Phenoxyethanol
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Re: Phenoxyethanol
scrivo qui, ma se volete potete spostare... è da un pò che uso come conservante l' Optiphen (phenoxyethanol, caprilyl glycol) e qui leggo che qualcuno ha avuto problemi col phenoxyethanol..io non posso che riportare la mia esperienza..anche il mio conservante un pò puzza..sa di medicina...in più lo trovo leggermente irritante sulla pelle del viso...ho indagato su tutti gli ingredienti che metto nelle mie preparazioni, ma sono sempre più convinta che sia lui, il conservante, a provocarmi una leggera sensazione di bruciore appena metto la crema...oltre al fatto che se, malauguratamente la lozione mi va a finire negli occhi è la fine...penso a questo punto che sia il phenoxyethanol a provocare tutto ciò...
Francesca
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- Grande Capa
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Re: Phenoxyethanol
Eh potrebbe essere. Prova a cambiare con qualcos'altro (basta che non sia potassio sorbato e sodio benzoato, cadresti dalla padella alla brace!)
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- esimio cosmetologo
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Re: Phenoxyethanol
il diffusissimo phenoxyethanol ha una discreta percentuale di risposte allergiche e/o reazioni cutanee... purtroppo si deve considerare il fatto che più una sostanza è diffusa ed utilizzata più è probabile che emergano casi di reazioni avverse.
Quindi paradossalmente più una sostanza è sicura, più tutti la impiegano, più è probabile che emergano risposte soggettive con reazioni, irritazione o allergie.
Al momento da quello che so la percentuale di reazioni segnalate è ancora relativamente bassa.... ma l'industria cosmetica sta da tempo monitorando la cosa e cominciano a comparire marche o linee phenoxyethanol free.
Nel caso specifico, poi non sottovaluterei anche la capacità irritativa anche del caprylil glycol come di altri glicoli ad alto peso molecolare...
Nel dubbio: un bel patch test in modo da sapere con certezza chi è il colpevole.
Quindi paradossalmente più una sostanza è sicura, più tutti la impiegano, più è probabile che emergano risposte soggettive con reazioni, irritazione o allergie.
Al momento da quello che so la percentuale di reazioni segnalate è ancora relativamente bassa.... ma l'industria cosmetica sta da tempo monitorando la cosa e cominciano a comparire marche o linee phenoxyethanol free.
Nel caso specifico, poi non sottovaluterei anche la capacità irritativa anche del caprylil glycol come di altri glicoli ad alto peso molecolare...
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Paracelso -
stufo di bufale cosmetiche - http://www.nononsensecosmethic.org
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Re: Phenoxyethanol
beh...in passato ho usato il cosgard (Benzyl alcohol, Dehydroacetic acid, aqua) e problemi non ne ho avuti...certo è che non so quale delle due componenti mi crei problemi, ma sicuramente sono loro...credo che eviterò in futuro di utilizzarle per le preparazione del viso!
Francesca
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Re: Phenoxyethanol
Salve a tutti
Leggo su "Il Salvagente" una campagna per mettere al bando questo conservante
QUI
nell'articolo leggo che l'agenzia francesce per i cosmetici l'ha messo al bando, mentre in italia l'associazione dei cosmetologi è di parere contrario...
Vorrei sapere anche l'opinione degli esimi di questo forum...
è presente in alcune creme che utilizzo abitualmente, non ho mai avuto problemi di intolleranza, ma vorrei capire se, potendo scegliere consigliate di scegliere altro, o se non è peggiore di tanti altri conservanti ammessi dai disciplinari ecobio come i mix di o.e. e l'alcol...
Leggo su "Il Salvagente" una campagna per mettere al bando questo conservante
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Ultima modifica di cownik il 24/04/2013, 14:06, modificato 1 volta in totale.
Cownik
Viviamo solo per scoprire nuova bellezza. Tutto il resto è una forma d'attesa. (Kahalil Gibran)
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Re: Phenoxyethanol
Il salvagente usa criteri di classificazione dei cosmetici e delle sostanze che li compongono con i quali non mi trovo per nulla d'accordo; anche in questo caso vedo che è così. Col fenossietanolo non solo io non ho alcun problema, ma so che sono state create delle miscele conservanti sulla scia del "paraben free" che lo contengono, proprio perchè al di sopra di ogni sospetto.
