stregonza ha scritto:tipo il sodium EDTA?
o il sodio fitato?
o l'acido citrico.
Ma dico io, se volete la C attiva, siete spignattatrici, vi fate il tonico alla C PURA ogni tre giorni, la bilancina ce l'avete, ma che problema c'è....
andare a cercare l'introvabile e forse nemmeno attivo, non è che vi cambierà la faccia se lo inserirete in formula. mezzo mondo non lo usa e vive felice, ci sarà un motivo.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Ce l'ho e non l'ho mai usato (e vedo che anche nel forum non lo è molto).
Oggi lo provo ed è l'ennesima polverina malefica, ovvero si scioglie negli oli a caldo (a freddo non c'è verso), ma quando l'olio si raffredda precipita... quindi a cosa cavolo serve???
Ho fatto questa prova:
- 4 g di olio di riso
- 0,02 g di ascorbyl palmitate (ovvero uno 0,5%)
mescola mescola mescola e non succede niente, scaldo a bagnomaria e si scioglie, si raffredda e riprecipita, aggiungo altro olio (sono arrivata alla tacca dei 20 ml sul mio becker) e l'olio continua a rimanere torbido.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
Sappi che oltretutto ti abbassa la durata delle creme, che ingialliscono prima. Per me è bocciato.
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Io lo volevo mettere in un fluido bifasico. In realtà l'ho proprio messo nella fase oleosa pensando si sciogliesse (beata ignoranza ) e poi mi sono accorta che così non era.
Dato che questa fase oleosa è composta da estratti CO2 che non possono essere scaldati, ho fatto la prova a parte con l'olio di riso e mi sono accorta del fatto che non si scioglie.
Ora, se ci fosse qualcuno che lo usa e sostiene che si scioglie, che ne fornisca le prove!!
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No non è idro. E' semplicemente insolubile in qualsiasi mezzo noto
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Appunto, quindi lo mettiamo nel club delle polverine malefiche, insieme a lipoico, tocotrienoli, bioflavonoidi e glicirretico (spero di non aver dimenticato nessuno ).
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se lo sciogli in olio prova con un emulsionante lipofilo tipo pge-3 beeswax ma anche un pge-3 oleato dovrebbe funzionare.
oppure è liberamente solubile in etanolo.
Ho fatto qualche ricerca su internet e in effetti lo danno solubile in etanolo, oltre che nei grassi:
- qui verso il fondo della pagina si dice:
Solubilities •Soluble in alcohol, animal oil, and vegetable oil; slightly soluble in water
•In water, 7.44X10-2 mg/L at 25 deg C (est) (praticamente insolubile per i nostri scopi)
- qui si dice: Ascorbyl palmitate is an ester formed from ascorbic acid and palmitic acid creating a fat-soluble form of vitamin C
e nella tabella Very slightly soluble in water; freely soluble in ethanol
e allora perchè il mio (che ha lo stesso CAS number di questi due) si scioglie solo in olio caldo e poi a freddo riprecipita?
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leggo su Vernile a proposito del SAP:
"Il prodotto risulterà ulteriormente più stabile con l'utilizzo di chelanti
quali l'acido fitico, l'aperoxid, l'edta etc."
Quindi l'aperoxid può essere usato come chelante..
E' sbagliato ma non sbagliatissimo. L'aperoxid ha dentro anche acido citrico che è chelante, ma non credo a sufficienza.
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Torniamo alla mia idea. Nei commerciali è in tracce, come si desume agevolmente dalla posizione inci.
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Su questo non avevo dubbi, vista la sua solubilità e nel caso non ci sia alcool in inci (che poi bisogna vedere se sciogliendolo in alcool e poi aggiungendolo alla preparazione, questo non precipiti lo stesso, cosa che temo fortemente).
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se usi altri solventi lipo puoi aumentare la solubilità in essi dell'ascorbil palmitato. ma anche usando emulsionanti molto lipofili puoi ottenere lo stesso risultato.
è la solubilità in oli vegetali che è più bassa; anche così ricorda che tale derivato di vitC ha un uso molto basso come attivo antiossidante, specie in ambito di integratori vitaminici o come preservante di irrancidimento degli oli vegetali. Visto che è spesso usato in quantità funzionali minime queste quantità minime sono tranquillamente solubili in fase lipo.
ReineMargot ha scritto:se lo sciogli in olio prova con un emulsionante lipofilo tipo pge-3 beeswax ma anche un pge-3 oleato dovrebbe funzionare
Ho fatto la prova. A- a sinistra: olio di riso + 1% cera bellina (polyglyceryl-3 beeswax) B- a destra: olio di riso + 3% isolan go 33 (polyglyceryl-3 oleate)
Ho scaldato il becker di sinistra per sciogliere la cera, ma poi raffreddandosi si opacizza, quindi come faccio a rendermi conto se l'ascorbyl palmitate si scioglierà?
Eccoli:
Ad ognuno ho poi aggiunto 0.5% di ascorbyl palmitate. Eccoli entrambi opachi (a temperatura ambiente l'ascorbyl palmitate non si scioglie in B):
Scaldando, si scioglie tutto. Ecco:
Raffreddando, entrambi si riopacizzano:
Ripeto che in A non posso rendermi conto se qualcosa si scioglie perchè olio+cera è già opaco di suo a temperatura ambiente, mentre in B l'ascorbyl palmitate non si scioglie.
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Ma tu vedi i granelli o è troppo opaco per capire?
Io l'ho preso per sbaglio, dalle ricerche che ho fatto pure a me risulta la solubilità 30mg per 100g di olio.
Lo si trova come il prezzemolo negli alimentari.
Comunque c'è l'ho e lo uso, se funziona un poco va bene, se no, va bene lo stesso.
Non lo comprerò più (come un sacco di altre materie prime).
Le creme fatte con 0,5 % , dose enorme vista la solubilità, non sono risultate granulose.
I granelli non ci sono, ma l'olio è opaco, quindi la polvere c'è seppure ben dispersa.
L'ho già scritto più volte: in un fondotinta liquido di polveri non sciolte ce ne sono parecchie, eppure non risulta granuloso e tali polveri non si sentono quando ci spalmiamo il prodotto sul viso, e questo perchè dipende dalla natura della polvere (granulomentria e se è una polvere cristallina o impalpabile).
Eccolo il B oggi: la polvere si sta depositando
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