basso dell’acqua prima, ed essendoci le polveri pensavo che la reazione sarebbe stata più debole e il risultato meno aggressivo.
[…]
Avevo trovato una pagina dove un pediatra o un dermatologo, insomma qualcuno apparentemente qualificato, dissertava di pasta all’acqua e diceva che se ne potevano anche fare con una parte grassa, da qui pensai l’olio ci poteva stare. Chiesi comunque conferma alla farmacista, che di formulazioni dovrebbe capire qualcosa.
Appena riuscirò a trovare il tempo per leggere come inserire i link, se interessasse, posso inserire quanto citato.
Ecco, terminata la frase precedente sono andata a controllare se la ricetta dell’acqua di calce che c’è sul forum fosse quella dell’acqua prima, come ricordavo, ed così è. E ho trovato un post di Codirosso che ha fatto una pasta simile a partire da una ricetta uguale a quella che mi ha dato la pediatra. Soprattutto sono più tranquilla, è da ieri che rimugino su cosa fare, anche se la pelle delicata della mia pargola è abbastanza confortante, essendo in fase di miglioramento.
Certo che non ero sicura di quello che facevo, ero incerta mentre lo facevo, ero dubbiosa mentre lo usavo, mio marito mi guardava storto, ma poi la pelle guariva. E non essendo sicura sono sempre attenta a cambiamenti sugli effetti e sullo stato della pasta.
La piccola aveva così male che tratteneva la pipì e piangeva dal bruciore, questo un anno fa. Quest’anno marcava di nuovo male, e quella ricetta certamente ha dei difetti, però, mannaggia, funziona. La bambina sta tutto il giorno senza pannolino, eppure la sera ha irritazioni belle allegre. Le metto quell’impiastro e la mattina non ha più niente nonostante il pannolino zuppo. E nelle tre settimane di uso sta progressivamente migliorando.
[…]
Oggi ho trascorso la pausa pranzo a scrivere, se non stasera cercherò di parlare con la farmacista domani in pausa, ho bisogno di capire e sapere come andare avanti.
La pediatra titolare non risponde al telefono, un messaggio della segreteria rimanda alla sostituta che mi ha dato la ricetta. Proverò comunque a parlarci, almeno per capire quanto conosce il prodotto e in caso affermativo se ci sono limiti di tempo per l’uso.
Ho provato a spiegare cosa ho combinato, giusto per non sembrare l’incosciente che risulterei dalla prima risposta ricevuta.
La sostanza, la ciccia è: se ho sbagliato a postare la ricetta di un farmaco su un forum di cosmetici mi scuso, avevo visto il post mentre cercavo di capire cosa mi avesse prescritto la pediatra e mi ci sono agganciata quando da una parte il cambio di consistenza della pasta mi ricordava la stagionatura del sapone, anche se ieri non l’ho scritto perché temevo di sparare una stupidaggine, e ho scritto che avevo cercato notizie sulle reazioni di una base con l’olio, cosa che avevo anche fatto senza riuscire a trovare informazioni che mi servissero. Dall’altra la sto finendo e il resto l’ho già scritto.
La risposta mattutina di Lola, oltre a scompensarmi su cosa avessi fatto alla mia bambina, mi ha dato informazioni preziose. Quindi grazie.
Quindi andrò a farmi spiegare dalla farmacista come avrebbe fatto lei la preparazione galenica, perché la si usa e come. Idem dalla pediatra. E poi mi ripresento.
[…]
Ho letto la risposta di questa mattina a casa tra i fumi del sonno e del caffè, e poi non mi sono più collegata al forum se non per fare il controllo di cui sopra, ho scritto tutto questo su un editor di testo nelle pause del pranzo e di quelle piccole e sparse forzate dall’ambiente di sviluppo su cui lavoro.
Quindi scusatemi anche per l’organizzazione, come dire… frammentata del discorso e per la non puntualità della risposta, vado a memoria, che come la vista è in caduta libera, un po’ per l’età un po’ per i tre anni trascorsi in una carenza esasperata di sonno da cui credo che non mi riprenderò mai. Meno male che il piccolo mostro è una meraviglia.
