Filtri solari sempre, sì o no?
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ciao ragazze, ho una domanda da farvi: sto usando sul viso la crema solare Bioderma photoderm 50+ (fantastica, approvata dalle esimie cosmetologhe loline), ci posso mettere sotto il siero Avalon alla vit. C oppure è meglio che evito la vit. C sotto al solare e lo uso la sera?
e allora che cosa dovrei mettere sotto alla crema solare (di leggero leggero però), o magari non dovrei mettere nulla?
-lo so che l'argomento non è una novità, chiedo venia, ma da questo topic si capisce che gli antiossidanti sotto al filtro solare vanno bene, mentre in 'ingredienti cosmetici' la vit. C sotto al filtro solare è sconsigliata. In questo topic è sconsigliata invece la vit. A, ma allora quali sono gli antiossidanti che vanno bene da mettere di giorno sotto la crema solare?
e allora che cosa dovrei mettere sotto alla crema solare (di leggero leggero però), o magari non dovrei mettere nulla?
-lo so che l'argomento non è una novità, chiedo venia, ma da questo topic si capisce che gli antiossidanti sotto al filtro solare vanno bene, mentre in 'ingredienti cosmetici' la vit. C sotto al filtro solare è sconsigliata. In questo topic è sconsigliata invece la vit. A, ma allora quali sono gli antiossidanti che vanno bene da mettere di giorno sotto la crema solare?
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Parvin ti sei impressionata per i link di Anto in ingredienti cosmetici, vero? Mah, tra in vitro e in vivo c'è sempre differenza, e se irradiato intenzionalmente dagli UV qualsiasi sostanza diventa un'emerita schifezza, imho.
Nel dubbio, per degli articoli che ho letto, sceglierei resveratrolo, orizanolo, idebenone, estratti di melograno; oltre il solito acido ascorbico in forma idrosolubile.
In ogni caso è sempre meglio mettere un fluido tra la pelle e lo schermo e solare.
Nel dubbio, per degli articoli che ho letto, sceglierei resveratrolo, orizanolo, idebenone, estratti di melograno; oltre il solito acido ascorbico in forma idrosolubile.
In ogni caso è sempre meglio mettere un fluido tra la pelle e lo schermo e solare.
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ah bene! almeno posso continuare con il mio tonico Lola's alla vit. C senza patemi!!
prendo nota di tutto il resto, siete veramente preziose e mi sento sollevata. in effetti ci hai preso, Laura, è da quando ho letto gli articoli linkati da Anto che andavo rodigandomi! (anche perchè mi è capitato di metterci sotto, al solare, anche un fluido al lipoico)
smack smack!!
prendo nota di tutto il resto, siete veramente preziose e mi sento sollevata. in effetti ci hai preso, Laura, è da quando ho letto gli articoli linkati da Anto che andavo rodigandomi! (anche perchè mi è capitato di metterci sotto, al solare, anche un fluido al lipoico)
smack smack!!
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Filtri solari sempre, si o no?
Avrei anch'io una domanda da farvi... da un mese, e lo faro per tutta l'estate, uso giornalmente la crema solare Bioderma 50+ e mi chiedevo proprio che cosa era giusto metterci sotto...dopo aver letto le vostre, sempre esaustive, risposte avrei optato per un mix fluido tra l'acido jaluronico e le vit E, quindi un idratante umettante e un antiossidante.
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Re: Filtri solari sempre, si o no?
Sotto il solare puoi mettere quello che ti pare, l'importante è che ti sia gradevole.
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tiro su perchè ieri mi è capitata questa cosa: ero in farmacia per prendermi il mio solito solare 40 per la piscina all'aperto, e c'era una gentile signorina (non dottoressa, sul cartellino niente titolo) che presentava dei cosmetici vari...
Cerca di intortarmi ovviamente, e mi fa: lei che lavoro fa, frequenta luoghi aperti?
Certo, ovviamente.
Allora userà sicuramente una protezione solare sul viso...
"No perchè è impensabile farne a meno, gravissimo anzi"
Sono sempre molto attenta col sole, però devo dire che il solare da viso lo uso solo se mi espongo o sono all'aria aperta per diverso tempo, non nel quotidiano. Purtroppo i solari viso mi fan diventare il viso una pizza untuosa...
Ma ora quasi mi sento sull'orlo del burrone....e mi sta venendo l'ansia da crema solare viso ogni dì, o da fondotinta con filtro (anche peggio, io uso solo mineral).
Aiuto....
Cerca di intortarmi ovviamente, e mi fa: lei che lavoro fa, frequenta luoghi aperti?
Certo, ovviamente.
Allora userà sicuramente una protezione solare sul viso...
"No perchè è impensabile farne a meno, gravissimo anzi"
Sono sempre molto attenta col sole, però devo dire che il solare da viso lo uso solo se mi espongo o sono all'aria aperta per diverso tempo, non nel quotidiano. Purtroppo i solari viso mi fan diventare il viso una pizza untuosa...
Ma ora quasi mi sento sull'orlo del burrone....e mi sta venendo l'ansia da crema solare viso ogni dì, o da fondotinta con filtro (anche peggio, io uso solo mineral).
Aiuto....
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- Spignattatore Esperto
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Anche le nuove lampade a risparmio energetico (tipo neon) emettono una certa quantità di UV
C'è una rccomandazione per cui bisogna stare ad una certa distanza .. alcuni Paesi dicono 20cm altri 50 ...
Sono da preferire quelle con 'bulbo esterno'
http://www.bag.admin.ch/themen/strahlun ... ml?lang=it
C'è una rccomandazione per cui bisogna stare ad una certa distanza .. alcuni Paesi dicono 20cm altri 50 ...
Sono da preferire quelle con 'bulbo esterno'
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- utente avanzato
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Il concetto di "esposizione solare" se in linea teorica mi è chiaro, lo è tutt'altro in termini pratici.
Andando a lavorare trascorro tutti i giorni una mezz'oretta sotto il sole.
Sostando in sole pieno avverto un lieve pizzichio alle spalle e alle gote sull'immediato, anche perchè sono ancora biancolatte, ma non uso alcuna protezione perchè mi sembra ridicolo che la mia pelle (fototipo 2) non sia in grado di difendersi da sola in un intervallo di tempo così limitato!
Grande fan di protezioni 30/50 quando vado al mare, ma visto che i solari non sono poi questa botta di salute, è possibile evitarne l'uso quotidiano oppure quel pizzicorino è l'urlo libero di un'epidermide in collera?
ps: sì, ho letto il topic, ma se chiedo è perchè non ho capito
La mia autorisposta è che se la pelle brucia è perchè vuol'essere protetta.
Andando a lavorare trascorro tutti i giorni una mezz'oretta sotto il sole.
Sostando in sole pieno avverto un lieve pizzichio alle spalle e alle gote sull'immediato, anche perchè sono ancora biancolatte, ma non uso alcuna protezione perchè mi sembra ridicolo che la mia pelle (fototipo 2) non sia in grado di difendersi da sola in un intervallo di tempo così limitato!
