domanda: questa roba si può fare anche con la frutta un po' troppo matura?
ditemi di si, plis plis
no, perchè a casa da noi partiamo sempre coi buoni proprositi di mangiarne tanta (di frutta) e poi, invece, ci resta lì finchè non è più commestibile
almeno potrei usarla in questo modo
Si potrebbe fare l'aceto di riso con lo stesso procedimento? Quando ero dal parrucchiere ho visto una specie di impacco ristrutturante a base di aceto di riso...verrebbe una schifezza secondo voi?
Non so se si riesce a fare facilmente: l'aceto è ricavato dalla "scissione" (ossidazione per essere precisi) dell'etanolo da parte di alcuni batteri: vino, birra e altri alcolici sono trasformabili in modo relativamente semplice avendo un certo contenuto di etanolo naturalmente. La frutta grazie alla componente zuccherina lasciata al caldo fermenta e quindi crea etanolo che poi puo' essere acidificato. Il riso invece ha come unica componente fermentabile l'amido che è però difficile da far fermentare (il sakè viene fatto con una particolare muffa - oppure in antichità con l'uso delle amilasi della saliva per iniziare la trasformazione degli amidi in zuccheri fermentabili).
Si potrebbe provare con una cottura lunga del riso in acqua zuccherata e magari innescare la reazione con un pizzico di madre da altro aceto.
EDIT: Dimenticavo non usate il riso a chicco lungo (quello Basmati per interderci) perchè hanno meno amido e una cariosside più compatta che tende a non rilasciare l'amido facilmente
La libertà è solo la possibilità di essere migliori
Nel frattempo ho provato a fare il tonico anche io (usando però l'aceto di mele comprato: non ho avuto ancora tempo di prepararne uno) in 2 varianti diverse:
con te verde e con tisana ai frutti di bosco.
Quello al te verde è venuto bene ed è usabile, invece quello con la tisana come base è rimasto con un profumo dolciastro troppo intenso (dopo 3-4 ore dall'applicazione si sentiva ancora) e con una tendenza ad essere appiccicoso: non so se è colpa del fatto che ho tenuto troppo a lungo la tisana in infusione o se è proprio una caretteristica di quella tisana.
La libertà è solo la possibilità di essere migliori
ercolinux ha scritto:Nel frattempo ho provato a fare il tonico anche io (usando però l'aceto di mele comprato: non ho avuto ancora tempo di prepararne uno) in 2 varianti diverse:
con te verde e con tisana ai frutti di bosco.
Quello al te verde è venuto bene ed è usabile, invece quello con la tisana come base è rimasto con un profumo dolciastro troppo intenso (dopo 3-4 ore dall'applicazione si sentiva ancora) e con una tendenza ad essere appiccicoso: non so se è colpa del fatto che ho tenuto troppo a lungo la tisana in infusione o se è proprio una caretteristica di quella tisana.
mmmmmmmmmmm non è che magari era dolcificata la tisana? che tisana hai usato ? quelle della pompadur lasciano un pò di appiccicaticcio anche non mettendo zucchero ..specialmente quello ai frutti rossi . Comunque come tonico preferisco fare un infuso con erbe prese dall'erboristeria ...ma l'idea dell'aceto di frutta ...mi piaceeeeeeeeeeeeeeeeeeeee ... ... ...
athena ha scritto:Si potrebbe fare l'aceto di riso con lo stesso procedimento?
Non credo che si possa fare con lo stesso metodo, se non sbaglio ci vuole un apposito saccaromiceto o lievito; però l'aceto di riso
lo vendono nei negozi di alimentazione bio.
Io lo uso spesso per meschere e pastrocchi vari. Lo trovo molto buono, levigante e specialmente delicato, con odore poco persistente.
Volevo ringraziare la creatrice di questa ricetta. Ho fatto un fantastico aceto di frutta con mela, pomodoro e pesca, da cui è derivato il miglior tonico che ho prodotto fino ad ora
Ci ho messo dentro anche l'azeoglicina e sono contentissima dei risultati.
Grazie
Ultima modifica di Galatea il 02/09/2010, 8:50, modificato 1 volta in totale.
