Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

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sushi
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da sushi »

Se il citrato chelasse lo zinco allora qualsiasi tipo di zinco (sia Zn2+ dallo ZnO, sia un sale di zinco) perderebbe le sue proprietà, quindi non avrebbe senso metterli insieme. Questo lo capisco.

Però dall'altra parte nel deo combino lo zinco lattato col trietil citrato. Nessuno dei due, se usato da solo, riesce a funzionare così bene come se messi insieme. Se il citrato chelasse lo zinco presente in soluzione, il deo non dovrebbe funzionare; quindi presumo che il citrato non riesca a chelare lo zinco, o almeno non riesce a farlo bene. Giusto?
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da tagliar »

Il trietil citrato non lo chela, il citrato dipende dal pH e anche dalla forza del chelato (mi baso sul fatto che il citrato chela il calcio, ione bivalente come lo zinco, però dati sulla stabilità del chelato con zinco non ne ho).
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da sushi »

Scusami tagliar, se ho capito bene: trietil citrato non può chelare, potrebbe chelare solo la parte del citrato se si dissociasse in citrato/citrico e etanolo, il ché sarebbe possibile solo a pH basici (se google non mente). Quindi zinco lattato + trietil citrato non chela perché il pH rimane acido, ma ZnO e trietil citrato potrebbe chelare nel caso lo Zn2+ alzasse il pH. In questo caso hai ragione tu, non avrebbe senso metterli insieme. Me :bam:
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da tagliar »

Sì, il mio ragionamento è questo.
Tu vuoi che la crema rimanga acida, ovvero a ph 5-6, dove il trietil citrato rimane tale ---> non chela quindi è inutile.... però, però... mi viene in mente una cosa...

...io ragionavo sul fatto che fosse lo ione Zn2+ importante nella crema, invece è lo ZnO come lenitivo o filtro solare, giusto?
Allora in questo caso potrebbe funzionare, però a che pH il trietil citrato diventa citrato? Se fosse ad esempio a pH 9, lui inizierebbe a funzionare solo quando la crema raggiunge questo pH, e tale pH si manterrebbe, ovvero il pH della crema non salirebbe ulteriormente, ma tu avresti una crema basica e non più acida.
L'ideale sarebbe se l'idrolisi del trietil citrato avvenisse a pH più basso, tipo 6... ma non credo che questo succeda.

EDIT: stavo pensando però che lo stesso discorso vale per la stabilizzazione dell'urea... perchè il trietil citrato riuscirebbe a tamponare l'innalzamento del pH dato dall'urea e non quello dello zinco, che lo cheli o no? Se si idrolizza per l'urea, perchè non lo dovrebbe fare per lo zinco? :neutral:
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da anto »

La sua scheda in effetti dice di usarlo tra ph 4 e 5
Non spiega altro ma potrebbe essere.
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sushi
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da sushi »

tagliar ha scritto:...io ragionavo sul fatto che fosse lo ione Zn2+ importante nella crema, invece è lo ZnO come lenitivo o filtro solare, giusto?
Infatti, io intendevo usare lo ZnO come lenitivo, non come deodorante.
tagliar ha scritto:EDIT: stavo pensando però che lo stesso discorso vale per la stabilizzazione dell'urea... perchè il trietil citrato riuscirebbe a tamponare l'innalzamento del pH dato dall'urea e non quello dello zinco, che lo cheli o no? Se si idrolizza per l'urea, perchè non lo dovrebbe fare per lo zinco? :neutral:
Da questo presupposto sono partita anch'io e da qui era sorta l'idea. Ho cercato in rete per trovare qualche grafico sull'idrolisi del trietil citrato come funzione del pH ma non ho trovato niente. Secondo me quando il pH si abbassa l'idrolisi c'è ancora (sennò perché funzionerebbe con urea?), solo che è più lenta, e una volta raggiunto il pH 5 si ferma.

Domani rimisuro la prova di oggi. Vediamo se si abbassa sotto 6 ;)
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Lola »

Scusassero, avevo letto che il trietil citrato viene attaccato dai batteri al posto della componente grassa del sudore, e che erano loro che lo scomponevano, non il fatto che fosse in un'emulsione comprendente acqua. Non c'entra un tubo?
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anto
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da anto »

Questo era quello che sapevo anch'io e che si trova in rete cioè:

Dalla degradazione della molecola di trietilcitrato originano alcol etilico ed acido citrico.
L'alcol etilico riduce la crescita dei batteri e l'acido citrico abbassa il ph .
In questo modo si dovrebbero anche evitare gli acidi grassi a catena crta tipo il butirrico, il caprico, etc

La scheda tecnica di Cognisdice:

The product is used as a non-microbicidal deodorant active substance.
The action principle is based on a pH value dependent reversible inhibition of the enzymatical degradation of sweet ingredients, epidermal residues and skin surface fat, so that bad-smelling degradation products cannot develop.
Formulations which contain HYDAGEN® C.A.T. should be adjusted to a pH value of 4 to 5.
HYDAGEN® C.A.T. is not suitable for the application in alkaline formulations, e.g. soaps and alkaline deodorant sticks.
The application concentration is 1-5 % on average.

