Cere: panoramica sui vari tipi

[Lola]

Le cere non scadono. Senti mandami in mp la tua rcetta che ci medito, anzi entrambe.

[silviana85]

Ho letto della cera che riveste il Galbanino ossia la cera microcristallina: secondo voi può essere conservata e usata ad esempio in una ceretta? vorrei fare delle prove e all'inizio non sarebbe male poter riutilizzare materiale di scarto.

[karens27]

ma la cera carnauba è la stessa cera usata dai restauratori???

[Lola]

Non lo so, mai restaurato niente (forse stamattina me tocca, ho dormito 5 ore scarse!)

[karens27]

un amico di mio papa' mi ha portato della cera carnauba..lui è un restauratore di mobili e mi ha detto che è pura pero' chiedevo perchè non si sa mai!!!mi informo dal rivenditore!!!
lola un po' di colore sulle guance,un uomo che ti dice sei bella anche senza trucco e vai !!!!

[Magia]

Sono molto incuriosita dalla cera di rosa damascena, sapete di cosa si tratta, come viene fatta e dove la si può acquistare?

[Tanit]

Magia, se non erro, e qui autorizzo chiunque a bacchettarmi, si tratta della concreta di rosa damascena, un materiale ceroso che si estrae dai petali del fiore tramite un solvente, alcol o esano, che è un gas. Essendo la rosa un fiore molto delicato, come il gelsomino e molti altri, l'essenza non si estrae tramite vapore, ma tramite solvente. Praticamente a partire da questa concreta, che è solida e cerosa, da qui il nome improprio di "cera", si può estrarre l'assoluta: si mette la concreta in alcol, che assorbe il "profumo" della cera. Quest'alcol così raccolto è l'assoluta, che serve a fare i profumi, non l'olio essenziale,anche se spesso la chiamano olio essenziale, è un termine improprio anche questo, se non sbaglio, serve solo a rendere l'idea, come la parola cera anzichè concreta. Aiuto, bacchettate in arrivo! O.o

[tagliar]

Tanit, l'esano non è un gas ma un liquido, comunque è un solvente che si usa per estrazioni varie (anche oli vegetali).

[Tanit]

Grazie Tagliar non sapevo fosse anche per estrazione d'oli! prendo nota :D

[tagliar]

E' uno dei solventi che si usano anche per l'olio d'oliva.

[Magia]

Ma la cera di rosa sarà la concreta o no? Pensavo esistesse una cera come quella di alicocca o di pompelmo che tiene vernile. Comunque la proverò, grazie per l'indicazione Tanit

[Lola]

Magia hai ragione tu, come la ricavino non lo so.

[Magia]

Allora bisogna trovarla! Qualcuno ha qualche idea?

[inna]

Buongiorno , avrei una domanda sulla cera d’api. Finora ho preparato 4 creme utilizzando questa cera, e ho notato che in tutti i casi dopo il raffreddamento si formano i piccoli grumi cerosi (delle dimensioni di un granello di zucchero) che si sciolgono al contatto con la pelle.
Potrebbe essere la cera d’api non emulsionata?Come emulsionanti ho usato montanov 68 e tego care ps (percentuale totale 5 % variando le proporzioni) e lecitina (3g, 2g), la quantità di cera variava da 1 a 2 g. Misurando la temperatura durante lo scioglimento dei grassi a bagnomaria ho visto che a 70°C non era tutto sciolto, quindi ho scaldato fino a completo scioglimento.
Le creme con pochissima o assente cera d’api sono venute bene, senza grumi.

[Lola]

Impossibile, se la cera è in granello non si scioglie quando spalmi perchè fonde a 65° e non a 37. E' molto più pobabile, e aspetto conferma da parte tua, che avendo dovuto scaldare tanto la fase oleosa tu abbia rovinato la struttura di qualche burro vegetale della formula (di norma è il karitè) il quale in presenza di temperature troppo elevate di lavorazione fa dei pallini duri che poi si sciolgono spalmando.
Utilizzando un emulsionante che addensa molto come il montanov la cera da'pi è inutile e rovina la sensazione a spalmare perchè fa frenare la crema, ho sempre consigliato di non formulare le creme con cera d'api che non serve a niente ma solo le peggiora.

[inna]

Grazie Lola , eliminerò la cera e scalderò fino a 70°C e non oltre....quindi le creme con i grumi del burro di karitè rovinato dall’eccessivo riscaldamento sono da buttare?

[anto]

Aggiungo che le cere tendono sempre a ricristallizzare.

Usandole bisogna frullare davvero tanto fino a raffreddamento completo dell'emulsione per minimizzare questo difetto.

Esitono poi in commercio ( non per noi purtroppo ) dei derivati di cere molto carini sotto il profilo sensoriale e che non hanno questo problema

Tipo uno con INCI: Acacia Decurrens/Jojoba/Sunflower Seed Wax Polyglyceryl-3 Esters

[Lola]

No, le puoi usare.... la prossima volta scalda la fase oleosa fino a scioglimento 8che agevolerai con mescolate) e quando è tutto sciolto togli dal fuoco, metti il karitè e mescola fin che non è tutto sciolto, poi emulsiona. se l'acqua è più calda di 70° non c'è problema, i grassi sarebbe meglio tenerli un pochino sotto.

[La Marghe]

Ma scusate.... ma il cetil palmitato che si compra in giro.... sarà mica estratto davvero dalla testa delle balene??? *_*

[Lola]

Si, sì. Infatti è carissimo.

Cerchiamo di non abbassare il livello di questo forum riportando cretinate lette in giro, che non ci vuole un genio per rendersi conto che l'intera industria cosmetica non può dipendere per ingredienti di uso comune e a bassissimo prezzo dalla caccia di frodo ad animali protetti.