Quali sono le ditte che testano sugli animali?

[LaFra]

Sul territorio europeo sono categoricamente vietati, a tutti, tutti i test su prodotti finiti e la vendita di prodotti finiti testati, ormai da quasi dieci anni.

Forse ho capito male, ma come fa la Avon a vendere la stessa crema testata (come prodotto finito) in Cina e non testata in Europa se la formulazione è la stessa?

[Laura]

L'informazione che porta cownik non è controllata, quindi nè sappiamo se si tratti della Avon o di altri o di nessuna, nè sappiamo che sia vero nel caso, chiunque sia, che testi i prodotti finiti che vende in Cina e che siano gli stessi prodotti per i quali i test sono vietati in Europa.
Insomma qua possiamo sapere cosa richiede la legge europea non cosa si faccia nel resto del mondo

[cownik]

Riporto un pò di link a supporto delle "voci" che avevo sentito
Improntaecologica
Greenme.it
La Stampa

La questione è stata "smascherata" proprio dalla PETA (la cui certificazione in Italia comunque non ha alcun senso, visto che in europa già non si fanno più i test sul prodotto finito)

Poi non so se si tratti degli stessi prodotti, o di prodotti "simili" ma formalmente diversi, o di altri prodotti...

[athenanoctua]

Scusate, ho letto un po' i vostri post e i link correlati. A quanto mi pare di capire, in base al reach le materie prime, anche quelle già testate e non nuove, vanno ritestate. Ma allora, la certificazione lav-icea, che valore ha? Come si deve orientare un consumatore consapevole? E' piuttosto avvilente, per chi ama gli animali.

[Laura]

. Ma allora, la certificazione lav-icea, che valore ha? .

Se controlla la situazione e si premura di trovare subito, insieme alle aziende certificate, le alternative agli ingredienti ritestati, una certa valenza ce l'avrà.

..Come si deve orientare un consumatore consapevole? .

Tenendo sempre alta la soglia di attenzione e controllo nei confronti delle certificazioni, perchè non siano un contenitore completamente vuoto.

[athenanoctua]

. Ma allora, la certificazione lav-icea, che valore ha? .

Se controlla la situazione e si premura di trovare subito, insieme alle aziende certificate, le alternative agli ingredienti ritestati, una certa valenza ce l'avrà.

Alternative che, ad oggi, non ci sono, per i test di tossicità, giusto?

..Come si deve orientare un consumatore consapevole? .

Tenendo sempre alta la soglia di attenzione e controllo nei confronti delle certificazioni, perchè non siano un contenitore completamente vuoto.

Sono d'accordo. Grazie, Laura.

[marianiki]

Nessuno parla della differenza tra le materie prime di origine naturale (vegetale) e quelle di sinetsi ?
... le prime non sono brevettabili e quindi destano zero interesse da parte delle multinazionali (comprese la aziende cosmetiche)....
...non credo proprio che si facciano test per valutare l'olio di oliva o di cocco o quant'altro...
Il business dellle grosse aziende, sta nel creare sostanze sintetiche brevettabili; sono quelle che devono essere testate per provarne gli effetti, buoni o cattivi che siano.
Più materie prime sintetiche (magari anche copiate da quelle naturali, ma con qualche radicale spostato..) contiene un prodotto finito, più l'azienda produttrice avrà sulla coscienza ( che Non Ha) le torture della vivisezione.
Personalmente, mi tengo lontana da tutte le materie prime di sintesi, cercando di fare scelte simili anche sui prodotti in commercio, evitando in modo sistematico tutto ciò che presenta il marchietto simbolo di brevetto.
Se qualcuno ha elementi diversi, sono tutta orecchi !!!

[Laura]

Nessuno parla della differenza tra le materie prime di origine naturale (vegetale) e quelle di sinetsi ?
... le prime non sono brevettabili e quindi destano zero interesse da parte delle multinazionali (comprese la aziende cosmetiche)....
...non credo proprio che si facciano test per valutare l'olio di oliva o di cocco o quant'altro...

