Domande sul sapone
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Domande sul sapone
Sul fare il sapone col metodo a freddo ci sono vagonate di siti, quindi su questo non mi tratterrò, primo perchè non ci ho mai provato, secondo perchè richiede tempi troppo lunghi e difficoltà estrema per la mia scarsa pazienza.
Il metodo di Vittorio, quello ad ebollizione, è molto più veloce e semplice.
Ingredienti:
- acqua distillata (rigorosamente, non va bene acqua minerale, non va bene acqua di spina)
- olio di cocco (dal pachistano)
- burro di cacao (dal pasticcere che fa la cioccolata)
- burro di karitè (prendere quello che costa meno)
- soda caustica in perle o scaglie (si trova al supermercato in confezioni da un chilo tra un idraulico liquido e un Wc Net)
- profumazione sintetica a piacere
- un mestolo di legno nuovo che userete solo per il sapone
- una pentola alta in acciaio (quella della pasta va benissimo)
- due pentolini più piccoli in acciaio
- carta di alluminio per foderare il gas
- uno stampo di plastica, vanno benissimo i contenitori rettangolari per conservare i cibi in frigo.
- presine per prendere in mano i manici delle pentole senza scottarsi
- un bicchiere di vetro liscio trasparente per controllare se il sapone è fatto
- uno straccio tipo vileda imbevuto d'acqua per tamponare immediatamente qualsiasi schizzo che sfugga dove non dovrebbe andare
- una bilancia da cucina
La ricetta con cacao e karitè l'aspetto da Vittorio (ho saponificato più che altro col chiuri ultimamente e non me la ricordo).
Preparazione:
Prima di tutto si immerge la bottiglia di olio di cocco, che è solido, in acqua calda in modo che si sciolga, poi si tira fuori tutto l'occorrente senza dimenticarsi niente (una volta iniziato, non si può mollare per nessun motivo) infine si protegge il ripiano del fornello con l'alluminio, almeno intorno al fuoco (quello medio) che si sta per usare.
Iniziano le pesate:
- nella pentola grande 200 g dei grassi scelti nelle proporzioni della ricetta, e 60 g di acqua distillata
- in un pentolino circa mezzo litro di acqua distillata
- nell'altro pentolino versate la soda (di solito sono 38-40 g) per prima, se sbagliate e ne mettete troppa toglietela con un cucchiaio e non toccatela MAI con le mani; poi aggiungete 200 g di acqua distillata a temperatura ambiente. La miscela si scalderà, voi appoggiate sul fornello intanto.
E' arrivato il momento:
Mettete i tre pentolini sui fuochi scelti, l'acqua e l'acqua e soda su fuochi non troppo alti, un po' più vivace il pentolone grosso. Iniziate a rimestare i grassi subito, non si deve mai interrompersi altrimenti partono schizzi che sporcano tutto.
Quando il grasso misto acqua inizia a soffriggere, prendete in mano il pentolino con la soda (se serve aiutatevi con una presina) e versatene tutto il contenuto, non proprio tutto in un botto ma un po' alla volta, nel pentolone; con l'altra mano sempre rimestate.
Spegnete il fuoco dove stava a scaldare la soda.
Nel frattempo mescolate continuamente, a questo punto la mistura sarà marrone, separata, granulosa e tenderà a salire.
Se vedete che sta salendo troppo e rischia di traboccare, abbassate il fuoco, se scende troppo rialzatelo, insomma fate sempre in modo che stia a metà altezza.
la cosa è sempre molto liquida, non servono assolutamente frullatori ad immersione, basta mescolare, è più liquido di una besciamella.
Iniziano le aggiunte di acqua calda, da farsi a poco a poco. Un po' di acqua, si mescola e si fa in modo che la mistura bolla abbastanza alta, poi altra poca acqua, mescolare un altro minuto... ad un certo punto al cosa cambia, non è più granulosa ma si sbianca un po', diventa più uniforme.