[…]
Adesso mi collegherò al forum, ormai sono a fine giornata, copierò il messaggio, lo spedirò e chiuderò il sito, di certo tracciano dove e quanto navighiamo. Se ci fossero altri messaggi li leggerò stasera e risponderò poi, in ufficio ci dovrei stare a lavorare
Ciao,
Non do per scontato che conseguire una laurea renda competenti, ma tra il cieco affidamento e il sapersela cavare da soli c’è una terra di mezzo piuttosto vasta.
Quando la pediatra mi disse che mi avrebbe dato la ricetta della pasta all’acqua io le risposi che sicuramente l’avrei potuta trovare da sola, ma lei si raccomandò di usare quella che mi avrebbe spedito. Avevo visto che in commercio c’era già fatta, ma appunto, le indicazioni erano altre. Così scoprii l’esistenza dell’acqua seconda di calce.
Avevo letto che l'acqua di calce con olio di oliva genera sapone, su questo e un altro forum, ma l'acqua seconda di calce ha un ph più basso dell’acqua prima, ed essendoci le polveri pensavo che la reazione sarebbe stata più debole e il risultato meno aggressivo.
[…]
Avevo trovato una pagina dove un pediatra o un dermatologo, insomma qualcuno apparentemente qualificato, dissertava di pasta all’acqua e diceva che se ne potevano anche fare con una parte grassa, da qui pensai l’olio ci poteva stare. Chiesi comunque conferma alla farmacista, che di formulazioni dovrebbe capire qualcosa.
Appena riuscirò a trovare il tempo per leggere come inserire i link, se interessasse, posso inserire quanto citato.
Ecco, terminata la frase precedente sono andata a controllare se la ricetta dell’acqua di calce che c’è sul forum fosse quella dell’acqua prima, come ricordavo, ed così è. E ho trovato un post di Codirosso che ha fatto una pasta simile a partire da una ricetta uguale a quella che mi ha dato la pediatra. Soprattutto sono più tranquilla, è da ieri che rimugino su cosa fare, anche se la pelle delicata della mia pargola è abbastanza confortante, essendo in fase di miglioramento.
Certo che non ero sicura di quello che facevo, ero incerta mentre lo facevo, ero dubbiosa mentre lo usavo, mio marito mi guardava storto, ma poi la pelle guariva. E non essendo sicura sono sempre attenta a cambiamenti sugli effetti e sullo stato della pasta.
La piccola aveva così male che tratteneva la pipì e piangeva dal bruciore, questo un anno fa. Quest’anno marcava di nuovo male, e quella ricetta certamente ha dei difetti, però, mannaggia, funziona. La bambina sta tutto il giorno senza pannolino, eppure la sera ha irritazioni belle allegre. Le metto quell’impiastro e la mattina non ha più niente nonostante il pannolino zuppo. E nelle tre settimane di uso sta progressivamente migliorando.
[…]
Oggi ho trascorso la pausa pranzo a scrivere, se non stasera cercherò di parlare con la farmacista domani in pausa, ho bisogno di capire e sapere come andare avanti.
La pediatra titolare non risponde al telefono, un messaggio della segreteria rimanda alla sostituta che mi ha dato la ricetta. Proverò comunque a parlarci, almeno per capire quanto conosce il prodotto e in caso affermativo se ci sono limiti di tempo per l’uso.
Ho provato a spiegare cosa ho combinato, giusto per non sembrare l’incosciente che risulterei dalla prima risposta ricevuta.
La sostanza, la ciccia è: se ho sbagliato a postare la ricetta di un farmaco su un forum di cosmetici mi scuso, avevo visto il post mentre cercavo di capire cosa mi avesse prescritto la pediatra e mi ci sono agganciata quando da una parte il cambio di consistenza della pasta mi ricordava la stagionatura del sapone, anche se ieri non l’ho scritto perché temevo di sparare una stupidaggine, e ho scritto che avevo cercato notizie sulle reazioni di una base con l’olio, cosa che avevo anche fatto senza riuscire a trovare informazioni che mi servissero. Dall’altra la sto finendo e il resto l’ho già scritto.
La risposta mattutina di Lola, oltre a scompensarmi su cosa avessi fatto alla mia bambina, mi ha dato informazioni preziose. Quindi grazie.