Aggiungo alcune considerazioni di forma: se la commissione europea non ha ancora risposto è di sicuro perchè ci sta lavorando, non perchè vuole nascondere chissà che misfatto; pubblicare da parte di un giornale che dovrebbe reputarsiu serio una lista di prodotti che contengono in inci fenossietanolo ha il rischio pericolosissimo che ce la ritroviamo fra dieci anni con altre accuse in qualche catena di Sant'antonio; crea una schiera di cosiddetti "consumatori consapevoli" con le fette di prosciutto davanti agli occhi a cui non passa la notizia "guardo l'inci e decido" ma "oddio non mi sono portata quella stampa... ah sì aveeno no, chicco no... prendo nivea".
Senza contare che (non ho tempo di cercare, mi baso su quello che leggo sull'articolo linkato) una sola fonte mi pare pochino per diffondere un allarme a livello planetario. Coi conservanti c'è gioco facile, sono veleni, quindi sfido chiunque a dire che un certo conservante è tossico e andare lontano dal vero. Non mi piace il taglio allarmistico da catena di Sant'antonio, che dice che c'è un veleno, poi passa a dire che minaccia tutti noi, il lupo travestito da agnello, e infine fa una lista di prodotti da evitare, sicuramente incompleta. Questo non è giornalismo, è un dalli all'untore. Sono convinta che il giornalista che ha scritto l'articolo non ha alcuna preparazione in cosmetologia e deve solo scrivere pezzi che portino a vendere numeri in più.
Aggiungo alcune considerazioni di forma: se la commissione europea non ha ancora risposto è di sicuro perchè ci sta lavorando, non perchè vuole nascondere chissà che misfatto; pubblicare da parte di un giornale che dovrebbe reputarsiu serio una lista di prodotti che contengono in inci fenossietanolo ha il rischio pericolosissimo che ce la ritroviamo fra dieci anni con altre accuse in qualche catena di Sant'antonio; crea una schiera di cosiddetti "consumatori consapevoli" con le fette di prosciutto davanti agli occhi a cui non passa la notizia "guardo l'inci e decido" ma "oddio non mi sono portata quella stampa... ah sì aveeno no, chicco no... prendo nivea".
Senza contare che (non ho tempo di cercare, mi baso su quello che leggo sull'articolo linkato) una sola fonte mi pare pochino per diffondere un allarme a livello planetario. Coi conservanti c'è gioco facile, sono veleni, quindi sfido chiunque a dire che un certo conservante è tossico e andare lontano dal vero. Non mi piace il taglio allarmistico da catena di Sant'antonio, che dice che c'è un veleno, poi passa a dire che minaccia tutti noi, il lupo travestito da agnello, e infine fa una lista di prodotti da evitare, sicuramente incompleta. Questo non è giornalismo, è un dalli all'untore. Sono convinta che il giornalista che ha scritto l'articolo non ha alcuna preparazione in cosmetologia e deve solo scrivere pezzi che portino a vendere numeri in più.
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Re: Phenoxyethanol
Grazie lola,
condivido la tua opinione anche dopo aver letto alcuni interventi sia di Zago, sia di Barbara di scts, sia avendo letto la relazione di unipro.
Volevo giusto sapere se qualcuno più preparato ed in grado di comprendere relazioni scientifiche di me avesse qualche info in più su questo presunto rischio sulle capacità di riproduzione.
GRazie comunque
condivido la tua opinione anche dopo aver letto alcuni interventi sia di Zago, sia di Barbara di scts, sia avendo letto la relazione di unipro.
Volevo giusto sapere se qualcuno più preparato ed in grado di comprendere relazioni scientifiche di me avesse qualche info in più su questo presunto rischio sulle capacità di riproduzione.
GRazie comunque
Cownik
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Re: Phenoxyethanol
Confermo che per soggetti con pelle sensibile (la sottoscritta) è irritante ! L'altra settimana ho provato il mascara della PHB, che contiene phenoxyethanol, ho avuto una tremenda reazione allergica sulle palpebre, ce l'ho ancora gonfie! Peccato per il conservante malefico, perchè gli altri ingredienti sono a posto ed il risultato sulle ciglia era perfetto!
ps: ma c'è differenza tra "phenethyl alcohol" e "phenoxyethanol" o sono la stessa cosa?
ps: ma c'è differenza tra "phenethyl alcohol" e "phenoxyethanol" o sono la stessa cosa?