Colarne dal mestolo una goccia sul bicchiere. Se si rapprende sapone bianco ma ha intorno un alone di acqua bisogna cucinarlo ancora un po', se non lascia quasi alone è pronto. Di solito non è mai pronto subito, bisogna ancora cucinare e aggiungere pochissima acqua, ma alla fine ce la facciamo (sono pasati dieci-venti minuti).
Spegniamo i fuochi, iniziamo a mescolare la mistura molto bene senza agitare altrimenti facciamo la schiuma.... dopo qualche minuto la cosa sarà un po' trasparente, e il mescolo lascerà la scia più bianca mentre passa... è pronto (è sempre molto liquido). Versarci il profumo, mescolare ancora un po' fino ad ottenere di nuovo la scia, versare nello stampo.
Non toccare lo stampo per nessun motivo (lo so, la tentazione è forte!) finchè non si è raffreddato, quando è freddo si rovescia lo stampo su una superficie liscia protetta da pellicola di plastica ed ecco il nostro sapone!
Il giorno dopo si può tagliare in saponette, quando sembra asciutto si può usare (una settimana se il clima è secco, anche due se il clima è umido).
Lasciatelo asciugare da qualche parte, possibilmente in vista perchè tanto andrete a tastarlo col ditino ogni mezz'ora entusiaste del vostro capolavoro!!! :D
Nota bene: questo topic è del 2006 ed è stato il mio primo approccio alla saponificazione; da quando ho provato il metodo a freddo, molto più veloce ed efficace l'ho abbandonato, lo tengo perchè comunque è "storia" e ricalca il metodo usato dalle nostre nonne. Funziona molto bene e sufficientemente velocemente per saponi di solo burri, si allunga a dismisura la lavorazione con olii liquidi, fino a diventare quasi impossibile con solo olio di oliva.
Il metodo di Vittorio, quello ad ebollizione, è molto più veloce e semplice.
Ingredienti:
- acqua distillata (rigorosamente, non va bene acqua minerale, non va bene acqua di spina)
- olio di cocco (dal pachistano)
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La ricetta con cacao e karitè l'aspetto da Vittorio (ho saponificato più che altro col chiuri ultimamente e non me la ricordo).
Preparazione:
Prima di tutto si immerge la bottiglia di olio di cocco, che è solido, in acqua calda in modo che si sciolga, poi si tira fuori tutto l'occorrente senza dimenticarsi niente (una volta iniziato, non si può mollare per nessun motivo) infine si protegge il ripiano del fornello con l'alluminio, almeno intorno al fuoco (quello medio) che si sta per usare.
Iniziano le pesate:
- nella pentola grande 200 g dei grassi scelti nelle proporzioni della ricetta, e 60 g di acqua distillata
- in un pentolino circa mezzo litro di acqua distillata
- nell'altro pentolino versate la soda (di solito sono 38-40 g) per prima, se sbagliate e ne mettete troppa toglietela con un cucchiaio e non toccatela MAI con le mani; poi aggiungete 200 g di acqua distillata a temperatura ambiente. La miscela si scalderà, voi appoggiate sul fornello intanto.
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Mettete i tre pentolini sui fuochi scelti, l'acqua e l'acqua e soda su fuochi non troppo alti, un po' più vivace il pentolone grosso. Iniziate a rimestare i grassi subito, non si deve mai interrompersi altrimenti partono schizzi che sporcano tutto.
Quando il grasso misto acqua inizia a soffriggere, prendete in mano il pentolino con la soda (se serve aiutatevi con una presina) e versatene tutto il contenuto, non proprio tutto in un botto ma un po' alla volta, nel pentolone; con l'altra mano sempre rimestate.
Spegnete il fuoco dove stava a scaldare la soda.
Nel frattempo mescolate continuamente, a questo punto la mistura sarà marrone, separata, granulosa e tenderà a salire.
Se vedete che sta salendo troppo e rischia di traboccare, abbassate il fuoco, se scende troppo rialzatelo, insomma fate sempre in modo che stia a metà altezza.
la cosa è sempre molto liquida, non servono assolutamente frullatori ad immersione, basta mescolare, è più liquido di una besciamella.
