Domandone sulle grandi case cosmetiche

Ovvero... poche regole semplici su cosa cercare, cosa evitare! (non domande dirette)

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monica

Messaggio da monica »

koala ha scritto:E io vi ripeto: i clienti che rientrano nel mio target VOGLIONO quel prodotto, quello da 600 euro vuoto ma con la confezione dorata e chic, questa è la loro domanda e io gli confeziono il prodotto esattamente come richiesto.
Secondo me, invece, quelli che spendono 600 euro credono di trovare dentro la bella confezione qualcosa di buono, non sanno di comprare siliconi e conservanti. E il problema è che, a differenza di altre categorie merceologiche, il consumatore non si può accorgere della bassa qualità (niente cuciture che cedono, colori che sbiadiscono, automobili con guarnizioni che si sfaldano o si rompono ogni cento km...)
koala ha scritto:E il bello è che siamo noi consumatori a decidere :D: gli str... non sono quelli che vendono, ma quelli che comprano :twisted:
Anche qui, decide il consumatore informato: gli altri giustamente pescano nel mucchio, e il mucchio è quello che noi sappiamo :roll:
Quando io dico che fra certe creme di lusso e certe creme Nivea del supermercato non c'è differenza se non nel packaging, normalmente mi guardano molto scettici.
barbara3
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Messaggio da barbara3 »

koala ha scritto:E il bello è che siamo noi consumatori a decidere :D: gli str... non sono quelli che vendono, ma quelli che comprano :twisted:
se fosse così, la pubblicità sarebbe assolutamente inutile :roll:
koala

Messaggio da koala »

no, no ragazze, credetemi. Il consumatore decide sempre! Se così non fosse non esisterebbero i fallimenti. Perché mai un'azienda dovrebbe chiudere se è possibile inculcare nella gente qualsiasi tipo di cosa? Eppure questo accade, aziende anche di lusso che attraversano interi esercizi in perdita e poi magari chiudono bottega.
La pubblicità certo fa la sua parte (dare il giusto messaggio pubblicitario non è facile, e costa) ma se il cliente non riscontra nel prodotto ciò che è stato promesso non lo comprera più.

Esempio, cremina da 600 euri che promette pelle liscissima. Magari la pelle liscissima la fa davvero, magari esclusivamente grazie a siliconi e affini, ma il risultato è quello promesso, no?
Il consumatore in questione non cercava un prodotto pieno di principi attivi naturali ma cercava un prodotto che fa la pelle liscia e morbida e i siliconi questo lo fanno giusto? Il consumatore ha il suo prodottino, magari con tanto di texture favolosa, profumo divino e packaging da urlo. (e queste cose contano tanto)
Consumatore consapevole, dite? Provate un pò a spiegare ad una signora che fa trattamenti alla paraffina che in realtà si sta rovinando la pelle...mission impossible! Poco importa che le facciate vedere articoli medici, la facciate ragionare, lei ha le sue mani belle lisce ed è contenta così, è quello che vuole.

Ps: a me è successo davvero di cercare di convincere una ragazza a non fare i trattamenti alla paraffina, mi sono sentita rispondere che sono un'ignorante, dovrei informarmi, dovrei vedere l'effetto prima di parlare....notare che le avevo fatto leggere articoli di medici e pezzi tratti dall'enciclopedia.

Questo per dirvi che se si vogliono analizzare oggettivamente certe cose bisogna un po' abbandonare il nostro modo di pensare ed entrare per un attimo nella testa degli altri. Non tutti vogliamo le stesse cose da un prodotto.
monica

Messaggio da monica »

Infatti il consumatore decide, ma sulla base delle sue conoscenze.
E le conoscenze in campo cosmetico il consumatore medio non le ha. E neanche in altri campi, a giudicare da quello che vedo io :roll:
Se poi uno sa che compra il nulla strapagandolo e gli va bene, non ci vedo nulla di male, uno lavora per spendere i suoi soldi dove vuole.
Resta il fatto che la gente usa cose che non sa cosa siano: una volta ho fatto notare a mia suocera che l'acetone con cui si toglieva lo smalto nel laboratorio di chimica lo facevano smaltire a parte, perchè assolutamente non doveva entrare in contatto con l'acqua: secondo te quante donne che lo usano lo sanno?
E quanti, quando comprano un'automobile, sono informati sui dispositivi di sicurezza e i crash test? Sarei curiosa di chiedere a chi ha comprato una Seicento se sa che guida una macchina che ti espone, in caso di scontro a 50 all'ora, ad altissimo rischio di MORTE. Spesso il consumatore sceglie sulla base di informazioni parziali: forse, se sapesse tutto, eviterebbe. O forse no.
koala

Messaggio da koala »

