Come fare un oleolito
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- novellino
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Allora..
I petali di rosa sono parti vegetali molto delicate che si decompongono con estrema facilità e velocità...
In questo caso bisogna usare dei metodi estrattivi veloci e per una buona resa olfattiva è necessario , in questo caso , cambiare + e + volte - tipo ogni 2 giorni - i petali di rose , in modo che , oltre a non decomporsi , ci sia anche una concentrazione del profumo... (ce ne vogliono parecchi per rendere l'olio profumato... poi dipende dal tipo di rosa che usi, e dalla quantità dell' olio)
Concludendo: la digestione normale (ovvero i 40 giorni) è vivamente sconsigliata per l' olio di rose.
Io non me ne intendo di estrazione di oe, ma non penso che sia così semplice, per tanti motivi, tra i quali: sai quanti petali dovresti avere per ottenere una goccina di oe???? Altro che caffettiera... ( almeno che tu non ce l' abbia da 30 tazzine )
I petali di rosa sono parti vegetali molto delicate che si decompongono con estrema facilità e velocità...
In questo caso bisogna usare dei metodi estrattivi veloci e per una buona resa olfattiva è necessario , in questo caso , cambiare + e + volte - tipo ogni 2 giorni - i petali di rose , in modo che , oltre a non decomporsi , ci sia anche una concentrazione del profumo... (ce ne vogliono parecchi per rendere l'olio profumato... poi dipende dal tipo di rosa che usi, e dalla quantità dell' olio)
Concludendo: la digestione normale (ovvero i 40 giorni) è vivamente sconsigliata per l' olio di rose.
Scusa Mate .. ma questa dove l' hai letta?????Mate ha scritto:Posso fare l'olio essenziale di rosa usando una caffettiera? e se si che procedimento devo usare? ( lo sò sono + di 1 domanda)
Io non me ne intendo di estrazione di oe, ma non penso che sia così semplice, per tanti motivi, tra i quali: sai quanti petali dovresti avere per ottenere una goccina di oe???? Altro che caffettiera... ( almeno che tu non ce l' abbia da 30 tazzine )
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- novellino
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tiriamo su 'sto topic con un po' di domande da niubba...
sto preparando un oleolito di curcuma, seguendo la ricetta trovata su Cosmesi naturale pratica di Francesca Marotta (scaricato gratuitamente dal sito di Stampa Alternativa).
Per semplificarci la vita riporto qua la ricetta:
_.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._
Ingredienti per circa 1/2 litro di oleolito:
❥ 1/2 litro di olio di sesamo spremuto a freddo
❥ 3 cucchiai di curcuma in polvere.
1. Versate l’olio in un barattolo con coperchio ermetico e mescolatevi la curcuma.
2. Chiudete e lasciate a macerare per una settimana, agitando il barattolo una volta al giorno.
3. L’ottavo giorno non agitate il barattolo, e travasate l’olio in una bottiglia di vetro scuro avendo cura di non smuovere la curcuma che si sarà depositata sul fondo del barattolo.
-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-._.-
Al posto dell'olio di sesamo ho usato dell'olio di riso che avevo in casa, e ho ridotto le dosi ad un terzo circa (ho riempito un vasetto da 150ml di olio e aggiunto un cucchiaio scarso di curcuma).
Adesso i dubbi:
- in questa ricetta non specifica di esporre al sole, per cui ho tenuto il tutto al buio e al fresco dentro un armadietto.
- una settimana non è un po' poco? è pur vero che la curcuma tinge con un niente, quindi immagino che sia propensa a rilasciare i propri principi senza fare troppe storie, ma mi sembra tanto breve rispetto ad altre ricette che ho trovato in giro (in generale, non specifiche con la curcuma)
- non specifica di filtrarlo, lo travaso e basta cercando di non smuovere il fondo? (la vedo grigia) E di ciò che rimane sul fondo lo butto nel bidone dell'umido o posso farne qualcosa ? ( i semini di lino che mi restano dal gel li butto agli uccellini, ma dubito che apprezzerebbero il pappone alla curcuma :P)
sto preparando un oleolito di curcuma, seguendo la ricetta trovata su Cosmesi naturale pratica di Francesca Marotta (scaricato gratuitamente dal sito di Stampa Alternativa).
Per semplificarci la vita riporto qua la ricetta:
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Ingredienti per circa 1/2 litro di oleolito:
❥ 1/2 litro di olio di sesamo spremuto a freddo
❥ 3 cucchiai di curcuma in polvere.