Iniziano le aggiunte di acqua calda, da farsi a poco a poco. Un po' di acqua, si mescola e si fa in modo che la mistura bolla abbastanza alta, poi altra poca acqua, mescolare un altro minuto... ad un certo punto al cosa cambia, non è più granulosa ma si sbianca un po', diventa più uniforme.
Colarne dal mestolo una goccia sul bicchiere. Se si rapprende sapone bianco ma ha intorno un alone di acqua bisogna cucinarlo ancora un po', se non lascia quasi alone è pronto. Di solito non è mai pronto subito, bisogna ancora cucinare e aggiungere pochissima acqua, ma alla fine ce la facciamo (sono pasati dieci-venti minuti).
Spegniamo i fuochi, iniziamo a mescolare la mistura molto bene senza agitare altrimenti facciamo la schiuma.... dopo qualche minuto la cosa sarà un po' trasparente, e il mescolo lascerà la scia più bianca mentre passa... è pronto (è sempre molto liquido). Versarci il profumo, mescolare ancora un po' fino ad ottenere di nuovo la scia, versare nello stampo.
Non toccare lo stampo per nessun motivo (lo so, la tentazione è forte!) finchè non si è raffreddato, quando è freddo si rovescia lo stampo su una superficie liscia protetta da pellicola di plastica ed ecco il nostro sapone!
Il giorno dopo si può tagliare in saponette, quando sembra asciutto si può usare (una settimana se il clima è secco, anche due se il clima è umido).
Lasciatelo asciugare da qualche parte, possibilmente in vista perchè tanto andrete a tastarlo col ditino ogni mezz'ora entusiaste del vostro capolavoro!!! :D
Nota bene: questo topic è del 2006 ed è stato il mio primo approccio alla saponificazione; da quando ho provato il metodo a freddo, molto più veloce ed efficace l'ho abbandonato, lo tengo perchè comunque è "storia" e ricalca il metodo usato dalle nostre nonne. Funziona molto bene e sufficientemente velocemente per saponi di solo burri, si allunga a dismisura la lavorazione con olii liquidi, fino a diventare quasi impossibile con solo olio di oliva.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
Ebbene, ora che la giornalista è passata vediamo di riportare il discorso su un piano prettamente scientifico!
Allura, direi che dovreste dapprima togliervi le vesti ed indossare il grembiulino corto con lo spacco dietro e tacco a spillo; procedere poi a dettagliate foto da inviarmi per vedere che tutto sia a posto.
Pronte? Allora, ecco la ricetta mia ultima:
-sego 210 grammi
-cocco 90 grammi
-soda caustica 60 grammi
-acqua 1 (dove sciogliete la soda) 300 grammi
-acqua 2 (le aggiunte) qb, tenetene sempre un pentolino da 300 grammi a sobbollire
-profumo 10 grammi.
Non resta che ripetermi per l'ennesima volta: la soluzione di soda caustica e la sbobba bollente non vanno assolutamente d'accordo con lembi di pelle non protetta, cornee, piani della cucina in alluminio e cose così. Se non avete manualità tempo eccedente da dedicare e un'esperienza col metodo di saponificazione a freddo sarebbe bene non vi ci cimentaste. Davvero: può diventare molto pericoloso.
Unica raccomandazione: dovete giocare col fornello più ALTO in modo da avere la soluzione saponosa sempre quasi al limite della pentola (la misura standard della pentola per mezzo chilo di pasta va bene per 300 grammi di grassi) e mescolare fino a quando NON ci sono più aloni (anche minimi) di acqua separata dal sapone solidifcato sul bicchiere.
Buona serata.
Allura, direi che dovreste dapprima togliervi le vesti ed indossare il grembiulino corto con lo spacco dietro e tacco a spillo; procedere poi a dettagliate foto da inviarmi per vedere che tutto sia a posto.
Pronte? Allora, ecco la ricetta mia ultima:
-sego 210 grammi
-cocco 90 grammi
-soda caustica 60 grammi
-acqua 1 (dove sciogliete la soda) 300 grammi
-acqua 2 (le aggiunte) qb, tenetene sempre un pentolino da 300 grammi a sobbollire
-profumo 10 grammi.
