Io l'ho provata 2 volte, la prima volta nulla, la seconda invece ho visto dei risultati, pelle più morbida, pori più puliti...
Ecco una ricetta che quelle tra voi che apprezzano un viso dalla grana fine e dalla trnslucenza alabastrina troveranno preziosa - ne sono certa!
Allora, innanzitutto, qualche avvertenza: si tratta di un metodo energico che assicura ottimi risultati, ma non è indicato se l'epidermide non si presenta sana ed integra: non utilizzatelo se avete l'acne, eczemi, abrasioni od altro; procedete con cautela anche in caso di couperose, poiché questo fenomeno è spesso associato a pelle molto fragile.
Se la vostra pelle è particolarmente delicata, effettuate ua prova in una zona nascosta, ad esempio sotto il mento.
In ogni caso, e questo vale per tutte, non ripetetelo più di una volta al mese, massimo una volta ogni tre settimane.
I vantaggi che si ottengono da questa tecnica cosmetica sono tutti quelli tipici dello scrub: già dopo la prima volta sentirete la vostra pelle straordinariamente levigata (si ha come una sensazione di "nudità", come se la pelle fosse nuova).
L'effetto schiarente è garantito, e nel tempo la luminosità cresce in virtù dell'aumentata ossigenazione degli strati superficiali dell'epidermide; è d'aiuto anche nell'attenuare gli esiti cicatriziali dell'acne (una volta che sia stata curata, beninteso!), e ne trarranno beneficio anche quelle tra voi che, pur non desiderando una pelle chiara, vogliano preparare il proprio viso a ricevere i raggi del sole in maniera uniforme ed ottimale.
Bene, ecco la pozione!
prendete duepiccoli recipienti di vetro o di ceramica (delle coppette da mecedonia andranno benissimo).
In una versate un po'd'aceto, nell'altra il succo di mezzo limone filtrato attraverso un pezzetto di stoffa leggera o di garza, ed aggiungete del bicarbonato di sodio, mescolando con le dita (o un oggetto non metallico) fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Non spaventatevi per quello che accade quando versate il bicarbonato nel succo di limone: si tratta della normale reazione che avviene in natura quando sostanze a Ph molto diverso si incontrano (acido il limone, basico il bicarbonato), ed è proprio questo che rende così efficace questo metodo!
Applicate il composto al viso, ed effettuate lo scrub con leggeri movimenti rotatori, evitando la zona attorno agli occhi.
Prima di risciacquare, intingete la punta delle dita nell'aceto ed effettuate ancora qualche massaggio, poi risciacquate molto molto bene.
Una sensazione di pizzicore è normale, ma se dovesse risultare eccessiva, risciacquate subito con tanta acqua fresca.
Asciugate delicatamente ed applicate una crema leggera (io mi trovo molto bene con la bianca di Kaloderma): non vi sembra di sentire la pelle respirare?
Ah, un'ultima cosa: non fatelo se dovete uscire subito dopo, un certo arrossamento è inevitabile, e scompare al massimo in un paio d'ore!
Scrub bicarbonato limone e aceto
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Scrub bicarbonato limone e aceto
Quoto da dafne:
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Io credo che funzioni così:
-il limone serve ad annullare l'eccessiva granulosità e basicità del bicarbonato;
-il bicarbonato con il massaggio esfolia fisicamente e in piccola parte entra nei pori;
-l'aceto annulla la basicità del bicarbonato (che non è buona per la pelle) e pulisce i pori dal bicarbonato (perchè reagisce con lui).
Non so se mi sono spiegata, ma nella mia mente sembrava una cosa logica!
-il limone serve ad annullare l'eccessiva granulosità e basicità del bicarbonato;
-il bicarbonato con il massaggio esfolia fisicamente e in piccola parte entra nei pori;
-l'aceto annulla la basicità del bicarbonato (che non è buona per la pelle) e pulisce i pori dal bicarbonato (perchè reagisce con lui).
Non so se mi sono spiegata, ma nella mia mente sembrava una cosa logica!