Però in ogni caso il consumatore ha tutte le fonti necessarie per informarsi. Le aziende non oscurano certo i giornali, spengono le tv o ti staccano internet. La gente ha i mezzi per informarsi, questo intendo io con consumatore consapevole. Anche noi che stiamo qui (e soprattutto chi ne sa più di me :roll: ) non credo abbiamo acquisito tutte le conoscente per grazia divina, uno si informa.
E' questo che si intende con consumatore consapevole.
Non credere che le consumatrici di un certo tipo siano tutte delle galline deficienti che non sanno cosa acquistano, ok, magari qualcuna è davvero così, ma ci sono tante persone che acquistano siliconi e sono contente di farlo. Anzi c'è chi chiede espressamente creme con siliconi, tanto per fare un esempio. E se la tizia in questione ha soldi da spndere, le piace un certo stile di vita, preferisce fare acquisti in una profumeria di lusso che al super....bhe, qual è il problema?
monica

Messaggio da monica »

monica ha scritto:Spesso il consumatore sceglie sulla base di informazioni parziali: forse, se sapesse tutto, eviterebbe. O forse no.
Con parziali non intendevo di parte, ma lacunose.
Infatti, ripeto, se uno, volendo la crema al silicone e sapendo che potrebbe trovarlo in una qualsiasi crema da supermercato, decide di strapagarlo, non c'è nessun problema.
Ma non mi sembra così agevole, per il consumatore medio, informarsi :roll:
LaFrà
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Messaggio da LaFrà »

Sicuramente ci si deve voler informare in un certo modo: la maggior parte delle notizie che uno si trova spontaneamente sotto gli occhi o sono pubblicità o sono riviste che trattano il tema della cosmesi in modo superficiale.
La gente non si informa perchè ignora totalmente la possibilità ecobio per i cosmetici, o perchè è tranquilla e crede e crede che la cose naturali siano quelle vendute in erboristeria. I più attenti al massimo si preoccupano che ci sia la scritta "cosmetico finito non testato sugli animali".
Se escludiamo questo forum, il sito di Barbara e Promisland, non mi pare che sia tanto semplice avere le informazioni giuste, a patto di non essere un esperto o un chimico.
LaFrà
flinndudu
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Messaggio da flinndudu »

Ricordiamoci pure che quando si compra un prodotto di super lusso oltre al prodotto, nella cifra che si spende ( che io NON spendo), anzi la maggior parte di quella cifra serve a comperare l'appartenenza ad una elite.

Si compera il diritto di annunciare al mondo: "EHI"! io sono ricccccooooooooo!" e posso permettermi certe cose...al di là che sia borsa, abito, crema, gioiello, auto. Tutto molto riconoscibile perchè anche gli altri sappiano che TU sei parte di quella elite.

A mia cugina che compera Sisleya ho mandato il commentino di Lola...non la sento da giorni, credo abbia avviato le pratiche per discuginarmi! 8)
Il mondo si conosce per differenza
koala

Messaggio da koala »

flinndudu ha scritto:Si compera il diritto di annunciare al mondo: "EHI"! io sono ricccccooooooooo!" e posso permettermi certe cose...al di là che sia borsa, abito, crema, gioiello, auto. Tutto molto riconoscibile perchè anche gli altri sappiano che TU sei parte di quella elite.
giusto!

ps: qualcuno mi spiega perché non riesco a fare quote??? :mirmo:
Hermès-San

Messaggio da Hermès-San »

koala ha scritto:
flinndudu ha scritto:Si compera il diritto di annunciare al mondo: "EHI"! io sono ricccccooooooooo!" e posso permettermi certe cose...al di là che sia borsa, abito, crema, gioiello, auto. Tutto molto riconoscibile perchè anche gli altri sappiano che TU sei parte di quella elite.
giusto!

ps: qualcuno mi spiega perché non riesco a fare quote??? :mirmo:
Devi aggiungere lo / prima del quote di chiusura.
karitosa
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Messaggio da karitosa »

Sono nuova e sto esplorando il forum... così vi riporto su le discussioni più strane! :roll:

Avendo lavorato in pubblicità, so tutte le varie argomentazioni di vendita. Ma continuo a non capire, se il discorso è risparmio+marketing, come mai la Sisley non può formulare un detergente come quello Lidl (euro 1,79 e INCI ottimo), ficcarlo in una confezione tempestata di brillanti e venderlo a 200 euro. Pubblicizzandone i principi attivi come se fossero preziosissimi, tanto la gente che ne sa.
Il risparmio c'è, è un prodotto da due lire. Qualche principio anche, basta esaltarlo. I risultati per le consumatrici pure (li abbiamo sperimentati noi).