Non resta che ripetermi per l'ennesima volta: la soluzione di soda caustica e la sbobba bollente non vanno assolutamente d'accordo con lembi di pelle non protetta, cornee, piani della cucina in alluminio e cose così. Se non avete manualità tempo eccedente da dedicare e un'esperienza col metodo di saponificazione a freddo sarebbe bene non vi ci cimentaste. Davvero: può diventare molto pericoloso.
Unica raccomandazione: dovete giocare col fornello più ALTO in modo da avere la soluzione saponosa sempre quasi al limite della pentola (la misura standard della pentola per mezzo chilo di pasta va bene per 300 grammi di grassi) e mescolare fino a quando NON ci sono più aloni (anche minimi) di acqua separata dal sapone solidifcato sul bicchiere.
Buona serata.
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- Iscritto il: 29/09/2006, 9:57
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Ho deciso che a breve saponificherò anch'io (e me lo sono sognato pure stanotte che facevo il sapone )
Ho 2 domande da fare:
- cosa mettete sopra gli stampi per far in modo che il sapone non entri in contatto con la coperta con cui li avvolgete?
- nel metodo a freddo senza soda scontata e con l'aggiunta al nastro di oli o burri, come si calcola la quantità massima di queste aggiunte?
Ho 2 domande da fare:
- cosa mettete sopra gli stampi per far in modo che il sapone non entri in contatto con la coperta con cui li avvolgete?
- nel metodo a freddo senza soda scontata e con l'aggiunta al nastro di oli o burri, come si calcola la quantità massima di queste aggiunte?
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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La prima: se il tuo stampo è rettangolare e non viene riempito fino a sopra la coperta non etra in contatto col sapone perchè sta più alta; se usi stampini mettici sopra la carta domopack (ma sono domande da fare?)
La seconda: fino al 7% perchè di tanto puoi scontare la soda. Ma prima di procedere scrivimi la ricetta che vuoi usare che io o qualcun'altra te la aggiustiamo.
La seconda: fino al 7% perchè di tanto puoi scontare la soda. Ma prima di procedere scrivimi la ricetta che vuoi usare che io o qualcun'altra te la aggiustiamo.
...perchè io VI VEDO
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Allora.... ho partorito questa ricetta.... ditemi cosa c'è che non va perchè immagino che non sia perfetta!!
Ricetta per sapone col metodo a freddo (per 300 g di grassi)
Grassi:
Oliva: 210 g (70%)
Mandorle dolci: 45 g (15%)
Cocco: 30 g (10%)
Ricino: 15 g (5%)
*Herbalox (oleoresina di rosmarino): 0,1% dei grassi, quindi 0,3 g
Acqua: 90 g
Soda caustica: 41,7 g (sconto 0%)
Al nastro aggiunta di:
Jojoba: 15 g (5%)
**Profumo
***Colorante
*l’unico olio facilmente ossidabile è quello di mandorle dolci, a cui io ho già aggiunto l’Herbalox. E’ quindi necessario aggiungere l’Herbalox anche nella miscela di grassi o considero che sia sufficiente quello già presente nell’olio di mandorle dolci?
**pensavo di mettere l’o.e. di arancio di ACEF che ne ho parecchio: quanto ne va secondo voi?
***userei uno di quelli alimentari(rosso o giallo, visto che verde e blu virano di colore…. esperimento già fatto!!) oppure uno di quelli di Sensory Perfection (anche qui escludendo il “green”, il “blue” e anche il “violet” che, con la soda, precipita diventando blu)….. ma quanto metterne?
Ricetta per sapone col metodo a freddo (per 300 g di grassi)
Grassi:
Oliva: 210 g (70%)
Mandorle dolci: 45 g (15%)
Cocco: 30 g (10%)
Ricino: 15 g (5%)
*Herbalox (oleoresina di rosmarino): 0,1% dei grassi, quindi 0,3 g
Acqua: 90 g
Soda caustica: 41,7 g (sconto 0%)
Al nastro aggiunta di:
Jojoba: 15 g (5%)
**Profumo
***Colorante
*l’unico olio facilmente ossidabile è quello di mandorle dolci, a cui io ho già aggiunto l’Herbalox. E’ quindi necessario aggiungere l’Herbalox anche nella miscela di grassi o considero che sia sufficiente quello già presente nell’olio di mandorle dolci?