1. Versate l’olio in un barattolo con coperchio ermetico e mescolatevi la curcuma.
2. Chiudete e lasciate a macerare per una settimana, agitando il barattolo una volta al giorno.
3. L’ottavo giorno non agitate il barattolo, e travasate l’olio in una bottiglia di vetro scuro avendo cura di non smuovere la curcuma che si sarà depositata sul fondo del barattolo.
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Al posto dell'olio di sesamo ho usato dell'olio di riso che avevo in casa, e ho ridotto le dosi ad un terzo circa (ho riempito un vasetto da 150ml di olio e aggiunto un cucchiaio scarso di curcuma).
Adesso i dubbi:
- in questa ricetta non specifica di esporre al sole, per cui ho tenuto il tutto al buio e al fresco dentro un armadietto.
- una settimana non è un po' poco? è pur vero che la curcuma tinge con un niente, quindi immagino che sia propensa a rilasciare i propri principi senza fare troppe storie, ma mi sembra tanto breve rispetto ad altre ricette che ho trovato in giro (in generale, non specifiche con la curcuma)
- non specifica di filtrarlo, lo travaso e basta cercando di non smuovere il fondo? (la vedo grigia) E di ciò che rimane sul fondo lo butto nel bidone dell'umido o posso farne qualcosa ? ( i semini di lino che mi restano dal gel li butto agli uccellini, ma dubito che apprezzerebbero il pappone alla curcuma :P)
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Ciao Enui !
Dunque , come hai notato giustamente , non c'è un unico metodo per fare un oleolito ... Dipende tutto dalla droga che si usa e dal risultato che si vuole avere.
Nel tuo caso la ricetta non indica alcun filtraggio... Questo perchè la polvere di curcuma si deposita sul fondo , per cui basta travasare il tutto , risparmiando il fondo ( ovviamente , come sottolinea la ricetta , nel momento in cui si fa questa cosa non va agitato nulla , senò la curcuma ritorna in sospensione ).
Di solito , se in una ricetta non viene specificato che l' olio va posto al sole/calore , vuol dire che puo stare benissimo al buio ( anzi sarebbe meglio )
Quando si espone un oleolito al sole lo si fa SOLO per necessità , perchè non è mai una cosa bella e salubre per il nostro olietto.
Dunque , come hai notato giustamente , non c'è un unico metodo per fare un oleolito ... Dipende tutto dalla droga che si usa e dal risultato che si vuole avere.
Nel tuo caso la ricetta non indica alcun filtraggio... Questo perchè la polvere di curcuma si deposita sul fondo , per cui basta travasare il tutto , risparmiando il fondo ( ovviamente , come sottolinea la ricetta , nel momento in cui si fa questa cosa non va agitato nulla , senò la curcuma ritorna in sospensione ).
Di solito , se in una ricetta non viene specificato che l' olio va posto al sole/calore , vuol dire che puo stare benissimo al buio ( anzi sarebbe meglio )
Quando si espone un oleolito al sole lo si fa SOLO per necessità , perchè non è mai una cosa bella e salubre per il nostro olietto.
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urge un aiutino...
Ho provato anch'io a fare l'oleolito con i petali di rosa (rossa profumosa) e con lavanda, ho usato l'olio di girasole+jojoba; ieri sera a digerire a "bagno maria" a fuoco bassissimo, oggi ho filtrato:
1) l'olio di petali di rosa ha delle gocce colorate di rosso che vagano dentro e profuma più di "marmellata" e per niente come la rosa da cui ho preso i petali
2) l'olio di lavanda odora di erba, quasi di camomilla, ma non di lavanda!!
DOMANDA: sono "deteriorati" i miei due oleoliti se odorano così?
1) l'olio di petali di rosa ha delle gocce colorate di rosso che vagano dentro e profuma più di "marmellata" e per niente come la rosa da cui ho preso i petali
2) l'olio di lavanda odora di erba, quasi di camomilla, ma non di lavanda!!
DOMANDA: sono "deteriorati" i miei due oleoliti se odorano così?
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@ Giggi ...
Rosa : per fare un olio profumato con i petali/fiori occorrono grosse quantità di questi, da cambiare più e più volte (prima si "macera" una parte di petali , poi si levano e si passa ad un'altra manciata ecc.) ..