Grande fan di protezioni 30/50 quando vado al mare, ma visto che i solari non sono poi questa botta di salute, è possibile evitarne l'uso quotidiano oppure quel pizzicorino è l'urlo libero di un'epidermide in collera?
ps: sì, ho letto il topic, ma se chiedo è perchè non ho capito
La mia autorisposta è che se la pelle brucia è perchè vuol'essere protetta.
NON chiamarmi LITTLE!
Chiamami Perfida
chiamami Edie
chiamami come più ti aggrada..
ma NON CHIAMARMI LITTLE!
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- Grande Capa
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Guardate questo articolo, provocatorio certo ma tanto ma tanto saggio.
LINK
Vado al sole: che crema mi metto?
Che il sole possa far male alla pelle, cioè provocare ustioni, invecchiamento e anche tumori, è ormai una nozione comune così come è comune pensare di proteggersi utilizzando una buona Crema Solare.
La Crema Solare è fortemente raccomandata dai Dermatologi.
Perché? Perché nell’immaginario dei Dermatologi e di conseguenza della gente comune la Crema Solare previene la scottatura, l’invecchiamento e i tumori.
Ma è proprio così?
Recentemente le proprietà “terapeutiche” della Crema Solare sono state messe in dubbio fino a ribaltare la posizione: la Crema Solare fa venire le dermatiti, invecchia la pelle e fa insorgere i tumori e non solo sulla pelle.
Quale è la verità? DermaClub, con questo scritto, vuole aiutare a comprendere cosa si nasconde dietro il miraggio delle Creme Solari a tutela della nostra salute e, sopratutto, della salute dei nostri bambini.
Che cosa è una Crema Solare?
Una Crema Solare è un prodotto da applicare sulla pelle prima di esporsi al sole per proteggerla dai possibili danni dei raggi Ultravioletti.
I Raggi Ultravioletti, circa il 10 % dei raggi emessi dal sole, sono infatti dannosi provocando arrossamento e ustioni, invecchiamento e rughe, tumori epiteliali e melanomi. Tutti questi danni sono causati dal fatto che i Raggi Ultravioletti, penetrando nella cute, danneggiano il DNA delle cellule epidermiche, i Cheratinociti, e delle cellule del derma, i Fibroblasti.
(vedi “Gli effetti della luce solare sulla cute” nella sezione “il Punto Su”)
Come funziona una Crema Solare?
Una Crema Solare contiene dei Filtri cioè delle sostanze in grado di bloccare o attenuare i danni derivati dalla presenza nella luce dei Raggi Ultravioletti ( UV).
I Filtri possono essere di natura chimica, cioè molecole che assorbono l’energia UV, oppure di natura fisica, cioè ossidi di minerali che intercettano e riflettono gli UV.
I Filtri Chimici
Sono molecole in grado di filtrare alcuni raggi UV in modo da proteggere la cute dagli effetti negativi di questi. In Europa I filtri chimici sono elencati in una lista positiva che comprende 32 sostanze (Direttiva Cosmetica Europea - Annesso VII ) come riportato nella tabella seguente.
INCI Name (related documents) CAS Number Function
TITANIUM DIOXIDE 13463-67-7 OPACIFYING | UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL METHOXYCINNAMATE 5466-77-3 UV ABSORBER | UV FILTER
BUTYL METHOXYDIBENZOYLMETHANE 70356-09-1 UV ABSORBER | UV FILTER
BENZOPHENONE-3 131-57-7 UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL SALICYLATE 118-60-5 UV ABSORBER | UV FILTER
OCTOCRYLENE 6197-30-4 UV ABSORBER | UV FILTER
HOMOSALATE 118-56-9 SKIN CONDITIONING | UV ABSORBER | UV FILTER
PABA 150-13-0 UV ABSORBER | UV FILTER
BENZOPHENONE-4 4065-45-6 UV ABSORBER | UV FILTER
PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONIC ACID 27503-81-7 UV ABSORBER | UV FILTER
METHYLENE BIS-BENZOTRIAZOLYL TETRAMETHYLBUTYLPHENOL 103597-45-1 UV FILTER
4-METHYLBENZYLIDENE CAMPHOR 36861-47-9 / 38102-62-4 UV ABSORBER | UV FILTER
BIS-ETHYLHEXYLOXYPHENOL METHOXYPHENYL TRIAZINE 187393-00-6 SKIN CONDITIONING | UV ABSORBER | UV FILTER
TEREPHTHALYLIDENE DICAMPHOR SULFONIC ACID 92761-26-7 / 90457-82-2 UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL TRIAZONE 88122-99-0 UV ABSORBER | UV FILTER
ISOAMYL p-METHOXYCINNAMATE 71617-10-2 UV ABSORBER | UV FILTER
DIETHYLAMINO HYDROXYBENZOYL HEXYL BENZOATE 302776-68-7 UV FILTER
DROMETRIZOLE TRISILOXANE 155633-54-8 UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL DIMETHYL PABA 21245-02-3 UV ABSORBER | UV FILTER
BENZOPHENONE-5 6628-37-1 UV ABSORBER | UV FILTER
PEG-25 PABA 116242-27-4 UV ABSORBER | UV FILTER
3-BENZYLIDENE CAMPHOR 15087-24-8 UV ABSORBER | UV FILTER
CAMPHOR BENZALKONIUM METHOSULFATE 52793-97-2 ANTIMICROBIAL | ANTISTATIC | UV ABSORBER | UV FILTER
BENZYLIDENE CAMPHOR SULFONIC ACID 56039-58-8 UV ABSORBER | UV FILTER
DIETHYLHEXYL BUTAMIDO TRIAZONE 154702-15-5 UV ABSORBER | UV FILTER
POLYACRYLAMIDOMETHYL BENZYLIDENE CAMPHOR 113783-61-2 UV ABSORBER | UV FILTER
POLYSILICONE-15 207574-74-1 UV FILTER
SODIUM PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONATE 5997-53-5 UV ABSORBER | UV FILTER
TEA-PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONATE 73705-00-7 UV ABSORBER | UV FILTER
POTASSIUM PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONATE UV ABSORBER | UV FILTER
SODIUM MANGOSEEDATE CLEANSING | EMULSIFYING | UV FILTER | VISCOSITY CONTROLLING
DISODIUM PHENYL DIBENZIMIDAZOLE TETRASULFONATE 180898-37-7 UV ABSORBER | UV FILTER
Come funziona un Filtro Chimico?
Un Filtro Chimico è una molecola fotosensibile cioè che quando irradiata dai raggi UV è in grado di assorbirne parzialmente l’energia. L’energia assorbita viene poi trasformata principalmente o in emissione di calore o in emissione di luce.
Tuttavia molte molecole fotosensibili sono in grado, una volta eccitate dai reggi UV, di produrre Radicali Liberi.
I Radicali Liberi sono forme instabili degli atomi generate dall’impatto dei fotoni sugli atomi stessi delle molecole. I Radicali Liberi sono in grado di reagire con le strutture delle cellule viventi provocando danni ossidativi che danneggiano, anche irreversibilmente, le strutture delle cellule, compreso il DNA. Purtroppo alcuni tra i filtri solari più utilizzati reagiscono agli UV generando Radicali Liberi.
