Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
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Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
La terza versione del sapone al Negroamaro. Piccole modifiche per la nostra ricetta del sapone, soprattutto nel diluire il liquido dove sciogliere la soda con metà riduzione di vino e metà di acqua, per provare ad avere un colore più delicato.
L'infusione è stata fatta mettendo a bollire 400gr di "ottimo" negroamaro con le scorze di due mandarini, due stecche di cannella e un pugno di bacche di ginepro. Abbiamo fatto ridurre della metà, e diluito parte di questo liquido con acqua distillata.
Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
* 65% Olio di oliva 1300gr
* 10% Olio di cocco 200gr
* 10% Olio di mandorle dolci 200gr
* 7% Olio di mais 140gr
* 5% Olio di ricino 100gr
* 3% Olio di girasole 60gr
* Infuso ridotto di Negroamaro 200gr
* Acqua 200gr
Al nastro abbiamo aggiunto 100gr di olio di mandorle dolci tolto dalla ricetta, 15ml di olio essenziale di arancio dolce, 15ml di olio essenziale di mandarino, 5ml di olio essenziale di sandalo, 5ml di olio essenziale di cannella, 2 cucchiai di amido di riso, una stecca di cannella tritata finissima spolverata sopra.
Attenzione: il sapone ammassa improvvisamente, grazie all'infuso e all'olio essenziale di cannella!
Il sapone è stato sformato dopo solo 6 ore da quando l'abbiamo fatto, era duro e tiepido, con l'acqua ridotta spesso il tempo di sformatura si riduce.
Appena sfornato, qualche notte fa, si presentava, così:
di un colore giallino.
Invece l'abbiamo tagliato e... dopo qualche giorno di maturazione... proprio il colore che volevamo ottenere, un rosa antico tendente verso lo scuro. Non il solito marrone scuro, un qualcosa di più delicato. Notate anche uno degli stampini che ci siamo fatti con una gomma da cancellare, una luna, visto che lo abbiamo sformato di notte!
Condivido con tutti una nostra esperienza: abbiamo fatto con la stessa pasta di sapone anche delle saponette, in una forma di silicone. Il tutto nella solita nostra velocità.
Ecco isolare le forme di silicone è stato difficile, perché hanno perso in fretta il calore e probabilmente perdendo anche la fase gel.
Il loro colore è rimasto sul giallino, di un colore champagne.
Solitamente quando i saponi vanno in gel raggiungono la massima intensità di colore e rimangono più scuri di quando non ci vanno.
Si possono lo stesso usare? Si, a patto di fare una stagionatura più lunga. Tutto qua.
In america c'è persino una scuola di pensiero dove NON usano fare andare in gel i saponi,volontariamente. Personalmente, siamo dubbiosi.
In ogni caso i saponi che non sono andati in gel si usano tranquillamente e sono delicati e profumati, anche più profumati per ovvi motivi, a patto di stagionarli a lungo.
Ciao!
Commenti, considerazioni, e consigli sempre bene accetti!
L'infusione è stata fatta mettendo a bollire 400gr di "ottimo" negroamaro con le scorze di due mandarini, due stecche di cannella e un pugno di bacche di ginepro. Abbiamo fatto ridurre della metà, e diluito parte di questo liquido con acqua distillata.
Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
* 65% Olio di oliva 1300gr
* 10% Olio di cocco 200gr
* 10% Olio di mandorle dolci 200gr
* 7% Olio di mais 140gr
* 5% Olio di ricino 100gr
* 3% Olio di girasole 60gr
* Infuso ridotto di Negroamaro 200gr
* Acqua 200gr
Al nastro abbiamo aggiunto 100gr di olio di mandorle dolci tolto dalla ricetta, 15ml di olio essenziale di arancio dolce, 15ml di olio essenziale di mandarino, 5ml di olio essenziale di sandalo, 5ml di olio essenziale di cannella, 2 cucchiai di amido di riso, una stecca di cannella tritata finissima spolverata sopra.
Attenzione: il sapone ammassa improvvisamente, grazie all'infuso e all'olio essenziale di cannella!
Il sapone è stato sformato dopo solo 6 ore da quando l'abbiamo fatto, era duro e tiepido, con l'acqua ridotta spesso il tempo di sformatura si riduce.
Appena sfornato, qualche notte fa, si presentava, così:
di un colore giallino.
Invece l'abbiamo tagliato e... dopo qualche giorno di maturazione... proprio il colore che volevamo ottenere, un rosa antico tendente verso lo scuro. Non il solito marrone scuro, un qualcosa di più delicato. Notate anche uno degli stampini che ci siamo fatti con una gomma da cancellare, una luna, visto che lo abbiamo sformato di notte!
Condivido con tutti una nostra esperienza: abbiamo fatto con la stessa pasta di sapone anche delle saponette, in una forma di silicone. Il tutto nella solita nostra velocità.
Ecco isolare le forme di silicone è stato difficile, perché hanno perso in fretta il calore e probabilmente perdendo anche la fase gel.
Il loro colore è rimasto sul giallino, di un colore champagne.
Solitamente quando i saponi vanno in gel raggiungono la massima intensità di colore e rimangono più scuri di quando non ci vanno.
Si possono lo stesso usare? Si, a patto di fare una stagionatura più lunga. Tutto qua.