**pensavo di mettere l’o.e. di arancio di ACEF che ne ho parecchio: quanto ne va secondo voi?
***userei uno di quelli alimentari(rosso o giallo, visto che verde e blu virano di colore…. esperimento già fatto!!) oppure uno di quelli di Sensory Perfection (anche qui escludendo il “green”, il “blue” e anche il “violet” che, con la soda, precipita diventando blu)….. ma quanto metterne?
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di soda mettine 40 g perchè aggiungere al nastro il 5% di un olio che ha un numero di saponificazione bassissimo non cambia il totale della soda richiesta. Con 40 g di soda avrai uno sconto del 5%.
Vedo prevedo e stravedo che questo sapone con tutti quei grassi che danno sapone mplle non ti venga duro.
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- Iscritto il: 29/09/2006, 9:57
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Ho già provato tutti i coloranti che ho mettendone un pochino con soda a temperatura ambiente.
Risultato:
- verde alimentare: cambia colore diventando più verde scuro
- "green" di Sensory Perfection: diventa rosso
- blu alimentare: diventa più chiaro
- "blue" di Sensory Perfection: diventa viola
- "violet" di Sensory Perfection": il colore precipita (cioè si forma una fase solida) e diventa blu
tutti gli altri rimangono così come sono.
Ho poi provato scaldarli e il risultato è stato:
- verde alimentare: diventa giallo
- "green" di Sensory Perfection: diventa arancio
- blu alimentare: diventa viola chiaro
- "blue" di Sensory Perfection: rimane viola
- "violet" di Sensory Perfection": rimane blu precipitato
tutti gli altri rimangono inalterati.
Praticamenti i blu (C.I. 42051 e 42090) si alterano e quindi anche i verdi, che li contengono insieme al giallo che rimane inalterato, cambiano pure loro.
Risultato:
- verde alimentare: cambia colore diventando più verde scuro
- "green" di Sensory Perfection: diventa rosso
- blu alimentare: diventa più chiaro
- "blue" di Sensory Perfection: diventa viola
- "violet" di Sensory Perfection": il colore precipita (cioè si forma una fase solida) e diventa blu
tutti gli altri rimangono così come sono.
Ho poi provato scaldarli e il risultato è stato:
- verde alimentare: diventa giallo
- "green" di Sensory Perfection: diventa arancio
- blu alimentare: diventa viola chiaro
- "blue" di Sensory Perfection: rimane viola
- "violet" di Sensory Perfection": rimane blu precipitato
tutti gli altri rimangono inalterati.
Praticamenti i blu (C.I. 42051 e 42090) si alterano e quindi anche i verdi, che li contengono insieme al giallo che rimane inalterato, cambiano pure loro.
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A bagnomaria in acqua bollente o quasi... diciamo che ho provato a "stressare" i colorantiLola ha scritto:scaldato quanto? Non credo che il sapone superi i 50-55°.
Ma la clorofilla è una molecola che risente dell'azione della luce... li hai al buio o no?Paty ha scritto:Ho dei saponi verdi colorati con clorofilla che dopo un mese stanno cominciando a schiarirsi...
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Ehm.... a distanza di alcuni giorni ho recuperato i miei "esperimenti" dalla spazzatura e posso dire che sono rimasti tutti come dopo averli scaldati, tranne il blu alimentare che è diventato completamemnte incolore.
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- Moderatrice Spignattante
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- Iscritto il: 13/11/2007, 14:27
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Beh, finché stagionano non ho potuto mettelri al buio... stanno in camera mia e non sono un vampiro iotagliar ha scritto: Ma la clorofilla è una molecola che risente dell'azione della luce... li hai al buio o no?
