Sostituire l'acqua a 100 con tisane

Forum in cui si trova la teoria dello spignatto in casa

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pinkyeng
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Sostituire l'acqua a 100 con tisane

Messaggio da pinkyeng »

E' da un po' che mi frulla in testa questa idea, ossia fare delle tisane utilizzando l'acqua distillata al posto dell'acqua da bere e poi una volta raffreddate utilizzarle al posto dell'acqua a 100 nelle preparazioni cosmetiche....quindi tisane drenanti per creme anticellulite, tisane ai frutti di bosco per creme e gel viso ecc...., ovviamente fatte al momento della preparazione....idea insana?
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Laura
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Messaggio da Laura »

A mio parere usare tisane/infusi per spignatti è utile per preparazioni estemporanee da usare al momento, in un paio di giorni ma anche meno i principi estratti, che sono pochi e non titolati, sono già deteriorati, non mi risulta ci sia modo di stabilizzarli in formula per un uso a lungo termine.
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melarossa
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Messaggio da melarossa »

Non riesco del tutto a capire questa cosa: supponendo di essere riusciti ad estrarre un principio attivo - tra l'altro un principio attivo non termolabile, dato che l'infuso lo facciamo con acqua bollente - per che motivo non dovrebbe mantenersi nella crema? Puoi farmi un esempio concreto? (se non ti fa perdere troppo tempo, chiaramente. La mia è solo curiosità scientifica)
A me il dubbio forte che viene sull'uso di infusi riguarda la conservabilità (sono paranoica al riguardo! :D: ), nel senso che le piante potrebbero portare spore resistenti al calore e quindi favorire il degrado della crema.
Oltre a concordare con il fatto che la concentrazione di principi attivi in una tisana è senz'altro bassa.
melarossa
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Laura
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Messaggio da Laura »

Perchè quanto disciolto nella tisana non è stabilizzato e si ossida e deteriora, i conservanti inseriti in formula servono a preservare dalla proliferazione batterica e non a stabilizzare il composto; pensa alle creme in commercio con vitamina C o altri attivi deteriorabili seppur stabilizzati, si devono consumare velocemente perchè comunque si alterano.
Dò per scontato che stiamo parlando delle bustine di erbe che compriamo in negozio o erboristeria, non degli estratti secchi stabilizzati acquistati nei siti di materie prime cosmetiche.
Ultima modifica di Laura il 24/01/2011, 19:02, modificato 1 volta in totale.
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Chiby
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Messaggio da Chiby »

Laura ha scritto:Perchè quanto disciolto nella tisana non è stabilizzato e si ossida e deteriora, .
è il discorso del fitocomplesso: una pianta è un contenitore di principi attivi, che agiscono in maniera sinergica. le varie componenti chimiche si stabilizzano tra di loro e concorrono tutte a dare l'effetto terapeutico finale.

basti pensare alla vit c, che è molto meglio assorbita, da meno effetti collaterali ed è più stabile se presa come acerola piuttosto che da sola.
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Laura
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Messaggio da Laura »

Ok però la tisana, fitocomplesso o non, pure se conservata in frigo il giorno dopo è da buttare.
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Chiby
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Messaggio da Chiby »

Infatti: farsi la tisana è un mezzo di estrazione di alcuni principi attivi, quelli più idrosolubili e dei principi attivi volatili, soprattutto se ci mettiamo sopra il coperchietto. quindi il fitocomplesso viene danneggiato e la tisana, complice anche l'acqua che in questo caso fa da solvente, dopo poco è da buttare.

Io sinceramente la bevo solo nel giro di qualche ora, oltre rischio di bermi o di mettermi in faccia un sacco di roba già ossidata che mi danneggia pure
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ThePinkDust
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da ThePinkDust »

Nella ricettina del mio shampoo alla camomilla e miele ho messo il decotto di calendula e camomilla al posto dell'acqua.

Nel caso lasciassi la ricetta così com'è, quanto durerebbe il mio shampoo più o meno?
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Chiby
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da Chiby »

Se li metti in uno shampoo che sciacqua subito sicuramente ti poni meno il problema della durata, che comunque rimane la stessa,
ma secondo me non ha tantissimo senso comunque. già l'infuso ha una blanda azione, in più ti sciacqui dopo qualche minuto..