Come è possibile che un Filtro Chimico generi Radicali Liberi?
Avobenzone (Parsol 1789, Eusolex 9020, Escalol 517 and others, INCI Butyl Methoxydibenzoylmethane) è uno dei filtri più utilizzati nelle creme solari poiché è un filtro che intercetta gran parte dei raggi UVA.
E’ noto, tuttavia, che l’industria chimica impiega questa molecola, Avobenzone, per produrre Radicali Liberi in grado di dare inizio a particolari reazioni chimiche.
Avobenzone quindi produce Radicali Liberi e si inattiva in circa un ora; inoltre viene assorbito dalla pelle perché è in forma oleosa.
Nelle moderne formulazioni Avobenzone viene accoppiato a Octocrylene, un Filtro UVB, che sembra in grado di stabilizzare Avobenzone.
Che cosa è Octocrylene?
Octocrylene è un composto organico formato dalla condensazione di Difenil-Cianacrilato con Etil-Exanolo.
Anche Octocrylene viene assorbito dalla cute e agisce come Fotosensibilizzante liberando poi Radicali Liberi.
In pratica per stabilizzare un Filtro Chimico instabile, Avobenzone, se ne usa uno a sua volta instabile e di facile penetrazione cutanea. Sono i misteri della moderna cosmetologia chimica.
Cosa sono gli Schermi Fisici?
Si tratta di ossidi di metalli come l’Ossido di Zinco e il Biossido di Titanio che hanno la proprietà di riflettere una parte dei raggi UV. Vengono utilizzati molto nelle vernici o nelle plastiche per ritardare il degrado da esposizione alla luce ma sulla pelle funzionano poco e male. Infatti se sono a granulometria alta, cioè in forma di scagliette, oltre che lasciare il bianco sulla pelle, si distribuiscono in modo del tutto difforme lasciando aree scoperte. Se si utilizzano forme micronizzate tali da non lasciare il bianco e con buona distribuzione il rischio è che gli ossidi vengano assorbiti con reali pericoli di tossicità. Se, infine, si utilizzano in forma di nanomateriali questi ossidi, sotto la luce solare, perdendo le proprietà di schermo, diventano instabili e produttori di Radicali Liberi , infine si assorbono rapidamente con ulteriore rischio tossico.
Le Creme Solari inducono allergie o fotoallergie?
Data l’instabilità di molti Filtri Chimici sotto l’azione dei raggi UV, si formano reazioni tra i Filtri Chimici stessi attivati e le cellule della cute producendo allergeni o fotoallergeni che danno origine quindi ad allergie o fotoallergie.
Una parte delle dermatiti che avvengono quando ci esponiamo al sole (eritema solare, orticaria solare, prurito solare, ecc…), oggi così frequenti rispetto al passato, sono indotte proprio dall’impiego di Creme Solari e se ne può guarire solo smettendo di utilizzare la Creme Solari.
Quali altre dermatiti sono imputabili alle Creme Solari?
Certamente l’Acne Solare. Si tratta di una forma di Acne che compare, di solito in giovani donne, quando iniziano ad esporsi al sole. L’Acne Solare è causata principalmente dalla penetrazione dei Filtri Chimici, attivati dal sole, nei follicoli della pelle. L’irritazione provocata nel follicolo induce la follicolite acneica solare.
Anche il Melasma, la pigmentazione scura anomala della pelle del volto, è a volte indotta dall’uso di Creme Solari.
Le Creme Solari prevengono l’invecchiamento cutaneo?
E’ questa una questione molto dibattuta tra gruppi di ricercatori. Oggi i Dermatologi di DermaClub si sono fatti questa idea: chi usa Creme Solari si sente protetto e rimane al sole per tempi più lunghi. Durante questa permanenza al sole avrà però una protezione solo parziale dai raggi solari e limitata nel tempo, subirà le reazioni di ossidazione indotte dai filtri stessi. Chi usa le Creme Solari avrà quindi un invecchiamento cutaneo maggiore rispetto a chi non le usa e si espone di meno.
Le Creme Solari possono promuovere il cancro della pelle?
Anche questa è una questione molto dibattuta. Per le stesse ragioni sopra riportate per cui usando le Creme Solari l’invecchiamento può essere accelerato invece che ritardato, anche i tumori cutanei potrebbero essere favoriti dall’uso di Creme Solari. Si sta di più al sole e la pelle subisce le influenze negative dei Filtri Solari.
Sul rapporto invecchiamento, tumori cutanei e Creme Solari sono in corso nuovi studi che dovranno dare risposte più precise rispetto alle opinioni dei vari gruppi di ricerca fino ad ora basate più su teorie che su documentazioni.
Le Creme Solari hanno azione estrogenica?
E’ provato sia su colture di cellule sia su animali da sperimento che alcuni Filtri Chimici, peraltro tra i più usati, hanno azione simil-estrogeno. Una volta penetrati nel sangue si distribuiscono nel corpo e vanno ad legarsi con i recettori per l’estrogeno “femminilizzando” i tessuti. Poiché la concentrazione dei Filtri Chimici ad azione estrogenica nelle Creme Solari è alta così come la quantità di crema che si applica, gli effetti possono essere di rilievo come aumento di peso, alterazioni mestruali e tensione mammaria per le donne e aumento di peso e calo della libido negli uomini. Per i bambini, che devono ancora sviluppare gli organi sessuali, si teme che i danni possano essere anche peggiori.
Le Creme Solari si utilizzano per i bambini?
Certamente no. Nel portale della salute della Comunità Europea per la prima volta appare il simbolo di non esporre il bambino al sole diretto e quindi di non applicare alcuna crema semmai usare maglietta, cappello ed occhiali.
http://ec.europa.eu/health-eu/news/sun_uv_en.htm
In realtà il grado di conoscenza del problema è ancora così modesto che le madri premurosamente spalmano in abbondanza Crema Solare a protezione alta sulla pelle dell’ignaro bambino , prima di esporlo al sole.
A questo punto i danni sono due.
Uno: la pelle non verrà protetta comunque da tutti i raggi solari e subirà i danni ossidativi generati dell’attivazione dei filtri chimici e il bambino probabilmente rimarrà esposto al sole per tempi più lunghi.
Due: l’assorbimento dei componenti della crema, favorito dalla cute sottile e permeabile del bambino e dalla vasodilatazione per il caldo, indurrà una tossicità sistemica.
Tra le varie tossicità sistemiche da assorbimento di Crema Solare , nel bambino si teme soprattutto l’azione estrogenica essendo ancora in via di sviluppo il sistema riproduttivo.
I Pediatri dovrebbero unirsi ai Dermatologi di DermaClub per sconsigliare l’uso delle Creme Solari come mezzo di fotoprotezione per i bambini ed uniformarsi alle Direttive Europee.
Si possono scaricare direttamente in mare sostanze inquinanti l’ecosistema acquatico del pianeta?
Normalmente no. Per le Creme Solari tuttavia è permesso.