Ultima modifica di Aiko il 21/01/2007, 10:31, modificato 1 volta in totale.
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Mi pare una vera str.... stranezza !
Bicarbonato+limone si tamponano, ottenendo... la citrosodina! Se non avete digerito, questa è la ricetta per voi. Se tampono bene alla fine ho solo uno scrub di soluzione neutra.... potevo farlo con acqua e farina che era uguale.
Se non tampono completamente, avrò una soluzione... probabilmente basica, visto l'eccesseo di bicarbonato e visto che poi uso aceto per ripristinare il ph della pelle. Nel complesso non è un po' stressante per la pelle?
Bicarbonato+limone si tamponano, ottenendo... la citrosodina! Se non avete digerito, questa è la ricetta per voi. Se tampono bene alla fine ho solo uno scrub di soluzione neutra.... potevo farlo con acqua e farina che era uguale.
Se non tampono completamente, avrò una soluzione... probabilmente basica, visto l'eccesseo di bicarbonato e visto che poi uso aceto per ripristinare il ph della pelle. Nel complesso non è un po' stressante per la pelle?
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No no no acqua+bicarbonato!!!
Mi sembra stressante usare sulla pelle sostanze con un ph così diverso, in particolare basico.
La pelle tende a tamponarle, per riportarsi al suo ph, ma in questo caso è un lavoro inutile.
Forse l'intento è farsi un peeling all'acido? A parte il rischio ustione, ma allora perchè usare bicarbonato?
Non so chiedo, eh, magari è una genialata... qualcuno mi spieghi!
In generale secondo me i trattamenti delicati pagano di più sul lungo periodo.
Sia perchè la pelle tiene traccia dei traumi per lunghissimo tempo - (è vero Trotulina? avevo letto che le scottature infantili influiscono sulla formazione dei emlanomi in età adulta, addirittura!) - quindi ogni aggressione che le risparmio oggi sarà una ruga in meno domani, sia perchè una pelle bella è una pelle che ha trovato il suo equilibrio, quindi non vedo la necessità di trattamenti che portano la pelle forzatamente fuori equilibrio, per ottenere un temporaneo effetto estetico che però la pelle mi farà pagare.
Nel caso del peeling ad esempio, è vero che ripulisce la pelle, ma stimola anche il ricambio cellulare... più esfolio, più la pelle si ricopre di cellule morte rapidamente... (Trotulina correggi sempre se dico cavolate!!!)... quindi un'esfoliazione energica porterà ad avere una pelle opaca e da esfoliare in poco tempo. Perciò bisogna trovare una giusta via di mezzo, un modo di scrubbarsi delicatamente, giusto per aiutare la pelle ad essere più luminosa e bella, ma senza aspirare ad avere una pelle 'uovo di serpente' perchè sarà solo un effetto temporaneo e in breve peggiorerà la situazione.
Questo è un modo di vedere la cura della pelle che ho adottato conoscendo l'ecobio sui vari forum. Prima avevo una pelle tremenda - che ho appreso poi essere "asfittica" - che pensavo di curare bene e invece gliene facevo di ogni! Era sempre piena di impurità e di scrpolature e spellature, tutto le dava fastidio, il freddo il caldo le salsicce un limoncello... leggere Riky su Promiseland fu illuminante! Adesso, con l'approccio soft, non è solo più bella, ma la cosa stupefacente è che è robustissima! Posso uscire una volta senza crema, posso dimenticarmi di struccarla... non si scompone più di tanto. Ha trovato il suo equilibrio ed è molto più stabile.
Mi sembra stressante usare sulla pelle sostanze con un ph così diverso, in particolare basico.
La pelle tende a tamponarle, per riportarsi al suo ph, ma in questo caso è un lavoro inutile.
Forse l'intento è farsi un peeling all'acido? A parte il rischio ustione, ma allora perchè usare bicarbonato?
Non so chiedo, eh, magari è una genialata... qualcuno mi spieghi!
In generale secondo me i trattamenti delicati pagano di più sul lungo periodo.
