Vi parlerò delle uniche due cose che ho provato: l'idrossietilcellulosa e il carbomer.
Il gel di idrossietilcellulosa si prepara a caldo, facendo scaldare l'acqua in microoonde, poi ci versate l'idrossietilcellulosa (nome commerciale: natrosol), mescolate col cucchiaino un paio di volte mentre raffredda.
Ci sono idrossietilcellulose più o meno dense, in generale si va dall'1 al 3% per fare un gel.
Il risultato è un gel moderatamente colloso, denso, trasparente, che mentre lo mescolate incorpora aria diventando opaco ma poi in un paio di giorni la perde completamente e ritorna trasparente. Nel caso ci fossero grumi più densi difficili da stemperare col cucchiaino, come soluzione estrema si può sempre filtrare attraverso un colino.
Per quanto riguarda il carbomer (non bioeco) basta uno 0.3% di polverina da stemperare con pazienza in poca acqua calda, quando tira tipo colla se ne aggiunge altra avanti finchè non ha incorporato tutta l'acqua. Il pH di questa sbobba è abbastanza acido, bisogna aggiungere alcune gocce di soluzione di soda caustica in acqua che avrete preparato a parte in un contenitore di vetro con contagocce. Quando si arriva ad un pH di circa 6 di colpo vi viene il gel più bello, trasparente ed elegante che voi abbiate mai visto. Metodo veloce scoperto da poco: nel frullatore 1/3 dell'acqua totale fredda, versare la polverina in modo che sta sull'acqua e non sulel pale e frullare circa 10 secondi; aggiungere un altro terzo dell'acqua e ripetere l'operazione, infine l'ultimo terzo, frullare ancora qualche secondo e poi aggiungere la soda e dare l'ultimo colpo di frullatore.
Se iniziate a mescolarlo troppo incorpora bolle che non se ne vanno più; inoltre con elevate quantità di sali si smonta, e pure se vari il pH mettendoci cose troppo acide o basiche. Praticamente rischiate ogni volta di buttare via tutto, per questo non lo uso per i gel ma solo per le creme.
Sulla pelle l'effetto è completamente diverso: leggerissimo, quasi acqua il gel di carbomer, denso e setoso quello di idrossietilcellulosa. Del gel di carbomer potete metterne chili sul viso, la cellulosa va dosata con moderazione per evitare eventuali sfarinamenti o pelle che tira; ma non c'è nessun problema perchè noi i cosmetici ce li facciamo concentrati quanto vogliamo.

Disse una mia cavia che i miei gel viso devono avere il peso molecolare del plutonio, perchè anche una piccola bottiglietta dura una vita pur spalmandolselo due volte al giorno, provare per credere!
Ovviamente, per il momento abbiamo solo acqua gelificata, adesso arriva il momento dei funzionali, che si aggiungono rigorosamente a freddo.
Nei gel ci sta tutto quello che è idrosolubile, più sicuramente un 1% di liposolubile (ad esempio, 0.5% di bisabololo che è oleoso + 0.5% di phenonip, conservante oleoso pure lui, vengono retti senza alcun problema).
Idee varie:
l'aloe va sempre bene, io scongelo dei cubetti di succo di aloe, li filtro per togliere i filini di fibra e lo metto nel gel (lavoro che è consigliabile fare tutto in una volta prima di mettere i cubetti a congelare)
il pantenolo, fantastico e ammorbidente, tra l'1 e il 2%
estratti di piante in polvere: quello che volete, tenete conto però che col tempo il colore vira un po' e si ossida, più di un paio di mesi di vita non glieli dò. Avevo fatto un gel all'estratto in polvere di mirtillo (antiossidante), molto viola, dopo un mesetto era sempre viola ma meno intenso, e aveva preso un odore leggermente più dolciastro.
Un'idea è un po' di ginseng, antiage, ma è marrone scuro. In generale gli estratti vegetali sono belli colorati, e il nostro gel non viene elegantissimo.
La glicerina ci va sempre, mettetela al 5%, rende molto più setoso il gel da spalmare.
acidi: mettete un solo tipo di acido in un gel.
glicolico, mandelico (fino al 10%, sono in polvere e basta metterli a sciogliere nel gel). Inutilizzabili da soli, bisogna munirsi di cartine al tornasole e soda caustica per tamponarli a pH decenti (tra il 3.5 e il 4).
Di acido salicilico ne basta il 2%, ma quello va sciolto a parte in 5 g di alcool e poi incorporato; tamponare anche quello a pH 4 come minimo.
Acido lattico: intorno al 5%, tamponarlo con soda caustica o ammoniaca fino a pH 5.5.
Proteine idrolizzate: se le avete, tra l'1 e il 2%
Sodio ialuronato: se in polvere, tra lo 0.01% e il 0.05%, se liquido, tra l'1 e il 5%.
allantoina: 0.5%, stemperatela in poco gel a parte prima di metterla dentro la preparazione, o nelle ceramidi, o nel sodio ialuronato liquido;
olii essenziali: dipende dal tipo di OE, non sono idrosolubili, ma 10 gocce il vostro gel le tiene sicuro.
Adesso arriva il momento del progetto: prima di fare un gel dovete sapere prima cosa ci volete mettere dentro e scrivere la formula.
Dovete pensare a cosa volete fare. Se è un gel solo idratante da giorno, metteteci tutto quello che avete. Decidete le percentuali prima, fatevi la ricettina.
Esempio: ho aloe, sodio ialuronato, pantenolo, olio essenziale di gelsomino, ginseng.
decido le percentuali (aloe 10%, sodio ialuronato liquido 5% pantenolo 2%, gelsomino 2 gocce e non le conto perchè pesano poco, ginseng 0.5%) sommo e siamo a 17.5 g
glicerina 5% sempre, idrossietilcellulosa 2.2%, phenonip 0.5%. In tutto siamo a 25.2g.
Il resto lo calcolo di acqua per arrivare a 100, cioè 74.8g di acqua.
faccio il mio gel con 74,8 g di acqua e 2.2 g di idrossietilcellulosa, attendo che si raffreddi, incorporo il resto semplicemente mescolando con un cucchiaino, e il mio gel è pronto.