linkato da Fluor nel tread Il mondo del sapone fai da te, continuiamo a parlarne qui.
Dalla domanda di Joeyuzza abbiamo iniziato a discutere l'argomento, che pochi giorni prima aveva indicato Fluor:
Joeyuzza ha scritto:scusate, ma se per esempio... ho appena finito di fare il mio primo sapone, ho eseguito tutto alla lettera, e poi mi scordo di coprire il sapone... che succede??? posso buttare tutto? ditemi di no vi prego
Nel suddetto articolo l'autrice spiega il perchè a volte si evita
che il sapone vada in fase gel:
Inizia dicendo che gli ingredienti più delicati e volatili come ad esempio gli oli essenziali, non perdono le loro caratteristiche, come invece accade durante il calore intenso che si crea durante la fase gel.
La temperatura interna di un sapone in piena fase gel può infatti superare i 105 °, e tutto questo calore non può che bruciare i componenti più leggeri degli oli essenziali, delle fragranze, ma anche di altri ingredienti (esempio del sapone con il latte). Mantenendo temperature inferiori, non c'è bisogno di mettere grandi quantità di oli essenziali o fragranze (e sempre per l'esempio del sapone con il latte il risultato sarà un prodotto di un colore più chiaro). Esteticamente, il sapone che non ha subìto la fase gel è molto bello, e avrà una texture liscia.
Durante la fase gel si ha una reazione esotermica, la fase gel parte dal centro dello stampo
andando poi verso l'esterno, a volte però non si genererà abbastanza calore per estendere detta reazione fino ai bordi e agli agnoli dello stampo. Si avrà quindi una "fase gel parziale" e il risultato sarà un sapone dal colore non omogeneo, più scuro al centro.
Di contro, lavorando a temperature più basse ed evitando la fase gel, l'autrice riportando una sua prova di un sapone con un olio essenziale agrumato estremamente volatile, riscontra che nel sapone finito il profumo rimane molto fedele e persistente (ed il colore, lo si vede dalla foto, uniforme).
Come si è detto si deve lavorare a temperature più basse, gli oli base dovranno essere sui 25° (il procedimento è sempre lo stesso: pesiamo, scaldiamo, mescoliamo e lasciamo raffreddare).
Avremo bisogno di formulare una giusta ricetta con almeno un 40% di grassi monoinsaturi per poterli ancora mescolare sui 25°. La soluzione di soda si può aggiungere quando raggiunge i 10/15°. Quando si inizia a mescolare gli oli con la soluzione di soda si può presentare un "falso nastro" la soluzione di soda (fredda) colpendo gli oli (anche loro freddini) addenserà inizialmente la nostra pasta di sapone, che però si riscioglierà non appena soda e oli iniziano a reagire, creando attrito e calore. Si continua quindi a mescolare come al solito, fino al vero nastro, si versa nello stampo e si mette nel frigo o nel congelatore senza isolare lo stampo (il sapone continuerà il suo processo anche in congelatore, seppur lentamente).
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Che dite ragazze sperimentiamo?
Lucertola Pigra ha scritto:Nami, io ci sto.
Se riesco, lo faccio questo week end
primosapone ha scritto:anch'io sono curioso! stessa saponificazione, una parte al freddo e un'altra sotto le coperte...
Forse il freezer è un po' esagerato, basterà il frigo.. anche perché altrove in questo forum ho letto che il freddo del freezer spegne un po' il profumo degli oli essenziali (se ne parlava quando si consigliava di mettere il sapone in freezer per un po' per facilitare l'uscita dallo stampo)
fluor ha scritto:Quella persona dice che il movimento cinetico delle particelle e quindi il calore che si sviluppa facilita la saponificazione ma anche la dispersione della fragranza e soprattutto degli oe agrumati. Per questo quando usa oe lavora a temperature al di sotto dei quaranta gradi e poi mette il sapone in freezer o in frigo senza isolarlo. Sostiene che la saponficazione continua lo stesso. Sicuramente sarà un sapone diverso esteticamente.da un lasciato coperto e fuori dal.frigo soprattutto se questo ha raggiunto la fase gel. Altre differenze non so.
tagliar ha scritto:Se fate la sperimentazione, ricordate che dovete usare lo stesso stampo per i 2 metodi, altrimenti ci potrebbero essere varianti date dal tipo di stampo usato.
L'ideale è fare un sapone, colorarlo, profumarlo e colarlo nello stesso momento nei 2 stampi identici: uno lo mettete sotto la coperta e l'altro in frigor/freezer
Nami ha scritto: Considerazione giustissima, in questo modo si eliminano tutte le varianti.
Lucertola Pigra ha scritto: Aaaaargh!
Due stampi identici non li ho!
Che sphiga, mi toccerà cercare altri stampi
Aggiungo... ha senso che cerchiamo di fare tutti più o meno la stessa quantità di sapone ?
Nami ha scritto:Secondo me l'importante è non metterlo in stampi piccoli, che difficilmente raggiungono il gel di per sé,
io pensavo di fare il solito chilo e mezzo o due di grassi e cercare due scatole (anche io non ne ho due uguali) l'importante è che entri nel congelatore..
Lucertola Pigra ha scritto:Nami, con il solito metodo a freddo senza ridurre l'acqua, con 700 g circa di grassi si ottiene quasi 1 l. di sapone, che ci sta giusto giusto in una confezione di latte.
Io credo che farò la mia saponata con 1400 g di grassi e riempirò due bricchi di latte (il bricco del latte in frigorifero ci sta di sicuro)
Joeyuzza ha scritto:sono felice che il mio errore sia servito ad avviare una nuova sperimentazione. in tutto ciò il mio sapone è già bello duro, buon segno, giusto?
Victoria Page ha scritto:Io nelle ultime settimane ho saponificato a più riprese circa 6/7 kg di grassi quindi forse posso darvi una mano. Mi è capitato di fare troppo sapone tutto insieme e quindi di non poterlo coprire...ho pensato di metterlo dentro una scatola di cartone e portarlo in soffitta (non ricordandomi che purtroppo lassù fa freddissimo in questo periodo) e lasciarlo lì un paio di giorni. Fatto sta che il poverino non si è scaldato e a parte quei 2 o 3 stampi in cui ho messo del sapone già ammassato non è andato in gel.
Ovviamente però non è che si è congelato, quindi quando sono andata a toglierlo ho avuto qualche problema. Rispetto ad un altro sapone fatto una settimana dopo che invece ho coperto e che si è scaldato parecchio, il primo è una schifezza! E' rimasto molto più morbido, lì per lì dovevo stare attenta a non toccarlo perché ci rimanevano le impronte e adesso che si è un po' asciugato a vederlo sembra farinoso (anche se non lo è affatto). Inoltre il risultato finale è completamente mat...a differenza dell'altro che è bello lucido e i cui colori sembrano quasi "gloss".
Per quanto riguarda i profumi (ho usato oli essenziali soprattutto di agrumi) sono rimasti in tutti e due i casi, ma in quello "freddo" sono un po' più forti (e ci avevo messo meno OE).
Tuttavia, per quello che ho visto io, il gioco non vale la candela... =)
Luciap ha scritto:@Victoria la penso come te
io non metterei il sapone nel frigorifero
sono d'accordo per una leggerissima copertura
se vogliamo fare le prove usiamo meno sapone e stampi piccoli
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