E’ un vero e proprio controsenso. Tutti i filtri solari ammessi nelle creme sono classificati come nocivi per l’ambiente marino o acquatico in generale e quindi, prima dell’immissione nelle acque, andrebbero trattati. Sulle spiagge di mari, laghi e fiumi si assiste, quasi divertiti, al trasporto in acqua d’inquinanti per mezzo della pelle dell’uomo. Spettacolo poco educativo soprattutto per le nuove generazioni. A dispetto delle norme di tutela della acque, con le Creme Solari finiscono direttamente in acqua anche altri componenti dannosi per l’ecosistema quali i siliconi, gli acrilati, i parabeni ecc, presenti nella formulazione di una Crema Solare.
Una Crema Solare vista dagli occhi di un Ecologista, per come è fatta e per come viene utilizzata, è una mini bomba conto l’ecosistema.
Ma allora perché la maggioranza dei Dermatologi o Pediatri consigliano l’uso di Creme Solari?
Alla luce di quanto scritto fino ad ora la risposta più logica è che non abbiamo letto questo scritto o che, in buona fede, si siano fidati di quanto detto loro dalle case produttrici. I Dermatologi di DermaClub invece vedono e valutano le Creme Solari in chiave critica secondo i dati apparsi sui lavori di tossicologia e ne selezionano l’uso secondo raziocinio.
Quando si deve usare una Crema Solare ?
Questo lo dice direttamente l’ FDA, l’ente preposto al controllo dei farmaci e cibi degli Stati Uniti. Premettendo che in USA la Crema Solare è l’equivalente di un Dispositivo Medico mentre in Europea è un cosmetico, la definizione che l’ FDA da’ di una Crema Solare è: quel dispositivo da utilizzarsi per la fotoprotezione laddove non vi siano altri mezzi di fotoprotezione.
In altre parole, per l’ FDA, se hai ha disposizione altri mezzi per proteggerti dal sole, ad esempio, cappello, occhiale e maglietta, usali e non utilizzare Crema Solare, che invece userai solo nelle parti che non riesci a coprire.
Con questa definizione l’ FDA ha voluto contemporaneamente limitare per l’uomo gli effetti tossici e per l’ambiente quelli inquinanti.
Il Decalogo Consigliato dai Dermatologi di DermaClub /MOTIVO
1 – non usare Crema Solare come sottotrucco per prevenire l’invecchiamento Alto rischio di tossicità per assorbimento
Non prevenzione dell’invecchiamento
2 – non applicare Crema Solare ai bambini fino a 5 /6 anni Tossicità per assorbimento
Azione estrogenica
3 – non utilizzare Crema Solare come unico mezzo di Fotoprotezione Tossicità per assorbimento
Fotoreazione
4 – non utilizzare Crema Solare se soffri d’Acne, Melasma, Acne Rosacea Induzione o peggioramento delle Dermatiti
5 - non utilizzare Crema Solare in caso di dermatiti che traggono beneficio dal sole: Dermatite Atopica, Psoriasi, Eczemi, Lichen. Vanificazione dell’effetto positivo del sole
6 – per le donne, non spalmare Crema Solare sulle mammelle Potenziale iperstimolo estrogenico
7 – Se utilizzi Crema Solare scegli fattore 20 (Medio) Risparmio sulla quantità dei filtri solari contenuti
8 – Se soffri di reazione cutanea all’esposizione al sole non usare Crema Solare Evitare di ristimolare la reazione allergica o fotoallergica
9 – Non usare Crema Solare in caso di Gravidanza Precauzionale per gli assorbimenti dei componenti delle Creme Solari
10 – Rimuovere l’eccesso di Crema Solare con fazzolettino di carta prima di entrare in acqua. Diminuire l’impatto inquinante nell’ambiente acquatico
Vado al sole: che crema mi metto?
I Dermatologi di DermaClub non consigliano alcuna Crema Solare. Suggeriscono invece molto buon senso nel limitare le esposizioni a cute nuda sotto il sole secondo il proprio fototipo ed il grado d’abbronzatura raggiunto, utilizzare forme di protezione fisica appena possibile come cappello, pareo, foulard, occhiali e perché no guanti e calzini.
Per le parti che rimangono scoperte, il consiglio è di utilizzare una Crema Solare con fattore di protezione pari a 20 (protezione media, secondo la nuova terminologia) eventualmente da rinnovare dopo due ore se prolungheremo l’esposizione.
Per chi ha la pelle bianca vestirsi sotto il sole e spogliarsi al tramonto è l’unica alternativa sana per se e non inquinante per l’ambiente. Del resto in Australia questo comportamento è divenuto la regola per tutti. Abbandonate le Creme si è passati ai fantasiosi e multicolorati indumenti fotoproteggenti da spiaggia.
E a vederli non sembra soffrano troppo !
LINK
Vado al sole: che crema mi metto?
Che il sole possa far male alla pelle, cioè provocare ustioni, invecchiamento e anche tumori, è ormai una nozione comune così come è comune pensare di proteggersi utilizzando una buona Crema Solare.
La Crema Solare è fortemente raccomandata dai Dermatologi.
Perché? Perché nell’immaginario dei Dermatologi e di conseguenza della gente comune la Crema Solare previene la scottatura, l’invecchiamento e i tumori.
Ma è proprio così?
Recentemente le proprietà “terapeutiche” della Crema Solare sono state messe in dubbio fino a ribaltare la posizione: la Crema Solare fa venire le dermatiti, invecchia la pelle e fa insorgere i tumori e non solo sulla pelle.
Quale è la verità? DermaClub, con questo scritto, vuole aiutare a comprendere cosa si nasconde dietro il miraggio delle Creme Solari a tutela della nostra salute e, sopratutto, della salute dei nostri bambini.
Che cosa è una Crema Solare?
Una Crema Solare è un prodotto da applicare sulla pelle prima di esporsi al sole per proteggerla dai possibili danni dei raggi Ultravioletti.
I Raggi Ultravioletti, circa il 10 % dei raggi emessi dal sole, sono infatti dannosi provocando arrossamento e ustioni, invecchiamento e rughe, tumori epiteliali e melanomi. Tutti questi danni sono causati dal fatto che i Raggi Ultravioletti, penetrando nella cute, danneggiano il DNA delle cellule epidermiche, i Cheratinociti, e delle cellule del derma, i Fibroblasti.
(vedi “Gli effetti della luce solare sulla cute” nella sezione “il Punto Su”)
Come funziona una Crema Solare?
Una Crema Solare contiene dei Filtri cioè delle sostanze in grado di bloccare o attenuare i danni derivati dalla presenza nella luce dei Raggi Ultravioletti ( UV).
I Filtri possono essere di natura chimica, cioè molecole che assorbono l’energia UV, oppure di natura fisica, cioè ossidi di minerali che intercettano e riflettono gli UV.
I Filtri Chimici
Sono molecole in grado di filtrare alcuni raggi UV in modo da proteggere la cute dagli effetti negativi di questi. In Europa I filtri chimici sono elencati in una lista positiva che comprende 32 sostanze (Direttiva Cosmetica Europea - Annesso VII ) come riportato nella tabella seguente.
