Crema viso al "dilemma da cascata di grassi"
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- Grande Capa
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che gli olii densi ungono e non si assorbono, quelli medi ungono e si assorbono, quelli leggeri si assorbono e non ungono quasi.
Partiamo dalla scelta, ipotizzando errori grossolani.
Crema mono grasso: avrà l'esatta spalmabilità del grasso puro, quindi che so, burrosa e setificante se di solo karitè, untuosa e nutriente se di solo olio di oliva, leggerissima e setificante, non untuosa, se di solo cetiol sensoft. Ma si sente che manca qualcosa.
Ipotizziamo l'uso di estremi con buchi tra un tipo e l'altro:
solo olio leggerissimo con cere (che so, dicaprylyl ether + emulsionanti cerosi e cetil palmitato) crema secca, asciutta, poco confortevole perchè si spalma bene e poi frena all'improvviso.
Solo olii leggeri: sensazione di crema vuota e sintetica, assorbimento abbastanza veloce, rimasuglio di setosità.
Solo burri e grassi pesanti, niente cere (che so, cacao, karitè, tocoferolo, emulsionati con tinovis e abil care) crema untuosa e nutriente con unto che si assorbe.
Solo burri e grassi pesanti con cere (stessi grassi di prima, emulsionanti tipo sesquistearato e cetilico) crema untuosa, che nutre e ha aspetto burroso, lascia la pelle unta ma meno lucida di quella senza cere. L'effetto idratante è nettamente superiore, la pelle si secca di meno.
Solo olii densi (tocoferolo e tocoferile acetato) se con emulsionanti cerosi ancora ancora si spalma, con effetto grasso e filmante, se con emulsionanti non cerosi frena sulla pelle all'improvviso, come la crema fosse fatta di due parti ben distinte di cui si è appena assorbita la parte acquosa e adesso sono cavoli a spalmare quella densa e oleosa.
Partiamo dalla scelta, ipotizzando errori grossolani.
Crema mono grasso: avrà l'esatta spalmabilità del grasso puro, quindi che so, burrosa e setificante se di solo karitè, untuosa e nutriente se di solo olio di oliva, leggerissima e setificante, non untuosa, se di solo cetiol sensoft. Ma si sente che manca qualcosa.
Ipotizziamo l'uso di estremi con buchi tra un tipo e l'altro:
solo olio leggerissimo con cere (che so, dicaprylyl ether + emulsionanti cerosi e cetil palmitato) crema secca, asciutta, poco confortevole perchè si spalma bene e poi frena all'improvviso.
Solo olii leggeri: sensazione di crema vuota e sintetica, assorbimento abbastanza veloce, rimasuglio di setosità.
Solo burri e grassi pesanti, niente cere (che so, cacao, karitè, tocoferolo, emulsionati con tinovis e abil care) crema untuosa e nutriente con unto che si assorbe.
Solo burri e grassi pesanti con cere (stessi grassi di prima, emulsionanti tipo sesquistearato e cetilico) crema untuosa, che nutre e ha aspetto burroso, lascia la pelle unta ma meno lucida di quella senza cere. L'effetto idratante è nettamente superiore, la pelle si secca di meno.
Solo olii densi (tocoferolo e tocoferile acetato) se con emulsionanti cerosi ancora ancora si spalma, con effetto grasso e filmante, se con emulsionanti non cerosi frena sulla pelle all'improvviso, come la crema fosse fatta di due parti ben distinte di cui si è appena assorbita la parte acquosa e adesso sono cavoli a spalmare quella densa e oleosa.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Con ben in mente quello che succede se dimentichiamo pezzi della cascata, l'ideale sarebbe poter mettere almeno un rappresentante per famiglia, in modo che ci sia un continuum tra una consistenza e l'altra. Quindi uno o due olii leggerissimi, uno o due leggeri, uno o due medi, uno o due densi, uno o due burri, una o due cere,
In base al target a cui è destinata decidiamo la percentuale di grassi, e poi progettiamo la nostra cascata.
Possiamo dividere le percentuali equamente il che non è mai sbagliato, oppure dare un certo carattere al prodotto aumentando le percentuali negli olii densi, oppure medi, oppure grassi, oppure nelle cere, va da sè che la classe immediatamente vicina sarà ancora alta in percentuale ma un po' meno, e ci terremo molto bassi con le classi più lontane.
La nostra distribuzione non deve fare a pugni con la percentuale totale, se è una crema a bassa percentuale di grassi la parte del leone la faranno i grassi leggerissimi e di grassi pesanti ne metteremo percentuali minime 0,5% o anche meno), se è ad alta percentuale di vrassi abbonderemo in olii pesanti, medi e burri, lasciando più bassi i leggerissimi.
E poi ci sono altre due sostanze che con la cascata non c'entrano niente, ma che intervengono pesantemente sull'asciugabilità della crema: gomna xanthan e glicerina. La xanthan permette un effetto confortevole bello spalmare perchè trattiene un po' a lungo l'umidità quindi se vogliamo fare creme che sembrino più emollienti ed idratanti non eliminiamola (una crema addensata con solo tinovis o carbomer sembra acquetta fresca e fa seccare la pelle molto prima) anzi aumentiamola da un minimo di 0,2% ad un massimo di 0,5%. Ma se il nostro scopo è fare una crema che non faccia sudare, teniamoci bassissimi o eliminiamola.