Il fatto è che con solo olio di oliva o di cocco non si ottengono cosmetici (sono materie con effetto anche cosmetico per limitatissime applicazioni, che è diverso) quindi il discorso non regge, comunque non è il brevetto che comporta il test ma la necessità di assicurare che una nuova materia prima sia sicura all'uso, e questo si applica sia per sostanze naturali che di sintesi, brevettate e non. In campo cosmetico i test animali su materie prime sono vicini allo zero e si usano obbligatoriamente i test alternativi validati per la gran parte dei test di sicurezza.

[marianiki]

Dopo la parola olio di cocco...c'è un quant'altro... che significa centinaia di oli, idrolati, emulsionanti, oli essenziali, polveri derivate da piante, estratti alcolici o glicerici, ossidi, terre e altro ancora... con cui è possibile produrre di tutto e di più...
La "Nuova materia prima" a cui ti riferisci, è nel 99,9% dei casi di sintesi, (perchè nessun prodotto vegetale può essere inventato ! ) e le materie prime di origine vegetale, non richiedono l'autorizzazione ministeriale per essere immesse in commercio ( e così anche per i prodotti), ma possono essere vendute dopo soli 6 mesi di dichiarazione di vendita, a cui segue tacito consenso ministeriale, senza studi o test.
Diverso è per le sostanze sintetiche che richiedono un lungo percorso di studi, in vitro, in vivo....(vivisezione) e clinici, per accedere ad autorizzazione.
Il brevetto sigla la proprietà del percorso di autorizzazione e garantisce al produttore tutti i diritti commerciali e royalty varie, da qui la speculazione.
In rete è possibile vedere gli "esperimenti" ovvero vivisezione e torture varie (foto, filmati e testimonianze) che le aziende cosmetiche operano in nome dei loro brevetti, vedi Loreal tra le prime e tante altre, nei confronti delle quali sono ancora in corso numerose petizioni che ne chiedono l'abolizione.
http://www.unaecoanimali.it/index.php/2 ... ti-loreal/
Questo è solo uno di migliaia di esempi ...
Faccio inoltre presente che le grosse aziende cosmetiche fanno parte di multinazionali farmaceutiche e che la "ricerca" è strettamente legata.

[Laura]

Dopo la parola olio di cocco...c'è un quant'altro... che significa centinaia di oli, idrolati, emulsionanti, oli essenziali, polveri derivate da piante, estratti alcolici o glicerici, ossidi, terre e altro ancora... con cui è possibile produrre di tutto e di più... .

E come li metti insieme per fare un cosmetico utile e gradevole? Già per cominciare gli indispensabili emulsionanti sono sostanze di sintesi, e se vuoi fare del sapone con l'olio di oliva ti serve la soda caustica, omioddio una sostanza chimica di sintesi e guarda un po', lo sono anche glicerina e alcool per fare gli estratti Detto francamente il tuo ragionamento è abbastanza ingenuo, fantasioso, disinformato, e su questo forum siamo un tantino oltre la posizione "brutte brutte le multinazionali cattive", che per esempio la vituperata L'Oréal è proprio la maggiore artefice e promotrice della messa a punto dei test alternativi a quelli animali; piuttosto siamo attente e cerchiamo di promuovere la chimica verde, che è attiva e molto ben fa.

[marianiki]

Ti invito gentilmente a riflettere su quanto da te scritto.
C'è una grossa confusione tra i concetti: vegetale, sintetico, chimico.
Sono tre cose diverse fra loro. Non credo di dovertelo spiegare io.
In quanto alla tua ironia...la mia "ingenuità, fantasia e disinformazione", come tu la chiami, deriva da...oltre 20 anni di professione nel settore...
Direi che per l'anzianità di lavoro, proprio ingenua non sono, per la fantasia, beh ...la uso in altre occasioni, per la disinformazione, mi avrebbero licenziato subito, visto le mansioni che ricopro.
Lavori per la Loreal ?

[Naima]

Marianiki che lavoro fai? Penso che ogni opinione, purchè fondata, non possa che essere la benvenuta,quindi... perchè non ti spieghi meglio e accantoni la polemica?