Scherzi a parte, ho capito che bisogna fare delle prove con i saponi e i colori e sperare che vada tutto bene A forza di toppare, s'impara quali coloranti non virano in colori improponibili.
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- Moderatrice Spignattante
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Non so nell'estratto di ortiche c'è Clorofilla, comunque sono appena andata a vedere il mio sapone colorato con questa, e dopo un mese e mezzo ha già le macchie arancioni della morteLilli ha scritto: Paty... io con la clorofilla ho buttato 3 lotti di sapone mi sono irranciditi.
Fammi sapere se tra 3-4 mesi i tuoi sono ancora buoni.
Per ora uso l'olio di avocado grezzo al 5% (però il verde della clorofilla era più bello, sigh) e ho eliminato l'olio di vinaccioli dalle mie ricette; uno dei due è sicuramente il colpevole, o forse è l'accoppiata vinaccioli-clorofilla che non funziona per qualche oscuro motivo... boh, nel dubbio li ho cassati entrambi.
Per la cronaca: non era la clorofilla di Aroma-zone , era l'estratto di ortica dell'Oasi san Benedetto, e dava un verde spettacolare
...
(mentre altri saponi dello stesso gruppo ma di altro colore "stanno ancora bene"... )
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 05/10/2006, 17:39
- Località: sulle dolci colline tra Pesaro e Urbino...
Se proprio si vogliono usare oli da cucina, compresi riso e vinaccioli, o miscele di oli da cucina... meglio non superare il 10-12%.
Mais, girasole e soia non li uso più per niente; l'olio di riso sì, a basse percentuali; il vinaccioli non mi convince molto; con l'olio di arachidi ho fatto un esperimento (sapone senza cocco ma con molto arachidi) per vedere se fa schiuma gradevole.
I grassi che rendono bene nel sapone sono l'olio d'oliva (tanto!!!), i burri vegetali, il mandorle (10% max), avocado, jojoba, macadamia (10% max), l'immancabile cocco... e nelle miscele "a rischio", 10-20% di palma e un pizzico di cera d'api.
Mais, girasole e soia non li uso più per niente; l'olio di riso sì, a basse percentuali; il vinaccioli non mi convince molto; con l'olio di arachidi ho fatto un esperimento (sapone senza cocco ma con molto arachidi) per vedere se fa schiuma gradevole.
I grassi che rendono bene nel sapone sono l'olio d'oliva (tanto!!!), i burri vegetali, il mandorle (10% max), avocado, jojoba, macadamia (10% max), l'immancabile cocco... e nelle miscele "a rischio", 10-20% di palma e un pizzico di cera d'api.
"Quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo fiume sarà avvelenato,
quando l'ultimo pesce sarà catturato,
allora vi accorgerete che i soldi non si possono mangiare"
(monito degli indiani Cree del Quebec)
quando l'ultimo fiume sarà avvelenato,
quando l'ultimo pesce sarà catturato,
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(monito degli indiani Cree del Quebec)
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- utente avanzato
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- Iscritto il: 05/10/2006, 17:39
- Località: sulle dolci colline tra Pesaro e Urbino...
Anche a me qualche volta è successo di frullare troppo.
I 2 minuti che dice l'autrice sono mooooolto relativi... e me ne sono accorta a mie spese anch'io. 2 minuti possono andar bene se fai 2 kg di sapone, ma se riduci le quantità si accorciano anche i tempi
Credo che anche col sapone più bastardo non abbia mai dovuto frullare più di un minuto... coi dovuti intervalli di mescolamento accurato, il nastro leggero (che si nota appena, è proprio un filo) mi arriva in meno di 5 minuti.
Frullando conto fino a tre, poi mescolo, poi frullo per altri 3 secondi poi rimescolo... e vado avanti così. Poi dipende da molti fattori - temperatura della miscela, quantità di insaturi, velocità del frullatore, concentrazione della sol. di soda eccetera.
