Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Ovvero... poche regole semplici su cosa cercare, cosa evitare! (non domande dirette)

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Serena
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Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Serena »

In questo afoso pomeriggio di ferragosto dedico un po' di tempo alla trascrizione di alcune ricette tratte da un libro di profumeria del 1845, le metto qui in off topic perché non so bene dove metterle al momento :lol: anche se ipotizzo che possano avere un loro perché come "archeologia dello spignatto" :)
Vi trascrivo, per ora, quelle più demodé e più impensabili per una cosmesi odierna, più qualcuna interessante per complessità e "modernità", poi aggiornerò :D:

Carminio sopraffine d'Amsterdam

Si fanno bollire in una caldaia sei secchie d'acqua fiumana; nel momento che comincia a bollire vi si uniscono 2 libbre di cocciniglia mesteca in polvere fine; in capo a due ore di ebullizione vi si mettono tre once di nitro puro, e un istante dopo 4 once di sal d'acetosa. Dopo averla fatta bollire per altri dieci minuti, si leva la caldaia dal fuoco, e si lascia riposare ogni cosa quattr'ore. Si leva l'acqua di sotto al carminio per mezzo d'un sifone; e si spartisce quest'acqua in più caldaie; si tengono tre settimane sopra una tavola; in capo a qualche tempo vi si forma una pellicola di muffa che si toglie con una stecca di balena in cima alla quale è fermata una spugnetta. Si fa in seguito scolar l'acqua per lo sifone. Il sifone può esser prolungato fino al fondo della terrina, poiché il carminio vi stà così attaccato, che vi pare aderente. Il carminio seccato all'ombra par fuoco ed è tanto vivo che stanca la vista.

Rusma espilatorio degli harem

Si prendono due once di calce viva; si mescola questa con una mezz'oncia di orpimento (solfuro d'arsenico), e si fanno bollire in una libbra di ranno alcalino molto forte; per asciugarli, vi si infonde una penna, e quando le barbe di questa cadono, il rusma può dirsi ben preparato. Allora se ne strofinano quelle parti dalle quali si voglia togliere il pelo; poi si lavano con acqua calda. Questo espilatorio è d'una gran causticità, e attacca spesso il tessuto della pelle, quindi vuol essere usato colla più scrupolosa circospezione.
Ecco come si adopera negli harem della Turchia il rusma, che gli Arabi e i Persiani chiamano Nurei, nuret e nure.
Si variano le proporzioni della mescolanza secondo l'età delle persone che debbono usarne, secondo la natura della loro pelle e secondo il colore dei loro capelli; ora si mette un'oncia di orpimento sopra ott'once di calce viva, ora due once di orpimento sopra due once di calce; qualche volta tre once di orpimento sopra quindici once di quest'ultima sostanza. Questa terza mistura è la più efficace. Per temperarne la causticità pericolosa, vi si unisce un ottavo d'amido, o di farina di segale, se ne forma una pasta con un poco d'acqua tepida; si applica sulle parti villose, e vi si lascia stare per alcuni minuti; si ha cura di umettarla un poco, affinché non si secchi troppo presto, e si fa prova se il pelo si stacca facilmente e senza resistenza; ordinariamente par bruciato, e allora l'operazione è fatta.
Non bisogna usar mai del rusma che in picciolissima quantità imperciocché diversamente potrebbe occasionare una pericolosa infiammazione della pelle.
Tutte queste nozioni debbono far avvertito il compratore, e potranno esser stampate sulla carta che involge la scatola.

Polvere espilatoria del Laforest

Quantunque questo espilatorio sia poco stimato dai chimici, esso deve figurare in questa nota perché il profumiere entri in una via di rinnovazioni più felici.

Mercurio........................2 once
Orpimento in polvere........1 oncia
Litargirio in polvere..........1 "
Amido in polvere..............1 "

Passate ogni cosa per setaccio, e fatene con acqua di sapone una pasta per coprirne la parte da espilarsi. Sarà bene coprirla in seguito con un poco di pomata di chiocciole, per impedire l'irritazione della pelle.

Pomata di chiocciole

Prendete:
Cera bianca in grani.........1 oncia
Olio di mandorle dolci.......5 once
Acqua di rose.................8 "

Fate liquefar la cera coll'olio sulle ceneri calde; mettete questa mescolanza in un mortaio di marmo e lasciatela accagliare.
Appena accagliata agitatela col pestello per una mezza ora; in capo a questo tempo versatevi l'acqua di rosa. Questa composizione è eccellente contro l'irritazione della pelle.