La glicerina oltre il 5% è come se moltiplicasse l'effetto untuoso della crema, che inizia a non assorbirsi più. Effetto ottimo per cure strong a gambe secche che non si curano con niente, per impacchi alle mani, per creme da massaggio, ma fastidioso negli altri casi.
In base al target a cui è destinata decidiamo la percentuale di grassi, e poi progettiamo la nostra cascata.
Possiamo dividere le percentuali equamente il che non è mai sbagliato, oppure dare un certo carattere al prodotto aumentando le percentuali negli olii densi, oppure medi, oppure grassi, oppure nelle cere, va da sè che la classe immediatamente vicina sarà ancora alta in percentuale ma un po' meno, e ci terremo molto bassi con le classi più lontane.
La nostra distribuzione non deve fare a pugni con la percentuale totale, se è una crema a bassa percentuale di grassi la parte del leone la faranno i grassi leggerissimi e di grassi pesanti ne metteremo percentuali minime 0,5% o anche meno), se è ad alta percentuale di vrassi abbonderemo in olii pesanti, medi e burri, lasciando più bassi i leggerissimi.
E poi ci sono altre due sostanze che con la cascata non c'entrano niente, ma che intervengono pesantemente sull'asciugabilità della crema: gomna xanthan e glicerina. La xanthan permette un effetto confortevole bello spalmare perchè trattiene un po' a lungo l'umidità quindi se vogliamo fare creme che sembrino più emollienti ed idratanti non eliminiamola (una crema addensata con solo tinovis o carbomer sembra acquetta fresca e fa seccare la pelle molto prima) anzi aumentiamola da un minimo di 0,2% ad un massimo di 0,5%. Ma se il nostro scopo è fare una crema che non faccia sudare, teniamoci bassissimi o eliminiamola.
La glicerina oltre il 5% è come se moltiplicasse l'effetto untuoso della crema, che inizia a non assorbirsi più. Effetto ottimo per cure strong a gambe secche che non si curano con niente, per impacchi alle mani, per creme da massaggio, ma fastidioso negli altri casi.
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"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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:yuhu: :fiesta: :yuhu: :fiesta:
GRAZIE LOLA!!
Ho salvato dappertutto per leggerlo e rileggerlo più volte.
Per ora volevo chiederti: E quali fattori influiscono nella "scia bianca" e come si fa ad evitarla? Tu hai detto che la xantana rende la crema più piacevole e idratante ma poi come si fa ade evitare la scia bianca? Anche gli emulsionanti fanno scia bianca però non sempre, a volte in una cascata di grassi la fanno, in un'altra cascata di grassi invece no. Quindi dipende pure dalla cascata di grassi?
TVB
GRAZIE LOLA!!
oddio già mi vedo poi dopo sulla scrivania con papà (che è matematico) a cercare di interpretare la teoria io e la matematica non andiamo molto d'accordoSiccome mi interessa tantissimo l'argomento e ci voglio fare qualche studio simil-matematico .....
Ho salvato dappertutto per leggerlo e rileggerlo più volte.
Per ora volevo chiederti: E quali fattori influiscono nella "scia bianca" e come si fa ad evitarla? Tu hai detto che la xantana rende la crema più piacevole e idratante ma poi come si fa ade evitare la scia bianca? Anche gli emulsionanti fanno scia bianca però non sempre, a volte in una cascata di grassi la fanno, in un'altra cascata di grassi invece no. Quindi dipende pure dalla cascata di grassi?
TVB
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Grazie Lola, adesso comincio a capire, finora ho sempre avuto la sensazione di andare un po’ a caso con la cascata. Cerco sempre di fare una specie di scala “graduata” dall’olio più leggero alle cere, ma in effetti quello che non mi era chiaro è proprio l’aumento di un tipo di grasso piuttosto di un altro per avere l’effetto cercato. Solo adesso in effetti ho capito il grafico che è riportato nelle basi dello spignatto.
Le parole possono essere finestre oppure muri
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Lola, questi post sulla cascata me li imparo a memoria! Grazie, sei sempre chiarissima.
Dato che abbiamo affrontato il problema c'è ancora un dubbio che mi rimane e riguarda il discorso delle creme con pochi grassi.
Tu dici che se faccio percentuali di grassi molto basse dovrei usare in maggioranza olii leggeri. Ora su di me, che evidentemente ho la pelle abbastanza grassa, ho notato l'effetto "rebound" degli olii leggeri, anche in presenza di una cascata che comprenda in quantità minore anche oli più pesanti e burri. E quindi mi chiedo: è proprio assurdo pensare a una crema con quota grassa bassa (4-5%) ma una distribuzione centrata sugli olii medi e pesanti, con una buona percentuale di burri? In teoria essendo bassa la percentuale dovrebbe assorbirsi comunque abbastanza presto e dovrei evitare l'effetto lucido dei grassi leggeri.
