La blandizie ha funzionato. Complice la pioggia, il raffreddore e marito e figlio in trasferta, mi son trovata con niente da fare e il phenonip che mi fissava. ---->

Così, senza alcuna attrezzatura degna, ho deciso di creare il gel per viso e contorno occhi: prima di arrendermi a Shiseido ce ne vuole, insomma.
Ecco il risultato:

Prima di esultare, preciso i difetti: è un filino bagnaticcio (sarà l'aloe?), ci mette un po' ad asciugarsi sulla pelle, e puzza un filino di medicinale per via che non avevo idea che 5 misere gocce di OE vaniglia appestassero in tal modo 100 ml di crema.

Lati positivi: è freschissimo, e da asciutto lascia comunque una sensazione di "consistenza" che a noi babbione piace. Quando leggiamo che una crema "è leggera e sembra non esserci" la depenniamo!

Come dice mio marito, "dalle pomate alle pozioni", e quindi ecco le code di rospo ecc.:
2 gr. idroessietil cellulosa (misurati con un misurino da tachipirina)
5 ml. gel aloe equilibra
5 ml. sodio jaluronato
5 ml. sodio lattato
5 ml. ceramidi
5 ml. aquashuttle (tutti misurati con siringa)
10 gocce phenonip
1 punta di bastoncino da caffé di tocoferolo
5 gocce di OE vaniglia
70 ml. acqua (del rubinetto)
Non mi pare ci sia altro. Niente fiato alle trombe, mica è merito mio in fin dei conti...
