Lola ha scritto:L'esano è il solvente usato per estrarre gli OE che richiedono un solvente, significa semplicemente che funziona uguale.
Per esempio BioPietro in un intervento su Promis spiega che l'estrazione con CO2 supercritica estrae dal vegetale sostanze differenti e che il prodotto ottenuto non è sovrapponibile ad o.e..
edit: forse ho trovato un link interessante e probabilmente chiarificatore, se avete pazienza di leggerlo sono confrontate le metodologie di estrazione con la CO2 supercritica, e a proposito dell'esano si dice che uno degli svantaggi del suo utilizzo è la non totale estrazione dei composti di interesse, e forse l'articolo quando scrive che la CO2 supercritica può assumere le caratteristiche chimico-fisiche dell'esano si riferisce a questa "limitazione", in pratica stesso comportamento come scrive più su Lola.
Da rimarcare questo aspetto dell'estrazione con CO2: Pesticide residues. As compared to the amount of pesticide residues in spices that can be extracted by conventional liquid solvent extrac- tion, carbon dioxide extraction has been demonstrated to concen- trate from seven to 53 times more pesticide residues in the final ex- tract. This can be addressed, of course, by only extracting plant material from certified organic growing practices, or shown to be pesticide-free by analysis. Varying different parameters of the extrac- tion process will also reduce the extraction of pesticides (Amajuoyi, 2001). In pratica è opportuno che i vegetali di partenza siano da coltivazione biologica, perchè il metodo di estrazione favorisce la concentrazione di pesticidi residui.
Ciao a tutte. Scusate se mi sttacco qui. Io ho l'estratto di piretro estratto con co2 comprato 9 mesi fa ed aperto. Vorrei sapere, se secondo voi, è da buttare. Grazie mille, io non so cosa fare.
mi attacco qui perchè non saprei dove porre la mia domanda.....ho comprato un estratto di semi d'uva in polvere; sulle indicazioni c'è scritto "Si consiglia la dissoluzione iniziale in alcol etilico".
La mia domanda è questa (bastonatemi pure!): per alcol etilico si intende quello che si compra in farmacia, quello rosa insomma?
Quello rosa è alcool aggiunto di sostanze denaturanti che non permettono nè il consumo alimentare nè la distillazione dell'alcool puro (infatti, a differenza di quello alimentare di cui parla Laura, su quello rosa non c'è il contrassegno di stato che indica una tassa aggiunta al costo del prodotto).
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
sono di nuovo qui
ho comprato l'alcool ma.......sulla scheda tecnica non ci sono le dosi ne' dell'estratto ne' dell'alcool!!!!!
qualche suggerimento?
aiuto!
@Luisa: qui sei un pò OT perchè quello che devi fare è un estratto idroalcolico ( mentre qui stiamo parlando dei CO2 ).. Comunque sia fallo a 60° e guarda qui per sapere come fare http://arcadia.forumup.it/viewtopic.php ... um=arcadia
Tornando agli estratti CO2, secondo me non c'è da diventare così matti.. come detto all'inizio tale tecnica consente di estrarre sostanze di media e bassa polarità, quindi tendenzialmente lipofile, ma anche qualcosa di più polare, come alcuni flavonoidi, ecc..
1)Ma gli estratti co2 non dovrebbero essere puro concentrato?? Ho un co2 di rosmarino con inci: olio di girasole e estratto di foglie di rosmarino...è possibile?
2) gli estratti co2 vanno conservato in frigo?
@rebby: sì è possibile e si usa spesso. A volte l'estratto CO2 viene talmente denso o resinoso che devono tagliarlo con un olio per facilitarne l'uso. Si conservano in ambiente fresco, non umido (quindi niente frigo) e al riparo dalla luce.
Nie jest łatwo pojąć nawet to
to że co rano słońce świeci
że świat będzie jakim stworzą go
niepoczęte jeszcze dzieci.
Un estratto co2 così peró è come se aggiungessi l olio essenziale di rosmarino a un Po di olio? In questo caso non avrebbe senso aver preso l estratto...?!?
Beh no, non è esattamente la stessa cosa. Dipende per cosa lo intendi usare, ma in generale per l'estratto CO2 di rosmarino come antiossidante (perché questa è la sua proprietà maggiormente sfruttata) non importa tanto la purezza quanto la percentuale dei diterpeni fenolici.
Una delle aziende che produce estratti CO2 ha nel catalogo, fra l'altro:
- estratto di rosmarino CO2 puro, composizione: 40% cineolo, 8-12 % alpha-pinene, 6-13 % camphor, 3-10 % caryophyllene, 2-4 % limonene e altri componenti di OE. Dei diterpeni fenolici neanche l'ombra.
- estratto di rosmarino CO2 plus puro, composizione 70 - 90 % olio essenziale e 1,5 - 3 % diterpeni fenolici (acido carnosolico).
- estratto antiossidante CO2 di rosmarino, tagliato con olio di girasole. La composizione finita è titolata: 13-15% diterpeni fenolici
- estratto antiossidante CO2 di rosmarino, tagliato con olio di girasole. La composizione finita è titolata: 24-26% diterpeni fenolici.
In questo caso solo i mix tagliati con l'olio di girasole sono adatti come antiossidante perché per fare queste composizioni i diterpeni fenolici vengono isolati e dopo tagliati con l'olio sia per garantire una titolazione sia per facilitarne l'uso. L'estratto puro non ha mai la stessa quantità di diterpeni fenolici ma ben più bassa.
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sono molto interessata all'estratto co2 di camomilla e calendula..qualcuno li ha provati e mi sa dire che fungono sulla couperose e eventuali irritazioni?
Vorrei chiederevi un chiarimento sull'uso dei macerati oleosi in una crema: vengono aggiunti in fase B o C?
Inoltre, poichè sono "oleosi" possono essere usati al posto degli oli più comuni (tipo jojoba, riso,...)?
Grazie
Grazie per il chiarimento! Ho letto che gli oleoliti sono termolabili, quindi vanno inseriti in fase C e devono essere calcolati nella cascata dei grassi. Giusto?