Lonicera caprifolium

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Lola
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Lonicera caprifolium

Messaggio da Lola »

Ragazze, qui lo dico e qui lo nego.. ragionandoci su con Vittorio credo di essere riuscita a sbrogliare il bandolo della matassa.

Per chi non l'abbia mai sentito nominare prima è il nuovo conservante fighetto bio, permesso anche dai certificatori aiab, che essendo estratto di caprifoglio è anche bello vedere in inci.

Funziona grazie a dei parabeni che contiene, saranno anche naturali ma sempre parabeni sono (quindi per le allergiche ai parabeni: attenzione anche ai nomi in latino!).

La qual cosa potrebe andare anche bene, però... sembra che la lonicera sviluppi formaldeide, tanto che montalto natura si premura di dire che il suo estratto è formaldeide free.

Considerato quello che in mirabili interventi ha detto Paracelso su saicosatispalmi, e quello che ha integrato vittorio, siamo giunti a questa conclusione (se passano esperti per di qua, possono pure intervenire!):

la lonicera sviluppa formaldeide solo in particolari condizioni di pH (quindi in cosmetici acidi come le creme al glicolico ad esempio) in presenza di propylene glycol (è vietato da aiab quindi siamo a cavallo) o di alcool etilico, e in presenza di metalli che fanno da catalizzatore (e negli estratti vegetali ce ne sono).
Quindi il problema potrebbe presentarsi in un'ipotetica crema agli AHA conservata col caprifoglio estratto in alcool... cosa diciamo improbabile.
Per il resto delle formulazioni, cioè la quasi totalità dei cosmetici, funziona coi suoi parabeni, non sviluppa formaldeide, insomma sembrerebbe una buona soluzione (il condizionale è d'obbligo, non ho visto alcuno studio e ho solo informazioni prese da internet).

Resta il divieto più asoluto per i semi di pompelmo, invece, che se puri senza pesticidi non conservano nulla.
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Esk
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Messaggio da Esk »

Grazie Lola per il riassunto: spiegata così, ho finalmente visto la luce!!! :sun:
Alla millesima volta che ti ringrazio, cosa vinco? :D:
pata
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Re: Lonicera caprifolium

Messaggio da pata »

Lola ha scritto:la lonicera sviluppa formaldeide solo in particolari condizioni di pH (quindi in cosmetici acidi come le creme al glicolico ad esempio) in presenza di propylene glycol (è vietato da aiab quindi siamo a cavallo) o di alcool etilico, e in presenza di metalli che fanno da catalizzatore (e negli estratti vegetali ce ne sono).
Lola, non ho capito una cosa.
La lonicera caprifolium sviluppa formaldeide in presenza di glicole propilenico e alcol etilico, ma solo in ambiente acido, giusto?
Invece in presenza di metalli sviluppa formaldeide indipendentemente dal pH? O, anche qui, solo in ambiente acido?
S'è capito quello che chiedo...? :roll:
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Lola
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Messaggio da Lola »

ci devono essere tutti gli elementi insieme, oltre alla luna piena naturalmente!

Diciamo che la lonicera, come altre piante, potrebbe sviluppare formaldeide a mezzanotte di una notte di luna piena dentro un vasetto di crema all'acido glicolico in cui ci sia anche alcool oppure glicole propilenico. 8)
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pata
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Messaggio da pata »

Il topic di Gigetta sui prodotti Naturissima mi ha fatto tornare in mente la questione irrisolta della Lonicera, e dato che in questi giorni vedo fior fiore di esimi bazzicare in questi lieti lidi, mi chiedevo se ci fossero sviluppi sulla questione. In particolare, mi piacerebbe avere un loro parere su un'affermazione di Porto Pietroche era apparsa su Saicosatispalmi:

"La "Lonicera caprifolium" e il "Citrus grandis" sono stati messi all’indice in più occasioni di discussione su diversi forum per contenere il primo un noto cessore di formaldeide (sodium hydroxyimethylglicinate) e il secondo un ammonio quaternario (Benzetonio)".

A quel che mi ricordo, c'era stata tempo fa una discussione (sempre su Saicosatispalmi) nella quale si parlava di condizioni molto particolari in cui la formaldeide si sarebbe liberata. Qui invece l'affermazione mi sembra un po' più drastica.
Commenti? :mah: