Oli e sostanze termolabili e non

Forum in cui si trova la teoria dello spignatto in casa

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gk
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Messaggio da gk »

up
dal libro:
Vitamine. Il succo della vita di Angela M. Mauri
“Vitamine termostabili
D, K, B3 (niacina o PP), B6 (piridossina), B8 (biotina o H), B12 (cianocobalamina)
Vitamine termolabili
A e il suo precursore beta carotene, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B5 (acido pantoteico), B9 (acido folico), C (acido ascorbico), E (tocoferolo)
Ulteriori fattori in grado di inattivare, o quanto meno di compromettere, l'azione delle vitamine sono l'esposizione all'ossigeno e alla luce, l'ambiente acido o alcalino...”

Quindi, anche se olio è termostabile, ma la vitamina E è termolabile, scaldandolo va persa.
Esempio: olio di girasole, punto di fumo di quello non raffinato è di 110° (se raffinato sale a 225-245°), il contenuto di vitamina E dovrebbe essere 49mg/100g, noi lo scaldiamo a 70°, rimane stabile ma addio vit E.
kyko
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Messaggio da kyko »

l'olio di semi di lino è termolabile?
ho letto che ha un composizione in grassi simile all'olio di rosa mosqueta e quindi mi verrebbe da pensare che lo sia.... che dite??

ne approfitto per chiedere un'altra cosa: gli "omega" (3, 6) sono acidi grassi polinsaturi giusto??? e i grassi polinsaturi sono termolabili.... ?
Non posso portare l'Anello per voi, ma posso portare voi!
monica2
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Messaggio da monica2 »

per l'uso alimentare, l'olio di semi di lino è termolabile. infatti si consiglia sempre di non scaldarlo.
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gk
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Messaggio da gk »

Hai fatto una giusta riflessione. L'olio di semi di lino è ricco di grassi polinsaturi soprattutto ω 3, per questo è altamente instabile con l'aumento della temperatura, infatti dopo l'apertura bisogna tenerlo in frigo e consumarlo entro un mese.
Ho letto da qualche parte che anche un trasporto e stoccaggio errato, nel negozio, può farlo irrancidire. La prima volta quando l'ho preso non sapevo che odore ha, ma poiché puzzava di fegato di merluzzo non lo utilizzato, ora so che quella volta l'avevo acquistato già irrancidito. Se non si riesce a consumarlo entro breve è meglio congelarlo.
monica2
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Messaggio da monica2 »

a me non sembra che sia molto usato negli spignatti. e non c'è nemmeno qui
http://lola.mondoweb.net/viewtopic.php? ... forum=lola
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tagliar
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Messaggio da tagliar »

Io lo metto nella crema capelli pre-shampoo.
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Messaggio da bolladisapone »

L'olio di baobab e quello di noccioli di albicocca sono termolabili oppure no?
:oops:
Grazie
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gk
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Messaggio da gk »

c'è questa scheda su AZ http://www.aroma-zone.com/aroma/fiche_t ... tionHV.asp che chiarisce abbastanza le idee sulla stabilità degli oli (anche se non parlo francese), forse può esserti d'aiuto.
Loro danno entrambi come stabili
Apple88
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Messaggio da Apple88 »

Ho notato che il succo di aloe spruzzato sui capelli me li disciplina tantissimo (era un succo spray della Athena's con conservanti) , e mi sono frenata ad usarlo per un balsamo per il discorso dell' essere termolabile, ho pensato bene?
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Lola
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Messaggio da Lola »

Apple la parte disciplinante dell'aloe (ovvero la parte fibrosa) non è termolabile quindi lo puoi tranquillamente scaldare e mettere nel tuo balsamo, funzionerà uguale.
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Messaggio da delfina906 »

uffi, e io che mi accingevo a fare la mia prima cold cream con olio di germe di grano e l'olio dopo bagno all'azulene di Fitocose !! a proposito , ma l'olio all'azulene è anch'esso termolabile ? mi rimangono solo olio di crusca di riso e il monoi tiarè che ora è solidissimo per il freddo, possono andare bene? grazie a tutte ciao

quando un olio è termolabile significa quindi che è più sensibile all'ossidazione o le due cose non sono collegate? sto cercando di chiarirmi le idee :oops:
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Lola
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Messaggio da Lola »