La maggior parte dei fiori (rosa , gelsomino ecc.) hanno una piccolissima quantità di profumo (oe) per cui, anche se al nostro olfatto questo risulta piuttosto intenso, nella realtà dei fatti non è molto e in olio prima di ottenere la fragranza "reale" bisogna usare parecchia materia prima.
Per avere una profumazione in olio la digestione a bagnomaria non è il procedimento migliore.
Ps : alcuni oli tendono a coprire le fragranze naturali delle piante.. Nella mia piccola esperienza ho notato che :
Olio di Mandorle: se non irrancidisce è ottimo per veicolare i profumi .
Olio di Jojoba : discreto .. Tende leggermente a soffocarli.
Olio di Mais e Olio di Sesamo : pessimo
Olio di Riso e Vinaccioli : buoni
Rosa : per fare un olio profumato con i petali/fiori occorrono grosse quantità di questi, da cambiare più e più volte (prima si "macera" una parte di petali , poi si levano e si passa ad un'altra manciata ecc.) ..
La maggior parte dei fiori (rosa , gelsomino ecc.) hanno una piccolissima quantità di profumo (oe) per cui, anche se al nostro olfatto questo risulta piuttosto intenso, nella realtà dei fatti non è molto e in olio prima di ottenere la fragranza "reale" bisogna usare parecchia materia prima.
Per avere una profumazione in olio la digestione a bagnomaria non è il procedimento migliore.
Ps : alcuni oli tendono a coprire le fragranze naturali delle piante.. Nella mia piccola esperienza ho notato che :
Olio di Mandorle: se non irrancidisce è ottimo per veicolare i profumi .
Olio di Jojoba : discreto .. Tende leggermente a soffocarli.
Olio di Mais e Olio di Sesamo : pessimo
Olio di Riso e Vinaccioli : buoni
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Grazie per le risposte Landre. Io avevo capito che i petali di rosa, in quanto pianta fresca dovessero essere digeriti così...e mi sa che ho fatto una marmellata di rose in olio di girasole !
e poi ho dovuto usare il semi di girasole perchè da me gli altri oli (vinaccioli, riso, ricino ecc) non sanno nemmeno cosa sono e sto aspettando se la farmacia riesce a procurarmi quello di vinaccioli, mah!
quello che mi dispiace di più e l'odore della lavanda nell'oleolito...magari faccio di nuovo la prova a digestione lenta (tanto ho tantissima pianta), sperando che stavolta odori di lavanda...
e poi ho dovuto usare il semi di girasole perchè da me gli altri oli (vinaccioli, riso, ricino ecc) non sanno nemmeno cosa sono e sto aspettando se la farmacia riesce a procurarmi quello di vinaccioli, mah!
quello che mi dispiace di più e l'odore della lavanda nell'oleolito...magari faccio di nuovo la prova a digestione lenta (tanto ho tantissima pianta), sperando che stavolta odori di lavanda...
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Mi piacerebbe provare a fare un oleolito.
Mi è capitato di raccogliere della mentuccia (Calamintha nepeta) in una certa quantità quindi ho pensato di fare così:
foglie e rametti teneri ti mentuccia essiccati
2/3 di olio di mandorle
1/3 di olio di jojoba
O.E. di menta q.b.
Utilizzerei il procedimento descritto da Landre, ma avrei alcune domande da fare:
Ho raccolto la mentuccia in un luogo dove potrebbero essere passati dei cani, quindi prima di metterla ad essiccare l'ho lavata in abbondante acqua: sarà sufficiente per evitare porcherie?
Ho fatto essiccare la mentuccia in luogo ombreggiato per 5 giorni. Le foglie si sbriciolano ma il colore è di un verde ancora non del tutto spento: sarà sufficientemente secca?
Per aumentare un po' la quantità di prodotto secco ho eliminato solo i rami più grandi, lasciando quelli più sottili e teneri: devo togliere anche quelli?
Devo tritare il tutto prima di aggiungere l'olio?
Ho letto che la mentuccia ha proprietà digestive, espettoranti, carminative, ma, che voi sappiate, possiede anche proprietà estetiche?
Perdonate l'ingenuità di qualche domanda, ma questa è la prima volta che mi cimento in questa cosa.
Grazie per qualunque risposta vogliate darmi.
Mi è capitato di raccogliere della mentuccia (Calamintha nepeta) in una certa quantità quindi ho pensato di fare così:
foglie e rametti teneri ti mentuccia essiccati
2/3 di olio di mandorle
1/3 di olio di jojoba
O.E. di menta q.b.
