I vostri problemi di pelle e trattamenti fai da te
Moderatori:gigetta, Laura, tagliar, Bimba80, Paty
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Ciao a tutti,
sono tornata dalle mie scorribande in campagna piena di Malva(foglie e fiori), e dopo averne mangiata una generosa porzione per cena e aver messo a seccare il resto per farci tisane, sono stata tentata da una ricettina che guardavo con curiosità e sospetto da un po di tempo.
La ricetta recita
"l'unguento della foglia santa, come veniva comunemente chiamato,
Si prepara con tre parti di malva fresca che si fanno bollire con quattro parti di burro, finché l'acqua contenuta nella pianta non sia completamente evaporata. questo unguento viene applicato alla sera sul viso dopo che questo sia stato perfettamente pulito e cura egregiamente le prime rughe o la pelle troppo ruvida. "
ora, benchè mi piaccia l'idea di inserire la malva in un grasso e spalmicchiarmici viso e corpo, mi lascxia perplessa il fatto di usare come grasso il burro da cucina.
Che ne pensate?
Vale la pena provarlo?
E se invece che il burro da cucina usassi il karitè o un mix B.karitè+B.cacao?
La malva - invoco Landre che batte la fiacca!- che io sappia ha come unico attivo le mucillagini, che si estraggono in acqua e non in olio.
Il burro vaccino è ovviamente ricco in grassi, ha al suo interno vitamina A. Ergo già il burro da solo, in una pelle matura degli anni Trenta del secolo scorso, detersa in modo aggressivo e senza il conforto di alcun cosmetico, sofferente per il gelo invernale, faceva un piccolo miracolo: rendeva la pelle meno secca, quindi ne migliorava immediatamente l'aspetto. Temo però che per una pelle moderna, non avvizzita da privazioni ed insulti ambientali, bene o male nutrita e curata dalla nascita, vada dall'inutile al controproducente.
...perchè io VI VEDO
"Dovrei mettere all'ingresso del forum avete presente quei metal detector tipo negli aeroporti? Quando suona, faccio lasciare giù la scatoletta di bicarbonato e faccio passare solo senza."
ho trovato questo,e tutto ne presuppone l'utilizzo attraverso infusi o decotti,quindi come solvente si usa l'acqua:
La malva contiene mucillagini, antociani, potassio, ossalato di calcio, vitamine e pectina.
Le sue proprietà sono: calmante, emolliente e lassativa.
L'infuso ed il decotto di Malva si utilizzano come lassativo, per le irritazioni del cavo orale e dell'apparato digerente, per la tosse ed il catarro.
- Lavaggi con l'infuso per gli occhi infiammati e le congiuntiviti.
- L'infuso aggiunto all'acqua del bagno ha un effetto emolliente ed idratante.
- I risciacqui per le pelli arrossate e le couperose.
In cucina si usano i germogli e le foglie più giovani di malva, crudi o cotti.
e poi,utilizzo in cosmesi:
Malva silvestris o officinalis
(fiori e foglie) – decotto
azione lenitiva e antinfiammatoria – anti-aging, idratante
confermo tutto!
Da qualche giorno sto prendendo la malva sia in forma di infuso , sia come insalata cruda ed è davvero molto gradevole.
E' anche abbastanza efficace nel prevenire/mitigare l'acidità di stomaco.
Mi sono astenuta, dopo il post di Lola , dal spignattare l'unguento di foglia santa, magari farò un acqua di malva (appena ho finito quella di rose) , viste le sicure proprietà emollienti.