Bisogna prenderci un po' la mano
I 2 minuti che dice l'autrice sono mooooolto relativi... e me ne sono accorta a mie spese anch'io. 2 minuti possono andar bene se fai 2 kg di sapone, ma se riduci le quantità si accorciano anche i tempi
Credo che anche col sapone più bastardo non abbia mai dovuto frullare più di un minuto... coi dovuti intervalli di mescolamento accurato, il nastro leggero (che si nota appena, è proprio un filo) mi arriva in meno di 5 minuti.
Frullando conto fino a tre, poi mescolo, poi frullo per altri 3 secondi poi rimescolo... e vado avanti così. Poi dipende da molti fattori - temperatura della miscela, quantità di insaturi, velocità del frullatore, concentrazione della sol. di soda eccetera.
Bisogna prenderci un po' la mano
"Quando l'ultimo albero sarà abbattuto,
quando l'ultimo fiume sarà avvelenato,
quando l'ultimo pesce sarà catturato,
allora vi accorgerete che i soldi non si possono mangiare"
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- Località: Milano
Rieccomi con la nuova ricetta che vorrei provare.
Ricetta per sapone col metodo a freddo (per 300 g di grassi)
Grassi:
Oliva (marca Monini): 225 g (75%)
Cocco: 45 g (15%)
Burro di karitè: 15 g (5%)
Ricino: 15 g (5%)
Herbalox (oleoresina di rosmarino): 0,1% dei grassi, quindi 0,3 g
Acqua (stavolta calcolata considerando anche il grasso che aggiungerò al nastro): 94,5 g
Soda caustica: 42,3 g (sconto 0%)
Al nastro aggiunta di:
Olio di avocado: 15 g (5%)
O.e. arancio dolce (80%) + benzil benzoato (20%): 10 g
Colorante alimentare
Ditemi, ditemi..... stavolta va bene? Sperem....
Ricetta per sapone col metodo a freddo (per 300 g di grassi)
Grassi:
Oliva (marca Monini): 225 g (75%)
Cocco: 45 g (15%)
Burro di karitè: 15 g (5%)
Ricino: 15 g (5%)
Herbalox (oleoresina di rosmarino): 0,1% dei grassi, quindi 0,3 g
Acqua (stavolta calcolata considerando anche il grasso che aggiungerò al nastro): 94,5 g
Soda caustica: 42,3 g (sconto 0%)
Al nastro aggiunta di:
Olio di avocado: 15 g (5%)
O.e. arancio dolce (80%) + benzil benzoato (20%): 10 g
Colorante alimentare
Ditemi, ditemi..... stavolta va bene? Sperem....
“Siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non vi scordate della felicità” (R. Benigni)
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- Grande Capa
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- Località: Monfalcone
Tagliar sti saponi da puffo ti daranno sempre problemi, quando il sapone è piccolo si arriva al nastro alla velocità della luce. Fai una roba seria e raddoppia le quantità.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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- utente avanzato
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- Località: Hibernia
come cacciarsi nei guai prima ancora di spignattare!
..ecco..io...ieri sera ho trovato una cavia! Parlavo con una carissima amica di voi e di questo forum e della mia voglia matta di far sapone e...lo so che non si fa ma ho finito per prometterle il mio primo pargolo in dono.
Solo che ora, com'era prevedibile, ho un piiiccolo attacco di panico
La destinataria non ha allergie manifeste e usa regolarmente vari o.e. senza problemi, quindi almeno da quel punto di vista sono tranquilla (si fa per dire).
Dunque, volevo un sapone ricco (quindi sconterò la soda) con una schiuma "goduriosa" come la definirebbe Lola, ma abito in un posto dove non si trova nieeeeeente, non so proprio dove andare a comprare nemmeno l'elementare olio di cocco.
Avendo visto la ricetta di Lola con olio d'oliva + olio di cocco stavo pensando a questa ricetta qui sotto. Ero una niubba cosmica in matematica nonostante facessi lo scientifico, quindi ho fatto le proporzioni su un totale di 100gr di grassi solo per facilitarmi i calcoli, poi saponificherò più roba.
Olio di oliva 60 gr. (60%)
Olio di arachidi 10 gr. (10%)
Burro di cacao 30 gr. (30%)
La soda scontata del 5% mi risulta 12.83 gr.
