Tensioattivi, cosa sono?
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Tensioattivi, cosa sono?
Mi piacerebbe capire che sono i tensioattivi presenti nello shampo che uso.
Ultima modifica di *princess* il 08/12/2007, 17:22, modificato 1 volta in totale.
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- Grande Capa
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Dunque, per farla semplice dicesi tensioattivo qualsiasi cosa che lava.
Quindi ne troverai nello shampoo e nel bagnoschiuma, che altrimenti non laverebbero. Normalmente fanno pure schiuma, ma non sempre (pensa agli olio shampoo o ai bagno olio).
Il tensioattivo funziona così: la sua molecola ha due parti che si comportano in modo diverso: una parte appena vede un po' di grasso gli si aggancia, ma l'altra odia il grasso e si attacca all'acqua. Quindi se tu passi del bagnoschiuma sulla pelle sporca, ogni molecola del tensioattivo si attaccherà al grasso della pelle; quando arriva l'acqua di risciacquo, l'altra parte della molecola, che odia il grasso e se ne era rimasta fuori, si attacca all'acqua, e viene portata via insieme al grasso che le è rimasto attaccato. Pelle pulita finalmente!!!
Quindi ne troverai nello shampoo e nel bagnoschiuma, che altrimenti non laverebbero. Normalmente fanno pure schiuma, ma non sempre (pensa agli olio shampoo o ai bagno olio).
Il tensioattivo funziona così: la sua molecola ha due parti che si comportano in modo diverso: una parte appena vede un po' di grasso gli si aggancia, ma l'altra odia il grasso e si attacca all'acqua. Quindi se tu passi del bagnoschiuma sulla pelle sporca, ogni molecola del tensioattivo si attaccherà al grasso della pelle; quando arriva l'acqua di risciacquo, l'altra parte della molecola, che odia il grasso e se ne era rimasta fuori, si attacca all'acqua, e viene portata via insieme al grasso che le è rimasto attaccato. Pelle pulita finalmente!!!
Ultima modifica di Lola il 01/07/2008, 19:04, modificato 1 volta in totale.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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La funzione dei tensioattivi è praticamente la stessa che hanno i saponi:una parte idrofila (che si lega alle molecole di acqua ) e una lipofila o idrofobica (che si lega al grasso cioè allo sporco in questo caso portandoselo via con l'acqua).Tra l'altro la stessa struttura è riconducibile ai fosfolipidi, un genere di lipidi che costituiscono la membrana cellulare e ne regolano gli scambi.Ma questa è un'altra storia....
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Questo potrebbe aiutarti..
Me lo sono riguardato giusto ieri cercando i 'bagnanti' ..
http://www.galenotech.org/tensioattivi.htm
Me lo sono riguardato giusto ieri cercando i 'bagnanti' ..
http://www.galenotech.org/tensioattivi.htm
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- Spignattatore Esperto
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Senza incasinarti troppo guarda solo la figura dove ci sono gli HLB (che è il rappoto tra la fase idrofila e quella lipofila)
Questo risponde alle 2 classiche domande da forum:
Come mai nella crema c'è la sostanza xy che in realtà è un tensioattivo?
Come mai nel detrgente viso non ci sono tensioattivi ma lava lo stesso?
:D
Questo risponde alle 2 classiche domande da forum:
Come mai nella crema c'è la sostanza xy che in realtà è un tensioattivo?
Come mai nel detrgente viso non ci sono tensioattivi ma lava lo stesso?
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Ahh! ecco, c'e' un limite oltre al quale non è più lavante...ma fa solo da ponte tra acqua e grasso e quindi li tiene insieme. Capito!vittorio urbani ha scritto:se la porzione lipofila aumenta (fino ad un certo punto perchè oltre ottieni una sostanza che non lava) ottieni una cosa che lava meno nel senso che è più difficilmente asportabile dall'acqua.
Buona notte.
Grazie
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- Grande Capa
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Classificazione dei tensioattivi
Ciao! Provo a postare alcune informazioni sulla classificazione dei tensioattivi che ho trovato in rete (ho cercato nel forum qualche altro topic che ne facesse una descrizione riassuntiva, ma non sono riuscita a trovarlo )
“La detersione è la rimozione dello sporco. Il distacco dello sporco dal substrato pelle è possibile grazie ai TENSIOATTIVI, sostanze dotate di attività di superficie, in grado di variare la tensione superficiale dell’acqua e delle particelle sporco/grasso.
Con essi aumenta il potere bagnante dell'acqua, mentre le particelle di sporco/grasso si distaccano dalla superficie, su cui sono adagiate, per rimanere prima sospese in acqua e quindi venire allontanate col risciacquo.
