Estratti vegetali: uso cosmetico
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Ho messo l estratto in un Po di gel d aloe e mi si è sciolto senza problemi.
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- utente avanzato
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Landre non parla di scioglimento, ma di efficacia (e forse di durata dello spignatto??? sinceramente non so se possano far andare a male una crema, mai proivato) ma non capisco una cosa(senza far polemica): se persone come Landre sconsigliano certi utilizzi io gli do ascolto, cerco almeno di capire i motivi per cui lo dice, sicuramente ne sa di più che quelli di az...che 1)hanno interesse a vendere; 2)sul sito scrivono certe castronerierebby ha scritto:Ho messo l estratto in un Po di gel d aloe e mi si è sciolto senza problemi.
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- Spignattatrice scientifica
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Se AZ scrive il vero fra tutte le polverine vegetali che vendono quella di bardana è l'unico vero estratto secco che hanno. Però non usarlo alle percentuali che indicano loro, il 5% per un estratto secco è un'enormità.
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
ma l'hanno cambiato?? A me sembrava ci fosse solo bardana in polvere (senza ne titolazione ne altro...)
Aspettiamo l'esperto...
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- Spignattatrice scientifica
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Infatti mi ricordavo anch'io che fosse scritto "polvere di bardana", adesso ho controllato e nella descrizione dice "estratto con acqua e alcool, seccato e messo sul supporto di maltodestrina", direi che è una procedura normale per un estratto secco.
Comunque se si scioglie in acqua è un estratto secco (potrebbe depositarsi solo la maltodestrina), se si disperde solamente e poi precipita è pianta polverizzata.
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Si, è probabile che abbiano cambiato prodotto !!!!sushi ha scritto:Infatti mi ricordavo anch'io che fosse scritto "polvere di bardana", adesso ho controllato e nella descrizione dice "estratto con acqua e alcool, seccato e messo sul supporto di maltodestrina", direi che è una procedura normale per un estratto secco.
No perchè, per chi non lo sapesse, ( così spiego quello che voleva dire Lola ), grazie alle testimonianze di varie utenti eravamo giunti alla conclusione che la polvere di bardana che vendevano su AZ, definita come "estratto secco" ( ma qui forse c'è stato anche un bisticcio traduttivo, non so.. non conosco bene il francese ) in realtà era della semplice droga polverizzata. Tale ipotesi era confermata anche dalle indicazioni riportate sul sito.
Se però ora scrivono quanto riportato da Sushi, allora le cose cambiano, e forse adesso abbiamo a che fare con dei veri ES !!!
Quoto! Gli ES sono belli proprio perchè si possono usare in pochissima quantità ( 0,3-2% in genere ).Sushi ha scritto:Però non usarlo alle percentuali che indicano loro, il 5% per un estratto secco è un'enormità.
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
per fortuna te lo ricordi anche tu!! Mi stavo preoccupando, visto che a suo tempo non l'ho preso perchè non ne capivo il senso, visto che il taglio tisana costa meno in erboristeriasushi ha scritto:Infatti mi ricordavo anch'io che fosse scritto "polvere di bardana", adesso ho controllato e nella descrizione dice "estratto con acqua e alcool, seccato e messo sul supporto di maltodestrina", direi che è una procedura normale per un estratto secco.
la prova di solubilità, però, dovrebbe farla chi ha l'estratto (quello nuovo, ovviamente!!)
@landre: se vai su az ti renderai conto che l'estratto è cambiato, dovrebbe proprio essere un es, l'ho capito pure io che odio il francese!!
