Docteur Nature - Cellulit Program Crema Riducente

[Fulìdu]

Inci: Aqua, Helianthus Annuus, Cetearyl Alcohol, Hexyldecyl Laurate, Ceteareth-12, Paraffinum Liquidum, Ceteareth-20, Hexyldecanol, Propylene Glycol, Sodium Cetearyl Sulfate, Phenoxyethanol, Sodium Dehydroacetate, Parfum, Hydroxypropyl, Bistrimonium Diiodide, CI75810, Ozone, Buxus Chinensis Oil, Ethylparaben, Methylparaben, Propylparaben, Fucus Vesiculosus, Aesculus Hippocastanum, Hedera Helix, Centella Asiatica, Arnica Montana.

Da evitare assolutamente, ha dentro ozono che è ossidante

[Lola]

Le creme all'ozono meglio evitarle totalmente. Ci affanniamo tanto a cercare di usare antiossidanti di tutti i tipi per prevenire l'invecchiamento e poi ci andiamo a spalmare una bomba ossidante? Bocciatissima, mi dispiace. Per riattivare la circolazione ci vuole ben altro (le solite piantine).

Ecco la risposta che aveva dato sull'argomento ozono Paracelso:


ciao Lola , ma cosa mi riesci a scovare ? -)))))

tra le varie assurdità e follie del mercato cosmetico/estetico , per un certo periodo ci siamo ritrovati anche l'ozono .
E' un prodotto altamente tossico e nocivo, fortemente biocida, di quelli che ne bastano pochi microgrammi x metrocubo nell'aria per far scattare l'allarme e far chiedere a bambini ed anziani di non uscire di casa, solo la implicita follia del mercato del cosmetico poteva pensare di farlo diventare un principio attivo da reclamizzare.
Per un po' di cellulite in meno pare che ci sia gente disposta a tutto....ma sante donne, sparatevi che fate prima.

Assurdamente c'è stato anche il periodo della OZONOTERAPIA, con ozono iniettato sottocute o addirittura insuflato nel sangue ( apparecchiature medicali proibite dalle ASL di molte regioni prima degli scandali col morto di pochi anni fa ) ....
Personalmente lo considero ridicolo, visto che si fa di tutto per combattere la formazione di radicali liberi...

In inci ritengo non possa esserci, ma....sull'onda del cybermarketing in effetti qualche anno fa alcuni fornitori americani di materie prime offrivano oli vegetali " ozonizzati ".
Il CTFA ne aveva registrati alcuni: oliva, soya , ecc.. gli europei ( sulla sicurezza delle materie prime cosmetiche in realtà oggi siamo molto più avanti degli americani ) non li avevano introdotti , ma esiste un Inci per l'olio di jojoba... infatti l'etichetta corretta penso dovrebbe essere OZONIZED JOJOBA OIL ...e la cosa ha un senso ( sempre parlando in termini di cybermarketing ) visto che l'assenza di trigliceridi del jojoba " teoricamente" riduce i rischi di ossidazione da ozono, che invece negli altri oli sono estremamente alti.
In ogni caso , mia personale opinione , è una fesseria ed assurdità che per fortuna è passata di moda...