Quali sono le ditte che testano sugli animali?

[erisan]

ma quindi ipotizzi che abbiano due produzioni differenti rispondenti alle differenti legislazioni? una per il mercato europeo e una per quello cinese?

[Laura]

Se MAC vuole vendere in Europa deve rispettare la legge europea e quindi regolarsi di conseguenza con la produzione. edit: più che con la produzione con la presentazione dei test effettuati.

[*Lisa*]

Ho letto con grande interesse questo topic e anche quest'altro intervento riassuntivo di Lola
http://forum.alfemminile.com/forum/beau ... lungo.html
(e anche con un po' di irritazione, essendomi fatta fregare per anni dalla certificazione LAV-ICEA )

Mi rimangono però un paio di dubbi (magari mi sono persa info per strada perché... erano troppe, tutte in un solo colpo ) :

1) Non perché sia veramente essenziale, ma per curiosità: chi fa allora i test? Aziende produttrici di materie prime, alle quali il consumatore non riuscirà mai ad arrivare? O anche case cosmetiche, nel caso in cui vogliano fare un uso nuovo di sostanze già conosciute? In effetti le potenziali componenti di una linea di cosmetici sono migliaia, mi sembra assurdo pensare che anche una multinazionale delle dimensioni e mezzi di L'Oreal possa prodursele tutte da sé...

2) Ammessa e non concessa la bontà delle certificazioni quali LAV-ICEA: se Provenzali che la possiede fa comunque uso negli shampoo di schifezze potenzialmente tossiche... Allora sta semplicemente sfruttando il lavoro altrui, tanto quelle sostanze vengono testate da altri... Giusto?

3) Veniamo alle soluzioni concrete: dato che gli unici test che richiedono per forza sperimentazione animale sono tipo 3 test sulla tossicità, allora se amo gli animali l'unica cosa che posso fare in loro favore è utilizzare cosmetici che contengano sostanze che, naturali o di sintesi, siano il meno possibile tossiche (es: in questo shampoo http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php?f=16&t=3573 mi sembra di aver capito che l'unico ingrediente che può essere tossico è Sodium Lauryl glucose carboxylate). No?

4) Ultimo dubbio: se a marzo entrerà in vigore anche il famoso emendamento che, se ho capito bene, vieterebbe anche quei 3 test tossicologici... Allora la ricerca cosmetica di nuove sostanze di sintesi si fermerà? Come potrebbero le case cosmetiche proporre al mercato nuove componenti cosmetiche senza sapere quanto siano tossiche a lungo termine?! (non che la cosa mi spiaccia, eh, personalmente ho la sensazione che spesso la ricerca vada più a rimpinguare le tasche di chi vende che a beneficiare la salute di chi compra )

Scusate il papiro XD

[erisan]

Se MAC vuole vendere in Europa deve rispettare la legge europea e quindi regolarsi di conseguenza con la produzione. edit: più che con la produzione con la presentazione dei test effettuati.

eh ma se invece per vendere in cina deve (o dovesse) fare questi benedetti test? quindi se le due regolamentazioni entrano in conflitto?

[Laura]

In effetti la situazione diventa ambigua, prendendo il caso dei trucchi MAC a parità di ingredienti sono soggetti a test differenti, però è anche vero che nei trucchi non è che ci siano chissà che ingredienti innovativi, è probabile che ad oggi usino sempre sia per Europa che Cina ingredienti testati negli anni '70/'80 e quindi su animali anche qui in Europa; provo a chiedere qualche lume a Zago.

@ Lisa, i test in Europa si fanno solo sulle nuove materie prime e su quelle da ritestare per il REACH, si fanno alle condizioni già previste dalla normativa Europea (alternativi dove validati, animali per le tre tossicità), li faranno i produttori di materie prime che coincidano o meno con le grandi case cosmetiche o che siano piccole o grandi aziende chimico/farmaceutiche che fabbricano ingredienti cosmetici; al punto 3 fai confusione tra test delle materie prime e materie prime non ecobio, non c'entrano l'una con l'altra.