Quindi andrò a farmi spiegare dalla farmacista come avrebbe fatto lei la preparazione galenica, perché la si usa e come. Idem dalla pediatra. E poi mi ripresento.
[…]
Ho letto la risposta di questa mattina a casa tra i fumi del sonno e del caffè, e poi non mi sono più collegata al forum se non per fare il controllo di cui sopra, ho scritto tutto questo su un editor di testo nelle pause del pranzo e di quelle piccole e sparse forzate dall’ambiente di sviluppo su cui lavoro.
Quindi scusatemi anche per l’organizzazione, come dire… frammentata del discorso e per la non puntualità della risposta, vado a memoria, che come la vista è in caduta libera, un po’ per l’età un po’ per i tre anni trascorsi in una carenza esasperata di sonno da cui credo che non mi riprenderò mai. Meno male che il piccolo mostro è una meraviglia.
[…]
Adesso mi collegherò al forum, ormai sono a fine giornata, copierò il messaggio, lo spedirò e chiuderò il sito, di certo tracciano dove e quanto navighiamo. Se ci fossero altri messaggi li leggerò stasera e risponderò poi, in ufficio ci dovrei stare a lavorare
Ciao,
franchetta
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Franchetta ... RELAX ... Mi pare che in questo periodo tu abbia l'ansia a mille
Non so come Lush faccia desso le creme ma fino a qualche anno fa "saponificava" e non è mai morto nessuno .
Insomma, pare poco eudermica ma con calma troverai la soluzione giusta
Non so come Lush faccia desso le creme ma fino a qualche anno fa "saponificava" e non è mai morto nessuno .
Insomma, pare poco eudermica ma con calma troverai la soluzione giusta
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Conoscevo questo rimedio e l'ho trovato anche sul forum ''Linimento oleo-calcareo''.
Viene consigliato proprio per il sederino dei bimbi (oltre che per eczemi ecc), a parte l'aggiunta dell'amido che non esiste proprio :/ Franchetta, se la pelle di tua figlia sta bene e migliora, fossi in te starei serena, non si saranno ancora sviluppate muffe o comunque non è successo nulla a lei!
Personalmente, se la rifacessi, non metterei l'amido e starei tranquilla.
Sarà anche una formulazione banalmente medievale ma è efficace, l'acqua di calce non è proprio il demonio.
Franchetta, il livello del forum è molto elevato, qua spignattato il nettare degli dei, medicamenti così rustici trovano sempre ostracismo (non parlare a Lola della lecitina di soia che ti fa esplodere l'account )
Stai serena
@anto: pure io mi sentirei un po' di bruciare se mi dicessero che ho fatto un guaio sul sedere di mia figlia seguendo le indicazioni di un MEDICO. Può capitare che una mamma non ci voglia uscire!
Viene consigliato proprio per il sederino dei bimbi (oltre che per eczemi ecc), a parte l'aggiunta dell'amido che non esiste proprio :/ Franchetta, se la pelle di tua figlia sta bene e migliora, fossi in te starei serena, non si saranno ancora sviluppate muffe o comunque non è successo nulla a lei!
Personalmente, se la rifacessi, non metterei l'amido e starei tranquilla.
Sarà anche una formulazione banalmente medievale ma è efficace, l'acqua di calce non è proprio il demonio.
Franchetta, il livello del forum è molto elevato, qua spignattato il nettare degli dei, medicamenti così rustici trovano sempre ostracismo (non parlare a Lola della lecitina di soia che ti fa esplodere l'account )
Stai serena
@anto: pure io mi sentirei un po' di bruciare se mi dicessero che ho fatto un guaio sul sedere di mia figlia seguendo le indicazioni di un MEDICO. Può capitare che una mamma non ci voglia uscire!
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Non ve li faccio esplodere io solo perchè " non c'ho i poteri"Veravidel ha scritto:, (non parlare a Lola della lecitina di soia che ti fa esplodere l'account )
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
...oddio fuoco incrociato! No! Meglio così!
:P
:P
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Buongiorno!
Prima il report delle "indagini": ho telefonato alla pediatra sostituta, quella che mi ha prescritto la pomata.