MoonlightSoprano ha scritto:
mmmmmmmmmmm non è che magari era dolcificata la tisana? che tisana hai usato ? quelle della pompadur lasciano un pò di appiccicaticcio anche non mettendo zucchero ..specialmente quello ai frutti rossi .
Beccato: ho usato proprio una tisana della pompadur. Comunque adesso provo anche io con gli aceti di frutta e vediamo cosa ne esce.
La libertà è solo la possibilità di essere migliori
athena ha scritto:Si potrebbe fare l'aceto di riso con lo stesso procedimento?
Non credo che si possa fare con lo stesso metodo, se non sbaglio ci vuole un apposito saccaromiceto o lievito; però l'aceto di riso
lo vendono nei negozi di alimentazione bio.
Io lo uso spesso per meschere e pastrocchi vari. Lo trovo molto buono, levigante e specialmente delicato, con odore poco persistente.
Volevo ringraziare la creatrice di questo post. Ho fatto un fantastico aceto di frutta con mela, pomodoro e pesca, da cui è derivato il miglior tonico che ho prodotto fino ad ora
Ci ho messo dentro anche l'azeoglicina e sono contentissima dei risultati.
Grazie
Se volete provare a fare l'aceto di riso provate a cercare il koji in qualche negozio specializzato in cibi naturali/esotici (è un ingrediente usato per fare il vero seitan e il miso); ho scoperto che è composto da spore di Aspergillus oryzae che è la muffa usata (in combinazione con dei saccaromiceti) per la fermtazione del sake. Altrimenti su internet si trovano fornitori (specialmente in asia e in USA) che hanno degli starter per la produzione del sake (costano sui 10-15$ ma ne fate parecchi litri di aceto con uno starter). Altrimenti in un negozio di enologia/homebrewing fornito chiedete se vi procura una busta di "Wyeast 4134" (non è proprio la spora adatta al 100% ma qualcosa fa anche lei)
La libertà è solo la possibilità di essere migliori
Baglioncina ha scritto:A me attira anche il pomodoro...
mi è venuto in mente solo ora, ma io l'aceto di pomodoro una volta l'avevo comprato di un famoso marchio che fa pomodori in tutte le... ehm... salse!
era di colore scuro, aroma intenso e... stava bene sulla carne alla griglia.
comunque mi voglio cimentare anch'io, magari con fichi e banana... ma dite che con le temperature che sta facendo la notte mi conviene ritirarli in casa? (mi sembra che qui le minime stanno andando sui 6 gradi)
Grazie Cri! Ho fatto l'aceto di kiwi e l'ho usato al 10% (di più mi acidifica troppo e mi da fastidio) per un tonico con acqua di amamelide, glicerina e multivit shuttle: mi ci trovo benissimo.
Ho fatto anche mango+melone, molto meno acido (pH 4 contro pH 2 del kiwi) e dall'ottimo profumo, però mi si continua a formare la madre sulla superficie: lo posso usare negli spignatti o no secondo voi?
boh, parere personale, io non la userei la madre. perchè non la tieni per "rinforzare" ed accellerare altri aceti? basta che la metti in una bottiglia di vetro scuro e te la puoi dimenticare per anni!
Io finora li ho provati sulle insalate, interessanti e meno acidi dell'aceto classico, hanno un profumo divino! Il tonico è pronto ma non è ancora riuscito a raggiungere il bagno, sono strade lunghe
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Lola ha scritto: Il tonico è pronto ma non è ancora riuscito a raggiungere il bagno, sono strade lunghe
:risat: Ma come fai a resistere alla curiosità??!
@ Cri: il prblema con la madre è che la tolgo e mi si continua a riformare. Forse la boccettina ha il collo troppo stretto. Comunque tengo buono il tuo consiglio di usarla per altri aceti! Grazie!
Non penso, io l'ho fatto perché non riuscivo a capire perché mi veniva un tonico con pH 3 aggiungerndo il 20% di aceto di kiwi. Poi ho visto che aveva pH 2...
Ha raggiunto il bagno! Che figata pazzesca già lo adoro! Tonico fatto con aceto di lamponi circa 1/4 e il resto acqua di rose, profumo divino e colore stupendo, oh quanto mi piace!
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