Quindi perché continuare a vendere monnezza, che costa uguale? :mah:
dulcamara
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Messaggio da dulcamara »

non avevo visto il topic...meglio cosi mi sa ...[no linguaggio sms]
mah :roll: :roll: :roll: io e mio padre abbiamo una ditta di noleggio barche a vela...sicuramente un "prodotto" che (a torto) viene considerato un lusso... eppure non ci sogneremmo mai di affittare una barca (nella quale ricordo, si puo' dormire, mangiare, viaggiare, cucinare, fare cacca, doccia calda etc etc ) a un prezzo eccessivo...e non solo per la concorrenza, ma proprio per il rispetto verso gli altri esseri umani! mio padre poi è peggio di me, e spesso lo sgrido perche spesso quando succede che i clienti rompano qualcosa (e di solito è un qualcosa molto costoso) lascia stare e non pretende nulla nemmeno un cent perche dice che "puo' succedere"!! :mirmo:

e poi sappiate che io stessa,mia madre e tutte le donne che conosco pensavamo e alcune pensano ancora che nelle creme di lusso ci fossero ottimi ingredienti e che fossero davvero diverse e superiori a quelle comuni. alcune addirittura risparmiavano per un mese per comprarsi la crema costosa del momento...io stessa per regalare una crema totalmente vuota a mia madre spesi 150 euro.... pensate davvero che "in fondo" io e le altre sapessimo di essere inchiappettate e ne godessimo pure??? io vi posso garantire di no, e se questo è un alibi per lavarsi la coscienza è un alibi che non regge, mi dispiace. so che ormai la coscenza e la moralita' sono un optional nel mondo e anzi direi che sono un handicap, ma io continuo a vivere cosi. forse è per questo che non sono nessuno e ne mai lo saro', ma che ci posso fare? almeno mi posso guardare allo specchio senza inventarmi dellle patetiche scuse.

scusate la schiettezza.
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PaiaLaFolletta
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Messaggio da PaiaLaFolletta »

scusate se mi intrometto..è interessante quanto ha detto koala riguardo ai target.
Non è che magari (me ignorante) dietro, ad esempio, alla Nivea=target medio-basso e a La Praire&C.=target alto alla fine c'è la stessa multinazionale (o le stesse due o tre) che dà un colpo al cerchio con la prima e un colpo alla botte alla seconda?.. :mah:

Tipo, che ne so, un Armani che fa i vestiti per le star di Ollivud (che poi alla fine spesso sono solo in prestito :roll: ) e Emporio Armani per i Costantini di periferia?..
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Laura
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Messaggio da Laura »

karitosa ha scritto: Ma continuo a non capire, se il discorso è risparmio+marketing, come mai la Sisley non può formulare un detergente come quello Lidl (euro 1,79 e INCI ottimo), ficcarlo in una confezione tempestata di brillanti e venderlo a 200 euro.
1- Perchè deve attenersi all'imperativo reologico della gradevolezza maxima, siamo sicure che il prodotto Lidl corrisponda alla texture lussuosa che la cliente Sisley si aspetta?
2 - Perchè il cosmetologo Sisley potrebbe essere un ottuso che solo quello sa fare e non si sforza più di tanto.

E decine di altri motivi.
Simona Ba
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Messaggio da Simona Ba »

flinndudu ha scritto:Ricordiamoci pure che quando si compra un prodotto di super lusso oltre al prodotto, nella cifra che si spende ( che io NON spendo), anzi la maggior parte di quella cifra serve a comperare l'appartenenza ad una elite.

Si compera il diritto di annunciare al mondo: "EHI"! io sono ricccccooooooooo!" e posso permettermi certe cose...al di là che sia borsa, abito, crema, gioiello, auto. Tutto molto riconoscibile perchè anche gli altri sappiano che TU sei parte di quella elite.
100% d'accordo, ho lavorato anni con ricconi di ogni genere, davvero, annunciare al mondo l'appartenenza a una casta era l'unico motivo che li spingeva ad acquisti costosissimi
E a te, Frodo Baggins, io dono la luce di Eärendil... possa essere per te una luce in luoghi oscuri quando ogni altra luce si spegne.
annuska
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Messaggio da annuska »