In realtà Zago spiegava bene cosa succede e cioè :

Quando sudi succede che il pH della pelle passa dal normale valore di 5,5 a valori più alti tendenti a 7.
Ebbene gli enzimi dei batteri presenti sull’epidermide sono molto più attivi a pH 7 che a pH 5,5 e dunque essi
degraderanno i componenti del sudore spezzettandoli in tante molecoline così leggere da potersi staccare dalla pelle e raggiungere il tuo naso e quel che è peggio il naso di chi ti sta vicino.
Un deodorante con trietil citrato cosa fa? Semplice a mano a mano che il pH sale il citrato si decompone e libera dell’acido citrico (quello dei limoni) e riabbassa il pH verso il 5,5 così gli enzimi lavorano poco, non metabolizzano le sostanze e si puzza meno o nulla.
Inoltre abbiamo il vantaggio che il pH fisiologico non cambia


Cioè non sono i batteri a scomporre il trietyl ma il cambio di ph dovuto all'azione dei batteri a scomporlo

(PS.. andrebbe copiato in ingredienti)
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Lola »

ok adesso è chiarissimo e torna con tutto. mi sono segnata di modificare.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da anto »

L'azione enzimatica diretta nei confronti dell'attivo dovrebbe invece essere quella che fa funzionare il Polyglyceryl-3 caprylate

Enzymes released under the arms during our perspiration will cleave Polyglyceryl-3 caprylate, releasing small amounts of caprylic acid, which is 100 times more active than the original polyglyceryl-3 caprylate and which inhibit the bacteria instantly

Questa sostanza non ha restrizioni di ph e quindi pare che siano proprio i batteri ad attaccarlo e scomporlo.

Il gluconolattone dovrebbe invece funzionare in modo simile al trietil citrato
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sushi
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da sushi »

Aggiornamenti sulla prova con l'acqua del rubinetto: oggi ha tante macchioline che galleggiano in superficie, più una sferetta di trietil citrato che è ancora sul fondo. La foto ve la metto in link: qui. La sferetta sul fondo nella foto non si vede, le macchioline sì.

Ho misurato il pH dell'acqua di rubinetto e della prova. Il pH è sceso, spero nella foto si veda bene la differenza. Quindi probabilmente in pH acido l'idrolisi è solamente più lenta.

@tagliar: in quanto alla stabilità dei chelati, centrano qualcosa le costante dissociative fra metalli e ligandi?
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da tagliar »

Sì, c'entra: è la costante che di dice quanto è stabile un chelato.

Ogni chelato ha una sua costante di stabilità (così come esistono costanti di dissociazione per gli acidi e basi deboli e per i sali insolubili che a occhio sembrano insolubili, ma qualcosa si dissocia e si scioglie sempre, anche se in quantità infinitesimale).
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da sushi »

Allora, io una prova l'ho fatta. 5 g di ZnO e 2 di trietil citrato. Lasciamo da parte il fatto che ci ho dovuto mettere dentro un'enormità di acido citrico per arrivar a pH 5 come anche il fatto che aggiunto una volta il cosgard mi si è praticamente liquefatto tutto e che quindi è a grosso rischio di separazione....ma se sta roba resta in piedi...quanto tempo secondo voi devo tenerla sott'occhio per cambi di pH? Tre, quattro settimane potrebbero già essere indicative?

EDIT: dopo più di un mese il pH è salito a 6. Ci sono due possibilità: visto che il trietil citrato l'ho emulsionato insieme agli altri oli e il pH è salito già durante l'emulsione è possibile che il trietil citrato si sia decomposto almeno parzialmente già prima di aver tamponato oppure, seconda possibilità, che il trietil citrato proprio non riesce a tamponare con lo zinco ossido. Ho fatto una seconda emulsione dove il trietil citrato l'ho inserito in C, dopo aver tamponato a pH 5. Vediamo fra un mesetto cosa succede.

RIEDIT: neanche così funziona, il pH è salito. Il trietil citrato non riesce a contrastare il rialzamento del pH dovuto agli ioni Zn2+.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da candidcoral »

Posso trasformare una crema viso in crema solare semplicemente aggiungendo dell'ossido di zinco o biossido di titanio?
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Lola »

no, ti spaccano l'emulsione. i solari sono da evitare come fai da te, rischiamo di farci male, in quanto in realtà non abbiamo la possibilità di capire a che spf arriviamo.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Laura »

biancospina ha scritto:In commercio ci sono delle creme solari ecobio con filtri fisici che sul fronte brufoli non fanno danno (parlo per me!).
Il piccolo particolare è che come solari non sono molto affidabili,
Non è così, vi consiglio di leggere il topic filtri solari e stabilità nella sezione dritte cosmetiche per saperne di più.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da candidcoral »

Lola ha scritto:Candidcoral, in che occasioni usi la crema solare?
Solo per le esposizioni dirette al sole, principalmente per andare al mare o in piscina
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Laura »

Quindi ti serve che sia anche resistente all'acqua, ti conviene ricorrere a prodotti commerciali performanti in tal senso.
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da biancospina »

Laura, grazie per la segnalazione, mi ero persa il topic e fai benissimo a precisare perché evidentemente non mi sono saputa esprimere bene, ma come dicevo parlavo unicamente della mia esperienza soggettiva e mi riferivo a creme con ossido di zinco che sulla mia pelle, l'unica che io conosca un pochino, non mi hanno dato problemi in termini di peggioramento dei brufoli, ma che almeno io non ho trovato molto affidabili perché la protezione realmente offerta non corrisponde a quella indicata (una alta protezione con ossido di zinco purtroppo non mi protegge quanto una alta protezione con filtro chimico, anche riapplicandola spesso e in quantità). Forse è la mia pelle che è strana, o forse semplicemente non riesce ad assorbirne la quantità che invece sarebbe necessaria perché il filtro funga..
Poi tornando all' ossido di zinco.. ma quindi la Commissione Europea vieta l'uso dell'ossido di zinco come filtro solare? Come mai allora per esempio la TEA lo usa ancora? :oo:
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Re: Ossido di zinco - Avvertenze x la formulazione

Messaggio da Laura »

Perchè comunque è consentito inserirne fino al 25% in un cosmetico, e siccome in Europa gli schermi solari sono cosmetici... ;)