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Re: Phenoxyethanol
Da che mi risulta, però, la messa al bando riguarda solo le concentrazioni ammesse nei prodotti per i bambini. Dalle indagini francesi sembrerebbe che, mentre il prodotto risulta sicuro fino all'1% (massimo ammesso) nei prodotti destinati agli adulti, questa soglia sarebbe troppo alta per i prodotti destinati ai bimbi, per i quali si propone, se non ricordo male, una concentrazione massima dello 0,4%. Quindi, per favore, ridimensioniamo l'allarme o, quanto meno, interpretiamolo nella maniera corretta, che altrimenti partono le leggende metropolitane.cownik ha scritto:Salve a tutti
Leggo su "Il Salvagente" una campagna per mettere al bando questo conservante
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nell'articolo leggo che l'agenzia francesce per i cosmetici l'ha messo al bando, mentre in italia l'associazione dei cosmetologi è di parere contrario...
no, non sono la stessa cosa: il primo è un componente dell'essenza di Rosa (ma disponibile quasi solo nella sua forma sintetica), che può essere anche usato come preservante, il fenossitanolo è un derivato da glicole.paoletta85 ha scritto:
ps: ma c'è differenza tra "phenethyl alcohol" e "phenoxyethanol" o sono la stessa cosa?
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Re: Phenoxyethanol
grazie per la risposta
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Re: Phenoxyethanol
Anche a me risulta la versione di Mibo, qualche mese fa avevo trovato degli articoli che parlavano di correlazione tra disturbi motori e dell'apprendimento e prodotti ad alta concentrazione di fenossietanolo, mi sembravano ricerche dignitose, anche se non le ho letto al 100% (almeno venivano riportati numeri e non frasi buttate lì e basta).
Avevo cercato giusto perchè una mamma su fb continuava a sconsigliare un sacco di prodotti buoni solo per la presenza di fenossietanolo, e ho voluto capirne qualcosina in più, ma da quello che ho letto l'idea che mi sono fatta è che ancora non si è sicuri dell'effetto del fenossietanolo sui bambini, ci sono dei sospetti e basta per adesso.
Avevo cercato giusto perchè una mamma su fb continuava a sconsigliare un sacco di prodotti buoni solo per la presenza di fenossietanolo, e ho voluto capirne qualcosina in più, ma da quello che ho letto l'idea che mi sono fatta è che ancora non si è sicuri dell'effetto del fenossietanolo sui bambini, ci sono dei sospetti e basta per adesso.
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Re: Phenoxyethanol
Ci può stare che nei bambini la concentrazione vada abbassata, anche se poi risulta complicato l'aspetto conservativo delle formule perché bisogna trovare qualcosa di altrettanto tranquillo da affiancargli... Comunque, a me fa incazzare quando partono ste campagne denigratorie da persone che non conoscono nemmeno a fondo il problema. Questo studio francese e' la prova che la comunità scientifica cosmetica (ma non solo) non è adagiata sugli allori delle sue certezze, ma si rimette in discussione continuamente per trovare l' optimum per preservare la salute dei consumatori. Tuttavia, lo scetticismo regna sempre sovrano e si fa subito a gridare alla truffa, allo scandalo, al raggiro dei poveri consumatori ignari... È scusate lo sfogo un po' OT...xxRasmusGirlxx ha scritto: Avevo cercato giusto perchè una mamma su fb continuava a sconsigliare un sacco di prodotti buoni solo per la presenza di fenossietanolo, e ho voluto capirne qualcosina in più, ma da quello che ho letto l'idea che mi sono fatta è che ancora non si è sicuri dell'effetto del fenossietanolo sui bambini, ci sono dei sospetti e basta per adesso.
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Re: Phenoxyethanol
sfogo più che legittimo. c'è gente che è convinta di trovare veleni ad ogni angolo del supermercato.
prima i parabeni, poi il fenossietanolo, insomma nessun conservante si salva!
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Re: Phenoxyethanol
E' più complicato formulare il sistema conservante, nei prodotti, che funzionalizzarli, credetemi. Soprattutto perché se si vuole restare nel naturale le scelte sono 3 o 4, tra l'altro simili, che impongono di formulare un po' allo stesso modo (pH acido, per intenderci). Se vuoi fare qualcosa di neutro o necessiti di pH leggermente basico apriti cielo... Ma, detto questo, bisogna imparare a credere che le cose vengono davvero fatte bene ( nella maggior parte dei casi... ) e non nell'intento di raggirare. Tanto più alla luce del nuovo regolamento che da questo punto di vista e' severissimo.
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Re: Phenoxyethanol
Ma il problema infatti sono delle campagne campate per aria...
per fortuna almeno alcune finiscono in studi seri, le altre (scusate l'ot) finiscono con studi dove fanno analisi del sangue a 8 persone per dichiarare che il microonde è un complotto delle multinazionali per avvelenarci col cibo.