Non so se sono riuscita a esprimere la domanda decentemente, spero di si...
E aspetto con grande curiosità i contibuti delle spignattatrici: un piccolo carnet di esempi commentati sarebbe preziosissimo.
@Monica: forse ormai hai capito cos'è la coda della gaussiana, è la parte della curva che va dal massimo in avanti (o indietro, le code sono due appunto).
Dato che abbiamo affrontato il problema c'è ancora un dubbio che mi rimane e riguarda il discorso delle creme con pochi grassi.
Tu dici che se faccio percentuali di grassi molto basse dovrei usare in maggioranza olii leggeri. Ora su di me, che evidentemente ho la pelle abbastanza grassa, ho notato l'effetto "rebound" degli olii leggeri, anche in presenza di una cascata che comprenda in quantità minore anche oli più pesanti e burri. E quindi mi chiedo: è proprio assurdo pensare a una crema con quota grassa bassa (4-5%) ma una distribuzione centrata sugli olii medi e pesanti, con una buona percentuale di burri? In teoria essendo bassa la percentuale dovrebbe assorbirsi comunque abbastanza presto e dovrei evitare l'effetto lucido dei grassi leggeri.
Non so se sono riuscita a esprimere la domanda decentemente, spero di si...
E aspetto con grande curiosità i contibuti delle spignattatrici: un piccolo carnet di esempi commentati sarebbe preziosissimo.
@Monica: forse ormai hai capito cos'è la coda della gaussiana, è la parte della curva che va dal massimo in avanti (o indietro, le code sono due appunto).
melarossa
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mi fate quasi paura... ma la spiegazione è davvero interessante e spunto di riflessione approfondita (anche per menti semplici come la mia )
In forma con la crema Gargnè: usavela! Tutti a comprare la crema alle erbe di Gargné
.... Nuova crema di Gargné alle foglie... Alle foglie de che? Ma niente, alle foglie in generale (Vulvia)
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Melarossa: se vuoi fare una crema a bassa percentuale di grassi e prevalenza di cere ricaschi nell'esempio che avevo fatto prima, ovvero crema che sembra acqua e ad un certo punto frena all'improvviso asciugandosi di botto, con la mano che non riesce più a scorrere sul viso.
Il rimedio è fare una mini cascata con almeno tre rappresentanti, un leggero un medio e una cera, facendo fare la parte del leone alla parte cerosa ma non dimenticandosi anche di una piccola percentuale di leggero e diffondibile, che non tornerà fuori semplicemente perchè ce n'è troppo poco.
Kri-kri: la jojoba considerala olio perchè si comporta come tale; per cere intendo tutte le sostanze solide e dure e non untuose a temperatura ambiante, quelle che puoi prendere in mano senza ungerti.
Il rimedio è fare una mini cascata con almeno tre rappresentanti, un leggero un medio e una cera, facendo fare la parte del leone alla parte cerosa ma non dimenticandosi anche di una piccola percentuale di leggero e diffondibile, che non tornerà fuori semplicemente perchè ce n'è troppo poco.
Kri-kri: la jojoba considerala olio perchè si comporta come tale; per cere intendo tutte le sostanze solide e dure e non untuose a temperatura ambiante, quelle che puoi prendere in mano senza ungerti.
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Grazie Lola. Adesso ho finalmente capito il primo esempio che facevi nel topic sulla casata di grassi. Evvai!! :yuhu:
Ancora una cosa, ispiratami dalla considerazione di Kri-Kri: nel caso sopra, avrebbe avuto senso sostituire vinaccioli con jojoba per contribuire all'effetto asciutto?Lola ha scritto:Quindi se voglio fare una crema leggerissima ad esempio, non mi limiterò a metterci olietti leggeri, otterrei un effetto troppo untuoso dopo poche ore (l'olietto leggero si assorbe subito, ma è estremamente diffondibile, quindi ha la tendenza a "tornare fuori").
Sulla mia piccola percentuale (supponiamo 6%) distribuirò un olio leggerissimo, uno leggero, uno pesante, un burro e magari una cera, che è molto poco diffondibile e mi mantiene la pelle meno lucida.
Ad esempio potrei fare così:
2% diottil carbonato (leggerissimo)
1% vinaccioli (leggero)
1% argan (medio)
0.5% karitè (burro)
1.5% cetil palmitato (cera)
melarossa
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nei limiti in cui il jojoba da solo aulla tua pelle si assorbe di più rispetto al vinaccioli.
Un aiuto fantastico è dato dal provare a spalmarsi la sostanza pura sulla pelle (meglio braccia e/o mani) per vedere come si assorbe, quanto, come si spalma e se ad un certo punto frena, se dà tocco setoso oppure no. Così si capisce per bene che effetto avrà l'introduzione di quel particolare lipide nel nostro mix.
Un aiuto fantastico è dato dal provare a spalmarsi la sostanza pura sulla pelle (meglio braccia e/o mani) per vedere come si assorbe, quanto, come si spalma e se ad un certo punto frena, se dà tocco setoso oppure no. Così si capisce per bene che effetto avrà l'introduzione di quel particolare lipide nel nostro mix.
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