Retinoidi dall'efficacia provata, ovvero i prodotti per i quali sono stati svolti studi clinici i quali hanno riscontrato la presenza della proteina CRABP2 a seguito di esami di laboratorio effettuati su campioni di cute di un vasto numero di pazienti trattati.
-Neutrogena Rapid Wrinkle Repair Regenerating Cream / Roc Retinol Correction Line Smoothing Max Hydration Cream.
Sono lo stesso identico prodotto, formulato da Johnson&Johnson (la prima industria in grado di rendere il retinolo per uso cosmetico stabile per un grande periodo di tempo) con due nomi diversi. Uno (Neutrogena) è commercializzato negli USA, l’altro (Roc) è commercializzato in Europa. Contiene lo 0,3% di retinol.
Per me il miglior retinoide che abbia mai provato, quello che ha dato i maggiori risultati in assoluto sulla mia pelle: mi ha fatto letteralmente sparire tutti gli orridi brufoli, noto la pelle bella levigata, liscia, e schiarita. È il prodotto al quale ritorno sempre, comprandolo e ricomprandolo, pur provandone altri ogni tanto. Non l’ho trovato per nulla irritante o fastidioso, tranne una leggera sensazione di pelle che tira nei primi 10-15 gg di utilizzo (considerate che la mia pelle è molto abituata). Ha l'enorme vantaggio di essere completamente fotostabile, al punto che può essere indossata tranquillissimamente di giorno. Può lucidare un pochino il viso nel periodo estivo, se si ha una pelle mista, ma nulla di sconvolgente. Esiste sia profumata che non; è una crema color avorio molto compatta e asciutta, si spalma in modo accettabile (frena minimamente). Per me è un mai più senza.
Edit: ne esiste anche una nuova versione con confezione nera, in commercio da poco, che sostituirà gradualmente la versione in confezione argentata.


-CeraVe Resurfacing/ Skin Renewing Retinol Serum: sono due sieri dal colore giallo, entrambi non profumati, di brevetto l’Oréal. In Italia è reperibile da fine 2022 quello con confezione azzurra. Io invece ho avuto occasione di provare il secondo, portatomi dagli USA. E’ un prodotto sicuramente efficace, più lento nei risultati rispetto a Neutrogena/Roc (il fatto che sia retinolo microincapsulato incide sui tempi, che si possono dilatare rispetto alla forma diretta); la mia pelle non gradisce la formula: l’ho trovato molto filmante, fa sudare parecchio e lucida molto (contiene tra l’altro una gran quantità di idrossietilcellulosa). Percentuale di retinolo non data sapere, si ipotizza lo 0,2.

-Avène A-Oxitive Nuit Soin Peeling (commercializzato negli USA col nome “RetrinAL 0.1”): prodotto al retinal, una crema giallissima (ma ci sono anche dei pigmenti dentro) molto leggera, asciutta, quasi cerosa, non profumata. Dà anche lei buoni risultati, il suo lavoro lo fa abbastanza bene, ma la trovo molto più irritante rispetto a tutti gli altri prodotti citati, sia qui che più sotto. Contiene lo 0,1% di retinal. Avène fa anche altri 2 prodotti al retinal: uno della linea Physiolift e uno della linea Cleanance, i quali contengono però la percentuale più bassa di retinal: 0,05%. Questi ultimi due non li ho provati, e non ne abbiamo nemmeno i dati.