In soluzione acquosa i tensioattivi si comportano diversamente secondo le caratteristiche elettrochimiche; in base alla carica assunta dalla porzione idrofila possono essere classificati in:
- Anionici (aventi carica negativa. Ex. SLES, SLS).
- Cationici (aventi carica positiva. Ex. ESTERQUAT DI ORIGINE VEGETALE).
- Anfoteri (aventi entrambe le cariche, con prevalenza dell’una o dell’altra a seconda del valore del pH. Ex. ALCHILAMIDOPROPILBETAINA - -------------COCCOAMIDOPROPILBETAINA - BETAINA - LAURAMIDOPROPILBETAINA).
- Non Ionici (non aventi cariche elettriche. Ex ALCHILPOLIGLUCOSIDE).
I saponi tradizionali sono tensioattivi anionici; chimicamente sono sali alcalini (in genere sodio e potassio) di acidi grassi deboli (laurico, oleico, stearico); si idrolizzano in ambiente acquoso, generando soluzioni a pH alcalino. E' per questo che l’uso dei saponi porta inevitabilmente ad un innalzamento, anche se temporaneo, del pH cutaneo. Inoltre, in presenza di sali di calcio e magnesio, di cui sono ricche le acque particolarmente dure, danno luogo alla formazione di sali insolubili, che si depositano su pelle e capelli (questi tensioattivi sono molto sgrassanti e rendono alcalina la cute che, invece, è fisiologicamente acida, n.d.r).
I tensioattivi cationici, poichè privi di caratteristiche detergenti, hanno un effetto balsamo, in quanto neutralizzano le cariche elettriche negative delle cheratine; hanno inoltre elevato potere antimicrobico.
I tensioattivi anfoteri possiedono la capacità di comportarsi come anionici o cationici a seconda del pH. Sono dotati di buone capacità schiumogene, detergenti e bagnanti, pur mantenendo un’elevata tollerabilità; vengono anche usati in combinazione con gli anionici allo scopo di ridurne l'aggressività. Le molecole oggi più utilizzate sono i derivati betainici e imidazolinici ad elevata compatibilità con pelle e occhi.
I tensioattivi non ionici non si ionizzano in soluzioni acquose essendo privi di cariche nette; sono dotati di elevata tollerabilità, ma sono, in genere, poco schiumogeni e pertanto vengono poco usati come tensioattivi primari nei prodotti per la detersione, vengono associati e trovano applicazione come emulsionanti o solubilizzanti. I più recenti tensioattivi non ionici derivati dal glucosio hanno caratteristiche tali da poter essere usati anche da soli e con buone performance.”
(Qui il link al sito dove ho trovato queste informazioni. Ho scoperto che ci sono anche alcuni stralci tratti dal libro Cosmetologia - Guida visuale, di M. Prevedello)
“La detersione è la rimozione dello sporco. Il distacco dello sporco dal substrato pelle è possibile grazie ai TENSIOATTIVI, sostanze dotate di attività di superficie, in grado di variare la tensione superficiale dell’acqua e delle particelle sporco/grasso.
Con essi aumenta il potere bagnante dell'acqua, mentre le particelle di sporco/grasso si distaccano dalla superficie, su cui sono adagiate, per rimanere prima sospese in acqua e quindi venire allontanate col risciacquo.
In soluzione acquosa i tensioattivi si comportano diversamente secondo le caratteristiche elettrochimiche; in base alla carica assunta dalla porzione idrofila possono essere classificati in:
- Anionici (aventi carica negativa. Ex. SLES, SLS).
- Cationici (aventi carica positiva. Ex. ESTERQUAT DI ORIGINE VEGETALE).
- Anfoteri (aventi entrambe le cariche, con prevalenza dell’una o dell’altra a seconda del valore del pH. Ex. ALCHILAMIDOPROPILBETAINA - -------------COCCOAMIDOPROPILBETAINA - BETAINA - LAURAMIDOPROPILBETAINA).
- Non Ionici (non aventi cariche elettriche. Ex ALCHILPOLIGLUCOSIDE).
I saponi tradizionali sono tensioattivi anionici; chimicamente sono sali alcalini (in genere sodio e potassio) di acidi grassi deboli (laurico, oleico, stearico); si idrolizzano in ambiente acquoso, generando soluzioni a pH alcalino. E' per questo che l’uso dei saponi porta inevitabilmente ad un innalzamento, anche se temporaneo, del pH cutaneo. Inoltre, in presenza di sali di calcio e magnesio, di cui sono ricche le acque particolarmente dure, danno luogo alla formazione di sali insolubili, che si depositano su pelle e capelli (questi tensioattivi sono molto sgrassanti e rendono alcalina la cute che, invece, è fisiologicamente acida, n.d.r).
