Lola, io qualche anno fa avevo fatto più volte un siero molto molto simile, stesse percentuali di acidi, stesso pH (il mio tra il 3,5 e il 4), io avevo tamponato con il dmae (probabilmente abbiamo trovato le stesse fonti su cui studiare

), però alla fine avevo emulsionato a caldo, perché il primo tentativo emulsionato con l'abilcare non aveva retto, si era separato. Da allora mi sono convinta, a questo punto sbagliando, che l'abilcare non fosse adatto per emulsioni con gli acidi. Però guardando la tua formula, noto che la differenza sostanziale è che tu hai inserito gli acidi in C, dopo l'emulsione, mentre io li avevo inseriti e tamponati direttamente in A. Può essere questo il motivo per cui il mio non reggeva? Emulsionando a caldo ha poi retto.
Per il salicilico solubilizzato nella betaina, io avevo provato, sia perché rende il prodotto autopreservante, sia perché avevo letto che la sua lipofilia lo rende quasi un buffer per gli altri due acidi, e permette al prodotto di essere molto attivo sul fronte punti neri, ma a meno di usare la betaina in percentuale molto molto alta e ottenere un prodotto appiccicoso, non funziona. Ora non ricordo le percentuali, perché l'avevo fatto qualche annetto fa, ma nella soluzione di acqua e betaina il salicilico si scioglieva, ma poi nel prodotto precipitava in parte. Per tenerlo in soluzione bisognava alzare il pH almeno a 4,5/5.
Ultima cosa, a proposito del recente dibattito terminologico: io e le amiche che lo avevano provato, spignattatrici e non, concordavamo sul fatto che rendesse la pelle uniforme e luminosa, infatti l'avevo chiamato fluido illuminante
A proposito del lattobionico, non so se sia successo ad altri, ma io l'ho comprato per due volte ed entrambe le volte dopo qualche mese si è impaccato diventando un blocco unico...Lola e chi lo ha, come lo conservate?