INCI Name (related documents) CAS Number Function
TITANIUM DIOXIDE 13463-67-7 OPACIFYING | UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL METHOXYCINNAMATE 5466-77-3 UV ABSORBER | UV FILTER
BUTYL METHOXYDIBENZOYLMETHANE 70356-09-1 UV ABSORBER | UV FILTER
BENZOPHENONE-3 131-57-7 UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL SALICYLATE 118-60-5 UV ABSORBER | UV FILTER
OCTOCRYLENE 6197-30-4 UV ABSORBER | UV FILTER
HOMOSALATE 118-56-9 SKIN CONDITIONING | UV ABSORBER | UV FILTER
PABA 150-13-0 UV ABSORBER | UV FILTER
BENZOPHENONE-4 4065-45-6 UV ABSORBER | UV FILTER
PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONIC ACID 27503-81-7 UV ABSORBER | UV FILTER
METHYLENE BIS-BENZOTRIAZOLYL TETRAMETHYLBUTYLPHENOL 103597-45-1 UV FILTER
4-METHYLBENZYLIDENE CAMPHOR 36861-47-9 / 38102-62-4 UV ABSORBER | UV FILTER
BIS-ETHYLHEXYLOXYPHENOL METHOXYPHENYL TRIAZINE 187393-00-6 SKIN CONDITIONING | UV ABSORBER | UV FILTER
TEREPHTHALYLIDENE DICAMPHOR SULFONIC ACID 92761-26-7 / 90457-82-2 UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL TRIAZONE 88122-99-0 UV ABSORBER | UV FILTER
ISOAMYL p-METHOXYCINNAMATE 71617-10-2 UV ABSORBER | UV FILTER
DIETHYLAMINO HYDROXYBENZOYL HEXYL BENZOATE 302776-68-7 UV FILTER
DROMETRIZOLE TRISILOXANE 155633-54-8 UV ABSORBER | UV FILTER
ETHYLHEXYL DIMETHYL PABA 21245-02-3 UV ABSORBER | UV FILTER
BENZOPHENONE-5 6628-37-1 UV ABSORBER | UV FILTER
PEG-25 PABA 116242-27-4 UV ABSORBER | UV FILTER
3-BENZYLIDENE CAMPHOR 15087-24-8 UV ABSORBER | UV FILTER
CAMPHOR BENZALKONIUM METHOSULFATE 52793-97-2 ANTIMICROBIAL | ANTISTATIC | UV ABSORBER | UV FILTER
BENZYLIDENE CAMPHOR SULFONIC ACID 56039-58-8 UV ABSORBER | UV FILTER
DIETHYLHEXYL BUTAMIDO TRIAZONE 154702-15-5 UV ABSORBER | UV FILTER
POLYACRYLAMIDOMETHYL BENZYLIDENE CAMPHOR 113783-61-2 UV ABSORBER | UV FILTER
POLYSILICONE-15 207574-74-1 UV FILTER
SODIUM PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONATE 5997-53-5 UV ABSORBER | UV FILTER
TEA-PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONATE 73705-00-7 UV ABSORBER | UV FILTER
POTASSIUM PHENYLBENZIMIDAZOLE SULFONATE UV ABSORBER | UV FILTER
SODIUM MANGOSEEDATE CLEANSING | EMULSIFYING | UV FILTER | VISCOSITY CONTROLLING
DISODIUM PHENYL DIBENZIMIDAZOLE TETRASULFONATE 180898-37-7 UV ABSORBER | UV FILTER
Come funziona un Filtro Chimico?
Un Filtro Chimico è una molecola fotosensibile cioè che quando irradiata dai raggi UV è in grado di assorbirne parzialmente l’energia. L’energia assorbita viene poi trasformata principalmente o in emissione di calore o in emissione di luce.
Tuttavia molte molecole fotosensibili sono in grado, una volta eccitate dai reggi UV, di produrre Radicali Liberi.
I Radicali Liberi sono forme instabili degli atomi generate dall’impatto dei fotoni sugli atomi stessi delle molecole. I Radicali Liberi sono in grado di reagire con le strutture delle cellule viventi provocando danni ossidativi che danneggiano, anche irreversibilmente, le strutture delle cellule, compreso il DNA. Purtroppo alcuni tra i filtri solari più utilizzati reagiscono agli UV generando Radicali Liberi.
Come è possibile che un Filtro Chimico generi Radicali Liberi?
Avobenzone (Parsol 1789, Eusolex 9020, Escalol 517 and others, INCI Butyl Methoxydibenzoylmethane) è uno dei filtri più utilizzati nelle creme solari poiché è un filtro che intercetta gran parte dei raggi UVA.
E’ noto, tuttavia, che l’industria chimica impiega questa molecola, Avobenzone, per produrre Radicali Liberi in grado di dare inizio a particolari reazioni chimiche.
Avobenzone quindi produce Radicali Liberi e si inattiva in circa un ora; inoltre viene assorbito dalla pelle perché è in forma oleosa.
Nelle moderne formulazioni Avobenzone viene accoppiato a Octocrylene, un Filtro UVB, che sembra in grado di stabilizzare Avobenzone.
Che cosa è Octocrylene?
Octocrylene è un composto organico formato dalla condensazione di Difenil-Cianacrilato con Etil-Exanolo.
Anche Octocrylene viene assorbito dalla cute e agisce come Fotosensibilizzante liberando poi Radicali Liberi.
In pratica per stabilizzare un Filtro Chimico instabile, Avobenzone, se ne usa uno a sua volta instabile e di facile penetrazione cutanea. Sono i misteri della moderna cosmetologia chimica.
Cosa sono gli Schermi Fisici?
Si tratta di ossidi di metalli come l’Ossido di Zinco e il Biossido di Titanio che hanno la proprietà di riflettere una parte dei raggi UV. Vengono utilizzati molto nelle vernici o nelle plastiche per ritardare il degrado da esposizione alla luce ma sulla pelle funzionano poco e male. Infatti se sono a granulometria alta, cioè in forma di scagliette, oltre che lasciare il bianco sulla pelle, si distribuiscono in modo del tutto difforme lasciando aree scoperte. Se si utilizzano forme micronizzate tali da non lasciare il bianco e con buona distribuzione il rischio è che gli ossidi vengano assorbiti con reali pericoli di tossicità. Se, infine, si utilizzano in forma di nanomateriali questi ossidi, sotto la luce solare, perdendo le proprietà di schermo, diventano instabili e produttori di Radicali Liberi , infine si assorbono rapidamente con ulteriore rischio tossico.
Le Creme Solari inducono allergie o fotoallergie?
Data l’instabilità di molti Filtri Chimici sotto l’azione dei raggi UV, si formano reazioni tra i Filtri Chimici stessi attivati e le cellule della cute producendo allergeni o fotoallergeni che danno origine quindi ad allergie o fotoallergie.
Una parte delle dermatiti che avvengono quando ci esponiamo al sole (eritema solare, orticaria solare, prurito solare, ecc…), oggi così frequenti rispetto al passato, sono indotte proprio dall’impiego di Creme Solari e se ne può guarire solo smettendo di utilizzare la Creme Solari.
