Tagliar io avrei un dubbio: ma per fare questi giochi di colore in cui non bisogna mischiare le tonalità, con che consistenza di pasta lavori?
Perché oggi vedevo su youtube il video di uno swirl, e la ragazza lavorava con una pasta praticamente liquida, un po' meno densa dell'olio d'oliva per intenderci.
Praticamente il nastro non ci deve essere o quasi.
Le 4 regole per avere la pasta bella fluida (regole che ho dedotto dalla mia esperienza):
- lavorare ad acqua aumentata (dal 35% al 38% dei grassi)
- miscelare grassi e soda a 40°C, non di più (però il tutto deve essere limpido: bisogna scaldare fino a far sciogliere i grassi solidi e poi lasciar raffreddare a 40°C, in modo che il tutto sia limpido e quindi tutti i grassi siano sciolti e non si stiano risolidificando)
- frullare a scatti brevi, intervallando con mescolate, senza arrivare al nastro o che quest'ultimo sia appena appena accennato
- usare o.e. o fragranze strasicure che non accelerino il nastro
Diciamo che il punto più delicato è il 3° perché se si frulla troppo poco la pasta poi rimane brutta (a me è capitato in un sapone), mentre se si frulla troppo si addensa e non si riesce a lavorarla bene.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
Acqua al 35% (ad esempio) dei grassi significa che io dal totale dei grassi ne devo calcolare il 35%, che poi sarà il peso definitivo dei liquidi che userò? Ossia se uso 1000 gr di grassi, userò 350 gr di liquidi.
Life is like a d**k. Sometimes it gets hard for no reason.
Oh, io ho fatto ad acqua aumentata al 35%, ma era bello pastoso lo stesso :D aumenterò l'acqua! Comunque decisamente meglio rispetto al metodo ad acqua classica. Grazie!
Life is like a d**k. Sometimes it gets hard for no reason.
tagliar ha scritto: 28/07/2013, 16:59
Praticamente il nastro non ci deve essere o quasi.
Le 4 regole per avere la pasta bella fluida (regole che ho dedotto dalla mia esperienza):
- lavorare ad acqua aumentata (dal 35% al 38% dei grassi)
- miscelare grassi e soda a 40°C, non di più (però il tutto deve essere limpido: bisogna scaldare fino a far sciogliere i grassi solidi e poi lasciar raffreddare a 40°C, in modo che il tutto sia limpido e quindi tutti i grassi siano sciolti e non si stiano risolidificando)
- frullare a scatti brevi, intervallando con mescolate, senza arrivare al nastro o che quest'ultimo sia appena appena accennato
- usare o.e. o fragranze strasicure che non accelerino il nastro
Diciamo che il punto più delicato è il 3° perché se si frulla troppo poco la pasta poi rimane brutta (a me è capitato in un sapone), mentre se si frulla troppo si addensa e non si riesce a lavorarla bene.
Vorrei aggiornare questo elenco con un 5° punto:
- è molto più facile, a parità di grassi, % di acqua, temperature e fragranza, avere una pasta di sapone fluida lavorando con quantità di grassi dell'ordine di 800-1000 g e oltre piuttosto che con piccole quantità tipo 500 g o meno. Immagino che questo sia dovuto alla frullata: più è il volume, meno si rischia di apportare alla pasta di sapone un eccesso di energia con la frullata, quindi si evitare di andare oltre il "punto di non ritorno" che innesca l'addensamento.
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)