Le ho riportato le cose esattamente come sono successe, le mie iniziative rispetto la preparazione indicatami, il risultato, le considerazioni di Lola.
Lei ha detto che della saponificazione non sa niente, ma che se volevo approfondire avrebbe chiesto ad una sua collega di reparto, che è quella che ha proposto la ricetta della pasta.
Me l'ha prescritta perché la usano nel reparto di terapia intensiva neonatale sui sederini dei bimbi ricoverati con buoni risultati. Le ho chiesto se ci sono limitazioni d'uso, e lei mi ha risposto che va usata al bisogno, anche più volte al giorno sulla parte irritata.
Le ho chiesto che consistenza ha quella che usano loro, preparata dalla farmacia dell'ospedale, e mi ha detto che ha consistenza pastosa e non granulosa, e che di certo non c'è olio separato. E la fanno con il talco, ovviamente.
@cubanita e YIN: grazie molte della solidarietà, anch'io ho avuto brutte esperienze, è stata dura. Con le pediatre sono stata fortunata, soprattutto quella che segue mia figlia è proprio brava, la conosco anche di più dell'altra, ma entrambe tengono ai loro pazienti e al loro lavoro. Non mi aspetto l'infallibilità, sono umane pure loro. Le pediatre di mia figlia sono dei tesori
Chissà cosa ho combinato io!! Sono anche passata nella farmacia dove ho preso le materie prime, la farmacista che mi aveva confermato la bontà della sostituzione del talco con l'amido non c'era, ho parlato con un'altra dottoressa: pare che io non abbia fatto errori nella preparazione dell'acqua seconda di calce, e che il procedimento seguito nella combinazione degli ingredienti fosse giusto, quindi non si spiegava cosa potessi aver sbagliato. però ha precisato che lei ha sempre fatto la ricetta con il talco e mai con l'amido, e magari si era così addensata a causa della sostituzione. Ha convenuto sulla contaminabilità del preparato.
La cosa che mi è tornata alla mente più tardi è che la farmacista parlava di emulsionare versando l'acqua poco alla volta: io non ho mai emulsionato una crema, al massimo ho fatto la maionese, contavo di incominciare a fare emulsioni base quando mi fossero arrivate le varie sostanze, e pensavo che una pasta si dovesse fare semplicemente amalgamando bene gli ingredienti. Che l'abbia lavorata male?
A proposito dell'amido: l'impiastro imputato lascia sempre sulla pelle uno strato biancastro che potevo togliere giusto mettendo a mollo la pargola, pensavo fosse l'ossido di zinco, ma alla luce delle ultime informazioni direi che è l'amido.
Perbacco, ho inamidato la bambina!!
@Anto: mo' sono rilassata, e grazie per le informazioni che hanno completato il quadro.
@Veravidel: di certo riproverò senza amido, e intanto vado a rivedere come si emulsiona, ho letto 'Emulsiologia for dummies' mesi fa... E grazie molte per il resto
Grazie a tutt*, e buona fine di settimana.
Prima il report delle "indagini": ho telefonato alla pediatra sostituta, quella che mi ha prescritto la pomata.
Le ho riportato le cose esattamente come sono successe, le mie iniziative rispetto la preparazione indicatami, il risultato, le considerazioni di Lola.
Lei ha detto che della saponificazione non sa niente, ma che se volevo approfondire avrebbe chiesto ad una sua collega di reparto, che è quella che ha proposto la ricetta della pasta.
Me l'ha prescritta perché la usano nel reparto di terapia intensiva neonatale sui sederini dei bimbi ricoverati con buoni risultati. Le ho chiesto se ci sono limitazioni d'uso, e lei mi ha risposto che va usata al bisogno, anche più volte al giorno sulla parte irritata.
Le ho chiesto che consistenza ha quella che usano loro, preparata dalla farmacia dell'ospedale, e mi ha detto che ha consistenza pastosa e non granulosa, e che di certo non c'è olio separato. E la fanno con il talco, ovviamente.
