Vitamina C

[Jambi]

Nulla di sospetto, a mio avviso. Quello che sto usando adesso è di Alchimia Natura, ma anche con altri avevo notato questa cosa.

[Laura]

La vitamina C non è schiarente nel senso che sbianca, nel tuo caso poi credo che il colorito dipenda dal tuo sottotono e dall'eccessiva quantità usata, se in effetti ti ingialliscono i palmi.

[mariangela.m]

mi è venuto un dubbio. Ogni volta che uso il SAP, lo sciolgo a freddo in poca acqua in un bekerino di vetro e uso un classico cucchiaio di acciaio e si sciogli in pochi minuti ma la soluzione è sul giallino.Vuol dire che è ossidata e non serve a niente?

[Lola]

no no, è il suo colore. quando parliamo di ossidato si parla di marrone.

[Australopiteco]

riguardando il mio sap, in polvere e non scaduto, vedo che ha un color nocciola chiaro, non ricordando il suo colore al momento dell'acquisto mi sono messa in dubbio, ho anche letto diligentemente tutti gli interventi ma mi pare non si faccia menzione del colore della polvere, deve forse essere bianca ?

[Lola]

no no, begiolino rosetta.

[mel_x]

Ho trovato un studio con L-Ascorbico (idrosolubile) e Tetrahexyldecyl Ascorbate (liposolubile) il tutto in un gel di siliconi anidro.

Fitzpatrick RE, Rostan EF.
Double-blind, half-face study comparing topical vitamin C and vehicle for rejuvenation of photodamage.

"10% ascorbic acid (water soluble) and 7% tetrahexyldecyl ascorbate (lipid soluble) in an anhydrous polysilicone gel "

Come sostanza dovrebbe essere migliore dell'ascorbil palmitate.
Non so rispetto al MAP.

Trovate lo studio e qualche indicazione su bulkactives e PubMed

E' piuttosto cara come sostanza... 14g 28 dollari (su bulkactives) e come uso andiamo dal 5 al 7%

L-ascorbico rimane imbattibile come qualità prezzo e per formulare secondo me vale ancora la pena orientarsi sul MAP.

Arriveranno nuovi studi di sicuro (si spera anche comparativi) ma io non ho trovato molto.


L'articolo parte dal concetto che la vitamina C pura (L-ascorbico) è una delle poche sostanze che effettivamente combatte le rughe stimolando la sintesi del collagene.

Sfortunatamente la vit. C è difficile da impiegare a livello cosmetico:

- Si ossida a contatto con l'aria e quindi invece di combattere i radicali liberi li crea

- Può essere irritante perchè la % da usare è circa del 10% e il ph è circa 2.5. Tamponando il ph si riduce l'efficacia perchè penetra di meno.

A questo punto dice che ci sono 2 approcci sull'uso della vitamina C

1. Utilizzare un veicolo senz'acqua (olio, siliconi). Questo permette sia di evitare che la C con l'acqua si ossidi sia che eventualmente si ossidi dopo l'applicazione con l'aria.
Risulta meno irritante perchè l'irritazione (e questo non lo sapevo) è data principalmente dagli ioni di idrogeno che crea la C dissociandosi con l'acqua.

2. Utilizzare derivati stabili della vitamina C
Qui dice che devono ancora essere fatti studi su quale sia meglio e che alcuni individui che rispondono bene alla C non rispondono altrettanto bene ai derivati o viceversa

Esiste però una alternativa che pare ancora migliore e cioè un mix di vitamine C in veicolo senz'acqua.

Dice che ci sono evidenze che un mix di vitamina C idrosolubile e liposolubile agiscano in modo sinergico. Più potere antiossidante e miglior penetrazione.

A questo punto cita lo studio di Fitzpatrick and Rostan in cui la combinazione di L-ascorbic acid (idrosolubile ) and tetrahexyldecyl ascorbate (solubile in olio) in un gel di silicone è stata applicata su un lato del viso mentre dall'altra parte solo il gel senza attivi.

Risultato: miglioramento delle rughe in 12 settimane e aumento del collagene notato attraverso biopsia .

Riguardo ai veicoli anidri dice che ce ne sono di diversi tipi compatibili con la pelle (ad esempio la glicerina) ma pare che i migliori risultati si ottengano con siloxani e polysiliconi

A questo punto l'autore afferma che attualmente non esiste in commercio un simile prodotto e che con poca spesa conviene farselo da soli.