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
si si, ho letto :-) .. però ho imparato a basarmi più sulle recensioni d'uso delle utenti che sulle indicazioni di AZ ^_^
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
scusa, ultimamente dormo poco e sono un po' lenta di comprendonio...Landre ha scritto:si si, ho letto :-) .. però ho imparato a basarmi più sulle recensioni d'uso delle utenti che sulle indicazioni di AZ ^_^
ma cosa c'entra questo con quello riportato da Sushi e me?? Cioè la scheda tecnica riporta che è un es...e a me pare in regola
(se è per le percentuali d'uso allora ok, ma tanto non le leggo neanche quelle di az...scrivono troppe cavolate)
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Ecco, appunto! Leggere le indicazioni di AZ è bene.. sentire il parere di chi ha testato il prodotto è meglio! Come ti dicevo, in passato hanno spacciato per ES polveri che non erano tali.. Quindi finchè non uso/o sento testimonianze di utilizzo non credo! E' un mio personalissimo e scetticissimo punto di vista, tutto qui°iside° ha scritto:...tanto non le leggo neanche quelle di az...scrivono troppe cavolate
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
ma difatti te l'ho chiesto apposta , perchè so che tu con le erbe ci sai fare (ne so abbastanza da riconoscere chi parla perchè ha la bocca e chi perchè ha conoscenze ) e la tua risposta mi conferma il mio pensiero: siccome az è ambigua su certi aspetti (cioè dice taaaante cavolate), meglio rivolgersi altrove per certe materie prime e stare più tranquilli
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Grazie Rebby e grazie Landre.rebby ha scritto:Ho messo l estratto in un Po di gel d aloe e mi si è sciolto senza problemi.
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Sushi questo post è fantastico!!
volevo però solo un chiarimento
Hai scritto per alcune piante più tipi di estratti (ad esempio per l'edera l'estratto secco e quello glicolico) ma qual è il migliore? Cioè qual è quello che consente una migliore estrazione dei principi attivi della pianta?
E poi, ad esempio, per quanto riguarda la centella hai scritto il solo estratto glicolico; poichè non ho intenzione di utilizzare il glicole propilenico per l'estrazione andrebbe bene anche un estratto secco o fluido? I principi attivi verrebbero comunque estratti?
Ed un'ultima domanda: per il the verde meglio un infuso, decotto, estratto secco, fluido o tintura?
Grazie ancora
volevo però solo un chiarimento
Hai scritto per alcune piante più tipi di estratti (ad esempio per l'edera l'estratto secco e quello glicolico) ma qual è il migliore? Cioè qual è quello che consente una migliore estrazione dei principi attivi della pianta?
E poi, ad esempio, per quanto riguarda la centella hai scritto il solo estratto glicolico; poichè non ho intenzione di utilizzare il glicole propilenico per l'estrazione andrebbe bene anche un estratto secco o fluido? I principi attivi verrebbero comunque estratti?
Ed un'ultima domanda: per il the verde meglio un infuso, decotto, estratto secco, fluido o tintura?
Grazie ancora
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- Spignattatrice scientifica
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
lidietta come avevo scritto nel primo post di questo topic le informazioni sull'uso degli estratti in cosmetica li avevo trovati (e confrontati) nei vari libri che avevo elencato nello stesso post. Quelle pubblicazioni riportano gli estratti maggiormente usati in cosmesi, io ho aggiunto alcuni dati che mancavano e dei quali ero sicura, ma ovviamente non sono elencati tutti i tipi di estratti per ogni singola pianta, sarebbe un lavoro infinito.
Se si parla di principi attivi idrosolubili personalmente prediligo l'estratto secco, che è pratico, si usa in dosi bassissime e non sfascia le creme. Però te lo devi comprare, non te lo puoi fare in casa.
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- novellino
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
e per quanto rigaurda la percentuale di rusco ,ho gai preparato del rusco non in polvere ma secco con alcol glicerina e acuq.a quale percenuale dovrò utilizzarlo,tra le gli altri estratti non è presente la percentuale di rusco!
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- Spignattatrice scientifica
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Visto che si tratterebbe di un estratto idro-alcolico-glicerico direi fino al 10%, se l'emulsione tiene.