In america c'è persino una scuola di pensiero dove NON usano fare andare in gel i saponi,volontariamente. Personalmente, siamo dubbiosi.
In ogni caso i saponi che non sono andati in gel si usano tranquillamente e sono delicati e profumati, anche più profumati per ovvi motivi, a patto di stagionarli a lungo.
Ciao!
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Multum in Parvo
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
Ha un colore bellissimo! ComPlimenti davvero!
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
Posso dire che comincio a odiarvi, tu e la Regina?
Siete bravissimi e le vostre ricette sono sempre originali
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
E' interessante l'ipotesi di evitare il gel, che mantenere il profumo con gli oli essenziali è sempre un problema.
Che tu sappia si limitano a non coprire? sarei tentata di mettere una formina in frigo
Che tu sappia si limitano a non coprire? sarei tentata di mettere una formina in frigo
Odio gli indifferenti.
A.Gramsci
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
i tuoi saponi sono interessanti e fantasiosi
molto bello il colore rosa
ma l'acqua ridotta riesce a farti avere saponi "duri"
ho visto che non usi ne strutto ne palma (capisco anche il perchè)
e nessun burro classico che rende il sapone duro e senza "bavetta"
molto bello il colore rosa
ma l'acqua ridotta riesce a farti avere saponi "duri"
ho visto che non usi ne strutto ne palma (capisco anche il perchè)
e nessun burro classico che rende il sapone duro e senza "bavetta"
... ed io speriamo che me la cavo
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
Ciao! strutto si lo uso, per ora solo nei saloni da bucato che ci facciamo.
Ma non lo uso perchè non ci è mai capitata l'occasione e sinceramente la bavetta non è un grande problema dopo una adeguata stagionatura.
Il palma proprio no...
Ma non lo uso perchè non ci è mai capitata l'occasione e sinceramente la bavetta non è un grande problema dopo una adeguata stagionatura.
Il palma proprio no...
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
neppure io usavo il palma prima!!!
... ed io speriamo che me la cavo
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
Ho letto sull'argomento che ogni cosa che inibisce il gel è benvenuta. Fino a mettere in ghiacciaia le forme con la pasta di sapone!ludovica66 ha scritto:E' interessante l'ipotesi di evitare il gel, che mantenere il profumo con gli oli essenziali è sempre un problema.
Che tu sappia si limitano a non coprire? sarei tentata di mettere una formina in frigo
Ecco magari non coprire lo stampo o farlo leggero specie col miele si può comprendere, non fare la fase gel è davvero un'altra storia. in ogni caso oltreoceano la pensano persino così.
Ora, ognuno faccia le proprie decisioni, noi se possiamo preferiamo fare la fase gel, olii essenziali a parte.
Magari se ce la faccio vedo di postare prossimamente i saponini senza gel... sono irriconoscibili!
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
come solito bellissimo!
Permettimi di dissentire sull'olio di palma, libera scelta, ovviamente. Ma se ci tieni all'impatto ambientale io riconsidererei anche l'olio di cocco
Permettimi di dissentire sull'olio di palma, libera scelta, ovviamente. Ma se ci tieni all'impatto ambientale io riconsidererei anche l'olio di cocco
Le parole possono essere finestre oppure muri
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
Hai assolutamente ragione. Anche l'olio di cocco sta andando verso dei danni incredibili.cri66 ha scritto:come solito bellissimo!
Permettimi di dissentire sull'olio di palma, libera scelta, ovviamente. Ma se ci tieni all'impatto ambientale io riconsidererei anche l'olio di cocco
Pero l'olio di cocco non ha ancora raggiunto la gravità assoluta e riconosciuta dell'olio di palma dove per esempio il solo Magadascar ha affittato un terzo del suo paese (leggi estensione... da paura una cosa come l'Italia) a multinazionali per la sola monocoltura di palma da olio.
Inoltre l'olio di palma in Africa costa poco, come da noi. Credimi. Solo che li lo stipendio medio di un profilo alto, tipo un funzionario governativo è di 50US$ al mese.
E avendo visto di persona in Africa anche altri danni delle monocolture (palma, caffè e roba simile) a tutti livelli socio economici preferisco almeno di limitare i danni.
Tutto qua e la finisco qua, abbiamo tutti ragione!
Multum in Parvo
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
Guarda ti dico solo che io e la mia Reginadelmiocuore ci sproniamo e ispiriamo a vicenda.monica2 ha scritto:Posso dire che comincio a odiarvi, tu e la Regina?
Siete bravissimi e le vostre ricette sono sempre originali
Facciamo queste cose per noi, quindi cercando di farle semplicemente con amore, però con un pizzico di impegno e creatività.
E poi... vuoi mettere di farci una bella doccia oggi con gli aromi di arancio e cannella, al geranio, al cedro e lime, al cacao, a volte più energici a volte più rilassanti... ecco non ha valore!
Sono fortunato!
Multum in Parvo
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Re: Sapone alla Sangria di Negroamaro #03
Sul Palma la penso come te su tutta la linea. Poi non è che sia un olio così bello o prezioso che non ci si possa rinunciare...
Sul cocco non sapevo nulla, mi informerò.
Il sapone, manco a dirlo, mi piace DA MORIRE
Sul cocco non sapevo nulla, mi informerò.
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