Sí, l'ascorbico resterà sempre il massimo, perché è la sola forma attiva. Il suo difetto è l'ossidare in poco tempo in presenza di acqua. Tutte le altre forme non sono attive, devono essere convertite da alcune cellule della pelle, ad un preciso punto della loro maturazione, in acido ascorbico, e non si sa se quella vitamina C arrivi cosí tanto in profondità da poter essere intercettata da quelle cellule, se venga davvero convertita alla forma attiva, e quanto di quella vitamina c venga convertita alla forma attiva. Il loro unico vantaggio è il seguente, e non è un vantaggio mica da poco: ossidano in modo infinitamente piú lento, anche nel corso di anni (ma pure loro ossidano, non sono eterne), ma gli studi ci dicono che nessuna di loro può funzionare, tutte tranne il 3-O-Ethyl Ascorbic Acid, che si pensa potrebbe essere l'unica forma stabilizzata in grado di poter fare qualcosa, ma dati certi non ce ne sono ancora. Di certo c'è che il MAP e l'ascorbyl glucoside sono ad efficacia zero totale, il MAP è stato persino tolto dal mercato, perché oltre a non servire a nulla, era un disastro da formulare, non si scioglie letteralmente in niente. L'ascorbyl glucoside sembrerebbe invece essere, oltre a non efficace, anche la forma stabilizzata di vitamina C che ossida molto prima rispetto alle altre. Il SAP potrebbe teoricamente essere utile nel contribuire a inibire la proliferazione dei batteri dell'acne e nella possibile riparazione della barriera cutanea. Rimane il dubbio sul 3-O-Ethyl Ascorbic Acid, sembra sicuramente essere la forma stabilizzata di vitamina C con piú probabilità di successo, ma ancora non sappiamo tanto. Se dovesse essere confermata la sua validità, dobbiamo comunque tener conto che sarà sempre un bel gradone sotto l'ascorbico puro**, ma almeno sapremo che a qualcosa effettivamente ci è utile
**Per l'appunto, se funzionasse non sarebbe mai uguale all'ascorbico puro, sarebbe come paragonare un retinol alla tretinoina. Funziona anche il primo e può dare dei buoni risultati, ma il paragone non può assolutamente essere fatto, non potrebbe mai e poi mai reggere.