In questo topic parliamo di prodotti commerciali che ne contengono la forma pura, L-AA, e della mia esperienza nel cercare di riprodurre con i nostri mezzi il C E Ferulic.
-Skinceuticals - C E Ferulic: prodotto costosissimo, di casa L’Oréal. Loro sono stati i primi ad ideare una formula in cui si riuscisse a stabilizzare l’acido L-ascorbico, per far sì che non ossidasse in pochi giorni dopo la produzione, utilizzando lo 0,5% di acido ferulico e l’1% di tocoferolo. E’ il gold standard dei seri di vitamina C commerciali, quello più studiato e stimato. Riesce a mantenersi stabile per diversi mesi dopo l’apertura.

Disclaimer: quando qualsiasi siero di vitamina C diventa arancione, o peggio marrone/rossastro è tempo di cacciarlo via, si è ossidato. Spalmarselo implica il porre sulla pelle un prodotto che aumenta l’ossidazione invece di ridurla.
-Timeless - Vitamin C 20% + Vitamin E + Ferulic Acid: altro siero molto celebre, i secondi dopo Skinceuticals a stabilizzare l'acido L-Ascorbico; prodotto molto molto valido, e decisamente molto meno costoso dello Skinceuticals, seppur di altrettanto apprezzabile qualità; purtroppo è di difficile reperibilità.
-Synchroline - Synchrovit C: un altro siero abbastanza conosciuto, sebbene la percentuale di vitamina C sia bassina; è contenuto in sei boccettine: quando si gira il tappo, la polvere di acido L-ascorbico cade all’interno del liquido, si agita e si inserisce il beccuccio dosatore. Meglio conservarlo in frigo.

-Paula’s Choiche - C15: un siero di vitamina C sulla falsariga di Skinceuticals e Timeless. Problema: è arancioncino già di suo, ergo non si capisce benissimo quando è ora di cacciarlo via.

-Neutrogena - Rapid Tone Repair 20% Vitamin C Serum: un siero siliconico in capsule, non il più confortevole che esista, lucida un pochino il viso, il prezzo potrebbe essere un po' più basso, ed il prodotto contenuto in una capsula è insufficiente per coprire bene sia viso che collo; ma Neutrogena USA, a livello qualitativo, è sempre una garanzia. Un prodotto simile lo fa anche Roc (che è sempre Johnson&Johnson), ma l'inci, a differenza del prodotto che abbiamo visto nel topic della vitamina A, è un pochino diverso da quello di Neutrogena.

-Geek & Gorgeous - C-Glow: altro siero ispirato a Skinceuticals, di cui condivide gli stessi identici attivi alla stessa dose, ma ad un prezzo ridottissimo. Prodotto, a quanto mi è stato detto da gente che reputo molto affidabile, validissimo. Si conserva benissimo in frigo fino a quando la boccetta non è finita, non ossida e non cambia colore. Viene suggerito di tenere la boccetta originale sempre in frigo, e di versarne poco alla volta in una boccetta più piccola da tenere fuori dal frigo, quella che useremo quotidianamente.

-The Ordinary - 100% L- Ascorbic Acid Powder: il prodotto che uso io da diversi anni con grandissima soddisfazione, ispirandomi alla tecnica vintage del tonico di vitamina C col Cebion. Polvere di vitamina C micronizzata, da bagnare al momento nel palmo della mano con una quindicina o una ventina di gocce d’acqua ed applicare su viso e collo. L’importante è iniziare piano. Io ho iniziato con meno di un quarto del cucchiaino in dotazione, fino ad arrivare, nel corso di circa 6 mesi, a ¾. Facendo delle prove con la bilancia di precisione, con questa dose di ¾ di cucchiaino si ha un siero all’incirca al 20/25%. Non c’è bisogno di correggere il pH, in quanto siamo poco sopra il 2, sebbene per alcuni potrebbe essere irritante nei primi periodi.

Per chi spignatta, si potrebbe anche provare a realizzare questo, di cui ho scoperto l’esistenza tipo l’altro ieri, e che vorrei provare a preparare anch’io nei prossimi giorni.
Prodotti che per me sono un no:
-Vichy - Liftactiv Vitamin C Brightening Skin Corrector: un siero a base di Acido L-Ascorbico e Picnogenolo. Il Picnogenolo è color rosso mattone, il siero ha lo stesso identico colore, per cui non si capisce se la vitamina C sia andata o no. Il Picnogenolo di suo (avendo avuto occasione di averlo per le mani) ha pure l’odore della vitamina C ossidata (un odore pungente, acido, vagamente ferroso), e benchè alcuni brand dicano che il picnogenolo riesca a rigenerare la vitamina C ossidata, io sono un miscredente e non ci credo.
-La Roche-Posay - Pure Vitamin C10: un siero emulsionato di cui ho ricevuto molti campioncini, a base ultra-siliconica (assolutamente niente contro i siliconi, ma se sono troppi sono molto molto fastidiosi sulla pelle), lucida molto il viso pur seccandolo, è pieno di fragranza. Il problema più grande di questo siero è il pH, troppo alto (mi pare di ricordare fosse addirittura un 5), ricordo che quando parliamo di Acido L-Ascorbico dobbiamo stare a un pH tra 2 e 3,5. I commerciali fanno in media sul 3.

-L'Oréal Paris - Revitalift Clinical Vitamin C: Ciò che penso su questo prodotto lo troverete direttamente qui.

La mia esperienza nel riprodurre il C E Ferulic:
Inserisco qui il risultato di tutte le prove che ho fatto nel realizzare la mia versione spignattata del C E Ferulic: in soldoni, le case cosmetiche a volte riescono a fare cose che noi non riusciamo a riprodurre. Il ferulico è insolubile in acqua. Si scioglie solo nei glicoli, ma appena vede una goccia sola d’acqua, sia fredda, sia tiepida, sia bollente, precipita: torna polvere, e se torna polvere, ahimè non serve a nulla. Ancora mi chiedo come facciano le case cosmetiche a non farlo precipitare. Stessa identica esperienza avuta con il resveratrolo.
Per anni ho utilizzato nel mio tonico alla vitamina C con la polvere di The Ordinary e acqua, anche 4 gocce di Resveratrolo e Acido Ferulico in propanediol di The Ordinary senza mai accorgermi (perchè non si vede se lo si fa nel palmo della mano, nè lo si sente, perchè sono polveri assolutamente impalpabili) che entrambe le polveri precipitavano irrimediabilmente. Quando l’ho scoperto, ho ovviamente smesso di usarlo.
Vi ringrazio anche stavolta per avermi seguito, e spero che questo riassunto vi sia stato utile