I tensioattivi cationici, poichè privi di caratteristiche detergenti, hanno un effetto balsamo, in quanto neutralizzano le cariche elettriche negative delle cheratine; hanno inoltre elevato potere antimicrobico.
I tensioattivi anfoteri possiedono la capacità di comportarsi come anionici o cationici a seconda del pH. Sono dotati di buone capacità schiumogene, detergenti e bagnanti, pur mantenendo un’elevata tollerabilità; vengono anche usati in combinazione con gli anionici allo scopo di ridurne l'aggressività. Le molecole oggi più utilizzate sono i derivati betainici e imidazolinici ad elevata compatibilità con pelle e occhi.
I tensioattivi non ionici non si ionizzano in soluzioni acquose essendo privi di cariche nette; sono dotati di elevata tollerabilità, ma sono, in genere, poco schiumogeni e pertanto vengono poco usati come tensioattivi primari nei prodotti per la detersione, vengono associati e trovano applicazione come emulsionanti o solubilizzanti. I più recenti tensioattivi non ionici derivati dal glucosio hanno caratteristiche tali da poter essere usati anche da soli e con buone performance.”
(Qui il link al sito dove ho trovato queste informazioni. Ho scoperto che ci sono anche alcuni stralci tratti dal libro Cosmetologia - Guida visuale, di M. Prevedello)
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- utente avanzato
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aspetta aspetta...allora è per questo che oggi guardavo l'inci di una crema corpo Ipersoap e al quarto posto c'era il sodium lauryl sulfate? Non capivo mica cosa ci faceva un tensioattivo in una crema e per di più al quarto posto dell'inci...Lola ha scritto:...e diventa un emulsionante.
...io guardo il risultato!
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- novellino
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Semplificando sì, un tensioattivo aggressivo oltre a rimuovere sebo asporta vie anche tutto il film idrolipidico che serve alla pelle per svolgere correttamente le sue funzioni; la pelle si ritrova aggredita e disequilibrata.occhiazzurri ha scritto:Quindi se ho capito bene un tensioattivo più è aggressivo (quindi pulisce più a fondo) e più lo è anche sulla pelle e quindi seccarla troppo dal sebo?
tenete però presente che QUASI MAI troverete prodotti a base di un unico tensioattivo, la formula ne comprende sempre minimo due se non tre; quindi evitare un certo tensioattivo perchè è aggressivo è un errore, lo è se usato da solo e in grandi quantità ma in mix con altri di norma risulta ben più delicato.
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Re: Tensioattivi, cosa sono?
Riuppo per fare una domanda.
Sto cercando invano dagiorni un thread che svisceri la questione tensioattivi, per capire come scegliere i miei detergenti.
Se non se ne è già parlato altrove, posso avere la vostra opinione?
Sto cercando invano dagiorni un thread che svisceri la questione tensioattivi, per capire come scegliere i miei detergenti.
Se non se ne è già parlato altrove, posso avere la vostra opinione?
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- Grande Capa
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Re: Tensioattivi, cosa sono?
Se ne parla in basi dello spignatto, ogni due pagine di ogni topic che parla di tensioattivi anche di striscio c'è chi chiede cosa comprare e io rispondo.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Re: Tensioattivi, cosa sono?
C'è anche questo, guarda il secondo post di Lola:
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... re+in+erba
Non so se magari andrebbe aggiornato, visto che è vecchiotto, ma trovo sia ottimo per cominciare
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... re+in+erba
Non so se magari andrebbe aggiornato, visto che è vecchiotto, ma trovo sia ottimo per cominciare
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Re: Tensioattivi, cosa sono?
scusate la domanda forse...stupida ho stampato e letto tutte le basi dello spignatto, ma non ho capito come faccio se non ho un tensioattivo X (usato in una delle vs. ricette) a capire con quale tensioattivo Y sostituirlo, se per caso c'é scritto sul forum mi dite in quale sezione cosi me lo studio grazie mille
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- Grande Capa
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Re: Tensioattivi, cosa sono?
Nel topic delle sostituzioniparlo anche di tensioattivi, sta in basi dello spignatto.
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Re: Tensioattivi, cosa sono?
grazie mille Lola adesso me lo rileggo mi deve essere sfuggito ho trovato quello degli emulsionanti e devo aver saltato i tensioattivi