Quali altre dermatiti sono imputabili alle Creme Solari?
Certamente l’Acne Solare. Si tratta di una forma di Acne che compare, di solito in giovani donne, quando iniziano ad esporsi al sole. L’Acne Solare è causata principalmente dalla penetrazione dei Filtri Chimici, attivati dal sole, nei follicoli della pelle. L’irritazione provocata nel follicolo induce la follicolite acneica solare.
Anche il Melasma, la pigmentazione scura anomala della pelle del volto, è a volte indotta dall’uso di Creme Solari.
Le Creme Solari prevengono l’invecchiamento cutaneo?
E’ questa una questione molto dibattuta tra gruppi di ricercatori. Oggi i Dermatologi di DermaClub si sono fatti questa idea: chi usa Creme Solari si sente protetto e rimane al sole per tempi più lunghi. Durante questa permanenza al sole avrà però una protezione solo parziale dai raggi solari e limitata nel tempo, subirà le reazioni di ossidazione indotte dai filtri stessi. Chi usa le Creme Solari avrà quindi un invecchiamento cutaneo maggiore rispetto a chi non le usa e si espone di meno.
Le Creme Solari possono promuovere il cancro della pelle?
Anche questa è una questione molto dibattuta. Per le stesse ragioni sopra riportate per cui usando le Creme Solari l’invecchiamento può essere accelerato invece che ritardato, anche i tumori cutanei potrebbero essere favoriti dall’uso di Creme Solari. Si sta di più al sole e la pelle subisce le influenze negative dei Filtri Solari.
Sul rapporto invecchiamento, tumori cutanei e Creme Solari sono in corso nuovi studi che dovranno dare risposte più precise rispetto alle opinioni dei vari gruppi di ricerca fino ad ora basate più su teorie che su documentazioni.
Le Creme Solari hanno azione estrogenica?
E’ provato sia su colture di cellule sia su animali da sperimento che alcuni Filtri Chimici, peraltro tra i più usati, hanno azione simil-estrogeno. Una volta penetrati nel sangue si distribuiscono nel corpo e vanno ad legarsi con i recettori per l’estrogeno “femminilizzando” i tessuti. Poiché la concentrazione dei Filtri Chimici ad azione estrogenica nelle Creme Solari è alta così come la quantità di crema che si applica, gli effetti possono essere di rilievo come aumento di peso, alterazioni mestruali e tensione mammaria per le donne e aumento di peso e calo della libido negli uomini. Per i bambini, che devono ancora sviluppare gli organi sessuali, si teme che i danni possano essere anche peggiori.
Le Creme Solari si utilizzano per i bambini?
Certamente no. Nel portale della salute della Comunità Europea per la prima volta appare il simbolo di non esporre il bambino al sole diretto e quindi di non applicare alcuna crema semmai usare maglietta, cappello ed occhiali.
http://ec.europa.eu/health-eu/news/sun_uv_en.htm
In realtà il grado di conoscenza del problema è ancora così modesto che le madri premurosamente spalmano in abbondanza Crema Solare a protezione alta sulla pelle dell’ignaro bambino , prima di esporlo al sole.
A questo punto i danni sono due.
Uno: la pelle non verrà protetta comunque da tutti i raggi solari e subirà i danni ossidativi generati dell’attivazione dei filtri chimici e il bambino probabilmente rimarrà esposto al sole per tempi più lunghi.
Due: l’assorbimento dei componenti della crema, favorito dalla cute sottile e permeabile del bambino e dalla vasodilatazione per il caldo, indurrà una tossicità sistemica.
Tra le varie tossicità sistemiche da assorbimento di Crema Solare , nel bambino si teme soprattutto l’azione estrogenica essendo ancora in via di sviluppo il sistema riproduttivo.
I Pediatri dovrebbero unirsi ai Dermatologi di DermaClub per sconsigliare l’uso delle Creme Solari come mezzo di fotoprotezione per i bambini ed uniformarsi alle Direttive Europee.
Si possono scaricare direttamente in mare sostanze inquinanti l’ecosistema acquatico del pianeta?
Normalmente no. Per le Creme Solari tuttavia è permesso.
E’ un vero e proprio controsenso. Tutti i filtri solari ammessi nelle creme sono classificati come nocivi per l’ambiente marino o acquatico in generale e quindi, prima dell’immissione nelle acque, andrebbero trattati. Sulle spiagge di mari, laghi e fiumi si assiste, quasi divertiti, al trasporto in acqua d’inquinanti per mezzo della pelle dell’uomo. Spettacolo poco educativo soprattutto per le nuove generazioni. A dispetto delle norme di tutela della acque, con le Creme Solari finiscono direttamente in acqua anche altri componenti dannosi per l’ecosistema quali i siliconi, gli acrilati, i parabeni ecc, presenti nella formulazione di una Crema Solare.
Una Crema Solare vista dagli occhi di un Ecologista, per come è fatta e per come viene utilizzata, è una mini bomba conto l’ecosistema.
Ma allora perché la maggioranza dei Dermatologi o Pediatri consigliano l’uso di Creme Solari?
Alla luce di quanto scritto fino ad ora la risposta più logica è che non abbiamo letto questo scritto o che, in buona fede, si siano fidati di quanto detto loro dalle case produttrici. I Dermatologi di DermaClub invece vedono e valutano le Creme Solari in chiave critica secondo i dati apparsi sui lavori di tossicologia e ne selezionano l’uso secondo raziocinio.
Quando si deve usare una Crema Solare ?
Questo lo dice direttamente l’ FDA, l’ente preposto al controllo dei farmaci e cibi degli Stati Uniti. Premettendo che in USA la Crema Solare è l’equivalente di un Dispositivo Medico mentre in Europea è un cosmetico, la definizione che l’ FDA da’ di una Crema Solare è: quel dispositivo da utilizzarsi per la fotoprotezione laddove non vi siano altri mezzi di fotoprotezione.
In altre parole, per l’ FDA, se hai ha disposizione altri mezzi per proteggerti dal sole, ad esempio, cappello, occhiale e maglietta, usali e non utilizzare Crema Solare, che invece userai solo nelle parti che non riesci a coprire.
Con questa definizione l’ FDA ha voluto contemporaneamente limitare per l’uomo gli effetti tossici e per l’ambiente quelli inquinanti.