Creta cosmetica del Bengala (Brevetto d'invenzione del 1825)

4 libbre di mandorle dolci ed amare
4 once di semi freddi
4 once di spermacete
4 once di cera vergine
4 once di sapone di cotenna di porco (maschio)
8 pinte d'acqua distillata
2 pinte di acqua di rose tripla
1 pinta di spirito di rosa
1 pinta di spirito di mandorle amare
1 oncia di essenza di vainiglia
1/2 oncia di essenza di rose
4 once tintura di belzoino
1 grosso di gomma adragante

Modo di fabbricarla

Si scaldano le mandorle, si sbucciano, poi si triturano in un molino, da dove si levano per pestarle quanto più sia possibile in un mortaio di marmo; quando siano ben peste si fa fondere lo spermacete e la cera vergine al bagno-maria, e quando queste due materie, son ben fuse, vi si unisca sapone purificato. Allorché tutto è ben disciolto, si versa questa mescolanza nelle mandorle e si continua a pestar con forza affinché tutte le materie si incorporino.
Quando non riman più alcun vestigio di bianco, si aggiugne l'essenza di rose, di vainiglia e di belzoino, e si scioglie a poco a poco la composizione con acqua stillata; poi vi s'unisca l'acqua di rose tripla, lo spirito di rose e lo spirito di mandorle, che debbono essere stati innanzi riuniti in un solo vaso; quando il liquido è esaurito, si prende un imbuto di vetro che si adatta ad un boccale, accomodando sull'imbuto un panno di cotone nuovo, in forma di filtro, per ricever la crema; quando tutto è filtrato, si passa la crema una seconda volta attraverso un pezzo di mosselina rada per trarne le più picciole particelle di mandorle. Finalmente si fa sciogliere un grosso di carminio in un mezzo grosso di gomma adragante, sciolta in un mezzo boccale d'acqua, finita la dissoluzione, si aggiunge alla crema per ottenerne un bel color di rosa.

Crema di Psiche per le labbra

Prendete:

Cera vergine............................1 oncia
Spermacete.............................1 oncia
Olio di mandorle dolci.................5 once
Balsamo della mecca..................1 grosso
Acetato di piombo in polvere.......1/2 grosso

Preparate ogni cosa come per la pomata rosata, e allorché la mistura sia calda unitevi il balsamo; quando poi sia fredda mettete l'acetato di piombo.
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da DANMI »

Mamma mia come sono interessanti queste ricette!! Sembra davvero roba da streghe! ;) Bellissimo il lavoro che hai fatto,davvero complimenti :allah: .
Ma come sono difficili da interpretare per una "ignorantella" :mah: in materia come me.
Però due cose per ora vedo, la prima è che quella chiamata Pomata delle chiocciole la faceva anche mia nonna che era Tirolese, la chiamava però Pomata di rose,me la metteva quando mi prendevo delle orticate alla gambe perchè sgambettavo sempre nel suo orto :lol: Non trovo esattamente che cosa è il spermacete? e' sperma di balena?
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Serena
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Serena »

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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da DANMI »

oh signur, :oops: :oops: scusa davvero....non volevo esser irriverente,ora ho capito! Grazie.
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Serena »

Beh ma la radice è quella, lo dice anche wiki! :lol:
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da tagliar »

Mercurio? :oo:
Piombo? :oo:

Ma come facevano gli utilizzatori di questi pastrugni a non morire avvelenati?
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Neny_na »

ma dove riuscivano a trovare le materie prime a quei tempi?... c'erano le botteghe con i saggi dalla barba lunghissima e fuori l'insegna scalfita su legno "Vernilus" ?

:D: io voglio ripetere la crema di psiche x le labbra! :D: ..da quello che ho capito.. il balsamo della mecca dovrebbe essere la gomma arabica..e il piombo fungeva da colorante.. :) :maria:
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da codirosso »

Interessante davvero! Fa una certa impressione leggere alcuni ingredienti, come ha scritto anche tagliar, e pensare che se li spalmavano sulla pelle :oo:
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Lola »

Neny_ ha scritto:"Vernilus"
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...perchè io VI VEDO

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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da sushi »

Neny_na ha scritto::D: io voglio ripetere la crema di psiche x le labbra! :D: ..da quello che ho capito.. il balsamo della mecca dovrebbe essere la gomma arabica..
non esattamente...

da wikipedia (spagnolo): il suo odore, abbastanza gradevole e penetrante, e simile all'odore di trementina mescolata con essenza di limone. Il sapore è amaro, aspro e astringente.