Io è ormai da mesi che cerco di convincere mamme impanicate che i conservanti non sono il demonio in persona, e che è meglio mettere sui loro bambini uno zic di conservante che una crema/bagnoschiuma/latte detergente ecc... ammuffito o infettato...
Ho anche spiegato loro che se vogliono evitare il più possibile i conservanti alcune soluzioni ci sono, a partire dall'amido di riso per lavarsi/lavare i bambini, ai bagnoschiuma col fruttosio, alle preparazioni anidre ecc...però devono sbattersi ad imparare a riconoscerle tra i prodotti in commercio o ad imparare a farsele in casa.
Poi fa niente se c'è gente che preferisce conservare le cold cream con la propoli o con una miscela di oli essenziali specifica (scritta da chi poi? )
per fortuna almeno alcune finiscono in studi seri, le altre (scusate l'ot) finiscono con studi dove fanno analisi del sangue a 8 persone per dichiarare che il microonde è un complotto delle multinazionali per avvelenarci col cibo.
Io è ormai da mesi che cerco di convincere mamme impanicate che i conservanti non sono il demonio in persona, e che è meglio mettere sui loro bambini uno zic di conservante che una crema/bagnoschiuma/latte detergente ecc... ammuffito o infettato...
Ho anche spiegato loro che se vogliono evitare il più possibile i conservanti alcune soluzioni ci sono, a partire dall'amido di riso per lavarsi/lavare i bambini, ai bagnoschiuma col fruttosio, alle preparazioni anidre ecc...però devono sbattersi ad imparare a riconoscerle tra i prodotti in commercio o ad imparare a farsele in casa.
Poi fa niente se c'è gente che preferisce conservare le cold cream con la propoli o con una miscela di oli essenziali specifica (scritta da chi poi? )
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Re: Phenoxyethanol
Qui, però, non afferro cosa vuoi dire... a livello casalingo una cosa del genere può pure andar bene, a livello industriale non più ora, anche se ialcuni ancora ti propongono la propoli come conservante (ma solo da affiancarsi ad altre strategie) e certe miscele di oli essenziali effettivamente funzionano (challenge test alla mano).xxRasmusGirlxx ha scritto:
Poi fa niente se c'è gente che preferisce conservare le cold cream con la propoli o con una miscela di oli essenziali specifica (scritta da chi poi? )
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Re: Phenoxyethanol
Intendo dire, molte delle persone a cui do consigli sui gruppi di fb e che si offendono quando dico che bisogna imparare a spignattare, e che non si può improvvisare una preparazione con quello che si ha in casa (normalmente cera d'api, olio evo e mandorle, infuso, neanche arrivano alla lecitina) sono persone che preferiscono usare qualsiasi cosa purché abbia questa parvenza di "naturalezza", però usano la propoli come conservante (che può essere potenzialmente allergizzante, e per quanto ne so non conserva) o un mix di oli essenziali in dosi da elefante...
1) ho seri dubbi che questi mix siano presi da una fonte seria, non penso che vadano a cercarsi i challenge test (non lo faccio nemmeno io, però mi affido a conservanti con una scheda tecnica incorporata)
2) ho seri dubbi che queste persone sappiano scegliere un buon olio essenziale da un olio essenziale di infima scelta, presumo che un mix conservante debba essere composto da oli essenziali purissimi e freschi, e che non vadano bene gli oli essenziali a buon mercato
3) evitano come la peste i conservanti, però si applicano le peggio sostanze allergizzanti come niente
1) ho seri dubbi che questi mix siano presi da una fonte seria, non penso che vadano a cercarsi i challenge test (non lo faccio nemmeno io, però mi affido a conservanti con una scheda tecnica incorporata)
2) ho seri dubbi che queste persone sappiano scegliere un buon olio essenziale da un olio essenziale di infima scelta, presumo che un mix conservante debba essere composto da oli essenziali purissimi e freschi, e che non vadano bene gli oli essenziali a buon mercato
3) evitano come la peste i conservanti, però si applicano le peggio sostanze allergizzanti come niente
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Re: Phenoxyethanol
Ah, ok, ora ci sono! Scusami, ma avevo interpretato male. Io lavoro nel mondo del naturale e non solo e' difficile, e' quasi impossibile far passare i concetti giusti, le informazioni giuste. E' che, e qui tiro in ballo la politica, siamo talmente tanto disillusi che davvero crediamo che le cose, per farle bene, ce le dobbiamo fare da soli, che nessuno che voglia dei soldi per quello che propone sia onesto. E allora via agli esperimenti e alle false (e dannose) credenze. E allora lasciamo un po' fare, che alle volte il miglior modo per capire e' sbatterci la testa. Con certa gente non ci sono altre vie. E una precisazione di quanto ti ho detto sopra: la proponi può aiutare la conservazione, ma da sola, in effetti, non regge. E per mix conservanti intendo quelli venduti come tali dai fornitori (suprapein e compagnia) non quelli ideati in casa!xxRasmusGirlxx ha scritto: 3) evitano come la peste i conservanti, però si applicano le peggio sostanze allergizzanti come niente
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Re: Phenoxyethanol
Niente figurati!