Il Decalogo Consigliato dai Dermatologi di DermaClub /MOTIVO
1 – non usare Crema Solare come sottotrucco per prevenire l’invecchiamento Alto rischio di tossicità per assorbimento
Non prevenzione dell’invecchiamento
2 – non applicare Crema Solare ai bambini fino a 5 /6 anni Tossicità per assorbimento
Azione estrogenica
3 – non utilizzare Crema Solare come unico mezzo di Fotoprotezione Tossicità per assorbimento
Fotoreazione
4 – non utilizzare Crema Solare se soffri d’Acne, Melasma, Acne Rosacea Induzione o peggioramento delle Dermatiti
5 - non utilizzare Crema Solare in caso di dermatiti che traggono beneficio dal sole: Dermatite Atopica, Psoriasi, Eczemi, Lichen. Vanificazione dell’effetto positivo del sole
6 – per le donne, non spalmare Crema Solare sulle mammelle Potenziale iperstimolo estrogenico
7 – Se utilizzi Crema Solare scegli fattore 20 (Medio) Risparmio sulla quantità dei filtri solari contenuti
8 – Se soffri di reazione cutanea all’esposizione al sole non usare Crema Solare Evitare di ristimolare la reazione allergica o fotoallergica
9 – Non usare Crema Solare in caso di Gravidanza Precauzionale per gli assorbimenti dei componenti delle Creme Solari
10 – Rimuovere l’eccesso di Crema Solare con fazzolettino di carta prima di entrare in acqua. Diminuire l’impatto inquinante nell’ambiente acquatico
Vado al sole: che crema mi metto?
I Dermatologi di DermaClub non consigliano alcuna Crema Solare. Suggeriscono invece molto buon senso nel limitare le esposizioni a cute nuda sotto il sole secondo il proprio fototipo ed il grado d’abbronzatura raggiunto, utilizzare forme di protezione fisica appena possibile come cappello, pareo, foulard, occhiali e perché no guanti e calzini.
Per le parti che rimangono scoperte, il consiglio è di utilizzare una Crema Solare con fattore di protezione pari a 20 (protezione media, secondo la nuova terminologia) eventualmente da rinnovare dopo due ore se prolungheremo l’esposizione.
Per chi ha la pelle bianca vestirsi sotto il sole e spogliarsi al tramonto è l’unica alternativa sana per se e non inquinante per l’ambiente. Del resto in Australia questo comportamento è divenuto la regola per tutti. Abbandonate le Creme si è passati ai fantasiosi e multicolorati indumenti fotoproteggenti da spiaggia.
E a vederli non sembra soffrano troppo !
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
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Io ero capitata su questo sito (dermaclub) pochi giorni prima di approvare qua... Io ho capito la provocatorietà dell'articolo, e sono d'accordo sul fatto che si mettano in guardia le persone dall'esposizione selvaggia al sole.
Però mi ha lasciato perplesso il consiglio di NON mettere protezioni solari in caso di melasma.
Cioè a questo punto davvero passiamo da un estremo all'altro... ci deve essere una linea coerente, o no?
In merito a questo argomento cosa dite?
Però mi ha lasciato perplesso il consiglio di NON mettere protezioni solari in caso di melasma.
Cioè a questo punto davvero passiamo da un estremo all'altro... ci deve essere una linea coerente, o no?
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- moderatrice globale
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Secondo me è plausibile, la causa di molti melasmi è solo ipotizzabile nella maggior parte dei casi, potrebbe essere che filtri solari causino radicali liberi ed una risposta infiammatoria della pelle, che quando predisposta risponde con disordine melaninico cioè con le macchie.
E' un'ipotesi, ma per me plausibile.
E' un'ipotesi, ma per me plausibile.
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Da consumatrice (spero) consapevole e utilizzatrice con cognizione di causa di solari (spero, ridaje ) dico che l'articolo è giusto, su certi aspetti esagera certamente un po', però trovo corretto lo stigmatizzare l'uso dei solari come se fossero antirughe, visto che questo porta alla ricerca disperata del solare anche da parte di persone che non hanno poi tutte queste esigenze di protezione per una passeggiata mattutina, e dei filtri chimici sui bambini piccoli, costretti a doversene stare al sole perchè ciò alla fine fa comodo ai genitori che si fanno la vacanza al mare con gli orari che piacciono a loro
Poi ci lamentiamo, almeno noi che sappiamo leggere gli inci, della presenza di filtri ovunque, in creme da notte, contorno occhi, fondotinta decorativi ecc, conseguenza appunto del considerare il filtro solare come un generico prodotto antietà... peccato ci sia poi la makeup artist presuntuosa che si permette di fare dell'ironia nei confronti di una persona veramente titolata ed esperta, e incoraggi l'uso dei filtri chimici anche per andare a dormire
Poi ci lamentiamo, almeno noi che sappiamo leggere gli inci, della presenza di filtri ovunque, in creme da notte, contorno occhi, fondotinta decorativi ecc, conseguenza appunto del considerare il filtro solare come un generico prodotto antietà... peccato ci sia poi la makeup artist presuntuosa che si permette di fare dell'ironia nei confronti di una persona veramente titolata ed esperta, e incoraggi l'uso dei filtri chimici anche per andare a dormire
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Sinceramente, sebbene l'articolo sia molto interessante e condivisibile in larga parte, forse per come è scritto, ma mi sembra un pò talebano e allarmista!
Il discorso "le creme solari favoriscon l'invecchiamento cutaneo perchè se uno se le da si sente protetto e sta di più sotto il sole" mi sembra una stupidaggine!
Concordo su un discorso tipo "Non basta una crema solare per prevenire l'invecchiamto cutaneo da esposizione al sole", e sicuramente è sacorsanto il discorso che se stai sotto il sole dalle 10 di mattina alle 7 di sera pensando "tanto mi sono data il solare protezione alta" non è una gran furbata, però mi interesserebbe di più un commento del tipo "Tra stare sotto il sole 10 ore con la crema o senza, sta peggio quello senza crema" combinato con un commento tipo "questo non vuol dire che la crema ci salvi dall'invecchiamento cutaneo"...
Secondo me l'errore è che in realtà la "moda" di usare filtri sempre e comunque... non è poi così diffusa... e l'allarmismo sui danni del sole che ha spinto alcune case cosmetiche a mettere filtri a manbassa ovunque, comunque non ha raggiunto tutte le persone, e ancora ci sono molti chr credono che il sole NON faccia male, e la crea solare sia solo un "cosmetico" (come dice l'articolo) ma non nel senso di qualcosa da usare con tranquillita, ma piuttosto un di più da usare per vezzo!
All'asilo da mia figlia c'è un bimbo che se non fosse per i capelli biondi sembrebrebbe figlio di marocchini... nero come il carbone, e la madre tutta orgogliosa si vanta che lei NON USA MICA FILTRI SOLARI!
quando me l'ha detto io "e perchè?"
risposta: "Ah io lo espongo bene al sole per le ossa!!!"
Praticamente questa rosola il figlio al sole senza protezioni ne chimiche (niente creme) ma soprattutto ne fisiche (maglietta cappellino, ombrellone, arbusto, o quant'altro possa fare ombra....) perchè al bambino FA BENE stare ore al sole!
Allora un articolo che per stigmatizzare l'abuso di filtri solari incontrollato, descrive in tutta la prima abbondante parte i solari come veleno sulla pelle, e solo alla fine dice "l'unico "solare" che funziona è non esporsi direttamente al sole" a me proprio non piace...
Ribadisco: ho letto l'articolo e ho trovato gli spunti davvero interessanti e utili... ma la forma proprio mi sento di bocciarla!
Il discorso "le creme solari favoriscon l'invecchiamento cutaneo perchè se uno se le da si sente protetto e sta di più sotto il sole" mi sembra una stupidaggine!