Puoi prepararti un infuso di camomilla e calendula e usarlo per l'ultimo risciacquo
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da beatrices2002 »

E se invece al posto di un infuso usassi un idrolato, lo posso usare nello stesso modo uso l'acqua??
beatrices
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Laura
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da Laura »

L'idrolato è composto diverso da una tisana perchè i componenti estratti sono differenti. L'idrolato è stabile, di solito vi aggiungono un conservante perchè sempre di acqua contaminabile si tratta.
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da carla82 »

Scusate, ma volendo sostituire la semplice acqua con idrolati o acqua di lavanda, vite rossa ecc... dovendo essere scaldate perderebbero le loro proprietà? Converrebbe dunque rinunciarci?
monica2
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da monica2 »

gli idrolati non andrebbero scaldati. ma a me piacciono, sono poetici, e ogni tanto li uso ;)
carondimonio
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da carondimonio »

Premetto che io faccio infusi a freddo (faccio scaldare l'acqua e quando è scesa sotto i 40°C la verso sulla droga e tappo per almeno 24 ore); l'ho fatto con calendula, malva, amamelide e rosmarino freschi per estrarre mucillagini, flavonoidi e tannini, tutti termolabili. Valussi diceva che così si ottiene una sostanza molto più ricca di un idrolato.
Non capisco perché dopo uno o due giorni dovrebbero essersi persi tutti i principi. L'esempio della vitamina C non calza perché quella è addirittura fotolabile.
Guardo, ad esempio, questo tonico Fitocose alle mucillagini di malva: ha una scadenza a 24 mesi e un pao di quattro. Dite che contiene stabilizzanti?.
Le mucillagini le vendono anche in bottiglia e qua hanno aggiunto solo potassio sorbato per conservare.
Faccio l'esempio delle mucillagini perché vengono 'isolate' dal fitocompplesso, mentre un flacone di tannini non si trova tanto facilmente.
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Laura
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da Laura »

carondimonio ha scritto:Faccio l'esempio delle mucillagini perché vengono 'isolate' dal fitocompplesso, ...
Esempio inappropriato in quanto le mucillagini sono cosa diversa da flavonoidi, tannini, vitamine e fitocomplesso in generale soggetto a rapido deperimento se non stabilizzato. Le mucillagini una volta estratte si possono conservare e l'azione da loro svolta è più che altro di carattere "meccanico", cioè umettano trattenendo acqua.
carondimonio
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da carondimonio »

Va bene: niente mucillagini, cioè meglio così visto che si conservano.
I tannini. In realtà, gli esempi li pesco tra quello che ricordo e che mi sembra possa avere un senso; se ce ne sono di migliori...
Esiste un articoletto di Lola su Saicosatispalmi (cercherò il link) in cui cita Valussi, dicendo che non è vero che l'idrolato di amamelide sia un prodotto più funzionale di un infuso a freddo, che è anzi molto più astringente.
Allora ne ho dedotto, ma forse ho sbagliato, che in una preaparazione fosse meglio usare l'infuso.
Invece vuol dire che il secondo sarà pure più ricco, ma non è stabile, quindi dopo due giorni l'emulsione non conterrà più tannini?

Eccolo. In conclusione, si descrive come conservarlo.
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Re: sostituire l'acqua a 100 con tisana

Messaggio da Laura »

carondimonio ha scritto:Invece vuol dire che il secondo sarà pure più ricco, ma non è stabile, quindi dopo due giorni l'emulsione non conterrà più tannini?
Che io sappia è così, deperiscono, sarebbe meglio usarli sempre freschi.
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Laura
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Re: Riprodurre la brufocrema - edit: la BRUFOPAIA :DDD

Messaggio da Laura »

Domando a Puman e Landre:
1) L'infuso messo nello spignatto si deteriora nelle sue componenti utili in quanto tempo? E' un tempo misurabile? Due giorni, un mese, tre mesi?
2) Come possiamo sapere se gli estratti utili per i quali decidiamo di mettere un infuso sono sufficienti o insufficienti all'attività che vorremmo?
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Re: Riprodurre la brufocrema - edit: la BRUFOPAIA :DDD

Messaggio da puman »

Va da se che l'infuso in uno spignatto non può essere considerato come attivo principale, ma come "adiuvante" cioè di aiuto all'attivo principale.
In sè per sè esso si deteriora in un paio di giorni o anche meno, ma in un prodotto non lo ritengo deteriorabile fin quanto non compromette la stabilità del prodotto stesso...
Quindi di fatto, se mettete un infuso al posto dell'acqua in una crema aiuterete certamente gli attivi stessi...

Alla seconda domanda di laura rispondo che non possiamo sapere con precisione la quantià di PA presente in una droga (si chiama natura ed è inutile porci rimedio) nè la quantità che noi con un infuso riusciamo ad estrarre.

So che questo esula dai concetti di matematica applicata (giustissimi per insegnare) tipici di questo forum ma con la natura non sempre è possibile essere cartesiani.
Se Dio esistesse sarebbe il RE dello Houmor nero!!!!
carondimonio
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Re: Riprodurre la brufocrema - edit: la BRUFOPAIA :DDD

Messaggio da carondimonio »

puman ha scritto:In sè per sè esso si deteriora in un paio di giorni o anche meno, ma in un prodotto non lo ritengo deteriorabile fin quanto non compromette la stabilità del prodotto stesso...
Cosa intendi per deterioramento?
Perdere i suoi principi? Ricettare batteri? Darsi alle cattive letture?