Ma eravamo ai primordi, è passata tanta acqua sotto ai ponti e finalmente nel tempo abbiamo capito molto di più su come si comportano le varie polveri nei cosmetici decorativi, anche se molto altro è da scoprire e fatalmente tra qualche anno questo topic andrà rivisto ancora.
In questo topic ci concentreremo sui cosmetici in polvere compatta: ciprie, ombretti, blush.
Materiale occorrente:
Polveri:
Di base serve avere l'indisensabile titanio biossido che senza di lui non si fa nulla, un certo set di ossidi colorati e lacche (danno il colore) miche (danno la brillantezza), riempitivi (formano il corpo del nostro cosmetico, lo rendono più adesivo sulla pelle e ne permettono una migliore stendibilità).
Il problema che incontriamo nei nostri cosmetici in polvere compatta è che le polveri oltre ad avere coprenza diversa compattano (=assorbono l'olio che fa da legante) in maniera diversa, e hanno adesività diversa sulla pelle.
Esempi:
mica: copre pochissimo, compatta praticamente niente, adesività bassa (traduzione: se fate un ombretto con sola mica e niente altro riuscirete a compattarlo solo riempiendolo letteralmente d'olio e verrà fuori al limite un ombretto in crema, che in tre secondi netti migrerà nelle pieghe della palpebra e sparirà a macchie, sempre se non sarà caduto prima sullo zigomo mentre lo applicate)
talco: copre poco, compatta abbastanza adesività media (traduzione: se fate un ombretto con solo talco e un ossido che dia il colore si compatterà bene, ma non darà colori intensi e coprenti perché è trasparente, e comunque saranno opachi. Roba da ombretti giocattolo per le bambine)
titanio biossido: copre moltissimo, compatta bene, adesività alta (traduzione: nella malaugurata ipotesi che facciate un ombretto di titanio biossido come base e magari qualche ossido colorato per colorarlo, ad esempio un po' di rosso per dare un rosa, non avrete nessun problema per compattarlo, basterà poco olio, ma tingerà come una mano di pittura murale, sarà super opaco e super coprente, non cade sullo zigomo mentre lo applicate)
amido: copre pochino, compatta troppo adesività bassa (esempio: fare un ombretto o una cipria a base di solo amido non si può proprio, fa una cialda che diventa un mattone solido da cui il pennello non riesce a prelevare nulla)
magnesio stearato: copre poco, compatta bene, adesività alta (classica polvere che riempie senza cambiare il colore che abbiamo deciso, aiuta tutto il resto ad attaccarsi alla pelle senza andarsene via al primo respiro ed aiuta anche il compattamento)
Un altro problema è che da un paio di anni sono in commercio una quantità di polveri riempitive (nei siti di kolorowka e glamour cosmetics ne troviamo la più ricca varietà) che pur con le descrizioni dei venditori che tentano di essere esaustive non riusciamo a comprendere bene e va a finire che scegliamo abbastanza a caso nel formulare; mi sono fatta aiutare da chi le ha usate e comprese, e in un ulteriore messaggio qui sotto metteremo le descrizioni delle utilizzatrici in modo da poter dare un quadro più completo.
Nessuna polvere da sola è ombretto compattabile: noi dovremo fare delle ricette miste in cui il grado di coprenza sarà dato dal titanio biossido, lo sbrilluccichio è dato dalle miche, il corpo poco coprente ed adesivante dal talco e da mille altri riempitivi che vedremo.
Oli per compattare:
Per compattare le polveri si usano degli oli, rigorosamente a durata semieterna: non compattate con oli vegetali che entro un mese vi farebbero irrancidire la vostra cialda, se non volete danni ed irritazioni. Sono permessi solo ed esclusivamente trigliceridi, esteri ed eteri sintetici, non cose che si trovano sugli alberi, che andrebbero a male in un battibaleno. Quindi ok a cetiol sensoft, caprilico caprico trigliceride, dicaprylyl ether, coco caprylate, ottil dodecanolo... neanche il jojoba va bene, è troppo denso e può andare rancido pure lui. Se avete comprato i pigmenti dovete comprare anche gli oli sintetici, almeno uno, che altrimenti non si può pensare di compattare le vostre polveri. Io faccio un mix di vari oli sintetici in cascata, e lo tengo in un boccettino col contagocce, così è sempre pronto all'uso.
Alcool per uniformare il tutto:
Come tocco finale si spruzza sulla cialda abbastanza alcool buongusto ad uso alimentare da bagnarla tutta; questo serve ad uniformare l'olio che magari non ha bagnato perfettamente le polveri, creando una cialda che fa corpo unico e non si sfalda. L'alcool è un acquisto non proprio popolare, credo siamo sui 10 euro per mezzo litro al momento; ma dura moltissimi anni, e volendo lo si può smezzare con altre spignattatrici. Non sostituitelo con alcool denaturato, le sostanze con cui viene denaturato, che non fanno bene alla salute, finirebbero e resterebbero nel vostro spignatto.
Il mio l'ho messo in una piccola boccetta di vetro con spruzzatore, così quando ho finito di compattare bastano tre spruzzate sulla cialda ed è completamente bagnata.
Cartoncino e stoffa per la regolarità della forma:
Se avete le cialde di Aroma Zone non ci sono problemi, le vendono con un lamierino della stessa forma della cialda su cui poter premere per bene per compattare; se avete altri contenitori di recupero, dovete con del cartoncino grosso e duro (ottimo il retro dei bloc notes) creare una forma della stessa forma della vostra cialda, e su quella premerete con tutta la forza possibile per compattare. se volete un aspetto più professionale, recuperate qualche stoffa a trama grossa (tipo jeans o cotone grezzo) da frapporre tra il colore e il cartone: si stamperà sulla vostra cialda.
Pinza per compattare:
Non indispensabile, la vende aroma Zone. Se la cialda è da sola e non dentro il contenitore in plastica, potete tranquillamente salirci sopra con tutto il vostro peso, sarà sufficiente. Se non avete pinza e la cialda è dentro il portacialda, allora fate più forza possibile con i polpastrelli.
Questa è la pinza:

Ed ecco una mia foto mentre compatto una cialda di ombretto sotto il piede:

RICETTA PER IL LEGANTE:
Prima di iniziare conviene preparare il legante ed inserirlo in una boccetta di vetro col contagocce a pipetta. Il legante più semplice è costituito da un olio solo, ma si può anche fare una ricetta con gli oli in cascata, in modo da non avere una polvere troppo unta che non si riesce a prelevare o troppo poco compattata che poi non rimane compatta e si sbriciola. E' indispensabile usare oli che non vanno rancidi. Ho inserito anche qualche goccia di phenonip, che è oleoso (non andrebbe bene quindi il cosgard che non lo è) per preservare nel tempo da eventuali contaminazioni batteriche o fungine la mia cialda; lo fanno nei commerciali, volendo è una sicurezza anche per noi.
ethylhexyl stearate 4,50
dicaprylyl ether 2,50
caprilico caprico 2,00
tocoferile acetato 1,00
phenonip 4 gocce
Aggiornato al 2014
Ringrazio in particolare, per la fattiva collaborazione alla stesura di questo topic, Ludovica66, Stregonza, Simona1971, Rosalita, Moonluna