Hai già le idee chiarissime, più di quanto tu non creda. Un olio termolabile è anche un olio che si ossida facilmente, e il calore, oltre a distruggere le eventuali vitamine, inizia ed accelera il processo di ossidazione.
un esempio: avevo un olio di mandorle ancora buono, scaldato per emulsionare mi è irrancidito in quel momento con conseguente odore terribile. sono stata male per due giorni, non mi voleva andare via dal naso. Da quel momento ho depennato il mandorle dalla mia lista di ingredienti.
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Apple88
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Messaggio da Apple88 »

Già che il topic è stato riportato su , che mi dite dell'olio di semi di Soia ?

me ne sono ritrovata un bel pò in una bottiglietta di vetro scuro (o mi ha salvata lei o ho avuto solo chiulo), completamente inodore ...
Se non è termolabile lo metterei in qualche emulsione :)



Quindi, dato che c'è un rapporto termolabile - si ossida più facilmente, in teoria qualunque olio di quelli messi nella categoria non termolabili è adatto per essere messo in un balsamo, per esempio ?
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Lola
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Messaggio da Lola »

No, che casino.

termolabile significa che alla prima scaldata, anche se era nuovo di zecca appena spremuto, perde le sue proprietà. Gli olii facilmente rancescibili, anche se quando sono vecchi possono accelerare il processo di ossidazione con una scaldata, tecnicamente non sono termolabili perchè non c'è niente da rovinare.

Comunque il soja lo puoi usare tranquillamente.
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Re: Oli e sostanze termolabili e non

Messaggio da °iside° »

ho una domanda: gli unguenti(che sono a base di cera d'api)li faccio con gli oleoliti...se sono termolabili non perdo tutte le proprietà estratte??
E le varie creme curative a base di iperico,calendula,etc. emulsinate a caldo non hanno lo stesso problema?
(adesso mi spadellate... :bam: :bam: )
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Re: Oli e sostanze termolabili e non

Messaggio da Lola »

Sì può essere, ma tieni presente che il tuo unguento raggiunge forse i 55°e li mantiene per dieci minuti al massimo, quindi non sarà tanto grande il danno.
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Re: Oli e sostanze termolabili e non

Messaggio da °iside° »

Lola ha scritto:iside: sì può essere, ma tieni presente che il tuo unguento raggiunge forse i 55°e li mantiene per dieci minuti al massimo, quindi non sarà tanto grande il danno.
gli unguenti ok,ma le cosiddette "creme curative" alla calendula,lavanda,etc?
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Lola
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Re: Oli e sostanze termolabili e non

Messaggio da Lola »

Uguale.
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Jamie

Re: Oli e sostanze termolabili e non

Messaggio da Jamie »

ho corretto il posto iniziale mettendo il macadamia come NON termolabile in quanto su wiki leggo che:

È un eccellente olio per frittura grazie alla sua capacità di sviluppare alte temperature. Per le sue proprietà l'olio macadamia può essere usato anche quale olio da tavola:

* contiene più dell'85% di grassi monoinsaturi,
* può essere conservato anche fuori dal frigorifero per due anni senza deteriorarsi,
* il punto di combustione attorno ai 210 °C.[1]


il che mi fa pensare che non sia tanto delicato.
se pensate che sia una deduzione errata fatemelo sapere :)
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Re: Oli e sostanze termolabili e non

Messaggio da tagliar »

In effetti ha un indice di iodio di 75, inferiore ad esempio a quello di mandorle dolci.

Più è alto l'indice di iodio, più l'olio è insaturo e quindi soggetto all'ossidazione.
75 non è un valore alto, anzi, quindi non è termolabile
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