@cubanita e YIN: grazie molte della solidarietà, anch'io ho avuto brutte esperienze, è stata dura. Con le pediatre sono stata fortunata, soprattutto quella che segue mia figlia è proprio brava, la conosco anche di più dell'altra, ma entrambe tengono ai loro pazienti e al loro lavoro. Non mi aspetto l'infallibilità, sono umane pure loro. Le pediatre di mia figlia sono dei tesori
Chissà cosa ho combinato io!! Sono anche passata nella farmacia dove ho preso le materie prime, la farmacista che mi aveva confermato la bontà della sostituzione del talco con l'amido non c'era, ho parlato con un'altra dottoressa: pare che io non abbia fatto errori nella preparazione dell'acqua seconda di calce, e che il procedimento seguito nella combinazione degli ingredienti fosse giusto, quindi non si spiegava cosa potessi aver sbagliato. però ha precisato che lei ha sempre fatto la ricetta con il talco e mai con l'amido, e magari si era così addensata a causa della sostituzione. Ha convenuto sulla contaminabilità del preparato.
La cosa che mi è tornata alla mente più tardi è che la farmacista parlava di emulsionare versando l'acqua poco alla volta: io non ho mai emulsionato una crema, al massimo ho fatto la maionese, contavo di incominciare a fare emulsioni base quando mi fossero arrivate le varie sostanze, e pensavo che una pasta si dovesse fare semplicemente amalgamando bene gli ingredienti. Che l'abbia lavorata male?
A proposito dell'amido: l'impiastro imputato lascia sempre sulla pelle uno strato biancastro che potevo togliere giusto mettendo a mollo la pargola, pensavo fosse l'ossido di zinco, ma alla luce delle ultime informazioni direi che è l'amido.
Perbacco, ho inamidato la bambina!!
@Anto: mo' sono rilassata, e grazie per le informazioni che hanno completato il quadro.
@Veravidel: di certo riproverò senza amido, e intanto vado a rivedere come si emulsiona, ho letto 'Emulsiologia for dummies' mesi fa... E grazie molte per il resto
Grazie a tutt*, e buona fine di settimana.
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Re: Crema allo zinco ossido e pasta all'acqua
Qualcuno mi aiuterebbe, per favore? Sto cercando la ricetta di cui mi scritto cubanita, la crema all'ossido di zinco, formulata secondo la ricetta di Lola 2013. Sono incespicata in un messaggio di YIN che credo la citasse, ma non riesco a trovare la ricetta completa.
Grazie, e buon inizio di settimana a tutt*
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franchetta
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Re: Pasta all'ossido di zinco e acqua di calce
Grazie Lola per la possibilità di poter discutere nel forum di questa preparazione, per quanto forse non adatta al forum stesso.
Ricordo che la ricetta iniziale è stata data da un medico pediatra a una bambina con dermatite, e deve essere usata solo in caso di necessità.
Per ora ho rifatto la pasta per tenerla pronta per casi di emergenza.
Una sera che la bimba si stava eccessivamente arrossando l'ho usata pensando che l'arrossamento rientrasse nei casi di necessità.
Non è così, la piccola si è grattata fino a diventare un'aragosta.
Questa pasta ha funzionato egregiamente su una lesione a macchia vecchia di due mesi, che ha guarito. Sulla pelle non lesionata è effettivamente poco dermocompatibile, e qui cito senza capire bene.
L'ho rifatta usando il talco, e non so se la prima volta fosse stato l'amido o se avessi ecceduto con l'olio, ma questa volta la consistenza è decisamente migliore, non sembra più mastice e si spalma bene, per come si possa spalmare bene una pasta.
La mia bimba ora sta meglio, è 'solo' arrossata, quindi sto usando creme non così aggressive.
E, a proposito di aggressività: sto ancora cercando sul forum notizie sulla dermocompatibilità, o sull'eudermicità, sul mio unico manuale non ho trovato una trattazione specifica, neppure sul dizionario.
Lola ha definito questa pasta poco dermocompatibile, Anto poco eudermica (sto riassumendo), questa cosa la capisco solo intuitivamente, so che studiando, tra parecchi mesi, la capirò bene pure io, nel frattempo potrei avere qualche indicazione di massima, se possibile?
Ad ora sto leggendo un thread sui petrolati:
L'olio è stato emulsionato da una base, dando origine a una sostanza simil-sapone: non è dermocompatibile perché lede la struttura dell'epidermide, ne distrugge la barriera lipidica?