- SkinMedica TriRetinol Complex ES: (Premessa: questo non l'ho provato, manco sapevo esistesse fino a qualche giorno fa) una novità. E’ proprio notizia recentissima, dei giorni scorsi, pubblicata su Jama Dermatology, la rivista dermatologica più influente che esista, l’8 giugno. Studio condotto a Baltimora in doppio cieco su un gruppo di pazienti over 35, di fototipo da 1 a 3, che presentavano danni da photodamaging, i quali avevano sospeso per diversi mesi l’uso di retinoidi sia topici che orali, alfa, beta e poliidrossiacidi per diversi mesi prima di sottoporsi alla ricerca. La metà dei pazienti trattata con tretinoina allo 0,025%, l’altra metà con un complesso di retinoidi a livello cosmetico (retinolo e retinil palmitati/proprionati) all’1.1%. Hanno effettuato biopsie cutanee a tutti i partecipanti sia prima di iniziare il test che a fine test 24 settimane dopo, durante le quali i pazienti venivano anche valutati ed intervistati su eventuali effetti collaterali, come irritazioni, gonfiori, secchezza. E’ emerso che non c’era alcuna differenza nella presenza dei marcatori di efficacia (la CRABP2) dei retinoidi nei pazienti trattati con tretinoina rispetto a quelli trattati con il mix di retinoidi; ma che i pazienti trattati con tretinoina sperimentavano anche il 600% in più di irritazione rispetto agli altri, e che anche i risultati visibili tra un gruppo e l’altro erano praticamente identici. Nessuno però dei due gruppi ha dimostrato un aumento così significativo nella sintesi di collagene: la tretinoina ha proprio dimostrato di sopprimere l’espressione di matrix metalloprotinase-9 responsabile della produzione di collagene di tipo 1, mentre il mix di retinoidi no; il mix ha invece ha dimostrato di sopprimere la matrix metalloprotinase-2 responsabile invece della produzione di collagene di tipo 4, che si trova nella congiunzione tra epidermide e derma, mentre la tretinoina no. Lo studio ha dimostrato inoltre che in entrambi i gruppi i soggetti con maggiori danni da photodamaging sono quelli che hanno beneficiato di più del prodotto usato, e allo stesso identico modo visibile. Il problema è che con i derivati di vitamina A non tutte le pelli sono uguali e convertono il prodotto alla stessa maniera, e nemmeno le percentuali di prodotto né il veicolante erano gli stessi, per cui possono esserci delle discrepanze nei risultati: ricordo che un gruppo ha usato lo 0,025% di tretinoina, l’altro l’1.1% di retinoidi. Ed il prodotto ai retinoidi era proprio questo di SkinMedica. Problema: lo studio è stato richiesto e finanziato proprio da SkinMedica. Ma è uno studio non di parte, perché la ditta non aveva alcun potere di dettare direzioni su come lo studio doveva essere condotto, né pretendeva di avere in mano dati; secondo, è uno studio pubblicato su una fonte di informazione medica autorevole, e per essere pubblicato lì, uno studio deve sorpassare molte revisioni e possibili contestazioni.

Altri prodotti famosi sul mercato, di cui riporto la mia esperienza, ma di cui non abbiamo nessun dato:
-Olay Retinol 24: disponibile sia in crema che in siero, io ho provato la prima. Contiene una buona dose di retinil propionato e una piccola dose di retinol. È una crema color panna dalla fama incrollabile oltreoceano, ed è arrivata da un annetto anche qui. A mio parere va più che bene per chi vuole approcciarsi ai retinoidi per la prima volta, per una pelle abituata come la mia è troppo blanda. Ho deciso di usarla sul collo. Non ho nulla da commentare in realtà, nessun risultato particolarmente apprezzabile (anche perchè non ho rughe, nè sul viso, nè tantomeno sul collo dove ho deciso di utilizzarla, ma almeno un minimo di pelle più radiosa e levigata me lo aspettavo), sebbene sia un prodotto molto famoso. Non l'ho trovata irritante. Contiene ipoteticamente (numeri certi non lo abbiamo) lo 0,2% di retinil propionato, e un pochino meno di retinol. Non contiene fragranza. Si spalma magnificamente, pura seta e pura poesia, una sensazione di velluto che rimane sulla pelle a lungo.