Sapevo di alcuni oli essenziali che svolgono i ruolo di conservanti, però appunto...c'è gente che leggo in alcuni gruppi fb che li improvvisa mischiando tea tree (onnipresente, lo infilano nel bucato al posto del napisan, lo infilano nella tintura madre di calendula e lo usano come detergente intimo, lo usano come antimicotico sulle unghie, se lo spalmano in faccia come se non ci fosse un domani ecc...), lavanda, un oe di agrumi e un altro che non ricordo...
E queste stesse sono le persone che si offendono quando gli dici che fanno dei pastrocchi inguardabili e intoccabili e che con 3-4 ingredienti decenti potrebbero realizzare prodotti passabili (non dico tanto, ma almeno arrivino alla lecitina da supermercato!)
per fortuna c'è chi davvero capisce e accetta qualche consiglio "di base", altrimenti avrei smesso con le crociate se fossero tutte così ottuse
Sapevo di alcuni oli essenziali che svolgono i ruolo di conservanti, però appunto...c'è gente che leggo in alcuni gruppi fb che li improvvisa mischiando tea tree (onnipresente, lo infilano nel bucato al posto del napisan, lo infilano nella tintura madre di calendula e lo usano come detergente intimo, lo usano come antimicotico sulle unghie, se lo spalmano in faccia come se non ci fosse un domani ecc...), lavanda, un oe di agrumi e un altro che non ricordo...
E queste stesse sono le persone che si offendono quando gli dici che fanno dei pastrocchi inguardabili e intoccabili e che con 3-4 ingredienti decenti potrebbero realizzare prodotti passabili (non dico tanto, ma almeno arrivino alla lecitina da supermercato!)
per fortuna c'è chi davvero capisce e accetta qualche consiglio "di base", altrimenti avrei smesso con le crociate se fossero tutte così ottuse
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Re: Phenoxyethanol
Io vorrei solo smetterla con le crociate contro questo o contro quello... Se la gente vuole farsi i cosmetici che faccia pure, così almeno capisce cosa c'è dietro la formulazione di un prodotto e inizia ad avere un punto di vista REALMENTE consapevole e corretto. Il fenossietanolo e' un buon conservante (per quanto 'buono' può essere un conservante). Punto. Se a qualcuno non va bene o se da' reazioni e' giusto che lo eviti, ma non si può demolirlo. Non è corretto rimettere in discussione ogni 5 minuti, con ogni ingrediente possibile ed immaginabile, la serietà di chi fa cosmetici. Ogni tot ne salta fuori una nuova! Ma poi volete sapere cos e' davvero ridicolo? Che la legge impone, per i prodotti per l' igiene intima e per quelli destinati ai bimbi sotto i tre anni, che le specifiche microbiologiche siano praticamente pari a zero (per intenderci, si ammette una carica inferiore alle 100 ufc per gli altri cosmetici, mentre si impone una carica inferiore alle 10 ufc per intimo e bimbi). Il che vuol dire, nella maggior parte dei casi, dover aumentare il conservante o metterne una schiera. O formulare in altri modi, per esempio con alte percentuali di sostanze leganti l'acqua, ma poi allora ti dicono: ma come, hai messo più sorbitolo che principio attivo?!! E fanno le esperte saccenti capaci di demolirti l'intero lavoro di mesi innalzandosi a paladine della giustizia e illuminando la via delle persone a loro vicine che hanno vissuto nell' ignoranza fino a prima di incontrarle. Ci vuole misura, cavolo!! .... Ma se almeno imparassero a spignattare un po' come si deve queste cose le capirebbero, imparerebbero a conoscerle e forse la smetterebbero con le ca..ate. Mi sa che sono ancora andata OT. Scusate.