Utilizzerei il procedimento descritto da Landre, ma avrei alcune domande da fare:
Ho raccolto la mentuccia in un luogo dove potrebbero essere passati dei cani, quindi prima di metterla ad essiccare l'ho lavata in abbondante acqua: sarà sufficiente per evitare porcherie?
Ho fatto essiccare la mentuccia in luogo ombreggiato per 5 giorni. Le foglie si sbriciolano ma il colore è di un verde ancora non del tutto spento: sarà sufficientemente secca?
Per aumentare un po' la quantità di prodotto secco ho eliminato solo i rami più grandi, lasciando quelli più sottili e teneri: devo togliere anche quelli?
Devo tritare il tutto prima di aggiungere l'olio?
Ho letto che la mentuccia ha proprietà digestive, espettoranti, carminative, ma, che voi sappiate, possiede anche proprietà estetiche?
Perdonate l'ingenuità di qualche domanda, ma questa è la prima volta che mi cimento in questa cosa.
Grazie per qualunque risposta vogliate darmi.
Scarambocchio
Se vuoi la colazione a letto DORMI IN CUCINA!!!
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Penso possa andare bene ( se mi dici che si sbriciola , dovrebbe essere ok ) NB: il colore acceso/scuro indica che la pianta è stata raccolta di recente .. Noi , ahimè , siamo abituati alle erbe datate delle nostre erboristerie , che per quanto possano avere fornitori seri , non potranno mai offrire una droga come quella "fatta in casa"
Ecco.. che io sappia le Mente hanno proprietà rinfrescanti e rinvigorenti.. più dettate dall' oe che da altro > quindi si sfocia nell' aromaterapia ( diciamo ) .
Sicuramente hanno anche una loro valenza antisettica e anche antidolorifica ... A livello estetico , più che rinfrescare non fanno , dai
Comunque un oleolito di menta , abbinato magari a qualche oe ( cajeput , rosmarino ecc ) ... puo diventare un buon olio contro i dolori muscolari .
No , non è necessarioscarambocchio ha scritto:Per aumentare un po' la quantità di prodotto secco ho eliminato solo i rami più grandi, lasciando quelli più sottili e teneri: devo togliere anche quelli?
Non è necessario , ma se vuoi farlo...scarambocchio ha scritto:Devo tritare il tutto prima di aggiungere l'olio?
[/quote]scarambocchio ha scritto:Ho letto che la mentuccia ha proprietà digestive, espettoranti, carminative, ma, che voi sappiate, possiede anche proprietà estetiche?
Ecco.. che io sappia le Mente hanno proprietà rinfrescanti e rinvigorenti.. più dettate dall' oe che da altro > quindi si sfocia nell' aromaterapia ( diciamo ) .
Sicuramente hanno anche una loro valenza antisettica e anche antidolorifica ... A livello estetico , più che rinfrescare non fanno , dai
Comunque un oleolito di menta , abbinato magari a qualche oe ( cajeput , rosmarino ecc ) ... puo diventare un buon olio contro i dolori muscolari .
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La durata dell' oleolito dipende da tanti fattori: qualità dell' olio, delle piante, come si è fatto, come si conserva, come si usa..ecc....
Un mesetto è poco... dura molto di più. Se tutto è fatto più o meno bene, osiamo stimare almeno un annetto.
comunque un olio rancido si sente.. fidati .. anche se si aggiungono profumazioni varie
Un mesetto è poco... dura molto di più. Se tutto è fatto più o meno bene, osiamo stimare almeno un annetto.
comunque un olio rancido si sente.. fidati .. anche se si aggiungono profumazioni varie
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- Iscritto il: 18/03/2009, 22:18
pensavo di fare un oleolito con:
camomilla
malva
olio di riso
olio di soia
e aggiungere poi qualche goccia di OE di tea tree e di lavanda.
ne farò poco pochino (un vasetto ikea da 15cl, quello del set da 4 per le spezie, tanto per provare)
volevo utilizzarlo sul viso (mio ogni tanto e dei maschietti di casa dopo la rasatura) che ne dite può andare?!
addirittura nel caso del dopobarba volevo preparane una piccola dose con burro di karitè (quello dei provenzali che ha già la vitamina E) e metterla in un vasettino piccino (in modo che duri poco e non vada a male).
