Veniamo sommerse letteralmente di consigli di tutti i generi, alcuni giusti e altri sbagliati; cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di usare un po’ di buonsenso, unito a quel quid che tanti non hanno: la conoscenza degli ingredienti dei cosmetici, che ci fa scegliere a colpo sicuro senza buttare i nostri soldi per prodotti inutili o dannosi.
La tinta in gravidanza si può fare?
Assolutamente no, perché il cuoio capelluto entra in contatto per almeno mezz’ora-quaranta minuti con sostanze che sono altamente penetranti e dei veri autentici veleni. Il rischio è che qualche sostanza non desiderata entri in circolo e arrivi al feto, oppure nel periodo di allattamento vada nel latte. Nessuna tinta permanente o semipermanente neanche quelle che hanno scritto sopra naturale o vegetale o senza ammoniaca va bene, mettetevelo bene... in testa!

Le alternative che si hanno sono hennè o colpi di sole.
L’hennè non copre perfettamente i capelli bianchi, ha un colore particolare, richiede lunghissimi tempi di posa, tanta pazienza e interferisce con eventuali tinture fatte in precedenza; ultimamente è pure sospettato di penetrare, ma siccome gli studi non hanno ancora risultati inequivocabili diciamo che si può fare.
I colpi di sole o le meches fatte con la cuffia hanno il pregio di non entrare in contatto col cuoio capelluto e di potersi fare in vari colori. Non coprono tutti i capelli bianchi ma confondono un pochino le acque, nell’attesa di potersi tingere di nuovo.
La crema depilatoria in gravidanza fa male?
Strano ma vero le creme depilatorie non hanno alcuna controindicazione; lavorano in superficie, hanno formule molto semplici, al limite del bio nella maggior parte dei casi, si possono usare tranquillamente. Certo un trattamento che distrugge la cheratina dei peli non è un toccasana per la pelle, ma in ogni caso ha effetti solo localmente e non interferisce con nulla.
Le smagliature in gravidanza come si prevengono?
Il classico consiglio che si legge in ogni dove per le donne in gravidanza è quello di spalmare il pancione con tanto, tanto olio di mandorle. Il che significa essere sempre unte come patatine fritte, con i vestiti che dopo qualche giorno iniziano ad avee un forte odore di olio rancido che è impossibile da mandare via. E gli effetti del solo olio sull’elasticità della pelle non sono dei migliori.
Molto meglio usare una crema corpo qualsiasi, oppure se si vuole una crema specifica per le smagliature fra quelle recensite meglio (vedi database per tipologia) , addizionata di un po’ di olio di riso (elasticizzante quanto quello di mandorle ma non va rancido e non ha odore, lo trovate in tutti i supermercati a 4 euro per 750 ml) e di olio di rosa mosqueta.
Preparatene un vasetto a parte: 6 cucchiai di crema fluida, 1 cucchiaio di olio di riso, ½ cucchiaio di rosa mosqueta e mescolate, reggerà. Se non vi piace l’odore della mosqueta non mettetela; il naso delle donne in gravidanza è davvero molto sensibile, e certe cose se non si riescono a sopportare è meglio evitarle. Non sono tanto i nutrienti di per sé che hanno effetto quanto spalmarsi costantemente di un prodotto che abbia sufficiente acqua e olio al suo interno, come una crema.
Non siamo tutte uguali e le smagliature hanno una specie di predisposizione genetica, per cui alcune ne possono sviluppare più facilmente di altre; se avete molte smagliature residuo dell’adolescenza è il caso di non essere pigre e spalmarsi ogni giorno con la vostra cremina, che vi aiuterà.
Come prevenire le macchie scure in viso?
Alcune volte in gravidanza sopravviene il cosiddetto cloasma o melasma gravidico, ovvero delle macchie scure causate dal sole e che è molto difficile far sparire anche dopo il parto. Valgono tutti i consigli dati per le macchie scure in questo forum e l’accortezza di non stare ore ad arrostirsi sotto il sole; se lo si fa usare protezioni molto alte almeno per il viso e un cappello.
Come fare a prevenire o curare la cellulite in gravidanza?
Ecco un’altra delle cose vietate, tutti i prodotti anticellulite. Sono spesso a base di olii essenziali sconsigliatissimi e di varie sostanze che hanno un certo grado di penetrazione; non è il caso di farli entrare in circolo. Quindi niente fanghi, niente creme anticellulite, niente gel snellenti, le cure si rimandano a dopo; permesso però il massaggio linfodrenante che scarica gli eccessivi accumuli di liquidi, dà sollievo e migliora l’aspetto delle gambe. Naturalmente eseguito con un olio normale senza principi attivi anticellulite.
Aiutatevi anche con una dieta sana e con poco sale, e con un po’ di attività fisica adatta al vostro stato; tenete conto che comunque gli eccessivi accumuli di liquidi una volta partorito se ne andranno da soli e se non avrete messo su troppi chili nei nove mesi non ci vorrà molto per ritrovare il vostro fisico precedente.