A livello teorico dovrebbe restare un sapone inizialmente mollino che poi si indurisce, dovrebbe fare una buona schiuma ed ha la stessa % di grassi insaturi della ricetta di Lola (ho fatto bene i compiti, Capa?). Sarei a rischio medio di irrancidimento e forse ci dovrei aggiungere dell'oleolito di rosmarino ma farò a meno.
Quando però inserisco la ricetta nella tabella http://www.soapcalc.com/calc/soapcalcWP.asp
mi dice che il mio saponcino non farà assolutamente schiuma! E pare che non pulisca una cippa
Sbaglio io, sbaglia la tabella, sarà il mio primo sapone quindi farò meglio a limitarmi a un'olio solo e la schiumettina cremosina la lascio alle più esperte...?
Secondo scoglio: il profumo. La destinataria ha detto che il profumo che preferisce nei saponi è "quell'odorino delicato da bambini, il tipico odore di pulito". Ma..che odore ha il pulito? :muro: E poi: meglio fragranza, che almeno so che profumo ha, oppure o.e. che sono più facili per la prima spignattata? Nel caso degli o.e., ne servono davvero 10 ml per kg di grassi? (ditemi di no, per amor del mio portafogli )
Grazie!
Solo che ora, com'era prevedibile, ho un piiiccolo attacco di panico
La destinataria non ha allergie manifeste e usa regolarmente vari o.e. senza problemi, quindi almeno da quel punto di vista sono tranquilla (si fa per dire).
Dunque, volevo un sapone ricco (quindi sconterò la soda) con una schiuma "goduriosa" come la definirebbe Lola, ma abito in un posto dove non si trova nieeeeeente, non so proprio dove andare a comprare nemmeno l'elementare olio di cocco.
Avendo visto la ricetta di Lola con olio d'oliva + olio di cocco stavo pensando a questa ricetta qui sotto. Ero una niubba cosmica in matematica nonostante facessi lo scientifico, quindi ho fatto le proporzioni su un totale di 100gr di grassi solo per facilitarmi i calcoli, poi saponificherò più roba.
Olio di oliva 60 gr. (60%)
Olio di arachidi 10 gr. (10%)
Burro di cacao 30 gr. (30%)
La soda scontata del 5% mi risulta 12.83 gr.
A livello teorico dovrebbe restare un sapone inizialmente mollino che poi si indurisce, dovrebbe fare una buona schiuma ed ha la stessa % di grassi insaturi della ricetta di Lola (ho fatto bene i compiti, Capa?). Sarei a rischio medio di irrancidimento e forse ci dovrei aggiungere dell'oleolito di rosmarino ma farò a meno.
Quando però inserisco la ricetta nella tabella http://www.soapcalc.com/calc/soapcalcWP.asp
mi dice che il mio saponcino non farà assolutamente schiuma! E pare che non pulisca una cippa
Sbaglio io, sbaglia la tabella, sarà il mio primo sapone quindi farò meglio a limitarmi a un'olio solo e la schiumettina cremosina la lascio alle più esperte...?
Secondo scoglio: il profumo. La destinataria ha detto che il profumo che preferisce nei saponi è "quell'odorino delicato da bambini, il tipico odore di pulito". Ma..che odore ha il pulito? :muro: E poi: meglio fragranza, che almeno so che profumo ha, oppure o.e. che sono più facili per la prima spignattata? Nel caso degli o.e., ne servono davvero 10 ml per kg di grassi? (ditemi di no, per amor del mio portafogli )
Grazie!
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- Grande Capa
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- Iscritto il: 28/09/2006, 10:47
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Fallo così come hai scritto, dovrebbe farti un po' di schiuma. L'odorino di pulito è quello di borotalco.
Se per caso hai una profumazione sintetica, arriva al nastro, versa nello stampo e quando è già nello stampo mettici il profumo e mescola bene.
Se per caso hai una profumazione sintetica, arriva al nastro, versa nello stampo e quando è già nello stampo mettici il profumo e mescola bene.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."