Sia perchè la pelle tiene traccia dei traumi per lunghissimo tempo - (è vero Trotulina? avevo letto che le scottature infantili influiscono sulla formazione dei emlanomi in età adulta, addirittura!) - quindi ogni aggressione che le risparmio oggi sarà una ruga in meno domani, sia perchè una pelle bella è una pelle che ha trovato il suo equilibrio, quindi non vedo la necessità di trattamenti che portano la pelle forzatamente fuori equilibrio, per ottenere un temporaneo effetto estetico che però la pelle mi farà pagare.
Nel caso del peeling ad esempio, è vero che ripulisce la pelle, ma stimola anche il ricambio cellulare... più esfolio, più la pelle si ricopre di cellule morte rapidamente... (Trotulina correggi sempre se dico cavolate!!!)... quindi un'esfoliazione energica porterà ad avere una pelle opaca e da esfoliare in poco tempo. Perciò bisogna trovare una giusta via di mezzo, un modo di scrubbarsi delicatamente, giusto per aiutare la pelle ad essere più luminosa e bella, ma senza aspirare ad avere una pelle 'uovo di serpente' perchè sarà solo un effetto temporaneo e in breve peggiorerà la situazione.
Questo è un modo di vedere la cura della pelle che ho adottato conoscendo l'ecobio sui vari forum. Prima avevo una pelle tremenda - che ho appreso poi essere "asfittica" - che pensavo di curare bene e invece gliene facevo di ogni! Era sempre piena di impurità e di scrpolature e spellature, tutto le dava fastidio, il freddo il caldo le salsicce un limoncello... leggere Riky su Promiseland fu illuminante! Adesso, con l'approccio soft, non è solo più bella, ma la cosa stupefacente è che è robustissima! Posso uscire una volta senza crema, posso dimenticarmi di struccarla... non si scompone più di tanto. Ha trovato il suo equilibrio ed è molto più stabile.
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Ehehhe, come ti dicevo, adesso che sono passata all'ecobio al tratto un po' così... come capita capita... tanto è diventata una roccia, non la scalfisce più nulla!
L'unica paranoia che ho, su cui sono proprio fissata, sono le creme solari! Appena esce un filo di sole, a primavera, me le metto.
Per il resto:
- pulizia serale: latte detergente alla lavanda fai-da-me. Se la pelle mi sembra sporca, una passata di aceto rosa faidame;
- crema serale: di solito niente. Al max un po' di contorno occhi alla mosqueta fai-da-me;
- pulizia mattino: acqua fresca;
- crema mattino: crema giorno faidame, di pesantezza variabile a seconda delle stagioni; adesso ne uso una bella grassina, circa 25%, all'olio di zucca, marrone con una puzza di melanzana in salamoia che è una roba teribbile;
- fondotinta roslauna;
- per le emergenze, tengo sempre a portata di mano jalus e oleus ftocose.
- per lo scrub viso uso la crema alle mandorle fitocose, comprata secoli fa quando ancora non spignattavo, mi sta durando una vita!
- per la pulizia, due volte al mese, faccio un pastocco di argilla bianca, poco amido o farina, miele e il succo del primo frutto che mi capita a tiro;
Quando passai all'ecobio, feci un periodo detossicante con pulizia al solo altte di mucca, trattamento che per la mai pelle esaurita fu una vera mano santa, infatti lo consiglio sempre a tutti.
L'unica paranoia che ho, su cui sono proprio fissata, sono le creme solari! Appena esce un filo di sole, a primavera, me le metto.
Per il resto:
- pulizia serale: latte detergente alla lavanda fai-da-me. Se la pelle mi sembra sporca, una passata di aceto rosa faidame;
- crema serale: di solito niente. Al max un po' di contorno occhi alla mosqueta fai-da-me;
- pulizia mattino: acqua fresca;
- crema mattino: crema giorno faidame, di pesantezza variabile a seconda delle stagioni; adesso ne uso una bella grassina, circa 25%, all'olio di zucca, marrone con una puzza di melanzana in salamoia che è una roba teribbile;
- fondotinta roslauna;
- per le emergenze, tengo sempre a portata di mano jalus e oleus ftocose.