[*Lisa*]

Forse non mi è chiara una questione di base: esattamente secondo quali criteri si definisce un componente o un cosmetico come 'ecobio'? Atossicità e buona biodegradabilità? Le componenti di natura vegetale arrivano da agricoltura biologica? Le componenti sintetiche sono comunque poco inquinanti? In generale mi sembra che Fitocose faccia cosmetici ecobio, ma con Sodium Lauryl glucose carboxylate che secondo Fabrizio Zago è tossico per gli organismi acquatici come la mettiamo?

E poi, scusami, continuo a non capire quello che avevo chiesto al punto 4): se a marzo 2013 entrerà in vigore l'emendamento di cui parlava Lola, ciò fermerà il REACH (solo per quanto riguarda i cosmetici) e l'ingresso sul mercato di nuove sostanze?

[Laura]

Forse non mi è chiara una questione di base: esattamente secondo quali criteri si definisce un componente o un cosmetico come 'ecobio'? ...

Deve avere un impatto ambientale molto basso, che sia di origine naturale o di sintesi.
Per esempio l'aceto che è "naturale" ha un pessimo impatto ambientale, molto di più di un SLES di sintesi.
Per il punto 4: è molto più probabile che (purtroppo, ma realistico) ci sia un rinvio per lo stop dei tre test, ma considera anche che l'industria cosmetica non è che stia facendo tutta questa innovazione che richieda tali test.

[Flikke]

http://quotidianofarmacia.it/2013/01/23 ... -cosmetici

Ieri ho letto questa notizia un po' ovunque, ne sapete qualcosa? E' certo?

[Laura]

Speriamo, la proroga è sempre dietro l'angolo, ma la medaglia ha un suo rovescio perchè non ci sono ancora tre test di tossicità alternativi attendibili, e a questo punto le cavie saremo noi a me sta anche bene.

[RaceL]

ecco, vedi.. Questo topic di prima mattina non lo dovevo leggere.. :(
Ma neanche imparando da sola a cosmeticare riuscirei a levarmi da questo inghippo morale quindi..
Cioè, solo farine, acqua e oli naturali dovrei usare??
Che vita da tempura..

[Sbrinz81]

Effettivamente è una bella rogna.
Sono sempre stata contro le sperimentazioni su animali, poi da quando ho deciso di diventare vegetariana ho cercato di evitare il più possibile prodotti la cui produzione si basasse su questi test.
Il problema però, e questa lunga discussione a riguardo ne è la prova, è che non ci possiamo fidare al 100% dei bollini, delle certificazioni e simili.
In realtà, uno dei motivi che mi ha avvicinato al mondo dello spignatto è stata proprio la voglia di realizzare qualcosa di cui potessi dire "l'ho fatto io, so cosa c'è dentro e so che non ho fatto soffrire nessun animale per ottenerlo".
Fino ad ora ho "spignattato" solo delle cosine semplici, ancora nessuna crema, però sono determinata ad approfondire e andare avanti.
Nel frattempo però sono comunque costretta ad utilizzare prodotti in commercio che, da quando ho iniziato a capire gli INCI un pò meglio, si sono ridotti notevolmente in termini di scelta.
Posso solo sperare che da marzo il provvedimento sia definitivo e senza proroghe!

@Laura concordo con te, preferisco fare io da cavia che sentirmi colpevole ogni volta che mi metto un ombretto :-)

[Laura]

Tieni presente che le materie prime che usi sono state comunque testate, al pari di quelle che usano le aziende.

[Sbrinz81]

Eh, lo so
Sembra un circolo vizioso .. ne usciremo mai?

[Chanellina]

http://www.repubblica.it/ambiente/2013/ ... ef=HREC1-6

[codirosso]

Era ora!

[Veravidel]

[Laura]

Moraganstrega e nycosys ho cancellato i vostri topic perchè ripetitivi (REACH e Cina), imprecisi, fuorvianti, e perchè da oggi in Europa sono definitivamente aboliti i test animali sulle materie prime.

[RaceL]

Laura, ragazze.. Ho i lucciconi agli occhi.. Davvero!
Finalmente avanziamo eticamente e moralmente, quasi al pari di quelli che consideriamo 'solo' animali.

[kiruna]

[Flikke]

Ohhh è andata allora! Finalmente!