[e.a.poe]

E' semplicemente un errore di scrittura, chimicamente è palmitato di ascorbile o ascorbile palmitato (in lingua dominante ascorbyl palmitate). Se volevano scrivere una dicitura alternativa dovevano scrivere acido L-ascorbico 6 -esadecanoato (L-ascorbic acid 6- hexadecanoate).

[mel_x]

Grazie.

[onda_adriatica]

In vista dell'estate sto rivedendo la formula del doposole che ho fatto l'anno scorso. Ho usato 0,5g di sodio ascorbil fosfato per tamponare il gel di carbomer. Non ho usato nessun chelante, e non ricordo di aver avuto ingiallimenti visibili.
Considerando che il doposole durerà al massimo un paio di mesi, serve il chelante? Usando l'acido citrico, quanto ne occorre per stabilizzare 1g di SAP?

(Finisco il SAP che ho e poi al limite compro i liposomi. )

Motivo del mio dubbio: Questo intervento di Kri-kri mi ha portato a rileggere questo topic dato che ricordavo ricette in cui il SAP era beato senza nessun chelante. E ho trovato questo: http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... 9#p1242109

[Lola]

(non ho risposto prima perchè ci è voluto un po' di tempo per le ricerche indicatemi da LaFra).

premessa: uso il SAP da anni e annorum in quasi tutte le mie formule, e mai ho notato ingiallimenti nemmeno in roba che ha superato il paio d'anni, mentre ho smesso di usare retinyl palmitate e ascorbyl palmitate proprio per questo motivo).

Che non sia il sodio ascorbil fosfato ad andarsene in giro impazzito per la mia formula ad ossidarla ma che si ossidi se ci sono metalli presenti mi pare pacifico (traduco: se devo mettere un chelante, come mi richiede la scheda tecnica, è per proteggere il SAP non per proteggere la formula dall'effetto ossidante del SAP).
Tieni presente che il tuo SAP è stabile con pH vicino alla neutralità quindi chelare il prodotto con degli acidi non è un'idea intelligente. Meglio chelarlo con dei sali che non influiscono sul pH più di tanto (sodio fitato, sodio gluconato, disodio/tetrasodio EDTA).

Ripeto, il SAP è abbastanza stabile e se non lo fosse si vedrebbe; noi emulsioniamo con ridotte quantità di metalli (la lama del minipimer, basta) mentre industrialmente hanno ben più problemi di noi e sono obbligati ad avere qualche accortezza in più.

[Kris]

Io uso sempre il Tetrahexyldecyl Ascorbate, è molto stabile, si può inserire anche a caldo (dati del produttore 2 ore a 80°), non ha problemi di incompatibilità vedi carbomer o altri sensibili ai sali, niente problemi di solubilità. Sì, è un po' più costoso delle altre forme ma a 1% fa già il suo lavoro.....almeno a me sembra che funzioni. Se ne parla poco sul forum ma credo che meriti una chance

[Magia]

Ma dai nostri fornitori abituali non l'ho mai visto! Lo prendi in USA

[Kris]

Nooo, io ho il terrore delle dogane, lo prendo in UE.
E poi perché rischiare negli Usa se tanti di quegli attivi “miracolosi” che hanno loro si possono trovare in Europa senza dogana…..

[Alseide]

Ricordo male oppure vitamina C è argille non vanno mischiati?

[anto]

Io ho sempre evitato. Sia per problemi di ph sia per problemi di impurità presenti nelle argille.

[Alseide]

Io ho sempre saputo che argille e ingredienti con vitamina C non andavano usati insieme per via dell'ossidazione
Ma arriviamo alla vera domanda il magnesium aluminum silicate e il sap nella stessa ricetta, vanno bene? Io ho qualche dubbio

[MartinaCosmEthics]

Ma per quanto riguarda il mgAlSi e il sap quindi ci possono essere problemi?
Io li ho sempre usati insieme senza riscontrare problematiche... invece ce ne possono essere?
Prima di inserire il sap verifico che la soluzione contenente il mgAlsi sia a pH compatibili col sap e in quanto alle impurità... non penso sia il caso del mgAlSi mentre possono essere presenti nella comune argilla.

[marinella59]

anche il MG AL SI è un'argilla, quindi penso che non vada bene.

È normale che il SAP, mi sia arrivato a pezzetti invece che in polvere? Il mio, è bianco.

[Lola]

Pezzetti fatti come? Fai foto grazie