C’è qualche sostanza che devo evitare nei cosmetici in gravidanza?
In generale due: il triclosan, antibatterico altamente penetrante che entra in circolo e si po’ ritrovare in tracce nel vostro latte, e gli olii essenziali in forte quantità. Se c’è una goccia di OE di rosa nella crema viso non vi farà assolutamente niente, ma evitiamo ad esempio l’olio delle fate o altri prodotti per il corpo profumati con veri olii essenziali (di solito sono prodoti naturali tedeschi). Meglio una cremina tranquilla con un po’ di parfum piuttosto che una bomba chimica profumata con una composizione di OE.
Il perineo questo sconosciuto
Ricordatevi che entro breve tempo sarà richiesto ad una certa parte intima di cui non vi ricordate più di tanto uno sforzo notevole in termini di allargamento per fare passare il bambino. In media per evitare problemi tagliano direttamente, ma sarebbe il caso di preparare questa parte oltre che con un’opportuna ginnastica per rinforzare il pavimento pelvico anche con frequenti unzioni con un olio apposito. Lo fa la Weleda. E già che ci siamo faccio un piccolo appunto femminista ma realista sul post partum: una volta che avete partorito per la sanità avete assolto al vostro compito di fattrice e nessuno si preoccupa se voi fisicamente avete qualche problema. Spessissimo donne anche giovani iniziano ad avere incontinenza urinaria, dovuta al modo in cui hanno tagliato, toccando qualche nervo. La maggior parte delle donne non lo dice per vergogna o non vengono prese sul serio, o peggio viene detto loro che è una cosa normale. Non è una cosa normale, ed è curabile con una ginnastica riabilitativa apposita, ma non bisogna lasciare passare tanto tempo, bisogna intervenire subito, altrimenti andrete avanti a Tena Lady tutta la vita. Quando vedo quella pubblicità in cui riportano le percentuali delle donne che hanno “piccole perdite” mi si drizzano i capelli.
La bella valigetta con lo starter kit
Sì, quella che regalano in ospedale appena partorito, con dentro tanti prodottini carini dal profumo coccoloso di talco per il neonato… le case cosmetiche e farmaceutiche vi vedono come la gallina dalle uova d’oro, chi per almeno tre anni spenderà tanti soldi per avere il meglio per la sua creatura. Con una fenomenale mossa di marketing vi danno i campioni di prodotti che gli comprerete in gran quantità per anni.
Ve li hanno dati in ospedale, li fanno per i bambini, devono essere buonissimi! Questo è quello che pensano la maggior parte delle neomamme. E come non offrire il meglio al proprio bambino?
Ricordatevi che tutti quei prodotti nel 99% dei casi al vostro bambino non solo non fanno bene, ma addirittura possono creare allergie che durano tutta una vita.
Profumazioni sintetiche, petrolati, PEG solventi, emulsionanti potenti e prodotti con inci lunghissimi, bagnoschiuma eccessivamente sgrassanti sono tutte cose che possono creare tanti danni alla pelle del neonato, che non ha difese e ha pochissima produzione di grasso.
Il bagnetto basta farlo con acqua e qualche cucchiaio di amido, evitando prodotti schiumogeni che magari userete in minima quantità solo per i capelli (se ci sono!) per le parti intime una saponetta di buona qualità sarà sufficiente. Così non sarà necessario ungere il piccolo dopo il bagnetto con petrolati come consigliano di fare; se proprio si deve rivolgersi ad olio di riso o di mandorle.
Le salviettine sono indispensabili per quando si è fuori casa; ne esistono di bio dagli inci perfetti ma sono spesso ben più care di quelle normali; in ogni caso un’ultima sciacquata con vera autentica acqua, questa sconosciuta! eviterà che questa sostanze solventi restino in contatto per ore con l’epidermide delicatissima del bambino. Se si è in un bagno basterà sciacquare più volte l’ultima salviettina e con quella dare l’ultima passata al sederino.
I pannolini
Qui consiglio di leggere il manuale di Elena Legnani a questo indirizzo. Sono 70 pagine che danno utili dritte sia per i pannolini da usare che per insegnare al piccolo più velocemente a non averne più bisogno. Bellissimo e fatto bene, ne consiglio caldamente la lettura, come pure dl sito intero dei detersivi bioallegri
Aggiungo che per le inevitabili irritazioni bisogna evitare come la peste i prodotti a base di ossido di zinco delle marche da supermercato e farmacia (fissan, chicco, aveeno) a base di petrolati; ottima è la crema alla calendula della weleda o un fai da te a base di cera d’api, ossido di zinco, vitamina E ed olio, semplicissimo ed efficacissimo.
Qualche link:
olii essenziali e gravidanza
olii essenziali e gravidanza 2
triclosan
ragadi al seno
protezione capezzoli in allattamento
pelle post partum
i bambini e l'acqua
prodotti per bimbi
weleda olio nove mesi
weleda crema alla calendula
consigli dal sito Agenzia Farmaco