mi date una zampa con le proporzioni che sono impedita? (più che altro quante gocce di oe?!)
inoltre se invece di prepararlo a bagnomaria sul fornello lo preparassi sulla stufa a legna farei qualche danno? tenere il gas acceso 4 ore per un oleolito mi scoccia tenere 4h accesa la stufa no tanto devo farlo comunque qua fa ancora un freddo maledetto (la mattina appena sveglia e col riscaldamento e la stufa ancora spenti mi litigo il gabinetto con i pinguini!)
camomilla
malva
olio di riso
olio di soia
e aggiungere poi qualche goccia di OE di tea tree e di lavanda.
ne farò poco pochino (un vasetto ikea da 15cl, quello del set da 4 per le spezie, tanto per provare)
volevo utilizzarlo sul viso (mio ogni tanto e dei maschietti di casa dopo la rasatura) che ne dite può andare?!
addirittura nel caso del dopobarba volevo preparane una piccola dose con burro di karitè (quello dei provenzali che ha già la vitamina E) e metterla in un vasettino piccino (in modo che duri poco e non vada a male).
mi date una zampa con le proporzioni che sono impedita? (più che altro quante gocce di oe?!)
inoltre se invece di prepararlo a bagnomaria sul fornello lo preparassi sulla stufa a legna farei qualche danno? tenere il gas acceso 4 ore per un oleolito mi scoccia tenere 4h accesa la stufa no tanto devo farlo comunque qua fa ancora un freddo maledetto (la mattina appena sveglia e col riscaldamento e la stufa ancora spenti mi litigo il gabinetto con i pinguini!)
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- Iscritto il: 29/09/2006, 11:58
- Località: in Rhaude aeree
La Malva è un addolcente per le sue mucillagini, che sono principalmente idrosolubili. In olio non otterrai nulla e sprecherai tempo e materie prime.
NB: NON SI PUO' OLEOLIFICARE TUTTO !!!
IL metodo bagnomaria è comodo, ma deve restare tale.. La stufa dovrebbe rimanere molto bassa in modo da non far bollire l' acqua dell'immersione.. Questo per evitare che l' olio si scaldi troppo (ti avviso che stai usando due oli molto leggeri ma poco resistenti e scaldarli così a lungo garantisce irrancidimento molto veloce).
NB: NON SI PUO' OLEOLIFICARE TUTTO !!!
IL metodo bagnomaria è comodo, ma deve restare tale.. La stufa dovrebbe rimanere molto bassa in modo da non far bollire l' acqua dell'immersione.. Questo per evitare che l' olio si scaldi troppo (ti avviso che stai usando due oli molto leggeri ma poco resistenti e scaldarli così a lungo garantisce irrancidimento molto veloce).
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 19/11/2008, 17:05
Ho cercato di fare il mio primo oleolito ma l'esperimento è fallito
Ho messo in un barattolo di vetro i fiori del gelsomino e ho coperto con olio di riso, lasciato tutto un giorno al sole coperto da carta stagnola e il giorno successivo ho cambiato i fiori e ho proceduto con il bagnomaria. Pensavo che avrei ottenuto un olio poco profumato (mi è sembrato di capire che il metodo della digestione solare sia migliore del bagnomaria per "imprigionare" il profumo), ma ho ottenuto un olio che puzza di sottaceti! . Il barattolo non aveva odori strani prima di usarlo.
Cosa posso aver sbagliato? Forse devo fare attenzione a prendere solo i petali? aspettare che la pianta sia all'apice della fioritura? attendere un periodo più secco?
Ho messo in un barattolo di vetro i fiori del gelsomino e ho coperto con olio di riso, lasciato tutto un giorno al sole coperto da carta stagnola e il giorno successivo ho cambiato i fiori e ho proceduto con il bagnomaria. Pensavo che avrei ottenuto un olio poco profumato (mi è sembrato di capire che il metodo della digestione solare sia migliore del bagnomaria per "imprigionare" il profumo), ma ho ottenuto un olio che puzza di sottaceti! . Il barattolo non aveva odori strani prima di usarlo.
Cosa posso aver sbagliato? Forse devo fare attenzione a prendere solo i petali? aspettare che la pianta sia all'apice della fioritura? attendere un periodo più secco?
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 29/09/2006, 11:58
- Località: in Rhaude aeree
Eowyn, purtroppo ottenere un oleolito profumato dai fiori è abbastanza difficile perchè :
1) servono veramente TANTI fiori
2 ) I fiori contengono parecchia acqua, che, come sappiamo, non è molto gradita dal nostro olio.