Butto lì domande certamente ingenue.
Un'altra:
Seguirà domanda sul talco, per ora direi che il post è di nuovo eccessivamente lungo.
Grazie, in generale :-)
E spero stiate trascorrendo una buona domenica, in provincia di Torino la giornata è splendida.
.
Ricordo che la ricetta iniziale è stata data da un medico pediatra a una bambina con dermatite, e deve essere usata solo in caso di necessità.
Per ora ho rifatto la pasta per tenerla pronta per casi di emergenza.
Una sera che la bimba si stava eccessivamente arrossando l'ho usata pensando che l'arrossamento rientrasse nei casi di necessità.
Non è così, la piccola si è grattata fino a diventare un'aragosta.
Questa pasta ha funzionato egregiamente su una lesione a macchia vecchia di due mesi, che ha guarito. Sulla pelle non lesionata è effettivamente poco dermocompatibile, e qui cito senza capire bene.
L'ho rifatta usando il talco, e non so se la prima volta fosse stato l'amido o se avessi ecceduto con l'olio, ma questa volta la consistenza è decisamente migliore, non sembra più mastice e si spalma bene, per come si possa spalmare bene una pasta.
La mia bimba ora sta meglio, è 'solo' arrossata, quindi sto usando creme non così aggressive.
E, a proposito di aggressività: sto ancora cercando sul forum notizie sulla dermocompatibilità, o sull'eudermicità, sul mio unico manuale non ho trovato una trattazione specifica, neppure sul dizionario.
Lola ha definito questa pasta poco dermocompatibile, Anto poco eudermica (sto riassumendo), questa cosa la capisco solo intuitivamente, so che studiando, tra parecchi mesi, la capirò bene pure io, nel frattempo potrei avere qualche indicazione di massima, se possibile?
Ad ora sto leggendo un thread sui petrolati:
Il prodotto finale ha ph 6, troppo basico?paracelso ha scritto:Il concetto di dermocompatibilità forse viene confuso con quello di affinità... quindi gli oli vegetali sono "affini" ai grassi cutanei e alcuni idrocarburi sono affini agli idrocarburi cutanei. Questo comporta che possono partecipare a meccanismi filmogeni-metabolici-enzimatici-idrolisivarie tipiche della fisiologia della pelle...
se invece si intende la mancanza di risposte reattive della pelle, la dermocompatibilità ce l'hanno molte altre sostanze
L'olio è stato emulsionato da una base, dando origine a una sostanza simil-sapone: non è dermocompatibile perché lede la struttura dell'epidermide, ne distrugge la barriera lipidica?
Butto lì domande certamente ingenue.
Un'altra:
L'unico olio minerale che mi viene in mente è la paraffina, che preferirei evitare. Ne esistono altri che siano meno "inorganici"? Mi viene da ridere mentre scrivo, posta così la domanda si risponde quasi da sola, minerale sta per inorganico. Ma essendo ignorante magari esiste qualcosa che non sia antipatico come la paraffina e che non faccia danni mescolato a una base.Lola ha scritto:Avessi usato un olio minerale non sarebbe successo niente, ma hai usato olio di oliva. Non subito, perchè è una base debole, ma nel giro di 15 giorni ha saponificato il tuo olio
Seguirà domanda sul talco, per ora direi che il post è di nuovo eccessivamente lungo.
Grazie, in generale :-)
E spero stiate trascorrendo una buona domenica, in provincia di Torino la giornata è splendida.
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Re: Pasta all'ossido di zinco e acqua di calce
Direi che la risposta precisa al perché della scarsa dermocompatibilità c'è già nel topic delle cold cream:
Spiacente della domada ridondante :-)
Io pensavo che cold cream fosse un altro modo di chiamare le emulsioni acqua in olio, e volendo incominciare dalle olio in acqua mi stavo 'concentrando' su quelle.Lola ha scritto:Per i nostri gusti moderni invece è un orrore: è pur sempre un sapone, basico, che resta spalmato per tutta la giornata sulla nostra pelle che ha pH acido, e continua a voler emulsionare oltre ai grassi della crema, anche quelli della nostra pelle.
Spiacente della domada ridondante :-)
franchetta