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- Spignattatrice
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- Iscritto il: 11/03/2012, 14:24
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Ciao, non so se questo è il topic giusto per postare la mia domanda, purtroppo sono una novellina sia degli spignatti che dei forum.
Sto facendo un estratto idroglicerinato di centella asiatica e volevo sapere se per ottenere un prodotto super concentrato posso fare due o tre volte lo stesso procedimento utilizzando ogni volta l'estratto ottenuto per macerare altra centella.
Sto facendo un estratto idroglicerinato di centella asiatica e volevo sapere se per ottenere un prodotto super concentrato posso fare due o tre volte lo stesso procedimento utilizzando ogni volta l'estratto ottenuto per macerare altra centella.
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- novellino
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- Iscritto il: 06/03/2012, 16:14
Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Ciao Moonluna,
Se vuoi estrarre al meglio tutti principi attivi dalla tua centella ti consiglio di suddividere la quantità in due o tre parti, a seconda della quantità che hai a disposizione, procedendo con diverse estrazioni multiple.
In parole povere: prendi metà (o un terzo) della centella essiccata che possiedi e la metti a macerare con metà (o un terzo) della soluzione acqua-glicerina-alcool che hai a disposizione. Dopo un giorno il solvente e il soluto (la centella) avranno uguali quantità di composti attivi e quindi il solvente farà più "fatica" ad estrarre (tecnicamente si raggiunge l’equilibrio di concentrazione). Il trucco per estrarre ancora dalla tua materia prima è quello di filtrare e aggiungere il solvente puro che ti è rimasto. La soluzione che hai ottenuto da questa prima estrazione però mica la butti via! Eh no! Infatti la usi per macerare la seconda porzione di centella, facendo in modo che si possa arricchire ulteriormente di principi attivi.
Giunti a questo passo si filtra il primo macerato e la soluzione che hai ottenuto la aggiungi al secondo macerato lasciando che anche questo estragga i nostri bei composti dalla centella. Passato un giorno filtri tutto e otterrai il tuo bel preparato ricco ricco!
Lo stesso procedimento lo puoi fare con il metodo della percolazione!
Se vuoi estrarre al meglio tutti principi attivi dalla tua centella ti consiglio di suddividere la quantità in due o tre parti, a seconda della quantità che hai a disposizione, procedendo con diverse estrazioni multiple.
In parole povere: prendi metà (o un terzo) della centella essiccata che possiedi e la metti a macerare con metà (o un terzo) della soluzione acqua-glicerina-alcool che hai a disposizione. Dopo un giorno il solvente e il soluto (la centella) avranno uguali quantità di composti attivi e quindi il solvente farà più "fatica" ad estrarre (tecnicamente si raggiunge l’equilibrio di concentrazione). Il trucco per estrarre ancora dalla tua materia prima è quello di filtrare e aggiungere il solvente puro che ti è rimasto. La soluzione che hai ottenuto da questa prima estrazione però mica la butti via! Eh no! Infatti la usi per macerare la seconda porzione di centella, facendo in modo che si possa arricchire ulteriormente di principi attivi.
Giunti a questo passo si filtra il primo macerato e la soluzione che hai ottenuto la aggiungi al secondo macerato lasciando che anche questo estragga i nostri bei composti dalla centella. Passato un giorno filtri tutto e otterrai il tuo bel preparato ricco ricco!
Lo stesso procedimento lo puoi fare con il metodo della percolazione!
"L'erbaccia è una pianta di cui non sono ancora conosciute le virtù."
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- Spignattatrice
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- Iscritto il: 11/03/2012, 14:24
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Mayflower grazie per la risposta, io però utilizzo un metodo diverso e a questo punto volevo sapere da te se è sbagliato.
Dunque in un barattolo ho messo 10 grammi di droga secca (che ho precedentemente polverizzato nel macinacaffè) poi ho coperto con alcool alimentare, lasciato macerare per una settimana poi ho aggiunto 50 gr di glicerina e 50 gr di acqua distillata e quindi ho aspettato altre 3 settimane prima di filtrare il tutto.