L' estrazione " a bagnomaria" è sconsigliata perchè rovina il materiale profumato.
Da raccogliere quando sono all' apice della profumazione, quindi nè troppo giovani e nè troppo vecchi.
NB: ma a nessuno è mai venuto in mente di usare l' alcool ???
1) servono veramente TANTI fiori
2 ) I fiori contengono parecchia acqua, che, come sappiamo, non è molto gradita dal nostro olio.
L' estrazione " a bagnomaria" è sconsigliata perchè rovina il materiale profumato.
No prendi il fiore intero, evitando, se è possibile, le parti "verdi".Forse devo fare attenzione a prendere solo i petali?
Da raccogliere quando sono all' apice della profumazione, quindi nè troppo giovani e nè troppo vecchi.
NB: ma a nessuno è mai venuto in mente di usare l' alcool ???
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 17/12/2008, 20:57
- Località: Prov. Udine
Ciao Landre, io ci sto provando con l'alcool
Ho messo a macerare i fiori di gelsomino già da 2 settimane, ma non mi sembra di sentire profumo. I fiori vanno cambiati ogni giorno o devo lasciarli?
Ci sto provando da 2 settimane anche con gardenia e caprifoglio (che sostituisco appena cambiano colore), ma anche qui per il momento niente profumo.
Mentre la gardenia con l'olio di riso ha già preso un buon profumo (sostit.uisco i fiori appena cambiano colore)
Ho messo a macerare i fiori di gelsomino già da 2 settimane, ma non mi sembra di sentire profumo. I fiori vanno cambiati ogni giorno o devo lasciarli?
Ci sto provando da 2 settimane anche con gardenia e caprifoglio (che sostituisco appena cambiano colore), ma anche qui per il momento niente profumo.
Mentre la gardenia con l'olio di riso ha già preso un buon profumo (sostit.uisco i fiori appena cambiano colore)
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
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Per quanto riguarda la profumazione risultante:
l'estrazione non fa miracoli, ovvero non si inventa un profumo che la pianta non ha. Se la vostra pianta seccata ha un odore di erbetta secca tale sarà l'odore dell'oleolito, non riscoprirà l'odore di pianta fresca. Se le vostre rose non hanno profumo, magicamente il vostro oleolito di rosa non profumerà di rose. I profumi appena percettibili (violetta, caprifoglio, moltissime rose nostrane) non risulteranno assolutamente nell'olio.
Mandare l'oleolito a bagnomaria garantisce la distruzione della profumazione nella maggior parte dei casi, e l'indebolimento in altri; ricordo che la profumazione è data dall'olio essenziale, che malissimo sopporta il calore e che ha una tensione di vapore molto bassa (ovvero evapora molto ma molto facilmente) nel tempo che compiete l'operazione è molto probabile che vi si profumi la cucina, perchè l'olio sta perdendo l'OE che avete estratto.
Ultima nota sulle estrazioni alcoliche di fiori: l'alcool rovina la maggior parte delle profumazioni, uniformandole verso la poco attraente tonalità "piantina marcita". Non provateci neanche, buttereste via alcool e fiori.
l'estrazione non fa miracoli, ovvero non si inventa un profumo che la pianta non ha. Se la vostra pianta seccata ha un odore di erbetta secca tale sarà l'odore dell'oleolito, non riscoprirà l'odore di pianta fresca. Se le vostre rose non hanno profumo, magicamente il vostro oleolito di rosa non profumerà di rose. I profumi appena percettibili (violetta, caprifoglio, moltissime rose nostrane) non risulteranno assolutamente nell'olio.
Mandare l'oleolito a bagnomaria garantisce la distruzione della profumazione nella maggior parte dei casi, e l'indebolimento in altri; ricordo che la profumazione è data dall'olio essenziale, che malissimo sopporta il calore e che ha una tensione di vapore molto bassa (ovvero evapora molto ma molto facilmente) nel tempo che compiete l'operazione è molto probabile che vi si profumi la cucina, perchè l'olio sta perdendo l'OE che avete estratto.
Ultima nota sulle estrazioni alcoliche di fiori: l'alcool rovina la maggior parte delle profumazioni, uniformandole verso la poco attraente tonalità "piantina marcita". Non provateci neanche, buttereste via alcool e fiori.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."