Concordo su un discorso tipo "Non basta una crema solare per prevenire l'invecchiamto cutaneo da esposizione al sole", e sicuramente è sacorsanto il discorso che se stai sotto il sole dalle 10 di mattina alle 7 di sera pensando "tanto mi sono data il solare protezione alta" non è una gran furbata, però mi interesserebbe di più un commento del tipo "Tra stare sotto il sole 10 ore con la crema o senza, sta peggio quello senza crema" combinato con un commento tipo "questo non vuol dire che la crema ci salvi dall'invecchiamento cutaneo"...
Secondo me l'errore è che in realtà la "moda" di usare filtri sempre e comunque... non è poi così diffusa... e l'allarmismo sui danni del sole che ha spinto alcune case cosmetiche a mettere filtri a manbassa ovunque, comunque non ha raggiunto tutte le persone, e ancora ci sono molti chr credono che il sole NON faccia male, e la crea solare sia solo un "cosmetico" (come dice l'articolo) ma non nel senso di qualcosa da usare con tranquillita, ma piuttosto un di più da usare per vezzo!
All'asilo da mia figlia c'è un bimbo che se non fosse per i capelli biondi sembrebrebbe figlio di marocchini... nero come il carbone, e la madre tutta orgogliosa si vanta che lei NON USA MICA FILTRI SOLARI!
quando me l'ha detto io "e perchè?"
risposta: "Ah io lo espongo bene al sole per le ossa!!!"
Praticamente questa rosola il figlio al sole senza protezioni ne chimiche (niente creme) ma soprattutto ne fisiche (maglietta cappellino, ombrellone, arbusto, o quant'altro possa fare ombra....) perchè al bambino FA BENE stare ore al sole!
Allora un articolo che per stigmatizzare l'abuso di filtri solari incontrollato, descrive in tutta la prima abbondante parte i solari come veleno sulla pelle, e solo alla fine dice "l'unico "solare" che funziona è non esporsi direttamente al sole" a me proprio non piace...
Ribadisco: ho letto l'articolo e ho trovato gli spunti davvero interessanti e utili... ma la forma proprio mi sento di bocciarla!
Cownik
Viviamo solo per scoprire nuova bellezza. Tutto il resto è una forma d'attesa. (Kahalil Gibran)
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La tua posizione è rispettabilissimacownik ha scritto:Sinceramente, sebbene l'articolo sia molto interessante e condivisibile in larga parte, forse per come è scritto, ma mi sembra un pò talebano e allarmista!
Se ho inteso bene la questione che poni, il mio punto di vista è questo: lo schermo solare ha la prioritaria funzione di proteggerci dalle bruciature/scottature, dagli eritemi, dal rischio carcinogenesi; per altre funzioni protettive la questione si fa più fumosa, perchè sono molecole delicate, soggette a deteriorarsi, se funzionano bene ci proteggono pure dal formarsi di radicali liberi, se funzionano male per una serie di variabili non tutte controllabili, radicali liberi ne possono produrre, con conseguente (probabile) invecchiamento della pelle, melasmi, irritazioni ecc. ecc..cownik ha scritto:..però mi interesserebbe di più un commento del tipo "Tra stare sotto il sole 10 ore con la crema o senza, sta peggio quello senza crema" combinato con un commento tipo "questo non vuol dire che la crema ci salvi dall'invecchiamento cutaneo"...
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per quanto riguarda i bambini, io mi domando se sia necessario portarli al mare e tenerli là delle ore.
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Per la questione bambini, per me la risposta è semplice: Io mai figlia, appena nata l'ho portata pochissimo al mare, praticamente mai, e praticamente solo nel tardo pomeriggio, o la mattina prestissimo, sempre vestita, e nelle ore più calde della giornata sempre in ambiente protetto dal sole.Lola ha scritto:per quanto riguarda i bambini, io mi domando se sia necessario portarli al mare e tenerli là delle ore.
L'anno dopo sgambettava, in spiaggia si divertiva un sacco, le piaceva sguazzare nell'acquetta... e sinceramente dire "Tenere i bambini all'ombra" è una frase che solo uno che non ha bambini, o che faceva la guardia carceraria può dirlo... i bambini corrono, si muovono, hanno voglia di giocare, gli piace stare nell'bagnasciuga col sedere a mollo, o nei giochi a inizio spiaggia (io vivo in romagn, quindi ho come riferimento com'è fatto il mare qui...) Anche adesso io alle 11 torno a casa dal mare, e non ci ritorno con mia figlia prima delle 16, però ad esempio lei dalle 14 alle 16 gioca con le amichette vicine di casa in cortile... col sole... e non è che posso far ricoprire tutto il cortile...
Io inorridisco a vedere quelle che alle 11 quando vado via io arrivano co i loro bei neonati nel passeggino, e si stendono al sole, e il neonato bene o male sta nella carrozzina, e quella la puoi mettere all'ombra... ma quelle che arrivano coi bimbi di un'anno o 2 e via a sole, spesso oltretutto cosparsi con creme dai filtri non fotostabili, piene di paraffina, siliconi etc etc... e vaii... però anche dire "niente sole ai bimbi" diventa dura...
Cownik
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Dire che non si sa se il filtro possa in qualche modo contrastare l'invecchiamoento mi sembra un ragionamento interessante.Laura ha scritto: Se ho inteso bene la questione che poni, il mio punto di vista è questo: lo schermo solare ha la prioritaria funzione di proteggerci dalle bruciature/scottature, dagli eritemi, dal rischio carcinogenesi; per altre funzioni protettive la questione si fa più fumosa, perchè sono molecole delicate, soggette a deteriorarsi, se funzionano bene ci proteggono pure dal formarsi di radicali liberi, se funzionano male per una serie di variabili non tutte controllabili, radicali liberi ne possono produrre, con conseguente (probabile) invecchiamento della pelle, melasmi, irritazioni ecc. ecc..
dire invece, che i filtri NON contrastano l'invecchiamtno perchè chi se li mette sta al soloe troppo tempo, solo perchè non si sa dare una risposta alla domanda "i filtri combattono l'invecchiamento?" mi sembra tirato per i capelli...
Cownik
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Io penso che bisogna mettersi nella posizione del professionista, il dermatologo in questo caso, che dal suo punto di osservazione ha occasione di osservare un "fenomenologia" incoerente tra l'intenzione/azione del paziente e il risultato ottenuto; cioè questi va dal professionista a fine a stagione a lamentarsi dello schifio di pelle che si ritrova portandosi dietro la confezione del solare "perfetto" che ha usato.
A questo punto il dermatologo deve porsi degli interrogativi, ma il solare non l'ha formulato lui e magari non è un ricercatore, quindi può aprire il campo solo a delle ipotesi, ma imho fa benissimo se parla, espicita, non sottace quello che vede nella pratica quotidiana.
A questo punto il dermatologo deve porsi degli interrogativi, ma il solare non l'ha formulato lui e magari non è un ricercatore, quindi può aprire il campo solo a delle ipotesi, ma imho fa benissimo se parla, espicita, non sottace quello che vede nella pratica quotidiana.