[Ophelia.90]

Anch'io prima vedevo la L'oreal come il demonio per quel che riguarda la sperimentazione animale... poi ho letto un articolo in cui si spiegava che la multinazionale stanzia parecchi milioni per promuovere e trovare metodi alternativi, e i risultati ottenuti sono stati anche utili in campo medico.

Qui c'è un articolo che ne parla (è in inglese)
http://www.sustainabledevelopment.lorea ... thods.aspx

Spero sia tutto attendibile...

[Laura]

Lavori per la Loreal ?

No, è che cerco di informarmi senza preconcetti e fette di prosciutto sugli occhi in tal modo riesco a riconoscere chi tende a mescolare confusamente le argomentazioni (anche se in buona fede) perdendo di vista l'obiettività, facendo poi nel caso circolare informazione non attendibile.

C'è una grossa confusione tra i concetti: vegetale, sintetico, chimico.
Sono tre cose diverse fra loro. Non credo di dovertelo spiegare io.

Se ritieni spiega pure.

@Ophelia.90 sì l'informazione che leggi è attendibile, di certo L'Oréal ha iniziato e segue quel percorso maggiormente sotto la spinta di esigenze commerciali di risparmio (i test animali sono molto costosi) e non tanto per manifesto animalismo, ma alla fine il risultato è che ha messo a punto gran parte dei test alternativi, e questo è un risultato di tutto rispetto almeno per tutto l'ambito cosmetico.

[lunabianca]

Penso che ogni opinione, purchè fondata, non possa che essere la benvenuta

Concordo

http://www.sustainabledevelopment.lorea ... thods.aspx
Ma a me questa sembra un'autocertificazione e online ho trovato solo questo tipo di informazioni:
http://www.cosmeticsdesign.com/Regulati ... investment

Cioè oreal ha donato 1,2 milioni di dollari all'epa (di circa 20 milioni di euro che guadagna in un anno), per la ricerca alternativa alla vivisezione...praticamente con gli spicci che gli avanzano si fa pubblicità su un tema caldo che sta a cuore alla massa.

[Serena]

Insomma, il 5% del guadagno non mi sembrano spiccioli, ad essere onesti...

[Laura]

Il punto è che non è compito di questo forum, in questo topic, incensare le associazioni animaliste o le aziende cosmetiche di turno per quanta attività svolgano al fine di azzerare i test animali, ma quello di avere uno sguardo lucido sulla realtà dei fatti; ad oggi possiamo registrare come buon risultato il fatto che in Europa, sia a livello di opinione pubblica che istituzionale, c'è una sensibilizzazione generale al tema e i test su animali degli ingredienti cosmetici sono ridotti ai minimi termini o evitati, in maniera legittima, il più possibile dalle aziende (non fosse altro per motivi economici), che sono stati validati e resi obbligatori molti test alternativi, che la normativa stabilisce step realistici per l'abolizione totale.

[Ophelia.90]

Esattamente. Guardate, a me se la L'oreal lo fa per motivi di marketing o per animalismo non importa, basta che lo faccia xD

[erisan]

sul blog di questa ragazza che seguo su youtube, ho letto questo articolo
http://giorgiapril.blogspot.it/2013/01/ ... n-piu.html
in cui lei riporta questa notizia:
La prima grande casa cosmetica, MAC cosmetics, probabilmente la più nota tra i truccatori di tutto il mondo, è da poco stata cancellata dalla lista PETA di aziende che non testano ed è stata inclusa in quella delle azienda che testano. Il motivo è semplice, MAC ha deciso di aprire le vendite ad un mercato economicamente molto appetibile, la Cina. Il problema è che per la legge cinese, qualsiasi cosmetico venga commercializzato in Cina deve prima essere obbligatoriamente testato sugli animali.Ovviamente i cosmetici MAC non fanno eccezione.

io non sapevo nulla di questo obbligo di sperimentazione per i prodotti venduti in cina, qualcuno ha informazioni?

[Laura]

Si legge spesso di questo obbligo in Cina, personalmente non ho mai cercato un riscontro legislativo perchè mi faccio bastare che i cosmetici venduti in Europa siano regolati dalla legge europea.