- per lo scrub viso uso la crema alle mandorle fitocose, comprata secoli fa quando ancora non spignattavo, mi sta durando una vita!
- per la pulizia, due volte al mese, faccio un pastocco di argilla bianca, poco amido o farina, miele e il succo del primo frutto che mi capita a tiro;
Quando passai all'ecobio, feci un periodo detossicante con pulizia al solo altte di mucca, trattamento che per la mai pelle esaurita fu una vera mano santa, infatti lo consiglio sempre a tutti.
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Per il latte: lo scopo di questo trattamento è dare una pausa alla pelle, darle uno stacco netto fra la cosmesi petrolchimica e quella ecobio... un periodo di depurazione da schifezze varie.
Io avevo: squamamento selvaggio da siliconi, untume diffuso, pori dilatati e sempre sporchi, qualche estemporaneo brufolo.
Si mette qualche goccia di latte di mucca su un batuffolo di cotone, si passa sul viso, NON si sciacqua e si sopporta la puzza e la sensazione di tiraggio. Al amttino nulla, si lava il viso con acqua e non si mette niente, ne creme, ne trucco, altrimenti che depurazione è??
Dopo appena due giorni, le squame si erano attenuate, i pori erano puliti e si stavano chiudendo, l'unto era passato perchè il grande pregio del altte è quello di riequilibrare il ph. A quel punto, ho smesso il latte e ho iniziato la ricerca della mia biuttirutin ideale.
Ancora adesso mi capita di avere la pelle asfittica, sopratutto in autunno al cambio di stagione. In quel caso ripeto la cura del latte.
Io avevo: squamamento selvaggio da siliconi, untume diffuso, pori dilatati e sempre sporchi, qualche estemporaneo brufolo.
Si mette qualche goccia di latte di mucca su un batuffolo di cotone, si passa sul viso, NON si sciacqua e si sopporta la puzza e la sensazione di tiraggio. Al amttino nulla, si lava il viso con acqua e non si mette niente, ne creme, ne trucco, altrimenti che depurazione è??
Dopo appena due giorni, le squame si erano attenuate, i pori erano puliti e si stavano chiudendo, l'unto era passato perchè il grande pregio del altte è quello di riequilibrare il ph. A quel punto, ho smesso il latte e ho iniziato la ricerca della mia biuttirutin ideale.
Ancora adesso mi capita di avere la pelle asfittica, sopratutto in autunno al cambio di stagione. In quel caso ripeto la cura del latte.
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- Iscritto il: 05/10/2006, 13:54
acqua+zucchero=sciroppo? Magari no!...Chocoba ha scritto:che peccato io mi sono sempre trovata benissimo con questa ricettina
con cosa potrei sostituirla? acqua+zucchero potrebbe andare?
Scherzo... anche a fare una pasta di tanto zucchero e poca acqua, lo zucchero è davvero trooppo duro per la pelle del viso!
Io lo uso per lo scrub al cuoio capelluto, e già lì devo massaggiare piano... nonono, per il viso graffia.
Per il viso direi:
- farina di cocco: un po' grassino, ottimo scrub per pelle secca;
- farina d'avena: più energico per pelli miste; per pelli miste e grasse, si può anche preparare in un barattolino farina d'avena+argilla+ fiori di lavanda macinati, da inumidire con un po' d'acqua al momento dell'uso;
- farina di mandorle: uno scrub di lusso!
- farina di ceci o di castagne: mai provate ma mi sembrano molto adatte allo scopo, vista la consistenza morbida;
se la pelle è una via di mezzo, miscelare farine di cereali (tipo avena o riso, NO la farina di mais da polenta, al max quella per dolci) con farine di frutta oleosa, tipo cocco e mandorle, per avere il grado di "grassezza" e di "aggressività" più adatto alla pelle.
Tenete presente che i grassi puliscono! Si emulsionano con il sebo della pelle e dei pori e aiutano a rimuoverlo.
Per miscelare i suddetti ingredienti si può usare acqua, poco olio se la pelle è molto secca, un po' di miele, un cucchiaino di yogurt, l'aceto da toeletta preferito....