-La Roche-Posay Redermic Retinol: disponibile come crema viso, crema con SPF e contorno occhi. Io ho provato solo la prima. E’ una crema a base di retinil palmitato con una piccola percentuale di retinolo. Io non l’ho trovata minimamente efficace (anzi, l'ho dovuta buttare a 3/4 del tubetto, perchè anche se non scaduta nè superato il PAO, era ossidata: da bianca era diventata arancione e puzzava di ruggine; RottenQueen84 può testimoniare


-The Ordinary Granactive Retinoid: tre prodotti all’idrossipinacolone retinoato (The Ordinary è proprietà di Estee Lauder). Li ho provati in entrambe le percentuali: quello al 2% in emulsione, quello al 2% in squalano e quello al 5% in squalano (questi ultimi due abbandonati dopo circa un mesetto perchè non ne potevo più, essendo oli). Paradossalmente con quello al 5% non ho visto alcun minimo risultato, e nemmeno con quello al 2% in squalano; mentre ne ho visti con quello al 2% in emulsione, di cui ne ho usato ben 2 intere boccette (ho notato una apprezzabile diminuzione delle imperfezioni, soprattutto nei primi tempi; pelle più levigata, liscia e schiarita), ma c’è il barbatrucco: quello al 2% in emulsione contiene anche lo 0,2% di retinol. Ad ogni modo, quello in emulsione, che è un pochino grassoccio devo dire (qui non parlo di gelificanti, ma di cascata dei grassi) per mia esperienza qualche risultato lo dà.

-L’Oréal Paris Siero Retinolo Puro: prodotto nuovo in casa l’Oréal, che sto provando proprio in questo periodo. E’ un siero bianchissimo (anche se io lo definirei più una crema fluida) allo 0,2% di retinol, leggermente profumato, dalla consistenza lussuosa, che è poco gradito ad una pelle mista, per quanto leggero sia (ehm... Idrossietilcellulosa


Uso dei retinoidi cosmetici per non avere troppi problemi di irritazione:
Disclaimer:
I retinoidi, anche quelli cosmetici, sono sempre da sospendere con alcune settimane di anticipo se si vuole programmare una gravidanza. La loro possibile alternativa per le donne in gravidanza (o per chiunque non potesse riuscire a tollerarli) è l'acido azelaico (non azeloglicina), almeno al 10%.
Si devono iniziare con poche applicazioni, 1 o 2 a settimana, per circa 20 giorni, mettendo uno strato di qualsiasi crema lenitiva molto leggero prima di applicare il retinoide e uno subito dopo. Si consiglia di proteggere il contorno occhi con vaselina o qualcosa di molto occlusivo per i primi 1-2 mesi. Man mano che passano le settimane si può aumentare la frequenza di applicazione, passando a 3 giorni, e dopo un paio di settimane ad un giorno sì e uno no (qui si può benissimo rimuovere il secondo strato di crema), e poi si può provare ad applicarli tutti i giorni, o 6 sere a settimana e una di stop in cui si usano magari degli acidi esfolianti. La pelle va sempre protetta dal sole con un SPF almeno 30 ed applicato e riapplicato in modo e quantità adeguate. Quando la pelle è abituata, si può rimuovere anche il primo strato di crema lenitiva, e fare la routine serale come si vuole, applicandoci poi il retinoide sopra alla fine, aspettando una mezz'oretta dopo l'ultimo prodotto messo prima di stenderlo; o metterlo subito ed aspettare la stessa mezz'ora prima di stratificare altri prodotti, come si preferisce.
Ps. Ovviamente, se si passa da un cosmetico ad uno diverso, e si è già ben abituati, non c'è alcun motivo di dover rifare tutto il procedimento, si procede sempre utilizzandolo come si farebbe con il prodotto che si è utilizzato fino ad allora.
Per concludere, bisogna specificare che acidi (qualsiasi acido, vitamina C inclusa) esfolianti e retinoidi non vanno d'accordo: oltre ad essere la combo troppo irritante, l'acido è in grado di distruggere la molecola di retinoide e rendere il suo lavoro nullo.