Davvero delizioso sulle labbra :roll:
Ultima modifica di sushi il 16/08/2012, 12:36, modificato 1 volta in totale.
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Diva »

La crema depilatoria alla calce viva è stupenda. 8)
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Serena
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Serena »

sushi ha scritto:Il sapore è amaro, aspro e astringente.

Davvero delizioso sulle labbra :roll:
Non ti preoccupare, recuperavano col diacetato di piombo dal sapore zuccherino :maria:
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da melarossa »

TheDiva089 ha scritto:La crema depilatoria alla calce viva è stupenda. 8)
Probabilmente ti assicurava una depilazione definitiva!!
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Neny_na »

Serena ha scritto:
sushi ha scritto:Il sapore è amaro, aspro e astringente.

Davvero delizioso sulle labbra :roll:
Non ti preoccupare, recuperavano col diacetato di piombo dal sapore zuccherino :maria:
OTTIMO!!!! mi serve assolutamente sto balsamo!!! Qual'era la favola con il bacio avvelenato!? ..Devo baciarci appunto qualcuno sto momento!! :evil:
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da sushi »

Intanto vi delizio anch'io con qualche bella ricettina vintage :D: purtroppo non tanto vintage e non così tossiche ma ci si rimane comunque un po' male.

Tratte dal libro "Piante e cosmesi" di un autore sloveno, un certo Vidmajer (che non si capisce cos'era di professione), pubblicato nel 1984 (!!!).

Crema al timo per pelle impura ( :roll: )

cera d'api 15 g
grasso di balena 10 g (c'è scritto proprio così, lo giuro!)
alcool cetilico 5 g
olio di mandorle 50 g
olio di germe di grano 30 g
infuso di timo 60 g
borace 0,5 g

Procedimento: sciogliere i primi tre ingredienti solidi in un recipiente di plastica a bagno maria. Aggiungere l'olio e continuare a scaldare finché non si ottiene un composto trasparente. Nel frattempo preparare l'infuso di timo con un bicchiere d'acqua distillata bollente e una manciata di timo essicato. Lasciare riposare per qualche minuto e filtrare attraverso un filtro per il caffè. Nell'infuso ancora caldo sciogliere il borace. Unire l'infuso ai grassi caldi aiutandosi con uno sbattitore. La crema si deve sbattere fino al raffreddamento. Lasciare riposare, mescolare con un cucchiaio di legno e invasettare.

Come funziona: questa crema, della consistenza della panna, ha un profumo fresco di timo, noto per le sue proprietà antisettiche. L'alcool cetilico fa sì che tutti gli ingredienti si mescolino bene fra di loro. La crema si deve usare in piccole quantità e stenderne solo un velo sottile. Adatta a pelle grassa e impura.

"Avocitrus" - crema per trattamento di bellezza

uova 2 pezzi
olio di avocado 50 g
succo di limone 1 cucchiaio da tè
aceto di mele 1 cucchiaio da tè
sale marino

Procedimento: dividere il tuorlo dall'albume e aggiungerci l'olio di avocado con l'ausilio di uno sbattitore fino ad ottenere un composto denso. Aggiungere sale, il succo di limone e l'aceto e mescolare bene. Montare l'albume a neve e versarci il composto con l'olio e tuorlo. Mescolare bene e invasettare. Conservare in frigo.

Uso: in questa crema c'è tutto quello di cui la nostra pelle ha bisogno: proteine, acidi grassi insaturi, olio emulsionato e aceto e succo di limone per un pH acido, ideale per la nostra pelle. La crema non ha bisogno di essere sciacquata poiché la pelle l'assorbe completamente. Si applica sulla pelle del viso, collo, decoltè e mani e la lasciamo agire per tutta la notte.

(ehm ha dimenticato di aggiungere che il giorno dopo si profuma vagamente di maionese :roll: )

E ora l'ultima, la ciliegina sulla torta :D:

Shampoo profumato alla lavanda

fiori di lavanda essicati 1 manciata
acqua distillata 3/4 di litro
sapone bianco di marsiglia 50 g
lisciva di cenere 10 g
alcool etilico 70% 50 g
olio essenziale di lavanda 1 cucchiaio da tè

Preparazione: far bollire l'acqua. In un recipiente di porcellana mettere i fiori essicati di lavanda e versarci 250 ml di acqua bollente. Coprire e lasciare a riposo 3 ore, dopo di che filtrare. Nei rimanenti 500 ml di acqua mettere il sapone bianco e quando questo si scioglie aggiungere la lisciva di cenere e lasciare bollire per ulteriori 30 minuti. Togliere dal fuoco, lasciare raffreddare e aggiungere l'infuso di lavanda. Aggiungere l'olio essenziale di lavanda mescolato precedentemente all'alcool etilico. Imbottigliare.