Se si vuole accentuare l'effetto peeling, utilizzare il succo di un frutto un po' acido (poco! NON come il limone!!!!): a seconda della stagione spremere un' acino d'uva, mezza prugna, uno spicchio di mandarino, una fettina di kiwi, una fragola spiccicata.
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- Iscritto il: 08/10/2006, 19:47
Esk, ma quante ne sai???...
Secondo te il trattamento con il latte si può fare anche col latte di soia o riso o deve essere fatto con quello di mucca?
A questi giorni (che non ho lavato il viso la sera con la saponetta come faccio di solito) mi si sono ingigantiti i pori! Ora ho provato a non mettere il karitè nella crema altrimenti troppo leggera di solito e a non usare la brufocrema.
Secondo te il trattamento con il latte si può fare anche col latte di soia o riso o deve essere fatto con quello di mucca?
A questi giorni (che non ho lavato il viso la sera con la saponetta come faccio di solito) mi si sono ingigantiti i pori! Ora ho provato a non mettere il karitè nella crema altrimenti troppo leggera di solito e a non usare la brufocrema.
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- utente avanzato
- Messaggi: 104
- Iscritto il: 05/10/2006, 13:54
Bella domanda! Il latte funziona ma purtroppo non so esattamente perchè.aiko ha scritto:Secondo te il trattamento con il latte si può fare anche col latte di soia o riso o deve essere fatto con quello di mucca?
Credo che il suo pregio principale sia quello di avere un PH molto affine alla pelle, per cui la riequilibra perfettamente.
D'altra parte però non penso che l'affinità si limiti a questo.... come disse la saggia pellologa di Promiseland una volta: noi abbiamo molto più in comune con una vacca che con un fagiolo! Geneticamente parlando, eh, nessuna si offenda.
Per cui non so se facendo una soluzione di uguale ph con, che so, dell'acido lattico in acqua, potrebbe funzionare lo stesso.
Che ph avrà il latte di soia?
Anche gli aceti da toeletta però adesso che ci penso funzionano bene come regolatori: prova una soluzione di acqua 2/3 aceto di mele 1/3.
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
- Località: Monfalcone
Credo che il pH del latte sia l'ultima cosa che lo rende pregiato per la pelle; è piuttosto la sua fine emulsione di grassi animali e nutrienti vari, tra cui vitamine, che fungono. Il latte di soia non ce le ha, sorry. Ma va benissimo perchè ha altro, ad esempio fitosteroli, un po' di olio con insaponificabile, cose così. Non provate a congelarlo per riutilizzarlo che viene uno schifo.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 16/01/2007, 19:47
mi pareva di aver letto che Lola sconsigliava di non sciaquare il latte, dato che quando "tira" secca anche la pelle.Esk ha scritto: Si mette qualche goccia di latte di mucca su un batuffolo di cotone, si passa sul viso, NON si sciacqua e si sopporta la puzza e la sensazione di tiraggio. .
io per ora ho fatto così: mattina e sera batuffolo imbevuto di latte, passo sul viso e sciaquo,tampono e stop.
La pelle un po' tira, dato che non metto creme....ma cerco di sopportare
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 05/10/2006, 13:54
Senti, questo è quello che ho fatto io e che mi ha sistemato la pelle. Mi è stato chiesto cosa ho fatto, come mi curo io e l'ho scritto. Visto che queste cure sono sperimentali, ognuno porta la sua esperienza, non una verità rivelata. Chiaro che poi ciascuno può fare come vuole. Anche perchè le pelli sono diverse fra loro.Chocoba ha scritto: mi pareva di aver letto che Lola sconsigliava di non sciaquare il latte, dato che quando "tira" secca anche la pelle.
io per ora ho fatto così: mattina e sera batuffolo imbevuto di latte, passo sul viso e sciaquo,tampono e stop.
La pelle un po' tira, dato che non metto creme....ma cerco di sopportare
Non capisco come mai ti tira se poi lo sciacqui.... boh!