A quanto ho capito il tuo metodo prevede tempi molto più brevi, giusto?! Dopo un giorno il solvente ha già estratto tutti gli attivi? Quindi questi tempi d'attesa del metodo che uso io sono praticamente inutili?
Potresti darmi delle proporzioni tra droga e solvente ( e se possibile anche le proporzioni tra i tre solventi) del metodo che usi tu? Vorrei provare! Questo procedimento può essere fatto anche per altre droghe come ad esempio l'edera, l'amamelide, il thè verde, l'ortica?
Dunque in un barattolo ho messo 10 grammi di droga secca (che ho precedentemente polverizzato nel macinacaffè) poi ho coperto con alcool alimentare, lasciato macerare per una settimana poi ho aggiunto 50 gr di glicerina e 50 gr di acqua distillata e quindi ho aspettato altre 3 settimane prima di filtrare il tutto.
A quanto ho capito il tuo metodo prevede tempi molto più brevi, giusto?! Dopo un giorno il solvente ha già estratto tutti gli attivi? Quindi questi tempi d'attesa del metodo che uso io sono praticamente inutili?
Potresti darmi delle proporzioni tra droga e solvente ( e se possibile anche le proporzioni tra i tre solventi) del metodo che usi tu? Vorrei provare! Questo procedimento può essere fatto anche per altre droghe come ad esempio l'edera, l'amamelide, il thè verde, l'ortica?
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- novellino
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Re: Estratti vegetali: uso cosmetico
Niente è sbagliato figurati! semplicemente il mio è un metodo leggermente diverso che permette di estrarre una quantità maggiore di attivi rispetto alla normale macerazione a freddo o percolazione pertanto i tempi che ho indicato potrebbero essere diversi. In genere una macerazione si prolunga per 21 giorni ma all'università (vuoi per tempi ristretti vuoi per praticità) mi è capitato di ridurre il tempo anche a 3/4 giorni avendo cura di scuotere il più possibile, o addirittura 1 giorno (con l'agitatore magnetico) ed ottenere tuttavia buone concentrazioni.
Se posso chiedere però, come mai hai deciso di estrarre proprio con acqua/glicerina/alcool? sono curiosa perchè in genere si usano per fare i macerati glicerinati di gemme o giovani getti
Cooomunque, per mia personale esperienza ho usato macerazioni così lunghe e in alcool puro solo per macerare droghe particolarmente coriacee, io abbasserei il grado alcolico aggiungendo parte dell'acqua.
Il rapporto d/e in genere è 1:2 ma se non ricordo male per la centella il rapporto scende a 1:3 (quindi con 10 g di centella polvere dovrai aggiungere 30 g di solvente tendendo conto della soluzione acqua/alcool di partenza). Se vuoi provare con il mio metodo basta fare un pò più di calcoli ma le proporzioni sono uguali
Si, la macerazione che sia a caldo, a freddo, a temperatura ambiente si può utilizzare con qualsiasi droga!
Se posso chiedere però, come mai hai deciso di estrarre proprio con acqua/glicerina/alcool? sono curiosa perchè in genere si usano per fare i macerati glicerinati di gemme o giovani getti
Cooomunque, per mia personale esperienza ho usato macerazioni così lunghe e in alcool puro solo per macerare droghe particolarmente coriacee, io abbasserei il grado alcolico aggiungendo parte dell'acqua.
Il rapporto d/e in genere è 1:2 ma se non ricordo male per la centella il rapporto scende a 1:3 (quindi con 10 g di centella polvere dovrai aggiungere 30 g di solvente tendendo conto della soluzione acqua/alcool di partenza). Se vuoi provare con il mio metodo basta fare un pò più di calcoli ma le proporzioni sono uguali
Si, la macerazione che sia a caldo, a freddo, a temperatura ambiente si può utilizzare con qualsiasi droga!
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