Uso: lo shampoo profumato alla lavanda è particolarmente rinfrescante e stimola la circolazione sulla cute. E' facile da applicare e da sciacquare. Ai capelli dona brillantezza e profumo fresco di lavanda. Dopo il lavaggio è necessario sciacquare i capelli con aceto diluito o succo di limone diluito per togliere i residui dello shampoo.
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Serena »

avrei detto 1884 :oo:
ma chi è sto assassino??? :oo:
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Neny_na »

Ho appena scoperto che la soda caustica,anche in napoletano si chiamava Lisciva.. il mio papy..(sempre dolce e carino nei modi e che usa un napoletano antico ai limiti del comprensibile)..stamane è andato nello sgabuzzino..e urlando ha chiesto "Ma c'ata fa cu sta buatt e lisciv' ca ddint?"..che tradotto in lingua comprensibile sarebbe "Ma cosa dovete farci con questo barattolone di soda posto su codesti scaffali?"..
e io [ci vorrebbe la nuvoletta di pensiero] "..lisciva=soda anche qui quindi" :oo:
Aaah è proprio vero che le cose non si imparano a piccole dosi, ma a grandi ondate di consapevolezza... :amour:
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da sushi »

@Serena: No no, proprio 1984 :? E solo 4 anni prima ne ha pubblicata un'altra di delizia, "Piante, tisane e cosmesi" non ti dico manco cosa c'è dentro :D:

Pensa che questo era il mio primo libro sugli spignatti :toilet: :duro: ecco, meno male che poi ho trovato il forum :lol:
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Galatea »

Anch'io, anch'io!

ACQUA di LUMACHE

Ingredienti:

Limacum vivorum cum testis, librae III
Lactis Asinini recentis, libris II



Si prenderanno delle lumache vive co' loro gusci, si laveranno, poi si schiacceranno in un mortaio di Marmo; si metteranno in una gran Cucurbita di vetro che si collocherà in bagno maria; v si verserà il latte d'asina di recente estratto; si mescolerà bene il tutto con una spatola di legno, e avendo adattato sopra la Cucurbita il suo Capitello col suo Recipiente, ed impastate di loto le giunture, si lascerà la materia in digestione per lo spazio di dodici ore; se ne farà poi la distillazione.
Si esporrà l' Acqua Distillata per più giorni al Sole in un fiasco di vetro aperto, poi si conserverà.

E' umettante, rinfrescativa, buona per le bollicole della pelle; serve per togliere il sudiciume dal volto, per indolcire le rugosità della pelle; vi si applica con piccoli panni lini sottili.
Si può anche darne interiormente per la Tisichezza, per lo sputo di sangue, per la nefretica, per gli ardori d'Orina.
La dose n'è da un'oncia fino a sei.
Alcuni preferiscono per quest'acqua le Lumache rosse o altre nude, a quelle che hanno i guscj ma l'une non differiscono molto dall'altre in virtù.


Da "uno Scrupolo, una Dramma" di Gabriele Calvi, che trasse e tradusse le ricette da "la Farmacopea Universale" di Niccolò Lemery, pubblicato nel 1786.


Neny_na ha scritto:Ho appena scoperto che la soda caustica,anche in napoletano si chiamava Lisciva..
Che io sappia, la lisciva è la potassa caustica, ottenuta facendo bollire la cenere di legna bianca, con cui una volta si sbiancava il bucato. L'ho fatta anch'io, ma non funzionava un granchè...
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Re: Ricette spignattatorie vintage, MOLTO vintage

Messaggio da Neny_na »

galatea ha scritto:Anch'io, anch'io!

ACQUA di LUMACHE

Ingredienti:

Limacum vivorum cum testis, librae III
Lactis Asinini recentis, libris II
...
Da "uno Scrupolo, una Dramma" di Gabriele Calvi, che trasse e tradusse le ricette da "la Farmacopea Universale" di Niccolò Lemery, pubblicato nel 1786.

praticamente la nonna della famosa crema alla bava di lumaca di oggi! :vomit:
Che io sappia, la lisciva è la potassa caustica, ottenuta facendo bollire la cenere di legna bianca, con cui una volta si sbiancava il bucato. L'ho fatta anch'io, ma non funzionava un granchè...
Boh!..il mio sapere è fermo a quello che mi ha detto l'orco stamattina..puo essere che ai tempi chiamavano tutto cio che era caustico allo stesso modo x far prima... :D:
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