Numeri di identificazione e schede di sicurezza

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valeria
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Numeri di identificazione e schede di sicurezza

Messaggio da valeria »

Qualche tempo fa era stato posto il problema: come comportarsi con della trietanolammina che si è versata? In quel caso, avevo dato il link alla scheda di sicurezza. Bene, vediamo in generale come comportarci.
L’inventario delle sostanze chimiche esistenti sul mercato europeo alla data del 18 settembre del 1981 era di circa 100mila sostanze, ciascuna delle quali ha un codice detto numero EINECS. A partire da quella data, quelle successivamente immesse sul mercato hanno un codice detto numero ELINCS. Sono entrambi codici di sette cifre così disposte: xxx-xxx-x. In generale, il codice di identificazione europeo di ciascuna sostanza è detto codice EC (che sia EINECS o ELINCS).
Un’altra utile codifica è il numero CAS, che fa riferimento alla banca dati della American Chemical Society, la più ampia esistente. Un codice CAS contiene tre gruppi di cifre separati da un trattino, e può contenere sino a nove cifre.
Vi chiederete “E se per esempio ho un codice CAS e voglio sapere il codice ELINCS?”. Il web ci viene in aiuto. All’indirizzo http://ecb.jrc.it/esis/ trovate la banca dati online ESIS, che fornisce numero CAS, numero EC, formula molecolare e nome chimico di ciascuna sostanza: basta uno di questi dati per risalire agli altri tre.
Vi chiederete anche perché vi dico tutto questo. Bene, sapere di preciso quale sostanza abbiamo in mano ci serve per poter consultare la scheda di sicurezza corretta. Qualsiasi contenitore di qualsiasi sostanza, o preparato (che è una soluzione o miscela di due o più sostanze, come spesso capita a voi spignattatori) deve riportare: a) denominazione o nome commerciale del preparato b) nome e indirizzo e numero di telefono del responsabile dell’immissione in commercio per l’Unione Europea c) nome chimico delle eventuali sostanze pericolose presenti nel preparato d) simboli e indicazioni di pericolo e) frasi di rischio (frasi R) f) consigli di prudenza (frasi S) g) quantità.
Anche quando vi scambiate sostanze tra di voi, è buona norma riportare sull’etichetta del nuovo contenitore, o in una fotocopia, queste informazioni, o quantomeno quelle essenziali in quel caso.
Veniamo al contenuto delle schede di sicurezza. Queste schede contengono, oltre a informazioni come l’identificazione della sostanza e della ditta produttrice, la composizione e le informazioni sugli ingredienti, le proprietà fisiche e chimiche, le informazioni sulle normativa, alcune cose che può capitare vi siano utili, e cioè:
-identificazione dei pericoli; ossia, questa sostanza è pericolosa? E se sì, in che senso? E’ tossica per inalazione, o infiammabile?
-interventi di primo soccorso; non siate scaramantici, a volte i piccoli incidenti non sono niente di drammatico, se si sa come agire, quindi leggete anche questo.
-misure antincendio: è ben difficile che una sostanza sia totalmente non combustibile, per cui questa è un’informazione preziosa, anche perché in ambiente casalingo spesso la conservazione delle sostanze non avviene nelle migliori condizioni. Non siate superstiziosi e fatevi una cultura anche su questo.
-provvedimenti in caso di dispersione accidentale; che è quello che la nostra amica Rimmel è andata a leggere quando ha versato la trietanolammina.
-manipolazione ed immagazzinamento; ossia, dove e come è bene conservare una certa sostanza, e come maneggiarla dal momento che apriamo la confezione.
-protezione personale/controllo dell’esposizione: come proteggersi, eventualmente. La parte sugli effetti di un’esposizione di tipo cronico non ci riguardano visto che con i cosmetici non ci lavoriamo, ma gli effetti acuti sì, ci riguardano.
-stabilità e reattività: utile anche per sapere quanto a lungo si conserva la nostra sostanza.
-informazioni tossicologiche
-informazioni ecologiche: che noi di solito conosciamo a priori, veeero? Visto che in questo forum siamo tutti così verdi, non sarebbe male dare un’occhiata prima della scelta e dell’acquisto. Ricordate che la scheda di sicurezza contiene le informazioni ufficiali in merito, e questo può dare luogo a utili dibattiti.
-osservazioni sullo smaltimento: quando capita di versare accidentalemente, o se ce ne avanza. Leggere con attenzione.
Bene, questo è quanto. Ricordate che una scheda di sicurezza non è un malloppone burocratico, ma una scheda che contiene utili informazioni pratiche. Non snobbatela! Tutte le curiosità che possono venirvi a proposito della vostra sostanza o preparato, lì ci sono. Tranne, naturalmente, le modalità d’uso del tipo “in che percentuale si usa e in abbinamento a che cosa”, che fanno parte di un’altra scheda. Piccolo disclaimer: a volte le schede di sicurezza contengono delle precauzioni generiche che fanno sembrare la sostanza pericolosissima. In realtà si tratta appunto di frasi generiche, come la raccomandazione, che mi capitò nella scheda della vit.E, di sdraiare l’infortunato in attesa del medico in caso di incidente o malessere, o qualcosa di altrettanto terroristico. Naturalmente è ben improbabile che qualcuno si senta male maneggiando vit.E, e per capirlo bastava leggere il resto della scheda dove non c’era riportato alcun pericolo particolare tranne quello di allergie per contatto ripetuto.
Un’ultima cosa, anche se può sembrare ovvia: i numeri identificativi di cui parlavo all’inizio si riferiscono a sostanze singole; le schede di sicurezza invece si riferiscono, quando accompagnano un preparato, all’intero preparato.
Ricordate, voi che gioite dal podio, che chi è caduto, e per questo è restato indietro, non ha corso meno di voi che avete vinto.
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Gaton
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Re: Numeri di identificazione e schede di sicurezza