PaiaLaFolletta ha scritto:Non è che magari (me ignorante) dietro, ad esempio, alla Nivea=target medio-basso e a La Praire&C.=target alto alla fine c'è la stessa multinazionale (o le stesse due o tre) che dà un colpo al cerchio con la prima e un colpo alla botte alla seconda?.. :mah:
di certo c'è il gruppo l'oreal... se guardi all'estrema destra della pagina c'è un box a scorrimento con tutti i marchi della società...
flinndudu ha scritto:i prezzi di vendita dei prodotti di queste fasce, lusso, sono una relazione tra costo di produzione e qualità PERCEPITA.
"Percepita" è il termine che viene usato...capita l'antifona?
gasp!
sono d'accordo! pensiamo a quante persone tra quelle che conosciamo, non necessariamente ricche sfondate, attribuiscono al prodotto costoso una qualità maggiore! secondo me questo succede a maggior ragione in un campo come la cosmetica, che fa riferimento a bellezza, prestigio, femminilità... tutti "valori" che si basano esclusivamente sull'apparenza. quindi l'apparenza è quello su cui si punta: confezione lussuosa, texture piacevole ed "effetto immediato"

ho ripetuto un po' di cose già dette... :oops: è che ho passato, passo e so già che passerò parecchio tempo per cercare di convincere persone (anche col cervello, non per forza deficienti) che buttano via i loro soldi in prodotti che non valgono nulla...
karitosa
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Messaggio da karitosa »

Io al supermercato non leggo mica solo INCI e ingredienti... leggo anche gli indirizzi!!! :100:

E ad esempio, leggendo l'indirizzo dell'azienda che produce il caffè (100% arabica) che compro al discount, ho scoperto che è lo stesso di un'azienda italiana di "nicchia" che produce un pregiatissimo arabica venduto a 6 euro al barattolo, e che sul barattolo del discount si firma solo con le iniziali.
Dal che, visto che il caffè è ottimo, ne deduco che sia anche lo stesso preciso identico, che io pago un terzo.

Immagino a questo punto che ci siano signore impellicciate che comprano l'altro, e mai si accosterebbero al mio, "roba da poveracci"!!!! :D:

Non è legittimo sospettare che anche le multinazionali della cosmesi si regolino allo stesso modo, magari cambiando un po' il profumo e basta?
merissima

Messaggio da merissima »

karitosa ha scritto:
Immagino a questo punto che ci siano signore impellicciate che comprano l'altro, e mai si accosterebbero al mio, "roba da poveracci
Non è così. Io vado al discount, guardo il banco dei salumi e me ne vado schifata. Un colore assurdo! E quindi preferisco il caro negozietto... Ora, non voglio difendere le "signore impellicciate", ma io, quando ho acquistato La creme de la mer, non sapevo neanche dell'esistenza di un inci...più o meno.... e, soprattutto, l'avevo a casa. Non la portavo in giro, nè dicevo ai miei amici o chi, che avevo acquistato quella crema di tot lire. Purtroppo, la pubblicità che se ne faceva, mi ha tentato e ci son cascata. Insomma, è solo questione di informazione, non di vanto. Quelle povere signore sperano che quella crema faccia il miracolo.
Del resto lo speriamo anche noi..... anche se usiamo la cremina del discount.
flinndudu
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Messaggio da flinndudu »

merissima, non è esattamente così.
La qualità del prodotto da discount anche me lascia perplessa, in generale e non su tutto, ma per motivi diversi. Strappare prezzi micro ai fornitori spesso significa non sapere che hai in mano, questo vale per tutto, per tutti, in tutti i settori. Per cui anche un prezzo troppo basso diventa sospetto: bufala in agguato tanto quanto la crema da 250 euro, sono gli eccessi.

Karitosa: non è esattamente così come dici!
Il caffè prodotto per terzi da un' azienda non necessariamente è della stessa qualità di quello con il marchio dell'azienda, perchè chi commissiona può chiedere, in poche parole, solo l'uso dei macchinari, torrefazione, macinatura, impacchettamento ecc. ( giuro che non so nulla di caffè!) però utilizzando materie prime diverse.

E' sempre più difficile di ciò che appare capire quello che ci portiamo a casa!

fd
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vittorio urbani

Messaggio da vittorio urbani »

Simona Ba ha scritto:
flinndudu ha scritto:Ricordiamoci pure che quando si compra un prodotto di super lusso oltre al prodotto, nella cifra che si spende ( che io NON spendo), anzi la maggior parte di quella cifra serve a comperare l'appartenenza ad una elite.

Si compera il diritto di annunciare al mondo: "EHI"! io sono ricccccooooooooo!" e posso permettermi certe cose...al di là che sia borsa, abito, crema, gioiello, auto. Tutto molto riconoscibile perchè anche gli altri sappiano che TU sei parte di quella elite.
100% d'accordo, ho lavorato anni con ricconi di ogni genere, davvero, annunciare al mondo l'appartenenza a una casta era l'unico motivo che li spingeva ad acquisti costosissimi
ostentare ricchezza ovvero successo sì, certo, è regola di mondo alla quale non solo molti tra gli esseri umani ne sottostanno, però in questo caso credo ci sia dell'altro: aspirare ad ottenere il prezioso elisir di lunga giovinezza e bellezza.

Buona giornata.