Messaggio da Gaton »

valeria ha scritto:Un’ultima cosa, anche se può sembrare ovvia: i numeri identificativi di cui parlavo all’inizio si riferiscono a sostanze singole; le schede di sicurezza invece si riferiscono, quando accompagnano un preparato, all’intero preparato.
giusto per puntualizzare

Qui si rischia di fare un poco di confusione con le teminologie, le schede di sicurezza fanno riferimento sia alla materia prima (singola) che a ad una miscela di + materie prime (preparato).

Per fare un esempio
Troviamo la scheda di sicurezza del parametile (materia prima)
E troviamo la scheda di sicurezza del preparato fenonip che e la somma dei vari ingredienti che comprende

In poche parole la scheda di sicurezza è utile allo spignattaore per la manipolazione, lo stoccaggio e lo smaltimento dell’ingrediente che utilizza per le sue preparazioni, per manipolazione si intende non il modo di utilizzo ma il modo corretto di comportarsi in sicurezza con la materia prima o preparato che manipola

ciao
Gaton
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valeria
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Messaggio da valeria »

Sì, intendevo questo, non ho abbastanza "srotolato" l'enunciato. :)
Ricordate, voi che gioite dal podio, che chi è caduto, e per questo è restato indietro, non ha corso meno di voi che avete vinto.
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Clarice
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Messaggio da Clarice »

Valeria, per favore -
mi sono persa.
E' un'ora che combatto sul sito che hai segnalato, e non ci capisco una mazza (ho cercato, p. es., informazioni sulla vitamina e, sia come tocopherol sia come tocopheryl acetate, ma o non mi dà il nome della sostanza, o se me lo dà è diverso - alpha-tocopherol - e [no linguaggio sms] non riesco a trovare le informazioni sulla conservazione; alcune sostanze, il betaglucano e l'acido lipoico p. es., non me le dà proprio, qualunque denominazione io usi - thioctic nel caso del lipoico, e.g.; ecc.).
Dove sbaglio?
Infine: se ti riporto qui la scheda tecnica dell'uviox (gentilissima ricerca di Trilly) - ecco, dove posso trovare una roba così?

Grazie, perdona la grande imperizia, migliorerò (o almeno ci provo) :oops:

Clarice

"PRINCIPI NATURALMENTE ATTIVI
SCHEDA TECNICA
UVIOX®
Prodotto: UVIOX® è un estratto acquoso di bucce d’uva rossa (INCI Name / CTFA : Hydrolyzed Grape Fruit Skin).

Caratteristiche chimico fisiche tipiche:
Aspetto :Soluzione acquosa limpida (possibile formazione di precipitati )
Colore: rosso rubino
Odore: aromatico caratteristico, fruttato
pH : 3,0 - 4,0
Residuo secco 0,9 %p/p
Zuccheri totali: 2- 5 g/L
Fenoli totali1: 700 - 1500 mg/L
Potere antiossidante in ORAC2/L: 3000 - 10000 TE
Conservanti : m-parahydroxybenzoate 0,3 %p/p
Raccomandazioni per l’uso:
I principi attivi di UVIOX® risentono delle variazioni di pH. Ai pH neutri e basici il colore passa da rosso a blu sino a verde. La reattività di tali principi attivi è molto più elevata in queste condizioni e ciò può portare
ad una minore stabilità di UVIOX®.
Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo da fonti di calore e di luce.
1 Determinati con il metodo di Folin-Ciocalteau.
2 Oxygen Radical Absorbance Capacity: risultati riportati come μmol di Trolox®Equivalenti per litro di UVIOX®
(TE/l)2